Poste Italiane Rating
poste italiane è un titolo solido,,7 euro non è un valore stellare
Non te la prendere, ma il rating degli analisti per me è spazzatura.
L'anno scorso davano tutti dei target stellari (oltre 8€, anche oltre 8,50), quest'anno hanno tagliato tutti attorno ai 7€, ebbene intanto devo ancora vederne uno che ci abbia preso. In generale gli analisti seguono il trend di mercato dopo un po' che le loro previsioni si rivelano (più o meno il 99% delle volte) false, ossia tagliano il rating e il tp se il titolo si discosta troppo dal valore che avevano sparato.
Poi che sia un titolo solido è un altro discorso, finché la BCE compra i btp regge (e neanche tanto), se lo spread andasse a 500 vedresti come è solido
Eni quotazione e indici | Eni
poste italiane è un titolo solido paragonabili a eni,,
ENI è un titolo legato alle materie prime, è come paragonare un'automobile ad una fotocopiatrice, non hanno nulla in comune (tranne la partecipazione statale). Inoltre ENI per pagare i dividendi si è indebitata negli anni ed ora ha un debito di quasi 30 miliardi di €, Poste non ha debiti (per ora), ed è per me la più grande cosa positiva di Poste. Spero che non arrivino mai a doverne fare.
Per debiti intendo debito netto.
Poste Italiane regala dividendi. Le 10 notizie finanziarie della settimana - Linkiesta.it
basta una news poco veritiera come questa messa in circolo un po di tempo fa per far alzare il valore di poste italiane,,
Questo non dimostra niente, solo che è un titolo su cui facilmente si specula, il che è proprio una cosa che un titolo solido (o da cassetto come alcuni insistono nel chiamarlo) non dovrebbe consentire.
Un massiccio rialzo su una notizia falsa è quanto di più deleterio ci possa essere, va bene se fai trading di breve termine (ma neanche tanto se la notizia salta fuori dal nulla e non hai modo di prevederla), ma altrimenti causa solo un picco di volatilità che poi si riassorbe quando la notizia si rivela appunto fasulla, sperando che nessuno credendoci abbia acquistato quando era salito
A scanso di equivoci quel che io credo di Poste è quanto segue: vedendo quanto impatta un minimo cambiamento dello spread (50-100 punti) non credo sia più possibile un buon rialzo del titolo nel tempo considerando i fattori esterni che probabilmente non faranno che mantenere lo spread attorno a questi livelli o addirittura aumentarlo, invece ritengo più probabile che viaggi per un bel po' dentro un range (per esempio tra 6€ e 6,50€) pagando però un buon dividendo, dividendo che ad ora ammonta a 0,39€, ma che probabilmente calerà dall'anno prossimo (anche se senza piano industriale è difficile fare previsioni). Non ritengo più possibile target elevati come 7,50-8€ a meno di impennate nell'economia italiana. Il massimo che per me farà (se lo farà) sarà recuperare appieno il dividendo staccato, anche se il precedente del 2016 non lascia di certo ben sperare a riguardo (non ha ancora recuperato il dividendo del 2016).