Secondo me viste le previsioni del grafico sopra (Inflazione che torna al 2% nel 2025) nessuna banca alzerà i tassi oltre il 4% per vincoli fino al 2028. Mi posso aspettare tassi alti nel breve termine ma non più nel lungo.
Infatti l'andamento della curva dei tassi sui vincoli riflette proprio le previsioni BCE sull'inflazione: per questo sono stati aumentati sulle scadenze brevi e lasciati invariati su quelle lunghe.
Che senso avrebbe per una banca impegnarsi a offrire il 5% per 5 anni quando la stessa BCE prevede che fra 2 anni l'inflazione sarà tornata al 2 %, e quindi nel frattempo avrà cominciato a riabbassare I tassi ?
Per di più se all'inflazione in discesa si affiancasse pure il rischio sistemico per le banche, a maggior ragione non si avrebbero più argomenti per non ipotizzare sul medio-lungo periodo tassi in discesa.
Semmai il discorso si fa più interessante cercando di capire "quanto" in discesa.
Perché oggettivamente saranno almeno due le forze che freneranno la discesa facendo da contrappeso :
1) il fatto che in questo modo verrebbe risospinta la domanda aggregata, quindi "reflazionata" l'economia, ossia si rischierebbe di far nuovamente risalire l'inflazione;
2) il fatto che tassi troppo bassi sono proprio quelli che hanno creato (e ricreerebbero) i presupposti del rischio sistemico, incentivando le banche ad accollarsi troppi rischi pur di cercare rendimento da qualche parte: d'altronde, il caso della banca americana è nato proprio dalla politica dei tassi a zero. Riportarli a zero innescherebbe solo la crisi successiva.
In sintesi, i tassi non potranno restare troppo alti ma neanche tornare ad essere troppo bassi (in altri termini non rivedremo più i tassi a zero...per fortuna!): sarà un bel gioco di equilibrismo quello che attende le banche centrali.