proposta acquisto non rispettato!

LA differenza è che in caso di contenzioso, con un preliminare, pre quanto bacato da miserande cifre, sei in odore di obbligo a vendere/comrpare, possibilità di trascriverlo e quindi trovarsi legato per il venditore a un determinato acquirente fino a quando il contenzioso (che può nascere in mille forme e non esser risolto così facilmente) o per l'acquirente con la spada di damocle di una possibile richiesta di danni ulteriori o di esecuzione.

Se la cosa ha ampiamente senso sottoscrivendo un preliminare DOPO che si è svolto tutta una serie di azioni a tutela propria e della correttezza delle cose, per entrambe le parti, ha ben poco senso quando fai una proposta e ottieni l'accettazione e non sai se avrai il mutuo e di quanto sarà su quell'immobile, non sai se l'immobile è a posto davvero ecc. ecc.

Su una proposta dove in ballo non c'è l'immobile ma solo la caparra (perchè in caso di contenzioso si può trovarsi a discutere SOLO se uno debba o meno perderla o versarne il doppio e non altro) il rischio non solo è definito, ma molto minore... ;) e l'imobile o la capacità debitoria dell'acquirente rimane praticamente intonsa.

E comunque non è nemmeno troppo insignificante da farti recedere con leggerezza... ;)

Quindi gorio, verissimo quello che dici, ma mi fai causa sulla caparra, non dicendo ora me lo compri o "ora m lo vendi", tu dici che è inutile io dico che è inutile invece quello che tu sostieni perchè dovresti aggiungere che tale problema può comparire in QUALSIAIS contratto, quindi dovresti fermarti ad analizzare le conseguenze per le parti: ti chiedo quindi, cosa potrebbe pretendere uno facendo un contenzioso sulla mia propsota? Secondo em potrebbe dire solo "dammi la caparra" o "non devo darti la caparra" o "restituiscimi la caparra"... secondo te invece potrebbe chiedere l'esecuzione in forma specifica della compravendita? O il maggior danno? ;)

Questa è la differenza, poi i casi "fuori" o non previsti appaiono in tutte le scritture, ma sapendo che nessuna scrittura è perfetta tu quale sceglieresti?

Se poi le parti volessero sottoscrivere altro per me no problem, possono perfino scrivere loro la scrittura, non sono mica geloso :) di certo dirò come la penso e cosa secondo me rischiano, am liberi di scegliere.

Resta il fatto che in francia, le sospensive non solo a nessuno viene in mente di farle diventare "potestative" ma sono previste, regolate e rispettate e vengono scritte NON nelle proposte, ma nel compromesso!

E il codice civile di base è molto simile, la radice è la stessa.

Ma la il diritto, in caso di compravendite immobiliari, è molto più evoluto. MA proprio tanto tanto e sinceramente io lo cambierei con il nostro seduta stante e scommetto anche la maggioranza dei cittadini.


Ma io non capisco propio l'utilità di una cosa del genere, quale sia l'oggetto di tale contratto rimane sconosciuto.
Alla fine è una opzione e basta, perché casi di risoluzione ben si possono inserire in una chiara e lineare proposta di acquisto, sempre devono essere provati.
Se il problema sono le verifiche e, anche giustamente, l'acquirente vuole che se ne occupi un proprio tecnico, a parte la considerazione che, tanto vale, che le faccia prima, ma, comunque, in ogni caso, ci saranno delle dichiarazioni, da te raccolte, da parte del venditore, cui l'acquirente dovrà fare affidamento, cui il venditore, qualora accetti, sarà obbligato, pena inadempimento.
Ma, allora, ripeto, è molto più semplice e lineare interporre una condizione alla validità della proposta.
Una proposta accettata non la puoi trascrivere, a meno che le sottoscrizioni non siano state autenticate.
Scusami sinceramente, ma mi sembra un gran guazzabuglio.
 
Ma io non capisco propio l'utilità di una cosa del genere, quale sia l'oggetto di tale contratto rimane sconosciuto.
Alla fine è una opzione e basta, perché casi di risoluzione ben si possono inserire in una chiara e lineare proposta di acquisto, sempre devono essere provati.
Se il problema sono le verifiche e, anche giustamente, l'acquirente vuole che se ne occupi un proprio tecnico, a parte la considerazione che, tanto vale, che le faccia prima, ma, comunque, in ogni caso, ci saranno delle dichiarazioni, da te raccolte, da parte del venditore, cui l'acquirente dovrà fare affidamento, cui il venditore, qualora accetti, sarà obbligato, pena inadempimento.
Ma, allora, ripeto, è molto più semplice e lineare interporre una condizione alla validità della proposta.
Una proposta accettata non la puoi trascrivere, a meno che le sottoscrizioni non siano state autenticate.
Scusami sinceramente, ma mi sembra un gran guazzabuglio.

Non hai risposto: un contenzioso su una scrittura preliminare quali conseguenze porta?
E una scrittura come la mia quali può portare?

E perchè non dovrei poter recedere se entrambe le parti hanno deciso ceh il corrispettivo del receso è x euro? Cosa devo provare? RECEDO! PAGO! . (punto).

Se nascono problemi di interpretazione saranno su QUESTO punto (chi deve pagare o no la penale) non sarà possibile vantare altre pretese almeno sulle basi di quella scrittura...


Sull'utilità di tale scrittura lasciati dire che c'è ed è innegabile... ma per saperlo bisogna aver trattato decine di compravendite senza e con ;) quindi è ua utilità commercial e perfino SOCIALE, se rimane proposta.

Per darti un esempio di utilità, nemmeno il principale, se tratti il prezzo a parle spesso non avra lo stesso margine di manovra, un venditore infatti difficilmente accetta un prezzo più basso dichiarato a voce, e qindi agisci con proposte e controproposte, lavorando in differita sui rispettivi limiti mentali delle aprti (lavoro del mediatore) e analizzando le maap (le migliori alternative all'accordo proposto) in maniera separata, con il massimo controllo da parte del mediatore ceh può smussare agoli ch ein un incontro potrebbero esser fatali (non voglio entrare nel teorico della mediazione), puoi inoltre, se non funzionasse la propost aper tutto, fare un inconro avedno ben definite le rispettive resistenze... per trattare bene la poposta è quasi indispensabile...oltre alle altre funzioni che ha (filtro, definizione chiara, creazione della consapevolezza del passo che ci si accinge a fare, eliminazione del fenomeno della memoria selettiva...)

una condizione su una proposta compromesso NON salva dalla conseguenze di un contenzioso per una situazione non prevista, come tu stesso dici sopra, e quindi RIMANGONO LE CONSEGUENZE POSSIBILI che sono TROPPO squilibrate al momento e alle cifre in gioco... la possibilità di limitare il danno mi spiace che tu non lo capisca, è impagabile ;)

Non puoi tascrivere la proposta? Ma non puoi forse vantare dei diritti con un preliminare a prescindere dalle cifre in gioco tali da far trascrivere qualcosa sull'immobile rivolgendosi al giudice? ;)

Non giochiamo sulla teoria, non siamo a fare trattati di diritto, si parla di vita reale, con la quale il diritto italico ha sempre meno collegamento: una propostamaggicapreliminare LEGA le parti a un acquisto-vendita, al maggior danno ecc. ecc. il catorcio sopra descritto lega le parti su una penale il cui importo è ben definito.

La differenza è abissale.
 
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Semplifico e riassumo......non fidatevi ne' di ArPi ne' di Gorio, oh voi che leggete rispondetevi e scegliete da soli:

Opzione 1) firmereste un compromesso con 5.000 euro? ok, allora fate le proposte in confirmatoria di Gorio.
Opzione 2) volete "bloccare" la casa che vi piace con 5.000 euro e poi fare un compromesso vero e proprio? ok, allora scegliete il Pre-contratto/Proposta d'Acquisto di Arpi

se scegliete l'opzione 1, dopo la firma, passate da uno psicologo, ne avete bisogno ;)
 
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Non hai risposto: un contenzioso su una scrittura preliminare quali conseguenze porta?

E una scrittura come la mia quali può portare?

Sull'utilità di tale scrittura lasciati dire che c'è ed è innegabile... ma per saperlo bisogna aver trattato decine di compravendite senza e con ;) quindi è ua utilità commercial e perfino SOCIALE, se rimane proposta.

una condizione su una proposta compromesso NON salva dalla conseguenze di un contenzioso per una situazione non prevista, come tu stesso dici sopra, e quindi RIMANGONO LE CONSEGUENZE POSSIBILI che sono TROPPO squilibrate al momento e alle cifre in gioco... la possibilità di limitare il danno mi spiace che tu non lo capisca, è impagabile ;)

Non puoi tascrivere la proposta? Ma non puoi forse vantare dei diritti con un preliminare a prescindere dalle cifre in gioco tali da far trascrivere qualcosa sull'immobile rivolgendosi al giudice? ;)

Non giochiamo sulla teoria, non siamo a fare trattati di diritto, si parla di vita reale, con la quale il diritto italico ha sempre meno collegamento: una propostamaggicapreliminare LEGA le parti a un acquisto-vendita, al maggior danno ecc. ecc. il catorcio sopra descritto lega le parti su una penale il cui importo è ben definito.

La differenza è abissale.


Arpi tu il preliminare lo farai semplicemente dopo e moltiplichi, non elimini, la possibilità di contenzioso.
Non elimini la possibilità di contenzioso neanche con la tua scrittura, perché il contenzioso è insito nelle transazioni, se gli interessi, ad un certo punto, non si sposano più.
Ripeto, se l'interesse è quello di farsi le verifiche con calma, ma con già una ragionevole aspettativa di aver bloccato l'immobile, la via maestra è una proposta chiara, semplice e lineare, fatta sulla scorta delle dichiarazioni del venditore e sula documentaziine raccolta, la cui validità è condizionata alle verifiche.
Se il venditore avrà sparato cavolate, terra terra, ci sarà un inadempimento causa di risoluzione.
Tu tenti di fare un ibrido, o minotauro, che, alla fine, si riduce ad un'opzione, che non tutela nessuno e fonte di contenzioso.
Lo schema, però, è lo stesso, perché chi dovrebbe, alla fine, stabilire che si ricade in uno dei casi di risoluzione stabiliti in contratto, lo fai tu?
E' chiaro che sarà un giudice a farlo, quindi, dov'è la differenza nell'eliminazione dei contenziosi.
Iol tutto per un risultato che nonsi sa bene dove porti visto che, poi, sempre un preliminare si dovrà faree, altra fonte di contenziosi.
Iinsomma, le fonti di contenziosoi tu le moltiplichi, non le elimini.
Quindi si segua la via maestra, non ci si avventuri nei sentieri tortuosi o vichi e vicarielli napoletani.
 
Arpi tu il preliminare lo farai semplicemente dopo e moltiplichi, non elimini, la possibilità di contenzioso.
Non elimini la possibilità di contenzioso neanche con la tua scrittura, perché il contenzioso è insito nelle transazioni, se gli interessi, ad un certo punto, non si sposano più.
Ripeto, se l'interesse è quello di farsi le verifiche con calma, ma con già una ragionevole aspettativa di aver bloccato l'immobile, la via maestra è una proposta chiara, semplice e lineare, fatta sulla scorta delle dichiarazioni del venditore e sula documentaziine raccolta, la cui validità è condizionata alle verifiche.
Se il venditore avrà sparato cavolate, terra terra, ci sarà un inadempimento causa di risoluzione.
Tu tenti di fare un ibrido, o minotauro, che, alla fine, si riduce ad un'opzione, che non tutela nessuno e fonte di contenzioso.
Lo schema, però, è lo stesso, perché chi dovrebbe, alla fine, stabilire che si ricade in uno dei casi di risoluzione stabiliti in contratto, lo fai tu?
E' chiaro che sarà un giudice a farlo, quindi, dov'è la differenza nell'eliminazione dei contenziosi.
Iol tutto per un risultato che nonsi sa bene dove porti visto che, poi, sempre un preliminare si dovrà faree, altra fonte di contenziosi.
Iinsomma, le fonti di contenziosoi tu le moltiplichi, non le elimini.
Quindi si segua la via maestra, non ci si avventuri nei sentieri tortuosi o vichi e vicarielli napoletani.

Gorio c'è una differenza, che se io moltiplico le possibilita' di litigio (secondo te) su un Precontratto, comunque sia, al massimo moltiplico le possibilita' di litigio su 5.000 euro (il corrispettivo del recesso, in caparra penitenziale),
se invece mi ritrovo un compromesso in confirmatoria con 5.000 euro e me lo contestano, mi ritrovo una confirmatoria che mi porta ben oltre i 5.000 euro.......tutto qua, su che lo sai bene anche te, nulla è perfetto, ma negare questo francamente è poco credibile, no?
 
Arpi tu il preliminare lo farai semplicemente dopo e moltiplichi, non elimini, la possibilità di contenzioso.
Non elimini la possibilità di contenzioso neanche con la tua scrittura, perché il contenzioso è insito nelle transazioni, se gli interessi, ad un certo punto, non si sposano più.
Ripeto, se l'interesse è quello di farsi le verifiche con calma, ma con già una ragionevole aspettativa di aver bloccato l'immobile, la via maestra è una proposta chiara, semplice e lineare, fatta sulla scorta delle dichiarazioni del venditore e sula documentaziine raccolta, la cui validità è condizionata alle verifiche.
Se il venditore avrà sparato cavolate, terra terra, ci sarà un inadempimento causa di risoluzione.
Tu tenti di fare un ibrido, o minotauro, che, alla fine, si riduce ad un'opzione, che non tutela nessuno e fonte di contenzioso.
Lo schema, però, è lo stesso, perché chi dovrebbe, alla fine, stabilire che si ricade in uno dei casi di risoluzione stabiliti in contratto, lo fai tu?
E' chiaro che sarà un giudice a farlo, quindi, dov'è la differenza nell'eliminazione dei contenziosi.
Iol tutto per un risultato che nonsi sa bene dove porti visto che, poi, sempre un preliminare si dovrà faree, altra fonte di contenziosi.
Iinsomma, le fonti di contenziosoi tu le moltiplichi, non le elimini.
Quindi si segua la via maestra, non ci si avventuri nei sentieri tortuosi o vichi e vicarielli napoletani.

Gorio, io non discuto con te di diritto perchè sarebbe come se un bambino (io) volesse parlare di trombare.

MA continui a non rispondere alle semplici domande che sono:

Se metto una penale come corrispettivo del recesso espressamente accettata come tale dalle parti posso recedere in qualsiasi momento senza altro danno, si o no?

Il contenzioso è insito in ogni contratto si è già detto, ma è chiaro ch ese il contratto lega per una penale si discute quella, se lega per una compravendita si discute quest'altra.

OK?

La via maestra è fallace in italia, perchè il diritto non è abbastanz aevoluto da rispondere alle nuove problematiche.

Puoi rispondere in maniera semplice senza cercare formalismi ecc.?

Sappi che avvocati e giudici e notai hannoconfermato ceh i ldiritto di recesso così regolato è perfettamente legittimo...

Ora rispondi, se vuoi ;)

Se la tua risposta sarà positiva come i tuoi "colleghi" il vantaggio della scrittura che faccio sarà innegabile, se non capisci perchè credimi, è solo eprchè tu probabilmente non hai a che fare tutti i giorni con le compravendite ;) e soprattutto perchè hai una visione di parte del diritto, che NON è affatto consigliabile come frequentazione, nemmeno quando hai ragione.

Quindi ridurre il rischio è la priorità, mantenedolo equilibrato il più possibile.
 
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Devi votare altri utenti prima di poter votare ArPi ancora.

:D:D

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Spero di poter entrare nella diatriba senza disturbare con una opinione...

I controlli si fanno prima della proposta? Bene. E il proprietario credete che aspetti ALMENO 2 mesi, buono buono, 'sto rompimaXoni che mi fa le pulci e non so neanche se mi prendera' la casa?
E l'acquirente credete che con tale incertezza abbia voglia di spendere tempo e denaro in controlli su una cosa NON SUA che magari il giorno prima della proposta/compromesso gli viene soffiata da un altro a cui un "uccellino" ha detto "Ehi...pssst... stai tranquillo... su quella casa c'e' un piXla che ha fatto tutti i controlli e sa gia' che e' tutto OK...".
Fare pero' un compromesso senza sapere nemmeno cosa si stia comprando (lasciando a parte le questioni puramente "legali" legate al catasto e la regolarita' amministrativa) mi sembra un tantinello azzardato.

Va bene, facciamo la proposta/compromesso. Dai controlli salta fuori che c'e' qualcosa che non va, o meglio, non rende l'immobile esattamente come stabilito (per il venditore e' tutto OK, per me no, per la legge non si sa... al solito siamo in Italia). Il venditore mi minaccia una causa, non si accontenta della caparra, vuole onorato il contratto e ESIGE che io provi l'inadeguatezza dell'immobile. E giu' di perizie e controperizie, anni e anni, tutto bloccato e $$$ ad avvocati e legulei.

Facciamo invece la proposta arpi/minotauro/asparagi (come la si chiami). Dai controlli salta fuori che c'e' qualcosa che non va, o meglio, non rende l'immobile esattamente come stabilito (per il venditore e' tutto OK, per me no, per la legge, ancora, non si sa...). Il venditore mi minaccia una causa, vuole onorato il contratto e ESIGE che io provi l'inadeguatezza dell'immobile. Beccati la caparra e FANXULO te e il tuo immobile di meXXa.

Tutto questo vale anche dalla parte del venditore, uno che controlla, ricontrolla, perde tempo, paga/non paga/'spetta un po' che vedo/la banca-finanziaria-mutuo, no...a rate, ma si, boh...non so... pero' con uno sconticino ancora... Beccati la caparra e FANXULO te e i tuoi soldi di meXXa.

Il vantaggio di potersi mandare reciprocamente a FANXULO, pagando pero' il giusto disturbo, e rifiutando di andare in tribunale. Hai detto cotica...

[POLEMIC]Tutto questo, se i tribunali e le leggi funzionassero come in un paese civile e non in un paese a "sovranita' limitata" dove i cittadini sono al servizio dello Stato e lo Stato al servizio degli "eletti" (ognuno metta l'accezione che piu' gli aggrada) sarebbe del tutto superfluo...:'(:'([/POLEMIC]
 
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io in maniera più gretta la differenza la vedo solo che uno è per una caparra penitenziale e fissa subito il "prezzo" della rescissione, l altro parla di confirmatoria.

Sono due modi diversi di interpretare l'impegno a...

io ho sempre usato la prima, quella di gorio, ma quella di arpi va sicuramente approfondita.
 
Vi pongo una domanta pertinente, che avevo già postato in passato: se io, come acquirente, ho versato una caparra confirmatoria (elevata, 40%), preliminare registrato, dal Notaio, e il mio venditore risulta inadempiente....
Andrò per vie legali a prendermi il doppio della caparra?:confused::confused: Anche eventuali danni?
 
Vi pongo una domanta pertinente, che avevo già postato in passato: se io, come acquirente, ho versato una caparra confirmatoria (elevata, 40%), preliminare registrato, dal Notaio, e il mio venditore risulta inadempiente....
Andrò per vie legali a prendermi il doppio della caparra?:confused::confused: Anche eventuali danni?

Preliminare registrato intendi trascritto? (cambia in alcuni aspetti la cosa).

IN Italia, se il venditore risulta insolvente, lo prendi in xulo, puoi cercare di eseguire il contratto, sempre che non ci siano pesi o gravami sull'immobile (che potresti sperare di non subire trascrivendo appunto, non registrando, prima che vengano altri "creditori") ma se a volere i soldi è lo stato (minuscolo) lo prendi in xulo (a differenza dei baguettari francesi che le cifre del compromesso NON le consegnano al venditore ma al notaio).

L'italia non è un paese per cittadini, il diritto è rovescio e come vedi dalla discussione sopra interpretiamo le interpretazioni finendo per non avere certezze, machiavellicamente, sofismi inutili che servono solo a amntenere i legulei dove stanno, che ha finito di creare mostri che NON servono a nulla e gente che campa senza utilità sociale.

IN diritto contano più le parole che il senso delle cose, le ratio della gente comune non sono le ratio dei giuristi italici.. (si vede che non mi fido del diritto? E pensare che sono anche conciliatore! :D )

LA quantità di caparra versata non è influente con la qualità dei diritti che hai o non hai, perchè i diritti non derivano dalla caparra (che semmai rafforza il legame e basta) ma dalle leggi che regolano i contratti e le obbligazioni.

IN italia, l'acquirente e perfino il venditore, non sono tutelati affatto e sopratutto non sono informati a dovere anche perchè è complicatissimo l'intrigo di eventi che potrebbe comparire a creare disturbo (burocrazia)...

Serve una rivoluzione, pure qua.

PS.

HO scritto una cosa che non c'entra nulla perchè ho interpretato inadempiente con inadempiente per problemi di insolvenza... :D

Quindi correggo:

se è inadempiente puoi recedere, chiedendo la caparra doppia e il danno (che va provato) e probabilmente riesci pure a mettere una ipoteca giudiziale sull'immobile durante il procedimento se questi si rifiuta, o risolvere e chiedere il danno (opzione sconsigliata da molti), che comprenderà la caparra e il resto.. o chiederne l'esecuzione in forma specifica, rivolgendoti al giudice.

Gorio ti può dare indicazioni più tecniche e magari anche dei tempi medi di una causa di questo tipo.
 
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Spero di poter entrare nella diatriba senza disturbare con una opinione...

I controlli si fanno prima della proposta? Bene. E il proprietario credete che aspetti ALMENO 2 mesi, buono buono, 'sto rompimaXoni che mi fa le pulci e non so neanche se mi prendera' la casa?
E l'acquirente credete che con tale incertezza abbia voglia di spendere tempo e denaro in controlli su una cosa NON SUA che magari il giorno prima della proposta/compromesso gli viene soffiata da un altro a cui un "uccellino" ha detto "Ehi...pssst... stai tranquillo... su quella casa c'e' un piXla che ha fatto tutti i controlli e sa gia' che e' tutto OK...".
Fare pero' un compromesso senza sapere nemmeno cosa si stia comprando (lasciando a parte le questioni puramente "legali" legate al catasto e la regolarita' amministrativa) mi sembra un tantinello azzardato.

Va bene, facciamo la proposta/compromesso. Dai controlli salta fuori che c'e' qualcosa che non va, o meglio, non rende l'immobile esattamente come stabilito (per il venditore e' tutto OK, per me no, per la legge non si sa... al solito siamo in Italia). Il venditore mi minaccia una causa, non si accontenta della caparra, vuole onorato il contratto e ESIGE che io provi l'inadeguatezza dell'immobile. E giu' di perizie e controperizie, anni e anni, tutto bloccato e $$$ ad avvocati e legulei.

Facciamo invece la proposta arpi/minotauro/asparagi (come la si chiami). Dai controlli salta fuori che c'e' qualcosa che non va, o meglio, non rende l'immobile esattamente come stabilito (per il venditore e' tutto OK, per me no, per la legge, ancora, non si sa...). Il venditore mi minaccia una causa, vuole onorato il contratto e ESIGE che io provi l'inadeguatezza dell'immobile. Beccati la caparra e FANXULO te e il tuo immobile di meXXa.

Tutto questo vale anche dalla parte del venditore, uno che controlla, ricontrolla, perde tempo, paga/non paga/'spetta un po' che vedo/la banca-finanziaria-mutuo, no...a rate, ma si, boh...non so... pero' con uno sconticino ancora... Beccati la caparra e FANXULO te e i tuoi soldi di meXXa.

Il vantaggio di potersi mandare reciprocamente a FANXULO, pagando pero' il giusto disturbo, e rifiutando di andare in tribunale. Hai detto cotica...

[POLEMIC]Tutto questo, se i tribunali e le leggi funzionassero come in un paese civile e non in un paese a "sovranita' limitata" dove i cittadini sono al servizio dello Stato e lo Stato al servizio degli "eletti" (ognuno metta l'accezione che piu' gli aggrada) sarebbe del tutto superfluo...:'(:'([/POLEMIC]

:clap::clap::clap::clap:
 
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I controlli si fanno prima della proposta? Bene. E il proprietario credete che aspetti ALMENO 2 mesi, buono buono, 'sto rompimaXoni che mi fa le pulci e non so neanche se mi prendera' la casa?
E l'acquirente credete che con tale incertezza abbia voglia di spendere tempo e denaro in controlli su una cosa NON SUA che magari il giorno prima della proposta/compromesso gli viene soffiata da un altro a cui un "uccellino" ha detto "Ehi...pssst... stai tranquillo... su quella casa c'e' un piXla che ha fatto tutti i controlli e sa gia' che e' tutto OK...".
Fare pero' un compromesso senza sapere nemmeno cosa si stia comprando (lasciando a parte le questioni puramente "legali" legate al catasto e la regolarita' amministrativa) mi sembra un tantinello azzardato.

Va bene, facciamo la proposta/compromesso. Dai controlli salta fuori che c'e' qualcosa che non va, o meglio, non rende l'immobile esattamente come stabilito (per il venditore e' tutto OK, per me no, per la legge non si sa... al solito siamo in Italia). Il venditore mi minaccia una causa, non si accontenta della caparra, vuole onorato il contratto e ESIGE che io provi l'inadeguatezza dell'immobile. E giu' di perizie e controperizie, anni e anni, tutto bloccato e $$$ ad avvocati e legulei.

Facciamo invece la proposta arpi/minotauro/asparagi (come la si chiami). Dai controlli salta fuori che c'e' qualcosa che non va, o meglio, non rende l'immobile esattamente come stabilito (per il venditore e' tutto OK, per me no, per la legge, ancora, non si sa...). Il venditore mi minaccia una causa, vuole onorato il contratto e ESIGE che io provi l'inadeguatezza dell'immobile. Beccati la caparra e FANXULO te e il tuo immobile di meXXa.

Tutto questo vale anche dalla parte del venditore, uno che controlla, ricontrolla, perde tempo, paga/non paga/'spetta un po' che vedo/la banca-finanziaria-mutuo, no...a rate, ma si, boh...non so... pero' con uno sconticino ancora... Beccati la caparra e FANXULO te e i tuoi soldi di meXXa.

Il vantaggio di potersi mandare reciprocamente a FANXULO, pagando pero' il giusto disturbo, e rifiutando di andare in tribunale. Hai detto cotica...

[POLEMIC]Tutto questo, se i tribunali e le leggi funzionassero come in un paese civile e non in un paese a "sovranita' limitata" dove i cittadini sono al servizio dello Stato e lo Stato al servizio degli "eletti" (ognuno metta l'accezione che piu' gli aggrada) sarebbe del tutto superfluo...:'(:'([/POLEMIC]

:clap::clap::clap::clap:OK!
 
devo dire che sono d'accordo con Wile .............se proprio devo fare una proposta-preliminare la faccio con caparra penitenziale.
se qualcosa va storto, male che vada uno si tira indietro e paga la penale concordata...................abbastanza bassa immagino ed al limite paga la penale all'agenzia.
meglio ancora sarebbe che la penale all'agenzia la pagasse solo chi e' inadempiente.
perche' e' cosi' difficile far decollare sta' caparra penitenziale????
 
devo dire che sono d'accordo con Wile .............se proprio devo fare una proposta-preliminare la faccio con caparra penitenziale.
se qualcosa va storto, male che vada uno si tira indietro e paga la penale concordata...................abbastanza bassa immagino ed al limite paga la penale all'agenzia.
meglio ancora sarebbe che la penale all'agenzia la pagasse solo chi e' inadempiente.
perche' e' cosi' difficile far decollare sta' caparra penitenziale????

Perche' l'AI ha tutto l'interesse affinche' si firmi un compromesso il prima possibile, per la provvigione maturata.
Perche' il venditore ha tutto l'interesse a giungere a un contratto di vendita esecutivo/eseguibile senza tanto disturbo.
Perche' come detto il 90% non sa la differenza tra una penitenziale e una confirmatoria, una proposta d'acquisto e un compromesso. E prima del FOL anch'io.
Perche' tutti pensano "Mal che vada faccio causa", senza immaginare che e' un'arma a doppio taglio in cui si fanno male entrambe le parti in causa.
Perche' "E' sempre andata bene, vuoi dire che proprio a me...???". Vi e' mai capitato di parlare con un meccanico, un riparatore, un venditore per qualcosa che non va e che vi si dica "Strano, non mi era mai capitato...":mmmm::mmmm:
Perche' "Non voglio fare una cosa per primo che nessuno che conosca lo ha mai fatto"
Perche' di gente che entra per la prima volta in una agenzia o un costruttore ed esce con una proposta irrevocabile firmata ancora ce ne sono.
Perche' i venditori hanno sempre tutte le carte a posto, non importa controllarle, si trovano invece con la casa del vicino e viceversa e non fanno in tempo a mettere tutto a posto per il rogito.

Perche' siamo fiduciosi (ingenui...), pigri e raffazzoni e speriamo nell'ultimo minuto per rimettere tutte le cose a posto. Siamo Italiani!!!:clap::clap::clap:
 
io in maniera più gretta la differenza la vedo solo che uno è per una caparra penitenziale e fissa subito il "prezzo" della rescissione, l altro parla di confirmatoria.

Sono due modi diversi di interpretare l'impegno a...

io ho sempre usato la prima, quella di gorio, ma quella di arpi va sicuramente approfondita.


Non proprio, perché se io voglio farmi le verifiche con calma, assicurandomi l'immobile per un tempo, stabilendo già un prezzo per la mia eventuale fuoriuscita, faccio una proposta chiara e lineare, stabilendo una caparra penitenziale e non confirmatoria, che, in caso di mia volontà di recesso, senza motivi particolari, semplicemente perché mi voglio riservare questo diritto, magari entro un certo temine, diviene il prezzo di quel recesso.
Quindi, rispondendo a tutti, la via maestra è sempre la più semplice ed efficace.
Il problema di quel contratto è che non esiste un oggetto, se non, al massimo, una specie di facoltà optativa, ma inserità in un gran pasticcio giuridico.
Perché se io stabilisco il prezzo di una specie di disturbo, nel frattempo che io faccio le verifiche, poi, visto che eravamo in fase di trattativa, non si capisce il motivo per cui c'è bisogno di inserire i casi di risoluzione perchè io lo faccia a costo zero o, al contrario, perché io debba pagare un costo se mi voglo ritirare senza motivazione.
Questo presupporrebbe, infatti,, sempre, che vi sia, sempre, anche un accordo sull'oggetto della trattativa già concluso, cioè l'immobile, altrimenti sono obbligazioni inesistenti, quindi contenzioso assicurato.
Ricordo a tutti, infatti, che è sacra ed insindacabile la libertà contrattuale e che la c.d. responsabilità precontrattuale non nasce dal ritirarsi dalle trattative, bensì dai comportamenti delle parti in fase di trattativa che producono danni alle controparti e non possono mai nascere da un contratto, per antonomasia.
Insomma, l'unica soluzione per salvare quella scrittura è considerarla un'opzione, molto carente e molto contenziosa.
E' un gran pasticcio giuridico, poi ognuno faccia come crede, ma io la sconsiglio nella maniera più assoluta.
 
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Non proprio, perché se io voglio farmi le verifiche con calma, assicurandomi l'immobile per un tempo, stabilendo già un prezzo per la mia eventuale fuoriuscita, faccio una proposta chiara e lineare, stabilendo una caparra penitenziale e non confirmatoria, che, in caso di mia volontà di recesso, senza motivi particolari, semplicemente perché mi voglio riservare questo diritto, magari entro un certo temine, diviene il prezzo di quel recesso.
Quindi, rispondendo a tutti, la via maestra è sempre la più semplice ed efficace.
Il problema di quel contratto è che non esiste un oggetto, se non, al massimo, una specie di facoltà optativa, ma inserità in un gran pasticcio giuridico.
Perché se io stabilisco il prezzo di una specie di disturbo, nel frattempo che io faccio le verifiche, poi, visto che eravamo in fase di trattativa, non si capisce il motivo per cui c'è bisogno di inserire i casi di risoluzione perchè io lo faccia a costo zero o, al contrario, perché io debba pagare un costo se mi voglo ritirare senza motivazione.
Questo presupporrebbe, infatti,, sempre, che vi sia, sempre, anche un accordo sull'oggetto della trattativa già concluso, cioè l'immobile, altrimenti sono obbligazioni inesistenti, quindi contenzioso assicurato.
Ricordo a tutti, infatti, che è sacra ed insindacabile la libertà contrattuale e che la c.d. responsabilità precontrattuale non nasce dal ritirarsi dalle trattative, bensì dai comportamenti delle parti in fase di trattativa che producono danni alle controparti e non possono mai nascere da un contratto, per antonomasia.
Insomma, l'unica soluzione per salvare quella scrittura è considerarla un'opzione, molto carente e molto contenziosa.
E' un gran pasticcio giuridico, poi ognuno faccia come crede, ma io la sconsiglio nella maniera più assoluta.

Gorio ti ringrazio dei tuoi interventi soprattutto in una discussione cosi' importante anche se devo pregarti di spiegarti in modo piu' semplice e lineare perche' spesso i tuoi interventi sono troppo tecnici.
dopo i complimenti..............la domanda.
tu consigli, in definitiva una proposta con caparra penitenziale.
Poi sinceramente ho capito poco di quello che hai aggiunto dopo.
 
Ultima modifica:
Perche' l'AI ha tutto l'interesse affinche' si firmi un compromesso il prima possibile, per la provvigione maturata.
Perche' il venditore ha tutto l'interesse a giungere a un contratto di vendita esecutivo/eseguibile senza tanto disturbo.
Perche' come detto il 90% non sa la differenza tra una penitenziale e una confirmatoria, una proposta d'acquisto e un compromesso. E prima del FOL anch'io.
Perche' tutti pensano "Mal che vada faccio causa", senza immaginare che e' un'arma a doppio taglio in cui si fanno male entrambe le parti in causa.
Perche' "E' sempre andata bene, vuoi dire che proprio a me...???". Vi e' mai capitato di parlare con un meccanico, un riparatore, un venditore per qualcosa che non va e che vi si dica "Strano, non mi era mai capitato...":mmmm::mmmm:
Perche' "Non voglio fare una cosa per primo che nessuno che conosca lo ha mai fatto"
Perche' di gente che entra per la prima volta in una agenzia o un costruttore ed esce con una proposta irrevocabile firmata ancora ce ne sono.
Perche' i venditori hanno sempre tutte le carte a posto, non importa controllarle, si trovano invece con la casa del vicino e viceversa e non fanno in tempo a mettere tutto a posto per il rogito.

Perche' siamo fiduciosi (ingenui...), pigri e raffazzoni e speriamo nell'ultimo minuto per rimettere tutte le cose a posto. Siamo Italiani!!!:clap::clap::clap:


Però scusa, abbi pazienza io potrei anche condividere le tue preoccupazioni, però, guarda, che peggio sarebbe se tu firmi un mostro giuridico, che non ha alcuna possibilità di vivere se non in una sicura lite.
Allora, vuoi essere prudente?, benissimo, firma solo proposte con caparre penitenziali e diritto di recesso.
Ho l'impressione che per paura di affogare in un bicchier d'acqua non vi accorgiate che vi state inabissando nell'oceano.
 
Però scusa, abbi pazienza io potrei anche condividere le tue preoccupazioni, però, guarda, che peggio sarebbe se tu firmi un mostro giuridico, che non ha alcuna possibilità di vivere se non in una sicura lite.
Allora, vuoi essere prudente?, benissimo, firma solo proposte con caparre penitenziali e diritto di recesso.
Ho l'impressione che per paura di affogare in un bicchier d'acqua non vi accorgiate che vi state inabissando nell'oceano.

bhe'................era ora.
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Gorio ti ringrazio dei tuoi interventi soprattutto in una discussione cosi' importante anche se devo pregarti di spiegarti in modo piu' semplice e lineare perche' spesso i tuoi interventi sono troppo tecnici.
dopo i complimenti..............la domanda.
tu consigli, in definitiva una proposta con caparra penitenziale.

Io consiglio, se ci si vuol riservare la facoltà di prendersi il tempo per le verifiche, nel frattempo bloccare l'immobile e, al limite, riservarsi la facoltà di ripensarci a prescindere dai motivi, di stabilire una caparra penitenziale ed una facoltà di recesso da esercitare entro un periodo o all'esecuzione delle verifiche o a quello che uno pensa gli serva.
Utilizzare, insomma, gli strumenti classici che già esistono e sono assolutamente efficaci e suggerisco di evitare gli esperimenti.
 
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