Put/call ratio & open interest per il trend?

E' mattina, mentre faccio colazione vediamo di capirci qualcosa: la volatilità implicita è un indicatore di sentiment. Inoltre ho due bande di oscillazione. Un valore "medio" (La prego, mi passi il termine grossolano) ci può rappresentare graficamente il sentiment se ne guardiamo la distanza dalle bande.

In sostanza, quindi, potrei fare una media tra banda up e down e ponderarla per le volatilità implicite? Ma quali strike considerare per le volatilità implicite? Tradotto: perchè Lei ha scelto proprio 21.500 e 23.500 di FTSE MIB? Qui emerge mia ignoranza in fatto di operatività con opzioni :'(

Nel Suo esempio potrebbe valere questa relazione?

f(sentiment+) = |Lim.Up - [Lim.Up(0,21) + Lim.Down(0,244)]/(0,21 + 0,244)|

f(sentiment-) = |Lim.Down - [Lim.Up(0,21) + Lim.Down(0,244)]/(0,21 + 0,244)|​

Solo che così mi viene il contrario della Sua: minore è la differenza tra la funzione e il limite, più il mercato spinge in quella direzione :mmmm:
 
La volatilità implicita di strike vicini allo spot tende ad essere costante su tutte le scadenze trimestrali dell'anno.

per cui in

sigma(put) / 255 * t^0.5 * spot

dato 255 = giorni convenzionali di borsa aperta in un anno
posso considerare costante il valore t in un valore arbitrario.

se pongo t = 60 (giorni borsa convenzionali in un trimestre) posso sostituire a spot la sua ema, per cui

k = 60^0.5
sigma(put) / 255 * k * ema(spot , 60)


Ovviamente il passo dell'ema() non puo' essere cambiato a piacimento, ma deve essere giocoforza 60, pari al valore attribuito a t.
Con le ema() non si gioca.
 
La volatilità implicita di strike vicini allo spot tende ad essere costante su tutte le scadenze trimestrali dell'anno.

per cui in

sigma(put) / 255 * t^0.5 * spot

dato 255 = giorni convenzionali di borsa aperta in un anno
posso considerare costante il valore t in un valore arbitrario.

se pongo t = 60 (giorni borsa convenzionali in un trimestre) posso sostituire a spot la sua ema, per cui

k = 60^0.5
sigma(put) / 255 * k * ema(spot , 60)


Ovviamente il passo dell'ema() non puo' essere cambiato a piacimento, ma deve essere giocoforza 60, pari al valore attribuito a t.
Con le ema() non si gioca.
Ad esempio, così ottiene 153,5403 coi Suoi valori e con uno spot di 22.565,19 pari all'ultimo close (per semplicità non applico la EMA). La domanda è spontanea: cos'è questo valore? La differenza rispetto alle bande? Qual è la sua unità di misura? Come si usa? :mmmm:

...e la risposta credo si riferirà inevitabilmente al secondo addendo dell'equazione del moto browniano geometrico, sbaglio?

Comunque l'importante è valutare la volatilità implicita sugli strike più prossimi allo spot, esatto?
 
1)Ad esempio, così ottiene 153,5403 coi Suoi valori e con uno spot di 22.565,19 pari all'ultimo close (per semplicità non applico la EMA). La domanda è spontanea: cos'è questo valore? La differenza rispetto alle bande? Qual è la sua unità di misura? Come si usa? :mmmm:

2)...e la risposta credo si riferirà inevitabilmente al secondo addendo dell'equazione del moto browniano geometrico, sbaglio?

3)Comunque l'importante è valutare la volatilità implicita sugli strike più prossimi allo spot, esatto?

1) non capisco come ha ottenuto il valore
2) sì
3) sì

Una volta risolto:
- Sul future si ritrova a dover considerare solo i trend con operazioni di posizione e rollover continuo (come fanno tutti i gestori e i trader di un certo livello di capitalizzazione)

- Sulle opzioni ci si trova a lottare con i MM. Loro capiranno che voi sapete dalle primissime operazioni, voi saprete che loro sanno che voi sapete e vi regolerete di conseguenza. Il vostro riferimento non sarà un target preciso, ma una posizione tale da rendere sopportabile a livello di marginazione salti di valore del sottostante anche del 10% .
 
Mi accorgo di aver postato formula leggermente errata

correggo

E(v) = sigma(put) * t^0.5 * spot /255^0.5
 
Ultima modifica:
1) non capisco come ha ottenuto il valore
2) sì
3) sì
Ok, giustamente la radice quadrata di T prende dentro anche i 255 giorni. Come ho ottenuto il valore di prima? Applicando la formula sbagliata senza riflettere :D Con la formula giusta cambia ovviamente il valore: supponiamo di avere 2.670,757 al termine dei conti: come lo usiamo in relazione alle bande? Di fatto abbiamo isolato la componente di volatilità del sottostante che ne determina le oscillazioni su e giù.
Mi scuserà se in qualche modo me lo ha già spiegato, ma la mia ignoranza e assenza di esperienza non mi hanno ancora permesso di arrivarci.
Una volta risolto:
- Sul future si ritrova a dover considerare solo i trend con operazioni di posizione e rollover continuo (come fanno tutti i gestori e i trader di un certo livello di capitalizzazione)

- Sulle opzioni ci si trova a lottare con i MM. Loro capiranno che voi sapete dalle primissime operazioni, voi saprete che loro sanno che voi sapete e vi regolerete di conseguenza. Il vostro riferimento non sarà un target preciso, ma una posizione tale da rendere sopportabile a livello di marginazione salti di valore del sottostante anche del 10% .
Ecco, qua vorrei vedere se ho capito. Anzi, apprendo cose nuove:
  • cosa si intende con "operazioni di posizione"?
  • Il rollover continuo è quella cosa per cui alla scadenza di un contratto future si apre il successivo, senza che vi sia delivery fisico del sottostante, no?
  • Come faccio a "considerare" solo queste tipologie di trend da una serie storica di candele, due bande e un valor medio?
  • Sulle opzioni mi riservo di riflettere un poco prima di chiedere.
Mi vorrà scusare se troverà seccanti le mie domande, purtroppo mi arrangio con quel poco che so :(
 
Ok, giustamente la radice quadrata di T prende dentro anche i 255 giorni. Come ho ottenuto il valore di prima? Applicando la formula sbagliata senza riflettere :D Con la formula giusta cambia ovviamente il valore: supponiamo di avere 2.670,757 al termine dei conti: come lo usiamo in relazione alle bande? Di fatto abbiamo isolato la componente di volatilità del sottostante che ne determina le oscillazioni su e giù.
Mi scuserà se in qualche modo me lo ha già spiegato, ma la mia ignoranza e assenza di esperienza non mi hanno ancora permesso di arrivarci.

Ecco, qua vorrei vedere se ho capito. Anzi, apprendo cose nuove:
  • cosa si intende con "operazioni di posizione"?
  • Il rollover continuo è quella cosa per cui alla scadenza di un contratto future si apre il successivo, senza che vi sia delivery fisico del sottostante, no?
  • Come faccio a "considerare" solo queste tipologie di trend da una serie storica di candele, due bande e un valor medio?
  • Sulle opzioni mi riservo di riflettere un poco prima di chiedere.
Mi vorrà scusare se troverà seccanti le mie domande, purtroppo mi arrangio con quel poco che so :(


La grande querelle tra le varie chiese ideologiche del trading.

Sì Il rollover avviene a scadenza del future e consiste nell'estinguere il vecchio e aprirne uno sulla nuova scadenza. C'è chi aspetta la liquidazione del vecchio per risparmiare commissioni, c'è chi prefersce estinguerlo il giorno prima per evitare lag e slippage.


Con la formula "corretta" si ottengono bande superiori ed inferiori simili a quelle che si ottengono operando sugli OI della trimestrale piu' vicina.
Diciamo che ho usato una tecnica tipica delle opzioni per verificare il trend del sottostante.

Per fare il paragone con tecniche di AT le bande funzionano da supporti e resistenze. Andrebbe evitato il contrarian. Ma solo il breckout sembra produrre meno danni.

Per farci qualche cosa, come dice Lei, si introduce un 'ema(60) pari alla lunghezza della scadenza trimestrale e si aggiunge e toglie E(sigma).
Lo spot visibilmente cammina in questo spazio e uno ne trae conclusioni.
 
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Quanto detto porta a concludere che sigma.implicito è un valore significativo e soprattutto effettivamente operativo e non grafico.
 
Merita bollino verde, ma faccia conto che moralmente sono come 100 bollini per quel che mi riguarda OK!

...rettifico: non posso esprimerLe il mio gradimento coi bollini, niente opzione... Si dovrà accontentare della mia massima stima :)

A domani notte per un po' di esempi applicativi, o più probabilmente a venerdì sera perchè settimana prossima sono sotto esami :'(
 
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Per farci qualche cosa, come dice Lei, si introduce un 'ema(60) pari alla lunghezza della scadenza trimestrale e si aggiunge e toglie E(sigma).
Lo spot visibilmente cammina in questo spazio e uno ne trae conclusioni.

Non mi è chiara una cosa: di volatilità implicite ne ho due. Quindi ottengo due E(sigma) coi calcoli. A questo punto mi ritrovo con due curve di valor medio, no? Una ottenuta con la volatilità implicita delle call applicata alla banda superiore, l'altra ottenuta con la volatilità implicita delle put applicata alla banda inferiore. Come mi regolo?
 
Non mi è chiara una cosa: di volatilità implicite ne ho due. Quindi ottengo due E(sigma) coi calcoli. A questo punto mi ritrovo con due curve di valor medio, no? Una ottenuta con la volatilità implicita delle call applicata alla banda superiore, l'altra ottenuta con la volatilità implicita delle put applicata alla banda inferiore. Come mi regolo?


Nel discreto abbiamo due valori di volatilità attesa ricavati dalle volatilità implicite rispettivamente delle call e delle put (strike closer)

1) E(Vcall) = Impl.vcall * t^0.5/255^0.5
2) E(Vputl) = - Impl.vput * t^0.5/255^0.5

dove
t = time to expiry date

Tali valori attesi sono usabili solo con le opzioni plain vanilla della scadenza in esame, per capire se e quando un valore boundary è compatibile.



Per trasportare nel continuo si fanno ragionamenti traslativi.
Quali: asimmetria storica modesta, distribuzione leptocurtica del tipo t Student ma non necessariamente asintotica.


per cui nel continuo abbiamo
Codice:
ExpectedVolatility(call) =
 ema(Underlying price, t) * Implied.Volatility(callPrice) * t^0.5/255^0.5

dove t non è piu' il time to expiry ma una costante (gradiente) di correlazione diretta.
Analogamente per le put.

Le proiezioni che si ottengono per tempi troppo vicini vanno corrette con

Z = 8 / t^0.5

dove Z è notoriamente l'estremo destro d'integrazione di funzione di distribuzione.

per cui sigma = z * sigma




Tali valori sono importantissimi per le opzioni, un po' meno per il sottostante.
Per l'uso da farne rimando al libero arbitrio e discrezione del singolo.
 
Ultima modifica:
Piuttosto non dobbiamo farci sfuggire che i valori ottenuti come sopra forniscono boundaries del tutto compatibili con quelli ottenuti artigianalmente dall'open interest in media ponderata.
 
Egrgio prof. Salviati., a questo punto mi accorgo di navigare in acque torbide: pensavo di poter ottenere una curva di valor medio tra i boundary (quelli alla Stoll) sommando/sottraendo

E(sigma) = sigma(put) * t^0.5 * spot /255^0.5

ai boundary di Stoll stessi. Ma mi pare di capire che portare nel continuo con ragionamento traslativo la volatilità equivale già a definire dei nuovi limiti, ottenuti appunto dalla EMA. Quindi ora sono nel pallone: mi ritrovo con 4 limiti, cioè 2 "bande di Stoll" e 2 bande di volatilità implicita, e nessun valor medio.

Mi pareva di capire che ero invece in grado di costruirmi un valor medio la cui vicinanza/lontananza dai boundary mi desse il sentiment toro/orso del mercato :eek:

Assolutamente probabile che sia totalmente frastornato e non riesca a vedere l'acqua calda, passo tutto il giorno in ufficio e la sera studio per gli esami universitari, quindi sono un po'... cotto... diciamo... :o
 
No siamo giunti alla meta (+/- :D)

Nel discreto abbiamo gli spot prices del sottostante (underlying).
Nel continuo abbiamo valore centrale = ema(spot, t)

Per cui la volatilità attesa call va sommata a tale valore e quella put sottratta.
Così ottiene i boundaries traslati nel continuo.

Rimangono solo due problemi computazionali :D

La volatilità implicita va calcolata sullo strike closer per bisezione newtoniana dalla B&S o dalla Cox-Ross-Rubinstein (iterativo) in base ai prezzi di quello strike.

In prossimità delle code temporali (t<60) va applicata la correzione z nel calcolo della vola attesa, per evitare le c.d. inespected shortfall e per attuare l'allineamento con lo short option adjustment applicato dagli organi di garanzia.
 
T < 60 va considerata coda temporale perchè la volatilità implicita è riferita all'anno.


Strike closer significa prossimo al valore spot e con scadenza al trimestre pieno piu' vicino. Oggi giugno.
 
Ci si puo' risparmiare il calcolo inverso della volatilità implicita perchè pubblicato da Borsa Italiana nella sezione opzioni.

Ma se si dispone dei dati on line dei prezzi delle opzioni è piu' pratico farsi i calcoli da soli e constatare con i propri occhi lo sfarfallamento nei momenti agitati e sulle code dove la rifrazione altera la percezione dell'orizzonte e le opzioni non scendono mai a zero.

In tal senso l'inserimento della correzione Z è di fatti una correzione rifrattiva.
 
Mentre aspetto di avere un po' di tempo per provare questa nuova tecnica (ma l'impazienza e la curiosità sono forti), diamo un'occhiata a come ci stiamo muovendo. Rimando a domenica sera, al più presto a venerdì sera, la rappresentazione con bande di volatilità implicita :yes:

Nel frattempo...

Sembra che il mercato, nonostante prese di profitto, bad news e qualche sputo di pessimismo, si aspetti comunque cose positive: i limiti sono sempre in lenta e graduale traslazione verso zone più elevate. Mi preoccuperei di più della velocità con cui l'indice va a toccare la banda superiore di breve periodo, che è una bella resistenza.
 

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Cari amici, se si usano i CDS per capire quali sono le probabilità di insolvenza che il mercato attribuisce a un soggetto, perchè non usare l'open interest sulle opzioni per capire qual è il rischio (= probabilità?) che il mercato attribuisce agli scenari futuri?

Poniamo meglio la domanda: costruiamoci un indicatore valutando l'open interest rigorosamente out of the money su un sottostante. "Come si fa?", direte voi: se prendo lo stesso strike ci sarà qualcosa in e qualcosa out of the money. Bè, secondo me ciò che è in the money non fornisce alcuna aspettativa, perchè il prezzo è già oltre lo strike. Per cui devo farmi un put/call ratio con due strike diversi: al numeratore tutte le put che stanno con strike sotto al sottostante attuale e quindi al denominatore tutte le call con strike oltre il sottostante attuale.

Domande:
  1. E' una proxy delle aspettative del mercato?
  2. Considero qualunque scadenza, o solo le più vicine?
  3. Come sarebbe secondo voi la serie storica di questo indicatore se diagrammata sotto al prezzo? Un indicatore un po' atipico, nevvero? Sarebbe interessante vedere "visivamente" quali indicazioni trarne.

Fermo restando che il futuro non lo predice nessuno, però in Borsa molto avviene per le aspettative e perlomeno così si vedono le aspettative di quell'insieme di operatori che usa le opzioni.

Put/call ratio è uno dei migliori indicatori da utilizzare per andare contrarian....

Un pò come l'odd lott index :-)

I CDS sono quando ti meno utile per valutare la capacità di solvenza di un emittente....enel l'anno scorso, in questo periodo, aveva un CDS a 5Y di oltre 500...
 
Put/call ratio è uno dei migliori indicatori da utilizzare per andare contrarian....

Un pò come l'odd lott index :-)

I CDS sono quando ti meno utile per valutare la capacità di solvenza di un emittente....enel l'anno scorso, in questo periodo, aveva un CDS a 5Y di oltre 500...

Che ne pensi delle discussioni emerse nel corso del thread? Se non l'hai letto, credo ti convenga farlo. So che richiede un po' di tempo, ma secondo me sono emerse cose davvero interessanti ;) La distanza tra boundary si sta progressivamente riducendo. Se il FTSE MIB continua a salire spinto da altri dati buoni, vedremo quanto reggono i limiti. Ma venerdì sostituiamo le bande rosse e verdi con le nuove aspettative per maggio OK! Faccio anche notare l'andamento abbastanza lineare dei limiti inferiori, a differenza dell'andamento "da ubriaco" di quelli superiori.
 

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