Put/call ratio & open interest per il trend?

Merci :) Che stia per iniziare una fase di laterale? Anzi, la giro meglio perchè così è fuorviante: che il mercato si aspetti che stia per iniziare una fase di laterale?

O meglio "che una parte del mercato si aspetti, che una parte del mercato si aspetti, che il mercato si aspetti che stia per iniziare una fase di laterale?"?

E siamo solo al "terzo livello" :)
 
O meglio "che una parte del mercato si aspetti, che una parte del mercato si aspetti, che il mercato si aspetti che stia per iniziare una fase di laterale?"?

E siamo solo al "terzo livello" :)
Ma è una relazione ricorsiva :D

Va bene, il modellino in Excel c'è. Adesso aspettiamo un paio di giorni che almeno c'è qualcosa da vedere, perchè per adesso si vedono solo due puntini striminziti al posto di due bande di oscillazione. Se qualcuno ha un elenco delle volatilità implicite per le opzioni a strike 22.500 dei giorni scorsi mi dà una mano a presentare qualcosa di esteticamente gradevole.
 
Una curiosità Cren..

Non si fa prima a misurare (anche in maniera personale) la banale volatilità storica per carpire le aspettative del mercato?
 
Una curiosità Cren..

Non si fa prima a misurare (anche in maniera personale) la banale volatilità storica per carpire le aspettative del mercato?
Cioè, dice fare un confronto tra quella di breve e quella di lungo periodo per comprendere quanto sono "agitate" le acque? A me interessa molto l'aspetto legato all'aspettativa in termini ottimistici/pessimistici, la volatilità è solo un indicatore di agitazione. Per questo faccio un ragionamento che alla fine è molto simile a sommare a una media mobile la sua deviazione standard, ma che dovrebbe portare il valore aggiunto di separare la volatilità "positiva" da quella "negativa". Niente di diverso da dire che le aspettative sono pessime se le opzioni put prezzano implicitamente molto più rischio delle call, ma l'idea è trarne indicazioni operative tramite riscontro grafico. Speriamo in bene, Le dirò che sono molto curioso di vedere cosa ne uscirà tra qualche settimana :)

Se ha suggerimenti, non esiti OK!
 
:mmmm:
 

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Secondo Lei tenendo conto dell'effetto di "innovazioni negative" col coefficiente che ne misura l'effetto differenziato nel modello T-GARCH ottengo la stessa cosa che osservare la volatilità implicita nelle opzioni? :confused: Non lo chiedo in tono retorico, è che di econometria so veramente molto poco e quindi vorrei capire (e imparare, se possibile).
 
Quel poco che posso dire è che, prima dl crollo di ottobre 2008, non c'era niente che potesse far presagire il crollo nè dagli OI nè dal call/put ratio nè dal prezzo delle put.
Non esistevano neanche gli strike.....................
 
Secondo Lei tenendo conto dell'effetto di "innovazioni negative" col coefficiente che ne misura l'effetto differenziato nel modello T-GARCH ottengo la stessa cosa che osservare la volatilità implicita nelle opzioni? :confused: Non lo chiedo in tono retorico, è che di econometria so veramente molto poco e quindi vorrei capire (e imparare, se possibile).

Guarda io so veramente molto poco di opzioni Cren..quello che mi\vi chiedo è se A) dipende da B) o viceversa...(se lo scopo è capire in anticipo l'umore del mercato).
 
"In cauda venenum."


Black_scorpion.jpg



Per dare dinamismo ad una serie storica di prezzi/returns ho bisogno di conoscere un parametro dz che mi possa permettere di derivare il prezzo in rapporto al tempo.

Ci son piu modi di calcolare dz che stelle in cielo.

Allora (ove possibile) ricorro ad un proxy campionario: il mercato delle opzioni.

Applicando un modello di Moto Geometrico Browniano oppure un Modello di Moto Aritmetico Browniano mi ricavo il valore dz.

Personalmente io uso un Modello Aritmetico. Me trovo bene.

Per il resto non saprei. Sono un fondamentalista. Compro titoli basici.
 
Post scriptum

In estremissima sintesi uso il proxy delle opzioni come campione fattuale di mercato per il calcolo della volatilità attuale "vera e praticata".

Per evitare di (sperantibus) ipotizzare che la foto di mia nonna da ragazza la possa rappresentare anche oggi.
E con questa foto di mia nonna da ragazza andare all'aeroporto oggi per riconoscerla tra la folla.
 
Post scriptum

In estremissima sintesi uso il proxy delle opzioni come campione fattuale di mercato per il calcolo della volatilità attuale "vera e praticata".

Per evitare di (sperantibus) ipotizzare che la foto di mia nonna da ragazza la possa rappresentare anche oggi.
E con questa foto di mia nonna da ragazza andare all'aeroporto oggi per riconoscerla tra la folla.

Ho capito.

Le devo chiedere un parere, lei ha i MP attivati e funzionanti?
 
Se è per la 750 GT 1973 Ducati, nun è in vendita!
 
Chiedo ancora un po' di giorni di pazienza, le bande non sono ancora visibili perchè per ora le ho solo su due giorni. Domanda al prof. Salviati.: se lo spot oscilla attorno al valor medio tra 22.500 e 23.000 di FTSE MIB, quale dei due strike uso per valutare la volatilità implicita?
 
Chiedo ancora un po' di giorni di pazienza, le bande non sono ancora visibili perchè per ora le ho solo su due giorni. Domanda al prof. Salviati.: se lo spot oscilla attorno al valor medio tra 22.500 e 23.000 di FTSE MIB, quale dei due strike uso per valutare la volatilità implicita?

Non fa molta differenza.
La parità teorica tra put e call si deve ritrovare su qualsiasi valore d'esercizio del sottostante.

Tra uno strike e l'altro i valori di volatilità implicita hanno uno shift di 0.2%, ma contemporaneamente sia call che put, per cui è invariantivo.

D'altra parte prima o poi ci troveremo che lo spot si allontana dallo strike iniziale (sempre che on vada in laterale).

Faccio un controllino su piu' scadenze, domani vi dico.

Intanto eccovi il quadro di questa mattina lato put.

La coloristica è intuibile.
.
 
Ultima modifica:
Tra uno strike e l'altro i valori di volatilità implicita hanno uno shift di 0.2%, ma contemporaneamente sia call che put, per cui è invariantivo.
Allora avevo valutato giusto :)

[OT]: mi permetto di fare qui una domanda OT ma almeno sono sicuro che le persone delle quali vorrei catturare l'attenzione la leggeranno, anche solo per sbaglio. Il discorso è il seguente: in qualunque corso di finanza aziendale si fa sempre almeno una volta riferimento, al momento in cui si introducono le opzioni, a un particolare "modello". Solitamente si rappresenta il possesso di capitale azionario da parte dell'azionista come una opzione call sul valore totale (debito + equity) dell'impresa. Questo partendo dalle modalità con cui si rimborsa il debito e considerando, appunto, la "priorità" del debito rispetto all'equity. Senza scendere in ulteriori dettagli, secondo Voi ha senso approfondire questo discorso in ottica di stock pricing? A me piacerebbe, ma che non fosse un monologo. Sezione econometria o..?
 
Che io sappia ha applicazioni nel rischio di credito (kmv-merton?), ma sicuramente salviati saprà darci qualche indicazione :)
 
2 paia di occhiali , ma è una nuova moda???
sera
:bye:
 
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