Put/call ratio & open interest per il trend?

Ah, care vecchie bande, mi mancherete molto non appena faremo switch alla versione con la volatilità implicita :'( Che tra l'altro dovrebbe essere anche più rapida da calcolare, quindi dovrei metterci meno :D Le aspettative di breve svaniscono proprio quando si sta per impattarci contro :wall:
 

Allegati

  • ScreenHunter_02 Mar. 17 21.43.gif
    ScreenHunter_02 Mar. 17 21.43.gif
    19,1 KB · Visite: 175
Egregio Salviati., cosa fa? Scrive e poi ritira la mano? :D Più che il "mio" indicatore, io mi sono limitato a seguire e cercare di comprendere le Sue preziose istruzioni. Mi sono mosso da umile mestierante!

O i dati che ho a disposizione sugli OI sono sbagliati, oppure... :eek:
 

Allegati

  • ScreenHunter_01 Mar. 18 19.36.gif
    ScreenHunter_01 Mar. 18 19.36.gif
    19,7 KB · Visite: 171
Bel macchinetto OK! Cren.
Mi piace moooolto
sera
:bye:
 
Bel macchinetto OK! Cren.
Mi piace moooolto
sera
:bye:
Merci :) Che stia per iniziare una fase di laterale? Anzi, la giro meglio perchè così è fuorviante: che il mercato si aspetti che stia per iniziare una fase di laterale?
 
Egregio Salviati., cosa fa? Scrive e poi ritira la mano? :D Più che il "mio" indicatore, io mi sono limitato a seguire e cercare di comprendere le Sue preziose istruzioni. Mi sono mosso da umile mestierante!

O i dati che ho a disposizione sugli OI sono sbagliati, oppure... :eek:

Non mi trovo con le volatilità implicite pubblicate da Borsa Italia, per le call.
E non di poco.
Ho controllate con le classiche Bachelier , Merton-Black-Scholes, CRR.
Se ho tempo provero' a riesumare il Samuelson Model, Sprenkle e Boness.
Io trovo su 23000 jugno 16.5%, porsa Italiana 21%

Per cui secondo Borsa Italiana call battono Put 21% a 20% sullo strike 22500-23000
Secondo me Put Battono call 23% a 16%

Per questo ho cancellato il post.
Questo succede da quando hanno cambiato il look.
Prima diciamo che mi trovavo quasi al centesimo.
 
Queste le tre provole standard che metto sempre a confronto,
valori molto vicini tra loro ma lontanissimi dal 21% di Borsa Italiana.

Mi ritrovo invece con il ripiegamento degli OI
Secondo gli OI si va in laterale fino a settembre.
 
Ultima modifica:
Questa sera Borsa Italiana in chiusura corregge le PUt 22500 giugno e le porta al 22% di vola, facendogli superare le Call 23000

Ma io mi trovo 28% con i tre classici metodi di prezzaggio.
Insomma...


EDIT:
Cmq una correzione del sentiment c'è ed è evidente, si è quantomeno stemperata l'euforia.
I bilanci che stanno uscendo non convincono.
Il mancato rialzo FED da una parte lascia liquidità al mercato, dall'altra fa pensare...se non alzano vuol dire che tanta ripresa poi sotto sotto.
 
Ultima modifica:
Non mi trovo con le volatilità implicite pubblicate da Borsa Italia, per le call.
E non di poco.
Ho controllate con le classiche Bachelier , Merton-Black-Scholes, CRR.
Se ho tempo provero' a riesumare il Samuelson Model, Sprenkle e Boness.
Io trovo su 23000 jugno 16.5%, porsa Italiana 21%

Per cui secondo Borsa Italiana call battono Put 21% a 20% sullo strike 22500-23000
Secondo me Put Battono call 23% a 16%

Per questo ho cancellato il post.
Questo succede da quando hanno cambiato il look.
Prima diciamo che mi trovavo quasi al centesimo.
Mi scusi, non credo che il problema possa risiedere nei modelli di calcolo. Inoltre non comprendo due cose:
  1. come può usare un modello "discreto" come quello di Coxx, Ross e Rubinstein per valutare la volatilità in modo più accurato di quanto non possa fare con Black & Scholes? Non saprei nemmeno come superare il problema dell'integrale per il modello di Bachelier (vabbè che in una gaussiana all'infinito dopo un po' resta davvero poca roba :D ).
  2. Per valutare correttamente con Samuelson, Boness e Sprenkle come fa a valutare correttamente dei parametri difficili da stimare come grado di avversione la rischio o il tasso di crescita del prezzo dell'opzione (ha gli storici?)?
Tutto questo per dire che forse ci sono problemi a monte, forse che in Borsa Italiana valutano la volatilità con sigma = 2,5c/(S*t^0,5) se il prezzo del bene sottostante l’opzione coincide con il prezzo d’esercizio attualizzato? :mmmm: Voglio dire: Le pare che si mettano a usare i modelli di Sprenkle, Boness e Samuelson per il calcolo della volatilità implicita, tali per cui i valori siano differenti? Secondo me steccano qualcosa :rolleyes:
 
Ultima modifica:
Mi scusi, non credo che il problema possa risiedere nei modelli di calcolo. Inoltre non comprendo due cose:
  1. come può usare un modello "discreto" come quello di Coxx, Ross e Rubinstein per valutare la volatilità in modo più accurato di quanto non possa fare con Black & Scholes?
  2. Per valutare correttamente con Samuelson, Boness e Sprenkle come fa a valutare correttamente dei parametri difficili da stimare come grado di avversione la rischio o il tasso di crescita del prezzo dell'opzione (ha gli storici?)?
Tutto questo per dire che forse ci sono problemi a monte, forse che in Borsa Italiana valutano la volatilità con sigma = 2,5c/(S*t^0,5) se il prezzo del bene sottostante l’opzione coincide con il prezzo d’esercizio attualizzato? :mmmm: Voglio dire: Le pare che si mettano a usare i modelli di Sprenkle, Boness e Samuelson per il calcolo della volatilità implicita, tali per cui i valori siano differenti? Secondo me steccano qualcosa :rolleyes:

Su di un numero alto di iterazioni (>100) CRR converge verso il modello continuo B&S. Il passaggio dal discreto al continuo è l'interpolazione.

Borsa Italiana asserisce di fare i calcoli su CRR 100iter.

I vecchi modelli si possono far convergere.
I problemi sono due.
1) che cosa stanno steccando in Borsa Italiana
2) vorrei capire se si puo' continuare il 3d oppure no, visto che la moderazione ha una nozione tutta particolare della netiquette. Cancellare che è un diritto sacrosanto di chiunque non si puo' e ci si mette anche un caveat abbastanza stùpido in sezione e il trollaggio beota è concesso.
 
Su di un numero alto di iterazioni (>100) CRR converge verso il modello continuo B&S. Il passaggio dal discreto al continuo è l'interpolazione.

Borsa Italiana asserisce di fare i calcoli su CRR 100iter.

I vecchi modelli si possono far convergere.
I problemi sono due.
1) che cosa stanno steccando in Borsa Italiana
2) vorrei capire se si puo' continuare il 3d oppure no, visto che la moderazione ha una nozione tutta particolare della netiquette. Cancellare che è un diritto sacrosanto di chiunque non si puo' e ci si mette anche un caveat abbastanza stùpido in sezione e il trollaggio beota è concesso.
No, ma guardi, la mia era solo una battuta sulla cancellazione, lungi da me muoverLe critiche. Possibili i seguenti valori impliciti per giugno?
  • call 22.500 - 13,88%
  • put 22.500 - 28,49%
  • call 23.000 - 13,88%
  • put 23.000 - 27,14%
 
:bow: :bow: :bow: :bow:

Mi indicate che tipo di indirizzo scolastico devo intraprendere per capire questo 3D?? :wall: :wall: :wall:


Complimenti per la tenacia e le spiegazioni, nonostante io non ci capisca più del due di picche !!

OK! OK! OK!
 
No, ma guardi, la mia era solo una battuta sulla cancellazione, lungi da me muoverLe critiche. Possibili i seguenti valori impliciti per giugno?
  • call 22.500 - 13,88%
  • put 22.500 - 28,49%
  • call 23.000 - 13,88%
  • put 23.000 - 27,14%

Non mi lamentavo con Lei, ma chi doveva capire ha capito.

Su giugno mi trovo con le PUT (+/-) le Call le porto attorno al 16.5%.
Anche togliendo il riskfree e lo yeld i valori convergono al 16.5%

Mi trovo al centesimo invece con i valori di CC&G per il calcolo dei premi/vol.impl. sulla volatilità convenzionale +11.50% giornaliero.
Almeno quello è un punto fermo.
 
Per la piega che ha preso il 3d esso andrebbe trasferito altrove.
Ma non saprei dove, visto che l'econometria non si occupa di derivati ma di modellizzazione di dati economici.
 
pagopà ha scritto:
Mi indicate che tipo di indirizzo scolastico devo intraprendere per capire questo 3D??
Complimenti per la tenacia e le spiegazioni, nonostante io non ci capisca più del due di picche !!
Bè, in generale qualcosa di matematico per avere un po' di dimestichezza con i modelli e le variabili, giusto per non leggerle come fossero Arabo :) Poi credo sia sufficiente un corso universitario fatto bene sulle opzioni, non necessariamente qualcosa di ingegneria finanziaria e/o finanza computazionale perchè è un po' troppo. In generale dovrebbe bastare statistica, perchè si è parlato spesso di funzioni di distribuzione, e un corso che spiegasse modello CRR e B&S.

A questo punto l'indirizzo scolastico è per forza di cose ingegneristico/matematico/economico-statistico credo...
Non mi lamentavo con Lei, ma chi doveva capire ha capito.

Su giugno mi trovo con le PUT (+/-) le Call le porto attorno al 16.5%.
Anche togliendo il riskfree e lo yeld i valori convergono al 16.5%

Mi trovo al centesimo invece con i valori di CC&G per il calcolo dei premi/vol.impl. sulla volatilità convenzionale +11.50% giornaliero.
Almeno quello è un punto fermo.
Non avevo preso dati aggiornati? Comunque mi sembra evidente che la volatilità implicita non può essere la stessa per call e put in questo caso, come riportato da Borsa Italiana.
 

Allegati

  • ScreenHunter_03 Mar. 18 23.23.gif
    ScreenHunter_03 Mar. 18 23.23.gif
    14 KB · Visite: 275
Dal raffronto di vari modelli il dato di Borsa Italiana per la volatilità implicita continua ad essere divergente.
Per scad. jun2010 strike 23000 porta 21%
Gli altri modelli convergono sul 16.5% - 17%

Riassumendo calcolando la vol. a ritroso dai prezzi battuti si ottiene 16.5%.
La volatilità storica annualizzata si porta al 17%.

Usando il concetto di volatilità negativa sfruttabile solo con B&S si va su valori 16.5% (una Call è una Put con vola segno meno).

Non rimane che abbandonare i dati di Borsa Italiana.


Impossibilitato ad intervenire ulteriormente, seguirò sviluppi 3d
.
 
Ultima modifica:
Non ci abbandoni, Salviati., Lei è il nostro faro in questo delirio :bow: A tal proposito:
  1. oggi scadono le opzioni di marzo, riuniamoci tutti in un caloroso "addio" alle bande di Samuelson e Stoll perchè sono comunque state un esercizio mooolto interessante. Mi conferma che con lo switch alla nuova tecnica ne facciamo a meno?
  2. sappiamo che la volatilità implicita è una proxy del rischio atteso dal mercato. Pertanto ne abbiamo dedotto che, qualora la volatilità implicita "spinga" di più verso una direzione, il mercato si aspetti maggiore rischio di volgersi da quella parte in futuro. Al che Le chiedo: non è possibile operare sui cross a breve termine della curva della volatilità implicita (in ascissa gli strike)? Cioè avere un segnale di ingresso se la volatilità implicita (in funzione degli strike) delle call a breve oltrepassa quella delle put a medesima scadenza e c'è una conferma dalla scadenza appena successiva? Ovviamente "rischio" in senso neutro, nell'accezione di probabilità di accadimento.
  3. Mi potrebbe spiegare nuovamente perchè valutare, nella costruzione delle nostre nuove bande, solo la volatilità di giugno e non invece fare un qualcosa di rolling considerando le volatilità più prossime e facendo switch quando ci si avvicina all'expiry? Magari facendo switch proprio nel momento in cui si rende necessaria la correzione con Z come estremo destro d'integrazione della funzione di distribuzione, con sigma' = 8(sigma)/t^0,5 ...
Mi dica che ne pensa :)

Riprendiamo un attimo il punto 2. Sto facendo delle valutazioni. Probabilmente operare come ho detto è sbagliato perchè stiamo semplicemente prezzando rischio in funzione di uno strike che potrebbe anche non verificarsi mai. A noi interessa prezzare rischio in funzione del tempo, cioè osservare l'evolversi dell'aspettativa. E' una sofferenza: dobbiamo cercare, come ingresso long, una situazione in cui alla scadenza t abbiamo la volatilità implicita delle put maggiore di quella delle call e, a scadenza t+1, la situazione si è invertita. «Ma abbiamo tanti strike e una curva di volatilità per ogni expiry, a quale punto della curva facciamo riferimento?». Direi a quello che giace prossimo allo spot odierno. Che ne pensa, caro Salviati.?
 

Allegati

  • ScreenHunter_02 Mar. 19 19.00.gif
    ScreenHunter_02 Mar. 19 19.00.gif
    16,5 KB · Visite: 245
  • ScreenHunter_01 Mar. 19 18.44.gif
    ScreenHunter_01 Mar. 19 18.44.gif
    13,5 KB · Visite: 256
Sì, mo' so' diventato l'uomo del faro.

Diciamo che te leggo...poi vedemo.

Mettiamo un punto fermo. Le scadenze sono quelle trimestrali.
Hanno piu' storico, hanno piu' contratti e gli strike sono piu' numerosi.

Ho ricostruito la scadenza jun2010, che è nata a jun2009.
Quindi ho abbastanza storico.

Lo strike è 23000 - 22500

Ho calcolato i rapporti tra volimpl.call e volimpl.put, ma non le vol.calcolate da Borsa Italiana ma quelle calcolate da me in base ai close di giornata delle opzioni rapportati alla quotazione del sottostante indice.

Quel che vien fuori è il grafo seguente.

Non è che mi piaccia molto.

Le opzioni paiono dire che da gennaio il mercato non ci crede piu'.
 
Ultima modifica:
Le opzioni paiono dire che da gennaio il mercato non ci crede piu'.
Temo di fare disastri se mi metto a fare anche io il calcolo "all'indietro". Però, per avvalorare la sua tesi, ciò che vedo oggi è che praticamente ad ogni scadenza e per ogni strike la volatilità implicita delle put è sempre maggiore di quella delle call, da qui fino a dicembre. Tra pochi minuti devo uscire, quello che conta diagrammare ritengo sia l'evolversi del rapporto, come ha fatto Lei, più che il valore puntuale, cosa su cui investirò un po' di minuti quando li avrò :yes:
 
Temo di fare disastri se mi metto a fare anche io il calcolo "all'indietro". Però, per avvalorare la sua tesi, ciò che vedo oggi è che praticamente ad ogni scadenza e per ogni strike la volatilità implicita delle put è sempre maggiore di quella delle call, da qui fino a dicembre. Tra pochi minuti devo uscire, quello che conta diagrammare ritengo sia l'evolversi del rapporto, come ha fatto Lei, più che il valore puntuale, cosa su cui investirò un po' di minuti quando li avrò :yes:

Esatto, nel periodo osservato (da giugno 2009) il Call/Put ratio è costantemente inferiore ad 1.
Nel modo in cuo l'ho calcolato il rapporto è fra le volatilità implicite e non sulla media ponderata dei contratti.

La formula usata è la GMBS e non la ufficiale CRR. Ma è molto vicina come soluzioni e soprattutto è una formula chiusa e quindi è a basso impatto computazionale.

Allego serie storica e grafo aggiornato.

Sono andato a ritroso anche oltre giu2009, usando ovviamente i proxy noti.
Non credo che sia di interesse della sezione. Ma è giusto per dire che si puo' farlo con buon grado di attendibilità.
 
Ultima modifica:
A chi interessa.
Per il calcolo della volatilità implicita ho usato la formula 12.2.1
illustrata in

Espen Gaarder Haug,PhD
The complete guide
Option Pricing Formulas
McGrow-Hill - 2nd edition

abbastanza veloce a convergere.
 
Indietro