vermeer71
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Grazie Giustino!Caro Vermeer mi pare che la maggior parte dei consigli che ti han dato finora non siano appropriati per emergere ma piuttosto per immergersi ancor più nel profondo dell'oceano dell'arte.
Ma come si sa questo è pieno di insidie e di pesci di tutte le taglie e natura, e di "squali" pronti a mangiarti in un sol boccone. Fino a che sei un piccolo pesciolino, nessuno si cura di te, ma appena cresci un pochettino diventi un bocconcino prelibato e ahm... mangiato, finita l'arte, finito il divertimento.
Se è questo che vuoi, auguri.
Ci sono altri modi di essere uomo ed artista. Io la vedo e la interpreto così.
- Il mondo dell'arte ruota intorno a ciò che fanno gli artisti.
Quindi l'artista non ha bisogno né di curatori, critici, mercanti, galleristi, musei, collezionisti...- Sono loro che hanno bisogno dell'artista e non viceversa.
- L'artista, il vero artista, è per natura un emerso.
Lui vive come il fiore di loto che affonda le sue radici nella melma e nel luridume ma se ne sta al di sopra ed appena la melma cresce, lui allunga il suo stelo.- Ovviamente vivendo come il fiore di loto, al di sopra del luridume, gli squali non riusciranno mai a vederti, né a danneggiarti, al massimo rosicchieranno un pò le tue radici.
- Coloro che si avvicineranno a te saranno soltanto coloro che hanno la testa fuori dalla melma, anche solo a tratti. Questi sapranno apprezzarti, aiutarti, esserti vicino, amarti. E qui nel FOL ne hai incontrati diversi...
Ti posso dare solo un bollino d'approvazione ma, sappi, te ne avrei dati 1000