Intervengo ancora su la questione Trump come candidato repubbblicato.
Mi scuso per l' OT, ma le borse sono chiuse e comunque il futuro dell' America interessa tutti.
Quando Trump si e' candidato, tutti pensarono che fosse una sorta di capriccio di un ricco pensionato.
L?approccio di Trump, molto "casual" alimentava questa ipotesi.
In questo forse e' stato il suo segreto.
Quando gli avversari Repubblicani tutti presi a bastonarsi a vicenda si sono resi conto di cosa rappresentava Trump.
Lui probabilmente si era gia' consolidato.
Pero' un dettaglio mi ha richiamato l'attenzione.
A un certo punto, quando ormai Trump era il piu' probabile vincitore delle primarie repubblicane, ma ancora restavano uno o due altri candidati che potevano ancora impensierirlo, se ne usci' Bloomberg lasciando presumere che stava pensando di scendere in campo anche lui.
Sulle prime si poteva pensare che fosse per contrastare Trump.
Ma in realta' non ando' in questo senso. Quando altri candidati si sono ritirati , Bloomberg ritorno' nell'ombra cosa che lascio' molto perplessi quelli che pensavano che Bloomberg volesse scendere in campo per contrastare Trump.
Questo mi ha alimentato un ragionamento un po' fantasioso:
E se dietro a Trump ci fosse una strategia coordinata con altri soggetti ?
Se Trump in maniera non dichiarata fosse l'emanazione di un gruppo di pensiero che raccolga i cosidetti ricchi della societa' americana ?
Un gruppo che numericamente piccolo, ma robusto economicamente. In gruppo che probabilmente non si ritiene piu' tutelato a sufficienza dai repubblicani.
Un gruppo che alla fine potrebbe aver deciso di proporre un suo candidato. Un candidato che sarebbe la migliore garanzia del futuro, per loro.
In questa ottica forse la ipotizzata discesa di Bloomberg sarebbe stata solo un tentativo di sostituirsi al candidato Trump, nel caso che venisse estromesso, per proseguire il progetto.
Poi non lo e' stato e quindi tutto procedeva per il verso giusto.
Se cosi' fosse: perche' Trump si comporta come si sta comportando ?
Perche' se si presentasse come candidato di una ricco gruppo di soggetti nessuno lo voterebbe.
Ma se si presenta come un animale controcorrente, sboccato sguaiato e anche un po' fuori dagli schemi, tutti lo interpreterebbero come un candidato di rottura (e che rottura).
Insomma e se Trump stesse recitando un copione ?
Ovviamente spero che non vinca e che questa resti solo una ipotesi fantasiosa e nulla piu'.