lorenzov1963
RdC?! A Lavorare!
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se proprio vogliamo spaccare il capello, la cina, pur cn tutti i suoi aspetti ipernegativi (!!!) ad esempio nel land grabbing è molto meno avvoltoio di quanto fatto da noi occidentali non komunisti, quindi molto buoni.
Quando sdi parla di Cina i pochissimi aspetti vagamente positivi devono essere scontati da quelli estremamente negativi, tra cui giusto per esempio:
Organi:
Organi da prigionieri vivi, le prove dell'orrore in Cina
Su quasi tremila articoli passati in rassegna, 71 documenti rivelano che i medici cinesi non abbiano accertato la condizione di morte cerebrale prima di estrarre gli organi dal donatore. Quindi hanno violato la regola etica del donatore morto. «Le frasi (degli articoli, ndr) mostrano di volta in volta che il “donatore” dell’organo è stato ventilato solo dopo l'inizio dell'intervento chirurgico – spiega ancora Lavee - oppure è stato ventilato solo con una maschera, prova che il “donatore” aveva respirato autonomamente, senza ventilazione, fino all'operazione». Questi non erano casi sporadici, secondo i risultati di questa ricerca erano un “sistema”. Gli interventi descritti, infatti, sono avvenuti in un periodo di 35 anni (1980-2015), in 33 città, in 15 province, in 56 ospedali diversi. Dunque: avveniva continuamente in tutta la Cina.
Inoltre, dalla ricerca australiano-israeliana risulta che i cinesi abbiano violato un’altra regola: medici erano presenti nei luoghi di esecuzione dei prigionieri. Ed erano i prigionieri i principali “donatori” non volontari. Per ammissione delle stesse autorità della Repubblica Popolare, “il 95% degli organi per i trapianti vengono da prigionieri”, come aveva affermato nel 2007 Huang Jiefu, allora alto dirigente sanitario a capo delle attività di trapianti di organi umani. C’era uno stretto coordinamento fra medici e apparato poliziesco, sul luogo dell'esecuzione.
Ma davvero non si è più fatto traffico di organi dei prigionieri dopo il 2015? Non vi sono prove per affermare che continui tuttora. Ma gli indizi ci sono. Prima di tutto, in Cina i tempi per un trapianto sono ancora molto brevi, in modo sospetto: non mesi o anni di attesa, ma poche settimane. Poi, secondo testimonianze e prove raccolte dal Tribunale Uiguro (con sede a Londra), prigionieri di etnia uigura nei campi di internamento sono stati sottoposti a esami medici per verificare la corrispondenza degli organi da trapiantare. Secondo gli attivisti del Tribunale, nello Xinjiang vengono uccisi, per il prelievo degli organi, da 60mila a 100mila prigionieri all’anno.
Schaivi.... etcetc.
Ma per favore.
Pur molto perfezionabile e su questo non ci piove, anzi, ma l'Occidente è ancora il posto migliore dove stare qui sulla Terra. Piaccia o non piaccia.