Quota 100 a me sta bene

E graziealca', quale sarebbe la differenza ? :wtf:
La tasca sarebbe sempre la stessa.

Per cominciare si separerebbero previdenza ed assistenza.
L'assistenza sarebbe coperta dalla fiscalità generale mentre la previdenza dai contributi versati dal singolo.

Un bel passo in avanti verso la chiarezza.

Poi lo so anch'io che alla fine dell'anno lo Stato mette quello che manca.
 
Quelli che non hanno versato contributi hanno lavorato in nero e come minimo hanno messo da parte soldi e case. Bisogna finirla con questa balla dell'assegno sociale per tutti.
Sarei pure d'accordo, ma poi non vorrei vedere i pianti per n-milioni di pensionati che vanno alle mense dei poveri.
e come minimo hanno messo da parte soldi e case
E se secondo te poi non si riesce a beccare l'unico vero poveretto che non ha ne' case ne' soldi ed elevarlo a "riferimento paradigmatico" ?
La "vecchina di Trastevere ®" non vi ha insegnato nulla ?
I Ap e' un topos ricorrente.
 
Per cominciare si separerebbero previdenza ed assistenza.
L'assistenza sarebbe coperta dalla fiscalità generale mentre la previdenza dai contributi versati dal singolo.
Un bel passo in avanti verso la chiarezza.
Poi lo so anch'io che alla fine dell'anno lo Stato mette quello che manca.
Un bel passo in avanti verso la chiarezza.
Ne possiamo anche fare a meno se il risultato e' sempre lo stesso, quando poi la gggente sta male se ne fottono della chiarezza.
 
Ne possiamo anche fare a meno se il risultato e' sempre lo stesso, quando poi la gggente sta male se ne fottono della chiarezza.

No, ti sbagli. La seprazione tra previdenza e assistenza è di importanza fondamentale.
Il perchè è semplice: la previdenza è pagata dai contributi dei lavoratori. Essendo questa una fonte CERTA, soggetta a legislazione apposita, non può e non deve essere utilizzata per scopi politici quali sono, appunto, l'assistenza, la complementarietà, ecc.

La politica, se vuole, inciderà sul carico fiscale, avendone peraltro mille disponibilità (accise, irpef, ires, iva, bolli, e via discorrendo). Inoltre la politica può ampliare o ridurre la platea dei beneficiari dell'assistenza pubblica.
La previdenza non ha altrettanta capacità di manovra (i contributi sono fissi e i pensionati non si possono ridurre).

Tenere quindi separate le due gestioni è di importanza massima per garantire le pensioni.
 
E' inutile stare a farsi seghe mentali, ancora pochi anni, poi con il contributivo per tutti diventa ininfluente l'età della andata in pensione, difatti in Canada l'hanno abolita, uno va in pensione quando vuole e prende in proporzione a quanto versato e alla aspettativa di vita residua.

E' sbagliato ed ingiusto caricare sui soli pensionati la parte assistenziale che deve gravare sulla fiscalità generale, così come è ingiusto, difatti la Corte Costituzionale boccia, l'imposizione di contributi di solidarietà a carico delle pensioni elevate, uno prende per quanto ha pagato se in base a questo gli devono 10.000 euro al mese glieli devono dare, poi ci pagherà le imposte, ma non gli si può far pagare una imposta aggiuntiva solo perché ha una pensione alta, le tasse si pagano una volta sola non due anche se qualche compagno preferirebbe la confisca pro tasche sue.
 
In svizzera ti pagano la pensione, una volta raggiuntà l'età minima, anche per un solo anno di contributi. Magari solo una pensione da 10 franchi al mese ma te la danno comunque.
 
La politica, se vuole, inciderà sul carico fiscale, avendone peraltro mille disponibilità (accise, irpef, ires, iva, bolli, e via discorrendo). Inoltre la politica può ampliare o ridurre la platea dei beneficiari dell'assistenza pubblica./QUOTE]
..non può e non deve essere utilizzata per scopi politici quali sono, appunto, l'assistenza, la complementarietà, ecc.
La politica dei soldi fa quello che qazzo vuole se la gggente glielo chiede.
Se la ggente ha una pensione bassa, la vorra' piu' alta e la politica si dovra' adeguare, non diciamo stronzate
Che i soldi li prenda dai contribuenti o dall'Inps non fa nessuna differenza.
Mi sembra che il ragionamento di fondo dei pensionati/pensionandi sia questo: me ne fotto di quelli da assistere perche' hanno pensione insufficiente , se l'INPS e' solvibile per la parte pensionistica, voglio i miei soldi, per quelle degli altri si arrangino con la fiscalita'.
Un po' come la scuola/polizia, i soldi sono pochi e manca la carta igienica o la benzina, ma l'importante e' che siano salvaguardati gli stipendi.
Tutti bravi ad accampare diritti senza fare considerazioni di sostenibilita'.
 
In svizzera ti pagano la pensione, una volta raggiuntà l'età minima, anche per un solo anno di contributi. Magari solo una pensione da 10 franchi al mese ma te la danno comunque.
La integrano ad un "livello di dignita'" ?
Se no, ritieni attuabile in Italia una tale normativa ?
 
Comunque quando si parla di pensioni di solito ci si divide in tre

1) chi c'è già

2) chi ci deve andare tra poco

3) chi ci deve andare tra molto

mettetela come volete, ma in linea di principio, con qualche rara eccezione, a quelli dei punti 1 e 2 non gliene frega un beneamato capzo di quelli del punto 3 :D
 
E' inutile stare a farsi seghe mentali, ancora pochi anni, poi con il contributivo per tutti diventa ininfluente l'età della andata in pensione, difatti in Canada l'hanno abolita, uno va in pensione quando vuole e prende in proporzione a quanto versato e alla aspettativa di vita residua.

E' sbagliato ed ingiusto caricare sui soli pensionati la parte assistenziale che deve gravare sulla fiscalità generale, così come è ingiusto, difatti la Corte Costituzionale boccia, l'imposizione di contributi di solidarietà a carico delle pensioni elevate, uno prende per quanto ha pagato se in base a questo gli devono 10.000 euro al mese glieli devono dare, poi ci pagherà le imposte, ma non gli si può far pagare una imposta aggiuntiva solo perché ha una pensione alta, le tasse si pagano una volta sola non due anche se qualche compagno preferirebbe la confisca pro tasche sue.

almeno 3 decenni ci vorranno

ora cominceranno ad andare in pensione i baby boomers e la cinghia sarà bella tirata per un bel po'

e poi nessuno lo dice, ma il 33% di contributi INPS sullo stipendio lordo sono a una follia allucinante che non ha eguali in nessuna parte del mondo

Una delle più grosse palle al piede di tutto il sistema paese e questa aliquota non potrà essere ridotta ancora per un sacco di tempo

E c'è ancora chi rimpiange i politici della prima Repubblica :rolleyes:
 
Siccome io sono intelligentone e tu sei stupidotto ti spiego una cosa: la pensione "anticipata", ovvero quella che prendi prima di raggiungere l'età pensionabile che oggi è fissata a 67 anni, è già decurtata del 42% (se vai a 62 anni), rispetto alla media degli stipendi degli ultimi 10 anni. Il contributivo introdotto da Dini e dai correttivi della Fornero poi, applica un tasso di sotituzione in funzione dell'età in cui cominci a prendere la pensione.

Quindi è ancora peggio di quello che dici tu.

Profondamente ingiusta per noi giovani
 
Amico, io sono giovane e non penso nemmeno alla pensione

Ah, sei giovane?

ma pensa un po. Uno dei tanti pischelli a cui i vecchietti come me hanno permesso, grazie al lorro contributo, che tu potessi campare 24 anni alle spalle della società, usufruendo di asili, scuole, università, sanità. O pensi che i tuoi genitori abbiano potuto farsi carico da soli di tutto questo?

bene, adesso lavora, per quaranta e più anni, e restituisci agli altri il favore che tu hai avuto. Ci si rivede quando avrai 60 e passa anni.

buona vita.
 
almeno 3 decenni ci vorranno
ora cominceranno ad andare in pensione i baby boomers e la cinghia sarà bella tirata per un bel po'
e poi nessuno lo dice, ma il 33% di contributi INPS sullo stipendio lordo sono a una follia allucinante che non ha eguali in nessuna parte del mondo
Una delle più grosse palle al piede di tutto il sistema paese e questa aliquota non potrà essere ridotta ancora per un sacco di tempo
E c'è ancora chi rimpiange i politici della prima Repubblica :rolleyes:
Gia', pero' non capisco perche' per te sarebbe meglio che questo 33% sia abbassato (perche' dividono la previdenza dall'assistenza) se poi quello che manca per l'assistenza te lo prendono con le tasse. :mmmm:
 
E c'è ancora chi rimpiange i politici della prima Repubblica
Hai letto in qualche post precedente ?
Il soldo girava.
E la ggente andava in pensione da giovane.
 
Ah, sei giovane?

ma pensa un po. Uno dei tanti pischelli a cui i vecchietti come me hanno permesso, grazie al lorro contributo, che tu potessi campare 24 anni alle spalle della società, usufruendo di asili, scuole, università, sanità. O pensi che i tuoi genitori abbiano potuto farsi carico da soli di tutto questo?

bene, adesso lavora, per quaranta e più anni, e restituisci agli altri il favore che tu hai avuto. Ci si rivede quando avrai 60 e passa anni.

buona vita.

Però ora stai sbroccando

I suoi genitori avranno pagato le tasse esattamente come te

Che diritto hai, tu personalmente, di rinfacciargli certe cose?
 
Gia', pero' non capisco perche' per te sarebbe meglio che questo 33% sia abbassato (perche' dividono la previdenza dall'assistenza) se poi quello che manca per l'assistenza te lo prendono con le tasse. :mmmm:

Dico che il maggior dettaglio aiuta a capire meglio, gestire meglio e sprecare meno

Se questa cosa fosse stata fatta 30 anni fa sarebbe stato più complicato fare certe vaccate che paghiamo oggi

Allora dico, questa benedetta separazione di cominciare a farla ora per evitare di dare l'ennesimo calcio alla lattina
 
Però ora stai sbroccando

I suoi genitori avranno pagato le tasse esattamente come te

Che diritto hai, tu personalmente, di rinfacciargli certe cose?

Infatti.
E' lui che non riconosce minimamente il principio di solidarietà, sul quale si forma e si regge la nostra società.
E' il tipo che se potesse si terrebbe tutte le tasse ed i contributi perchè per lui è importante solo il suo benessere. Che questo gli derivi dal fatto che tanti altri hanno partecipato per consentirgli di raggiungerlo non gli passa neppure per la cabeza.
 
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