No, la compagnia paga il danno (con il massimo del valore assicurato ovviamente*), altrimenti in caso di danno inferiore al valore residuo del mutuo ci sarebbe arricchimento senza causa. La polizza connessa al mutuo non è nient'altro che una polizza normalissima in cui l'assicuratore prima di pagare un indennizzo a te assicurato (mutuatario) deve avere il consenso della banca (cosiddetto vincolo). Quindi poi qui nella pratica si possono avere tante situazioni differenti, la banca è solo interessata al fatto che la propria ipoteca sul fabbricato non sia inficiata dal deperimento del bene, ma non è come vincere un terno al lotto avere un debito e incorrere in un incendio che ti devasta casa (al di là del non augurabile fatto umano).
Cosa può capitare nella pratica?
- la banca prende i soldi dall'assicurazione, l'assicurato fa i lavori a proprie spese e il mutuo viene diminuito per il valore del risarcimento; nella pratica è poco praticabile perchè presuppone il fatto che l'assicurato abbia dei soldi suoi con cui pagarsi i lavori ed è improbabile;
- la banca lascia che l'assicurato prenda il capitale del risarcimento, ma glielo vincola a pagare la ricostruzione; a lavori finiti il mutuo prosegue regolarmente;
- ancora (per sinistri piccoli, però) la banca potrebbe lasciare la somma all'assicurato perchè il danno non inficia il valore della sua ipoteca...
Poi che le banche decidano di sospendere temporaneamente le rate o meno queste sono tutte scelte commerciali...
* PS. Aggiungo una chicca, fate molta attenzione alle polizze abbinate ai mutui dalle banche...perchè? Perchè spesso per ragioni di efficientamento alla banca costa meno mettere dentro tutti i mutuatari dentro un'unica polizza collettiva assicurando i valori del mutuo a primo rischio assoluto. Cosa succede nel caso in cui il valore del sinistro eccede il valore residuo del mutuo? Ecco...
...quindi occhio...!