Riflessioni su incendio di Milano

Mi sa sarà da abbattere.


E' presumibile che le temperature raggiunte alla sommità della torre non siano le medesime raggiunte ai piani via via inferiori.

Demolire e ricostruire un mostro simile ha costi esorbitanti... io credo si procederà con una "ristrutturazione straordinaria" pagata a "costo di costruzione" dalle assicurazioni ed amen.

La perdita economica è enorme perché, a parte gli interni, il valore di questi immobili è crollato a picco. Chi è che se lo compra ? Forse se lo metti a 100k...
 
E' presumibile che le temperature raggiunte alla sommità della torre non siano le medesime raggiunte ai piani via via inferiori.

Demolire e ricostruire un mostro simile ha costi esorbitanti... io credo si procederà con una "ristrutturazione straordinaria" pagata a "costo di costruzione" dalle assicurazioni ed amen.

La perdita economica è enorme perché, a parte gli interni, il valore di questi immobili è crollato a picco. Chi è che se lo compra ? Forse se lo metti a 100k...

Lo comprerà tra un bel po' di anni chi non saprà che era andato a fuoco. Certo, se si trattasse di un immobile meno appariscente sarebbe più semplice, ma tra 10 o 20 ci saranno dei potenziali acquirenti che non saranno a conoscenza.
 
eh certo perché in Italia sono gli immobili anni 60-70 il vero problema.
Hahaha. :rotfl:

Questo era ciò che scrivevano nel 2017, quando qualcuno magari poteva crederci (io stesso ci ho creduto per molti anni).
Oggi abbiamo la prova provata che non è così.
Secondo me dobbiamo continuare ad investire per migliorare le difese antisismiche, mentre eviterei di installare pannelli infiammabili nelle facciate esterne. Al massimo li manterrei sui tetti, perché effettivamente evitano l'effetto fornace nei piani alti. Però bisogna avvolgerli sempre con carta catramata, per ridurre il rischio. Inoltre eviterei anche di fare i tetti in legno e di usare quegli ondulati che mettono sotto i coppi.
 
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Lo comprerà tra un bel po' di anni chi non saprà che era andato a fuoco. Certo, se si trattasse di un immobile meno appariscente sarebbe più semplice, ma tra 10 o 20 ci saranno dei potenziali acquirenti che non saranno a conoscenza.


Tra 10 o 20 anni forse si chiuderanno le cause...

Il palazzo è entrato nella memoria a lungo termine di tutti quanti noi...
 
Tra 10 o 20 anni forse si chiuderanno le cause...

Il palazzo è entrato nella memoria a lungo termine di tutti quanti noi...

Facciamo tra 30...ma perchè devi sempre esagerare...nel 2025 se lo ricorderanno tutti, nel 2030 qualcuno avrà dimenticato, nel 2040 arriverà la famiglia benestante siciliana che vuole comprare casa al figlio che studia a Milano e non lo saprà...magari complice il prezzo competitivo (100k meno) lo prenderà...fine della storia...;)
 
nel 2040 arriverà la famiglia benestante siciliana che vuole comprare casa al figlio che studia a Milano e non lo saprà...magari complice il prezzo competitivo (100k meno) lo prenderà...fine della storia...;)


No... ma infatti...

Guarda tra altre 10 pagine di topic arriveremo a dimostrare che gli è pure convenuto per cambiare l'arredamento ;)

Risposta seria... in tutta questa storia la discriminante è solo una... con quanto dietro hai fatto il passo... chi ha preso l'appartamento lasciandosi 500k - 1M dietro oggi si può difendere e sta mediamente tranquillo... chi ha fatto allin (magari mettendoci dentro pure i futuri guadagni fino al 2040 "per personalizzare al meglio il nido")... beh... auguri...
 
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No... ma infatti...

Guarda tra altre 10 pagine di topic arriveremo a dimostrare che gli è pure convenuto per cambiare l'arredamento ;)

Risposta seria... in tutta questa storia la discriminante è solo una... con quanto dietro hai fatto il passo... chi ha preso l'appartamento lasciandosi 500k - 1M dietro oggi si può difendere e sta mediamente tranquillo... chi ha fatto allin (magari mettendoci dentro pure i futuri guadagni fino al 2040 "per personalizzare al meglio il nido")... beh... auguri...

Bè, hai detto due ovvietà...essere poco diversificati rende maggiormente fragili e essere ricchi è meglio che essere poveri...non è certo una novità che scopriamo oggi solo perché è andata a fuoco una torre...;)

Cosa sarebbe cambiato se fosse andata a fuoco una villetta singola da 300k lasciando in mutande i proprietari senza altri risparmi da parte? Certo, quella famiglia avrebbe potuto comprare un appartamento magari spendendo la metà, ma la verità è che tutta la vita è una somma di scelte in cui l'equilibrio complessivo è solo la risultante ultima.
 
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Roghi e incendi, ecco le polizze che coprono la casa (e le trappole da evitare) - La Stampa

Metti insieme due soggetti "esperti in comunicazione" (ovvero un giornalista e un uomo di marketing) e il risultato è una pessima comunicazione...:eek:

Ma come si fa ad associare l'incuria al dolo? Tra l'altro dolo che difficilmente sarà riscontrato in nessuno dei casi appena successo a Milano e Torino...E questo sarebbe un soggetto professionale? ...:censored:
Ma perché non andate a intervistare chi conosce il tema come per esempio un soggetto che lavora all'interno di un ufficio prodotti o in un centro liquidazione danni importante di una compagnia assicurativa grande? O, ancora, ad agenzie che si occupano di tutela risarcitoria?
 
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Bè, hai detto due ovvietà...essere poco diversificati rende maggiormente fragili e essere ricchi è meglio che essere poveri...non è certo una novità che scopriamo oggi solo perché è andata a fuoco una torre...;)

Cosa sarebbe cambiato se fosse andata a fuoco una villetta singola da 300k lasciando in mutande i proprietari senza altri risparmi da parte? Certo, quella famiglia avrebbe potuto comprare un appartamento magari spendendo la metà, ma la verità è che tutta la vita è una somma di scelte in cui l'equilibrio complessivo è solo la risultante ultima.

La differenza è che nella villetta singola non mi devo preoccupare di cosa ca**o fanno gli altri 59 appartamenti, se hanno gli impianti a norma, se staccano il condizionatore, etc
Detto questo come sostengo da anni il brutto vizio italiano di indebitarsi fino alle mutande nella casa è una cosa totalmente negativa, per tutta una serie di motivi che ho ripetuto fino alla nausea. e questo episodio ne è l'ennesima dimostrazione.
 
La Repubblica
Incendio grattacielo Milano, il primario Ieo Spaggiari: “Sono laico, tutto è distrutto e s’è salvato solo il crocifisso”


"Se fossi credente mi sentirei davanti a un miracolo. Da trent'anni però opero chi è colpito dal cancro: i contorni della mia idea di fede si sono progressivamente offuscati. Così non posso che definire incredibile quello ho visto".

Il professor Lorenzo Spaggiari, 60 anni, emiliano, direttore della chirurgia toracica dell'Istituto europeo dei tumori e docente all'università di Milano, abitava con la famiglia l'ultimo piano della Torre dei Moro.

"Il soffitto è crollato e abbiamo perso tutto. Bruciata e sciolta dal calore anche la cassaforte inserita nel muro. Soltanto una cosa non solo è salva, ma intatta: un crocefisso. Lo conservavo in una bustina di plastica: come nuova anche quella. Incredibile: mia moglie si è messa quella croce al collo e non vuole toglierla più".

Perché è tanto colpito da questo episodio?

"Siamo proprietari del diciottesimo piano. In duecento metri quadri non è recuperabile uno spillo e ho visto la mia casa bruciare in diretta tivù. L'unico oggetto ad essere riemerso dalle macerie, in perfetto stato dentro una cassaforte liquefatta, è quella piccola croce d'oro. Inutile negarlo, la mia famiglia è scossa".

Non può essere un caso?

"Se lo è, è un caso che turba. Anche perché non si è verificato da solo”.

Cosa intende dire?

"Domenica mia moglie voleva restare a casa. L'ho infine convinta ad andare qualche ora al mare in Liguria con i bambini. Non avevo mai insistito prima. Se non fossimo usciti, trovandoci al di sopra delle fiamme scoppiate più in basso, saremmo stati in trappola. Spesso nel fine settimana stavamo a giocare e a riposare nel soppalco al diciannovesimo piano. La coincidenza, grazie a cui siamo vivi, ci ha turbato: ritrovare poi tra i detriti solo una croce, sparata fuori dal muro, lascia increduli".

Ora è prima mattina: cosa ci fa lei ai piedi del grattacielo sotto sequestro?

"Passo prima di andare in ospedale. Sono tornato a operare già lunedì e lavoro ogni giorno. Chi ha un tumore non può aspettare. La mattina dopo il rogo ero atteso da diciassette pazienti. Io avevo perso la casa, ma loro rischiavano di perdere la vita".

Come riesce, dopo il disastro, a concentrarsi subito su un lavoro tanto delicato?

"È l'opposto: operare mi aiuta a resistere. Da lunedì la mia empatia con i malati e con le loro famiglie è più forte. Ora sono loro ad aiutare me. Vedo la dignità con cui affrontano il dolore: mi vergognerei a dare la precedenza alla mia casa. Quando si incontra la propria disperazione si comincia a capire meglio quella degli altri".

Quando aveva acquistato l'appartamento?

"Prima che esistesse, ancora sulla carta. Poi ho visto il grattacielo nascere. L'ho scelto per stare vicino allo Ieo. Sono sempre reperibile: in dieci minuti potevo essere in sala operatoria".

E adesso?

"Un amico mi ha prestato 60 metri quadri. Negli ultimi dieci anni siamo vissuti su un piano intero, per la famiglia accontentarsi è un'esperienza preziosa. Un chirurgo può guardare alla vita da una prospettiva complessa. Lei però non dimentichi ora l'essenziale: quel crocifisso salvato all'ultimo piano.

Tutti i residenti nel grattacielo lo considerano un miracolo perché il rogo non ha causato vittime. Lasci che io possa pensare quantomeno a un inspiegabile prodigio".

Fatemi capire, è ateo e continua a puntare l'attenzione sul crocefisso che non si è rovinato? Non è difficile da capire, l'oro fonde a oltre 1000 °C , evidentemente non si sono raggiunte quelle temperature. Per il discorso "cassaforte liquefatta" evidentemente la cassaforte non era di materiale metallico...

Insomma il vero miracolo ci sarebbe stato se tutto il palazzone non fosse bruciato come un fiammifero...
 
Fatemi capire, è ateo e continua a puntare l'attenzione sul crocefisso che non si è rovinato? Non è difficile da capire, l'oro fonde a oltre 1000 °C , evidentemente non si sono raggiunte quelle temperature. Per il discorso "cassaforte liquefatta" evidentemente la cassaforte non era di materiale metallico...

Insomma il vero miracolo ci sarebbe stato se tutto il palazzone non fosse bruciato come un fiammifero...

ma infatti, ho letto anche io questa storia del crocefisso d'oro e sono rimasta basita, primo perche' non l'ha capito da solo e secondo perche' il giornalista non gliel'ha fatto notare. Fosse stato di cartone poteva essere un miracolo, ma d'oro...
 
ma infatti, ho letto anche io questa storia del crocefisso d'oro e sono rimasta basita, primo perche' non l'ha capito da solo e secondo perche' il giornalista non gliel'ha fatto notare. Fosse stato di cartone poteva essere un miracolo, ma d'oro...

un medico di chiara fama non credente non se l'è chiesto, né si è chiesto a che temperatura fonde la plastica:
"Bruciata e sciolta dal calore anche la cassaforte inserita nel muro. Soltanto una cosa non solo è salva, ma intatta: un crocefisso. Lo conservavo in una bustina di plastica: come nuova anche quella."

Dev'essere proprio un matto a perdere tutto e sollecitare un giornalista sul punto...
 
un medico di chiara fama non credente non se l'è chiesto, né si è chiesto a che temperatura fonde la plastica:
"Bruciata e sciolta dal calore anche la cassaforte inserita nel muro. Soltanto una cosa non solo è salva, ma intatta: un crocefisso. Lo conservavo in una bustina di plastica: come nuova anche quella."

Dev'essere proprio un matto a perdere tutto e sollecitare un giornalista sul punto...

Tra l'altro è professore ordinario all'unimi, diciamo non l'ultimo arrivato.
 
Fatemi capire, è ateo e continua a puntare l'attenzione sul crocefisso che non si è rovinato? Non è difficile da capire, l'oro fonde a oltre 1000 °C , evidentemente non si sono raggiunte quelle temperature. Per il discorso "cassaforte liquefatta" evidentemente la cassaforte non era di materiale metallico...

Insomma il vero miracolo ci sarebbe stato se tutto il palazzone non fosse bruciato come un fiammifero...

il fatto è che tutto il contenuto è andato distrutto, non penso che fosse l unico gioiello in cassaforte.....
 
ma infatti, ho letto anche io questa storia del crocefisso d'oro e sono rimasta basita, primo perche' non l'ha capito da solo e secondo perche' il giornalista non gliel'ha fatto notare. Fosse stato di cartone poteva essere un miracolo, ma d'oro...

Gente con crocifissi d'oro massiccio in casa. Posto di ricchi!
 
il fatto è che tutto il contenuto è andato distrutto, non penso che fosse l unico gioiello in cassaforte.....

ma scusate, l'oro fonde a 1000 gradi, si stima che in questo incendio le temperature siano arrivate a 600 gradi, in questo caso è ovvio che il crocefisso d'oro non si sia fuso, non mi sembra che abbia parlato di altri gioielli d'oro fusi. E' piu' strano che si sia fusa la cassaforte, che se era di acciaio doveva resistere a ben di piu', pero' non ho letto da nessuna parte che fosse di acciaio, ne' che tipo di cassaforte fosse. Magari intende uno di quegli scatolotti con combinazione che ci sono negli alberghi, che spesso sono di alluminio, che guarda caso fonde a 600 gradi. Sulla bustina di plastica non avevo letto, e non mi pronuncio, bisognerebbe capire che materiale effettivamente era e se c'è la possibiltà che magari non ci fosse
 
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