RISTRUTTURARE CASA ORA

tu sei convinto di vedere nella tua vita reattori a fusione funzionanti e operativi?

io oggi no. ma sono pronto a essere sorpreso
In linea di massima non sono convinto di nulla.
Mi ha talmente affascinato l'approccio del mio prof di Fisica 2, ovvero il "possiamo ragionevolmente ipotizzare....", che ho deciso di adottarlo quasi sistematicamente nel mio modo di pensare negli anni a seguire.
Detto ciò, io credo di sì. Ma sono pronto ad essere deluso.
 
Parlo per sentito dire, ma l'ho sentito spesso: se la casa non è un colabrodo, lascia perdere il cappotto. Rischi di spendere qualche migliaio di euro per risparmiare, se va bene, 200-300 euro l'anno. Inoltre mi dicono che andrebbe associata una vmc, altrimenti rischi che si formi muffa.
Non sono consigli, perché non sono del settore, ma punti su cui ti invito ad informarti bene
Non sono del settore, sono sempre stato curioso di mio, ho sempre cercato di informarmi un minimo come consulenze gratuite alle fiere di settore dove era presente Casaclima o altri Webinar e non sono d'accordo con quanto dici.
Se hai umidità di risalita prima risolvi con certezza il problema dell'umidità e poi pensi al cappotto.
Con il cappotto e serramenti performanti occorre evitare tassativamente di asciugare i panni in casa (ora esistono ottime asciugatrice molto apprezzate dalle consorti), quando si cucina, si fa la doccia attivare l'aspiratore ed espellere all'esterno i vapori ed arieggiare frequentemente. Per arieggiare esistono serramenti con la microareazione o Vmc puntuali che con poco puoi domotizzare e ti dimentichi.
Sul risparmio non ho mai fatto una valutazione, ma ti posso assicurare che il confort in una casa con il cappotto è sicuramente molto migliore e da boomer lo apprezzo molto.
Se un cappotto è progettato bene corregge tanti ponti termici presenti nelle case anni 60/70/80 e migliora il benessere interno. Le soluzione sbagliata che ho visto è installare serramenti performanti su una casa anni 60/70/80 dove sono presenti ponti termici, asciugare in casa, non aspirare vapori di cucina o doccia, non arieggiare. Il risultato è stato vedere la casa piena di muffa
 
Non sono del settore, sono sempre stato curioso di mio, ho sempre cercato di informarmi un minimo come consulenze gratuite alle fiere di settore dove era presente Casaclima o altri Webinar e non sono d'accordo con quanto dici.
Se hai umidità di risalita prima risolvi con certezza il problema dell'umidità e poi pensi al cappotto.
Con il cappotto e serramenti performanti occorre evitare tassativamente di asciugare i panni in casa (ora esistono ottime asciugatrice molto apprezzate dalle consorti), quando si cucina, si fa la doccia attivare l'aspiratore ed espellere all'esterno i vapori ed arieggiare frequentemente. Per arieggiare esistono serramenti con la microareazione o Vmc puntuali che con poco puoi domotizzare e ti dimentichi.
Sul risparmio non ho mai fatto una valutazione, ma ti posso assicurare che il confort in una casa con il cappotto è sicuramente molto migliore e da boomer lo apprezzo molto.
Se un cappotto è progettato bene corregge tanti ponti termici presenti nelle case anni 60/70/80 e migliora il benessere interno. Le soluzione sbagliata che ho visto è installare serramenti performanti su una casa anni 60/70/80 dove sono presenti ponti termici, asciugare in casa, non aspirare vapori di cucina o doccia, non arieggiare. Il risultato è stato vedere la casa piena di muffa
Beh, ma case anni 70/80 tendenzialmente sono/erano dei colabrodi
Se mi dici con poco puoi domotizzare ti credo, qualche anno fa un mio amico ha speso più di 6000€ per la vmc e non ha una casa enorme e facevo riferimento a questo.
Onestamente quando andiamo a trovarlo (e capita spesso perché hanno i figli più o meno dell'età dei miei) non sento tutta questa differenza di comfort rispetto casa mia che non ha né vmc, né cappotto (ma l'isolante è dento i muri)
 
Premetto che sono progettista termotecnico dal 2016 nonché consulente di una Esco che ha realizzato interventi con Ecobonus e cessione del credito dal 2017 e ne ha monitorato i risultati. Sono anche consulente CasaClima.
È possibile che la detrazione del 50% sulla ristrutturazione, non venga rinnovata nel 2025. In ogni caso, la cessione del credito non ci sarà per almeno 19 anni perché chi ha comprato i crediti fino ad esaurire la propria capienza fiscale di imposte, non avrà altro spazio. Ricordiamoci che c'è stato il bonus facciate con detrazione al 90% che ha riempito le città di cantieri più del superbonus e che si detrae in 10 anni. Su un possibile ritorno della cessione del credito non ci spererei.
Fatte queste premesse, tutti i lavori che non riguardano il risparmio energetico, ti conviene farli in questi mesi del 2024, quanto meno sostenere tutti i pagamenti. L' Ecobonus al 65% durerà anch'esso fino al 31/12/2024 ma è possibile che l'aliquota di riduca al 50% per una questione di logica. Il cappotto, ti converrebbe farlo nel 2024 insieme alla coibentazione del solaio del sottotetto o del tetto. Potresti rimandare l'impianto al 2025 per due ragioni. 1) perché così vedi come si comporta la casa; in certe zone climatiche, quasi non c'è bisogno di accendere il riscaldamento, potresti valutare un generatore diverso dalla classica caldaia a gas 2) perché gli idraulici stanno ancora praticando prezzi folli e anche caldaie e pompe di calore costano troppo per colpa del superbonus. Ho visto un seminario di aggiornamento professionale recentemente dove ha partecipato un funzionario dell'AdE e l'intenzione parte be essere quella di far tornare l' aliquota di detrazione al 36% per la ristrutturazione e diminuire l'ecobonus al 50. Per vedere un ritorno di incentivi significativo, si dovrà aspettare 10 anni secondo un po' come è stato per la crisi dell' edilizia dal 2008 al 2016. Se hai capienza fiscale, approfittane ora che le imprese cominciano ad avere meno lavoro, anno bisogno di prendere lavoro e detrai dalle tue tasse.
Grazie della tua risposta. Parliamo della casetta che era dei genitori, della mia infanzia, ed al momento per noi è una seconda casa. La scelta del cappotto è motivata dal fatto che la pittura esterna è malandata (l'intonaco è in buono stato), quindi tanto vale fare un intervento più costoso, ma migliorativo energetoicamente. La casetta è sull'appennino modenese, zona F, 3350 gradi giorno, direi che il cappotto ha la sua utilità. Come generatore rimango sul gas in quanto seconda casa, le caldaie sono funzionanti, non sono a condensazione, sono a camera stagna ed a norma, semmai cerco un termostato che abbia un comando remotabile per riscaldarla prima di arrivare. Mi devo confrontare con il termotecnico, ma ho individuato alcune predisposizioni da fare ora per poter inserire in futuro, con impatto minimo, pompa di calore, Acs e fotovoltaico. La casetta è una bifamigliare (un appartamento sopra l'altro) ed ho un dubbio se posso usare Ecobonus condominio al 75% in 10 anni o sono obbligato Superbonus al 70% in 4 anni?
 
Mi piacerebbe sentire dall' utente termotecnico un parere sull' efficacia ed efficienza della VMC già predisposta dal fornitore dell' infisso, rispetto alla classica con i tubi coperti da cartongesso.
Grazie in anticipo.
 
Non mi sembra una innovazione di poco conto....

Ventilazione già integrata nella finestra​

L'innovativa ventilazione che vi consente di aerare gli ambienti senza aprire le finestre. Questo tipo di sistema provvede al ricambio d'aria nell'intero arco della giornata a finestre chiuse.
L'aria fresca entra e non disperde calore, al contrario di quanto avviene arieggiando gli ambienti in modo tradizionale. Il sistema VMC previene anche la formazione di muffe.
All'interno del blocco è presente un sensore integrato che rileva il grado di umidità dell'aria e attiva in maniera automatica la ventilazione: tale funzione viene particolarmente apprezzata in ambienti umidi, come il bagno o la cucina.

Con il sistema di I-tec Ventilazione VMC, i locali vengono aerati secondo le esigenze, in modo confortevole e all'insegna dell'efficienza energetica
  • Salute, l'aria fresca assicura benessere, installazione opzionale di filtri per la tutela delle persone allergiche.
  • Risparmio energetico, l'86% del calore recuperato riduce al minimo le perdite di energia.
  • Design, non viene compromessa l'architettura esterna e interna.
  • Sicurezza, la finestra resta chiusa aumentando la sicurezza
 
Mi piacerebbe sentire dall' utente termotecnico un parere sull' efficacia ed efficienza della VMC già predisposta dal fornitore dell' infisso, rispetto alla classica con i tubi coperti da cartongesso.
Grazie in anticipo.
Buongiorno, non so cosa tu intende per VMC predisposta dal fornitore infissi e spero non siano quegli infissi dotati di micro ventilazione, quelli sono una assurdità (trattasi di infissi che fanno passare aria come quelli vecchi che uno sostituisce, li chiamerei a "spiffero controllato). Alcuni modelli di VMC puntuale, funzionano bene e possono essere installati per singole stanze facendo un foro nel muro. Marca Blu Martin, fa macchine discrete con recupero del calore del 98%. Ad esempio. Perché ci sia un vero recupero del calore, occorre che ci sia uno scambiatore efficiente e dentro al telaio della finestra è impossibile che possa starci. Inoltre questi mix di tecnologie differenti io non li farei. Meglio la finestra e separatamente l' apparecchio di VMC. La VMC è consigliata ma se si ventila l'ambiente come previsto dalle norme non è fondamentale. Per la norma occorre che la ventilazione sia 0,5 vol/ora: ogni ora metà del volume di aria degli ambienti deve essere ricambiata, anche per un corretto smaltimento della CO2. Se si è in casa ovviamente, altrimenti mattino e sera si deve aprire e fare corrente per alcuni minuti. In climi come quello ligure, la temperatura media stagionale invernale è 15 gradi (zona D), è più facile che si ventili la casa senza problemi. In una zona F, il rischio che il proprietario non apra le finestre quanto necessario è alto e si consiglia la VMC. Nelle case colabrodo, ci sono spifferi ma c'è anche muffa, c'è sempre stata, in corrispondenza degli angoli dei muri, nelle pareti esposte a Nord.
 
Grazie della tua risposta. Parliamo della casetta che era dei genitori, della mia infanzia, ed al momento per noi è una seconda casa. La scelta del cappotto è motivata dal fatto che la pittura esterna è malandata (l'intonaco è in buono stato), quindi tanto vale fare un intervento più costoso, ma migliorativo energetoicamente. La casetta è sull'appennino modenese, zona F, 3350 gradi giorno, direi che il cappotto ha la sua utilità. Come generatore rimango sul gas in quanto seconda casa, le caldaie sono funzionanti, non sono a condensazione, sono a camera stagna ed a norma, semmai cerco un termostato che abbia un comando remotabile per riscaldarla prima di arrivare. Mi devo confrontare con il termotecnico, ma ho individuato alcune predisposizioni da fare ora per poter inserire in futuro, con impatto minimo, pompa di calore, Acs e fotovoltaico. La casetta è una bifamigliare (un appartamento sopra l'altro) ed ho un dubbio se posso usare Ecobonus condominio al 75% in 10 anni o sono obbligato Superbonus al 70% in 4 anni?
Ecobonus al 70% condominio oppure 75% se si raggiunge la qualità media dell' involucro (è difficile ma non impossibile) con detrazione in 10 anni. Ad oggi fino a fine 2024 io andrei su quella detrazione e non sul superbonus a meno che non abbiate la possibilità di detrarre in 4 anni. Questo dipende dalla vostra capienza, se siete in due magari riuscite (o in 4, anche i coniugi dei proprietari possono prendersi parte della detrazione). Chiedete al vostro commercialista. Tra l'altro l'Ecobonus classico funziona col principio di cassa senza dover fare il SAL con l'asseverazione coperta da assicurazione, che sarebbe un costo per il professionista che ti alterebbe su di voi. Oltre al fatto che con il superbonus dovete finire i lavori contestualmente al pagamento e migliorare di 2 classi. Se fai solo l'invucro, ci stai dentro a pelo nel miglioramento delle due classi.
 
Buongiorno, non so cosa tu intende per VMC predisposta dal fornitore infissi e spero non siano quegli infissi dotati di micro ventilazione, quelli sono una assurdità (trattasi di infissi che fanno passare aria come quelli vecchi che uno sostituisce, li chiamerei a "spiffero controllato). Alcuni modelli di VMC puntuale, funzionano bene e possono essere installati per singole stanze facendo un foro nel muro. Marca Blu Martin, fa macchine discrete con recupero del calore del 98%. Ad esempio. Perché ci sia un vero recupero del calore, occorre che ci sia uno scambiatore efficiente e dentro al telaio della finestra è impossibile che possa starci. Inoltre questi mix di tecnologie differenti io non li farei. Meglio la finestra e separatamente l' apparecchio di VMC. La VMC è consigliata ma se si ventila l'ambiente come previsto dalle norme non è fondamentale. Per la norma occorre che la ventilazione sia 0,5 vol/ora: ogni ora metà del volume di aria degli ambienti deve essere ricambiata, anche per un corretto smaltimento della CO2. Se si è in casa ovviamente, altrimenti mattino e sera si deve aprire e fare corrente per alcuni minuti. In climi come quello ligure, la temperatura media stagionale invernale è 15 gradi (zona D), è più facile che si ventili la casa senza problemi. In una zona F, il rischio che il proprietario non apra le finestre quanto necessario è alto e si consiglia la VMC. Nelle case colabrodo, ci sono spifferi ma c'è anche muffa, c'è sempre stata, in corrispondenza degli angoli dei muri, nelle pareti esposte a Nord.

Grazie del suo parere, si io intendevo tipo questo, che mi sembra non esista da molto tempo, quindi con poco storico.

Infissi Internorm con ventilazione meccanica controllata


Il modello F410 in PVC e PVC/alluminio di Internorm è una finestra che offre caratteristiche molto interessanti, tra cui il triplo vetro incollato su tutto il perimetro del telaio, che rende l'isolamento termico un punto di forza di questo prodotto.
Grazie alla tecnologia di VMC I-tec Insulation, inoltre, il comfort raggiunto sarà quasi senza pari.
Infissi Internorm con VMC integrata
Infissi Internorm con VMC integrata

La suddetta tecnologia I-tec è esclusiva di Internorm, con cui si può ricambiare l'aria nell'ambiente senza aprire la finestra, disponendo quindi costantemente di aria fresca senza perdere il calore nell'ambiente che si disperderebbe aprendo la finestra.

Infissi Internorm con VMC integrata
Gli infissi Internorm con VMC sono estremamente discreti

Tutti questi vantaggi, che pochi non sono, non hanno neppure un prezzo troppo elevato raggiungendo un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Oltre alla tecnologia di VMC, questi infissi potranno essere dotati anche di I-tec Connect, sistema di impianti domotici in grado di comandare il movimento di serramenti e oscuranti, l'azionamento di sistemi di ventilazione e ogni altro dispositivo attraverso apposite app su tablet e smartphone.
 
Grazie del suo parere, si io intendevo tipo questo, che mi sembra non esista da molto tempo, quindi con poco storico.

Infissi Internorm con ventilazione meccanica controllata


Il modello F410 in PVC e PVC/alluminio di Internorm è una finestra che offre caratteristiche molto interessanti, tra cui il triplo vetro incollato su tutto il perimetro del telaio, che rende l'isolamento termico un punto di forza di questo prodotto.
Grazie alla tecnologia di VMC I-tec Insulation, inoltre, il comfort raggiunto sarà quasi senza pari.
Infissi Internorm con VMC integrata
Infissi Internorm con VMC integrata

La suddetta tecnologia I-tec è esclusiva di Internorm, con cui si può ricambiare l'aria nell'ambiente senza aprire la finestra, disponendo quindi costantemente di aria fresca senza perdere il calore nell'ambiente che si disperderebbe aprendo la finestra.

Infissi Internorm con VMC integrata
Gli infissi Internorm con VMC sono estremamente discreti

Tutti questi vantaggi, che pochi non sono, non hanno neppure un prezzo troppo elevato raggiungendo un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Oltre alla tecnologia di VMC, questi infissi potranno essere dotati anche di I-tec Connect, sistema di impianti domotici in grado di comandare il movimento di serramenti e oscuranti, l'azionamento di sistemi di ventilazione e ogni altro dispositivo attraverso apposite app su tablet e smartphone.

saranno 10 anni che si trovano in commercio, forse una novità per internorm

sull'efficacia, dipende... come sempre.
 
Alcuni modelli di VMC puntuale, funzionano bene e possono essere installati per singole stanze facendo un foro nel muro. Marca Blu Martin, fa macchine discrete con recupero del calore del 98%. Ad esempio. Perché ci sia un vero recupero del calore, occorre che ci sia uno scambiatore efficiente e dentro al telaio della finestra è impossibile che possa starci. La VMC è consigliata ma se si ventila l'ambiente come previsto dalle norme non è fondamentale. Per la norma occorre che la ventilazione sia 0,5 vol/ora: ogni ora metà del volume di aria degli ambienti deve essere ricambiata, anche per un corretto smaltimento della CO2. Se si è in casa ovviamente, altrimenti mattino e sera si deve aprire e fare corrente per alcuni minuti. In climi come quello ligure, la temperatura media stagionale invernale è 15 gradi (zona D), è più facile che si ventili la casa senza problemi. In una zona F, il rischio che il proprietario non apra le finestre quanto necessario è alto e si consiglia la VMC.
Direi che con poche righe hai reso comprensibile a tutti l'essenziale di una Vmc puntuale per una ristrutturazione. Avevo valutato Blu Martin e direi che è senza dubbio il meglio come Vmc puntuali, tuttavia ha anche un certo costo. Mi sarebbe utile un tuo parere sulla Mitsubishi VL100EU5E, non è comparabile con Blu Martin, ma tra quelle economiche mi sembra che abbia caratteristiche importanti come canali per immissione ed estrazione separati, consumi e rumorosità limitati e portata notevole.
 
Buonasera, chi ha vmc come ha visto cambiare l’isolamento acustico? E’ pur sempre un buco nel muro..
 
Buonasera, chi ha vmc come ha visto cambiare l’isolamento acustico? E’ pur sempre un buco nel muro..

Bella domanda, io credo che oggi come oggi si sta molto attenti all'isolamento termico e poco a quello acustico.
 
Buonasera, chi ha vmc come ha visto cambiare l’isolamento acustico? E’ pur sempre un buco nel muro..

Per le vmc puntuali esistono apposite trappole acustiche che non vanno ad inficiare l'isolamento acustico della facciata, sono però solitamente antiestetiche e non le ho quasi mai viste utilizzare (spesso anche perché molti non le conoscono).
 
Buongiorno, non so cosa tu intende per VMC predisposta dal fornitore infissi e spero non siano quegli infissi dotati di micro ventilazione, quelli sono una assurdità (trattasi di infissi che fanno passare aria come quelli vecchi che uno sostituisce, li chiamerei a "spiffero controllato). Alcuni modelli di VMC puntuale, funzionano bene e possono essere installati per singole stanze facendo un foro nel muro. Marca Blu Martin, fa macchine discrete con recupero del calore del 98%. Ad esempio. Perché ci sia un vero recupero del calore, occorre che ci sia uno scambiatore efficiente e dentro al telaio della finestra è impossibile che possa starci. Inoltre questi mix di tecnologie differenti io non li farei. Meglio la finestra e separatamente l' apparecchio di VMC. La VMC è consigliata ma se si ventila l'ambiente come previsto dalle norme non è fondamentale. Per la norma occorre che la ventilazione sia 0,5 vol/ora: ogni ora metà del volume di aria degli ambienti deve essere ricambiata, anche per un corretto smaltimento della CO2. Se si è in casa ovviamente, altrimenti mattino e sera si deve aprire e fare corrente per alcuni minuti. In climi come quello ligure, la temperatura media stagionale invernale è 15 gradi (zona D), è più facile che si ventili la casa senza problemi. In una zona F, il rischio che il proprietario non apra le finestre quanto necessario è alto e si consiglia la VMC. Nelle case colabrodo, ci sono spifferi ma c'è anche muffa, c'è sempre stata, in corrispondenza degli angoli dei muri, nelle pareti esposte a Nord.
Premetto che non sono aggiornato sulla normativa, è cambiata quella relativa al ricambio d'aria?
Dai corsi casaclima mi sembra di ricordare che la UNI richiedesse per le residenze un minimo di 0,3 vol/h (era invece consigliata 0,5 vol/h)
 
Non mi sembra una innovazione di poco conto....

Ventilazione già integrata nella finestra​

L'innovativa ventilazione che vi consente di aerare gli ambienti senza aprire le finestre. Questo tipo di sistema provvede al ricambio d'aria nell'intero arco della giornata a finestre chiuse.
L'aria fresca entra e non disperde calore, al contrario di quanto avviene arieggiando gli ambienti in modo tradizionale. Il sistema VMC previene anche la formazione di muffe.
All'interno del blocco è presente un sensore integrato che rileva il grado di umidità dell'aria e attiva in maniera automatica la ventilazione: tale funzione viene particolarmente apprezzata in ambienti umidi, come il bagno o la cucina.

Con il sistema di I-tec Ventilazione VMC, i locali vengono aerati secondo le esigenze, in modo confortevole e all'insegna dell'efficienza energetica
  • Salute, l'aria fresca assicura benessere, installazione opzionale di filtri per la tutela delle persone allergiche.
  • Risparmio energetico, l'86% del calore recuperato riduce al minimo le perdite di energia.
  • Design, non viene compromessa l'architettura esterna e interna.
  • Sicurezza, la finestra resta chiusa aumentando la sicurezza
VMC integrata nel serramento è sicuramente insufficiente.
Poi nei bagni e nelle cucine solitamente viene installato solo un estrattore, non vmc con recuperatore, creerebbe condensa e la vmc si spegne
 
Qualcuno sa come attutire in maniera ottimale in caso di nuova costruzione il rumore del treno (binari distanti 150 mt), prima in lontananza, poi più forte quando il treno è posto in parallelo all'abitazione in linea d' area, e poi di nuovo in lontananza ?
 
Ultima modifica:
Ho trovato questo, poi credo influisca molto la competenza di chi monta l' infisso.

Ma attenzione! Per ottenere un ottimo risultato in termini di isolamento acustico, non basta acquistare un infisso standard con un semplice vetro antirumore.

È necessario invece optare per degli infissi che sono progettati, già in fase di costruzione, per abbattere il rumore.

Questi devono avere delle caratteristiche specifiche come:

  • un alto numero di guarnizioni che assicurano l’aderenza dell’anta al telaio evitando l’ingresso di aria e rumore;
  • numerosi punti di chiusura sul telaio. Queste, oltre a garantire una maggiore sicurezza, permettono di ridurre al minimo le fessure fra anta e telaio assicurando un’efficace barriera contro il rumore;
  • vetri stratificati. Assicurano infatti un abbattimento acustico fino a 45 decibel.
 
Ho trovato questo, poi credo influisca molto la competenza di chi monta l' infisso.

Ma attenzione! Per ottenere un ottimo risultato in termini di isolamento acustico, non basta acquistare un infisso standard con un semplice vetro antirumore.

È necessario invece optare per degli infissi che sono progettati, già in fase di costruzione, per abbattere il rumore.

Questi devono avere delle caratteristiche specifiche come:

  • un alto numero di guarnizioni che assicurano l’aderenza dell’anta al telaio evitando l’ingresso di aria e rumore;
  • numerosi punti di chiusura sul telaio. Queste, oltre a garantire una maggiore sicurezza, permettono di ridurre al minimo le fessure fra anta e telaio assicurando un’efficace barriera contro il rumore;
  • vetri stratificati. Assicurano infatti un abbattimento acustico fino a 45 decibel.
Oltre alle prestazioni dell'infisso da laboratorio sono fondamentali come vengono realizzati i nodi primari e secondari in cantiere
 
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