Risultati Poste Italiane

Poste I.: Giorgetti, con cessione intera quota Mef possibile controvalore 4,4 mld
Oggi 14:40 - MF-DJ

ROMA (MF-NW)--"Le risorse che potranno essere ottenute dalla realizzazione" della vendita di quote di Poste "dipenderanno dall''ammontare della quota che sara'' collocata sul mercato. Con la cessione dell''intera quota detenuta direttamente dal Mef, il controvalore desunto sulla base dei piu'' recenti dati di mercato disponibili potrebbe ammontare a circa 4,4 miliardi". Lo ha riferito il ministro dell''Economia Giancarlo Giorgetti, spiegando che "il valore non puo'' prescindere dalla tempistica di realizzazione dell''operazione, che va inquadrata nell''orizzonte 2024-2026. Il Mef realizzera'' l''operazione nel momento piu'' adeguato alla massimizzazione dell''introito realizzabile, cercando di conciliare le condizioni di mercato con le esigenze di finanza pubblica". "Alla luce dell''aggiornamento delle previsioni in occasione del Def valuteremo l''opportunita'' di modificare la tempistica prevista per conseguire un profilo di rapporto debito/Pil coerente con gli impegni programmatici gia'' stabiliti", ha aggiunto il ministro. Il Dpcm sulla cessione di quote di Poste, ha ricordato, "individua un valore minimo di partecipazione dello Stato, che potra'' essere raggiunto progressivamente, in piu'' fasi, in modo da salvaguardare il controllo strategico pubblico di questo asset".
rov
 
Poste I.: Giorgetti, da operazione vantaggi per appetibilita' debito pubblico
Oggi 14:56 - MF-DJ

ROMA (MF-NW)--"Se valutato alle attuali condizioni di mercato, il confronto tra mancati dividenti e minori interessi passivi configurerebbe un trade off negativo intorno ai 100 milioni annui, ma un semplice confronto di valori registrati contabilmente al momento attuale non tiene conto delle ricadute positive che l''operazione potrebbe comportare in termini di valore di mercato della societa'', e di conseguenza sulla residua partecipazione in mano pubblica". Lo ha sottolineato il ministro dell''Economia, Giancarlo Giorgetti, aggiungendo che la vendita di quote di Poste "consentira'' di accrescere ulteriormente il flottante, aprendo la compagine azionaria a nuovi investitori qualificati, cosi'' da realizzare un prevedibile rafforzamento del titolo a conseguente beneficio dello Stato. In un quadro piu'' generale, bisogna considerare gli effetti dell''operazione sulla fiducia degli investitori istituzionali nazionali ed esteri verso l''Italia", questo "porterebbe risultati in termini di miglioramento dell''appetibilita'' del debito pubblico, con conseguenti effetti positivi in termini di riduzione dello spread e di costo del debito".
rov
 
SIR, BUONASERA,

....................il controvalore desunto sulla base dei piu'' recenti dati di mercato disponibili potrebbe ammontare a circa 4,4 miliardi". Lo ha riferito il ministro dell''Economia Giancarlo Giorgetti, spiegando che "il valore non puo'' prescindere dalla tempistica di realizzazione dell''operazione, che va inquadrata nell''orizzonte 2024-2026




si puo' ipotizzare un range di prezzo a cui verranno piazzate e azioni?
grazie e buona pasqua
mario
 
La vendita della quota detenuta dal Governo in Poste Italiane (BIT:PST) avverrà in più fasi e lo Stato potrebbe mantenere il 51% del capitale nella prima fase

a quanto venderanno?

Azioni in 1.295.434.202
valore incasso 4,4 miliard
'intera quota detenuta direttamente dal Mef, vendita 29,3 %
Cdp che ha un altro 35%

........risultato.....prezzo per azione?........,range....?:::::::::::::? 11,30........12


sull'esempio di MPS MAX 4,34 VENDUTO A 4,15......
venderanno dopo il dividendo....
 
Ultima modifica:
Forse la prima fase ci sarà molto presto, aprile/maggio, cioè prima del dividendo
 

Poste : Del Fante, con ulteriore privatizzazione non cambia nulla per azienda​

27 marzo 2024 alle 13:36
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Nessuna ricaduta su chiusura uffici postali o acquisizioni
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 27 mar - Alla domanda "'se cambia qualcosa con la vendita di altre azioni sul mercato o no?' io risponderei così, in maniera molto evidente e chiara: assolutamente no, dipende solo ed esclusivamente dal management dell' azienda e dalle indicazioni che il management ha dall'azionista". Lo precisa Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane, in audizione in Senato su questo argomento.
"Il management e le indicazioni, la supervisione date dal governo e dai ministeri coinvolti possono garantire l'assoluta costanza del piano", ha rimarcato Del Fante, aggiungendo che non è prevista "nessuna ricaduta sulle chiusure di uffici postali e sulle acquisizioni".
Sim-Nep
 
Nessun aggiotaggio sul titolo di Poste

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 27 mar - "Non c'è nessuna volontà strumentale di fare aggiotaggio per valorizzare ulteriormente Poste ai fini del collocamento sul mercato". Lo afferma Giancarlo Giorgetti, ministro del Tesoro, rispondendo a una domanda su PagoPa dopo l'intervento dell'Antitrust. "Intendiamo andare avanti, abbiamo lette le obiezioni Antitrust, le stiamo valutando e cercheremo di dare risposta. Riteniamo si tratti di un'operazione di razionalizzazione di sistema".

L'Antitrust ha sollevato dubbi per la concorrenza sull'operazione di cessione di quote della piattaforma di pagamenti digitali PagoPa alle Poste Italiane.
 
basta vedere la reazione di MPS ..VENDITA A 4, 19 OGGI 4,28
ANCHE PER POSTE vendita a 11,30 reazione a 11,55
una vendita a 11,30 avrebbe sempre un rendimento del 4%
 
Ultima modifica:
se il SIR..DICE UNA TRANCE prima , ce da credergli, lui e' un esperto
a 11,30 renderebbe sempre un 4%


domani chiuso , lunedi chiuso buona pasqua a tutti
Il dividendo di giugno è 0,563. Vendita prima o dopo il dividendo?
 
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Poste : Del Fante, con ulteriore privatizzazione non cambia nulla per azienda​

27 marzo 2024 alle 13:36
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Nessuna ricaduta su chiusura uffici postali o acquisizioni
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 27 mar - Alla domanda "'se cambia qualcosa con la vendita di altre azioni sul mercato o no?' io risponderei così, in maniera molto evidente e chiara: assolutamente no, dipende solo ed esclusivamente dal management dell' azienda e dalle indicazioni che il management ha dall'azionista". Lo precisa Matteo Del Fante, ad di Poste Italiane, in audizione in Senato su questo argomento.
"Il management e le indicazioni, la supervisione date dal governo e dai ministeri coinvolti possono garantire l'assoluta costanza del piano", ha rimarcato Del Fante, aggiungendo che non è prevista "nessuna ricaduta sulle chiusure di uffici postali e sulle acquisizioni".
 
Su Polis siamo in linea con il piano che era stato stabilito: sul processo di avanzamento del progetto abbiamo aggiudicato il 97% delle gare, abbiamo circa 1.600 cantieri aperti e da aprile saremo operativi su 140 uffici postali che potranno erogare il passaporto”. Così il Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo piano strategico 2024-2028 “The Connecting Platform”.

In linea con il programma

“Su Polis siamo in linea con il piano – ha ribadito Lasco – c è una risposta bellissima da parte del territorio; in queste aree vivono 13 milioni di persone, che è come dire l’ottavo Paese d’Europa, e c’è un’esigenza molto forte di non muoversi per usufruire dei servizi della pubblica amministrazione. Il piano di chiusura delle attività di Polis – ha ricordato il Direttore Generale di Poste Italiane – è fissato entro il 31 dicembre del 2026 ma già ai primi del 2026 avremo portato a compimento tutto il progetto Polis“. Parallelamente, ha aggiunto il Direttore Generale di Poste, “portiamo avanti anche le 250 sedi di coworking in quelle aree dove i grandi player di questo settore non sono andati a investire, nelle città medio-piccole. Avere aree logistiche da poter utilizzare per attività professionali e start up è importante soprattutto al Sud, dove si trova la maggior parte delle sedi finalizzate a queste attività”.
 
Ultime Rating Actions e Analisi Poste Italiane
AgenziaLungo termineBreve termine
Standard & Poor'sBBBA-2
Moody'sBaa3P-3
Scope RatingsBBB+S-2

Poste Italiane conquista il primo posto a livello mondiale nella classifica di S&P Global tra le aziende del settore assicurativoIl Gruppo guidato dalla Presidente Silvia Rovere e dall’Ad Matteo Del Fante ottiene un altro riconoscimento della propria leadership issandosi per la prima volta al vertice della graduatoria Corporate sustainability assessment di S&P.​

 

Numerosi riconoscimenti

L’ingresso negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe e il primo posto nella classifica mondiale del settore assicurativo di S&P Global si inseriscono tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e il miglioramento del punteggio ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come Euronext Vigeo-Eiris Indices, Integrated Governance Index, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good, Bloomberg Gender-Equality Index e Stoxx Global ESG Leaders. Le valutazioni positive ottenute da parte di agenzie come CDP e Sustainalytics hanno ulteriormente confermato l’impegno dell’Azienda per la sostenibilità. Inoltre, il Gruppo ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell’indice MIB® ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l’impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile.
 
Poste Italiane mantiene la valutazione “A-“ emessa da CDP (ex Carbon disclosure project) nella sezione Climate Change e si conferma per il quarto anno consecutivo leader globale per le politiche di sostenibilità e inclusione tra le società del settore assicurativo nell’edizione 2024 del Sustainability Yearbook di Standard&Poor’s Global.
CDP ha valutato positivamente le performance di Poste, che ha fatto registrare un ulteriore miglioramento nella disclosure relativa a rischi e opportunità, alla gestione dei rischi e alle iniziative di riduzione delle emissioni verso un modello low-carbon. Il punteggio di “A-”, su una scala da “D-” ad “A”, è inoltre superiore alla media regionale europea e alla media del settore “Trasporto intermodale e Logistica”.

CDP, ente non profit riconosciuto “gold standard” internazionale in materia di reporting ambientale, gestisce il sistema globale di disclosure nella rendicontazione e valutazione delle performance e delle strategie contro il cambiamento climatico. La sua valutazione giudica con particolare attenzione l’accuratezza dei dati pubblicati, la conoscenza degli effetti del business sul cambiamento climatico e i progressi conseguiti dalle imprese in questa direzione, anche in relazione agli obiettivi e ai target fissati in ambito ESG.
“Anche CDP sottolinea i costanti miglioramenti delle performance di Poste Italiane nelle politiche di sostenibilità ambientale – ha commentato l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante – Oltre al prestigio per il riconoscimento, la conferma della valutazione e l’inserimento nel Sustainability Yearbook di S&P Global consolidano così la leadership di Poste Italiane per aver adottato un modello di business sostenibile che pone al centro la creazione di valore condiviso, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, rafforzando il nostro impegno nell’integrazione degli aspetti ESG nella strategia di business”
“I giudizi attestano ancora una volta l’efficacia della strategia di sostenibilità del gruppo, con particolare riferimento alle politiche e alle azioni compiute per il contrasto al cambiamento climatico – ha dichiarato il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco – La valutazione di CDP ribadisce la capacità dell’Azienda di individuare e gestire in modo efficace i rischi e le opportunità in un contesto di natura complessa. Dimostra inoltre la validità del nostro percorso di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, in linea con l’obiettivo di carbon neutrality al 2030, e irrobustisce la reputazione del Gruppo come leader globale per la sostenibilità”.
Grazie al punteggio conseguito nel CSA 2023, Poste Italiane fa parte delle 759 aziende sulle oltre 9.400 valutate dal CSA ad essere state inserite all’interno del Sustainability Yearbook 2024. Rispetto al settore assicurativo, il Gruppo – già riconosciuto come sector leader nell’ambito del CSA – è l’unica azienda che rientra nel top 1% tra le 212 valutate dall’agenzia di rating, figurando tra le 29 società selezionate per la presenza all’interno del documento.
Il nuovo riconoscimento si inserisce tra i numerosi attestati ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue pratiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e il miglioramento del punteggio ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come Dow Jones Sustainability Index World e Europe, Integrated Governance Index (IGI), Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good, Bloomberg Gender-Equality Index e Stoxx Global ESG Leaders. Le valutazioni positive ottenute da parte di agenzie come S&P Global, CDP e Sustainalytics confermano l’impegno dell’Azienda per la sostenibilità. Inoltre, il Gruppo ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell’indice MIB® ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l’impegno continuo verso una gestione responsabile
 
A QUESTI PREZZI.....

, c’è quindi fiducia sulla crescita di Poste Italiane. Anno dopo anno tutti i parametri sono visti in miglioramento.

Per quello che riguarda la remunerazione degli azionisti, Poste Italiane prevede a partire dall’esercizio 2026 un dividendo pari a 1 euro per azione (valore minimo) che significherebbe un rendimento dell’8,5 per cento.

Nell’arco del piano il payout ratio medio è visto ad almeno il 65 per cento mentre la crescita del tasso medio annuo composto del dividendo dovrebbe essere pari al 7 per cento.

Per gli esperti il titolo è da comprare con target price a 12,5 euro. Il prezzo obiettivo è di oltre 1 euro più alto delle valutazioni attuali della quotata. Ciò significa che è presente un buon potenziale di upside.
 

Dividendo Poste Italiane 2024: acconto, saldo, data di stacco e rendimento​

Il consiglio di amministrazione di Poste ha adottato le seguenti decisioni in materia di remunerazione degli azionisti: dividendo Poste Italiane 2024, relativo all’esercizio 2023, pari a complessivi 0,8 euro per azione e data di stacco e pagamento in giugno. Più nel dettaglio avendo la quotata gialla già staccato un acconto sul dividendo pari a 0,237 euro, il saldo dividendo Poste Italiane 2024 sarà pari a 0,563 euro per azione. La data di stacco di questa seconda tranche della cedola è il prossimo 24 giugno 2024 mentre quella di pagamento il 26 giugno.

Quando si parla di dividendi è si importante l’ammontare ma ad interessare soprattutto agli investitori è soprattutto il rendimento da dividendo. Tecnicamente si parla di dividend yield per indicare il rapporto tra il dividendo annuale per azione di una società e il prezzo attuale dell’azione. Il dividend yield fornisce agli investitori un’idea di quanto reddito possono ottenere dai dividendi in proporzione al prezzo attuale delle azioni. Nel caso di Poste Italiane, tendendo conto del prezzo di chiusura del titolo nella seduta del 28 MARZO , tutto il dividendo garantisce un rendimento del 7,6 per cento mentre lo yield relativo al solo saldo è pari a 5,35 per cento. In entrambi i casi si tratta di due rendimenti molto golosi. Proprio la remunerazione garantita dalla cedola riconosciuta a titolo di saldo potrebbe essere uno dei motivi alla base del rally del titolo in borsa.
 
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02/04Martedì11.0712.2311.65
03/04Mercoledì11.0812.2411.66
04/04Giovedì11.1712.3511.76
05/04Venerdì11.1912.3711.78
08/04Lunedì11.1312.3111.72
09/04Martedì11.1612.3411.75
 
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