volevo annunciarvi che ho scambiato il Romania 6,375% 2033 con il 6,125% 2044 USD.
la considero una soluzione subottimale sotto diversi punti di vista (eviterò di tediarvi e di rispondere ai più curiosi sul perchè di questa affermazione) al mio desiderio di comprare un'obbligazione con un tasso decente in scadenza tra il 2040 ed il 2044, dopo aver perso per avidità la grande occasione di ottobre.
mi preme però spiegare perchè mi sono convertito alla cedola in dollari, dopo aver da sempre manifestato tutta la mia contrarietà fino a meno di una settimana fa: a forza di essere sollecitato anche indirettamente a dire la mia sulla questione, preso dall'ansia di perdere il treno di un buon 15-20nnale, ho semplicemente smesso di odiare la tipologia di strumenti a prescindere, e mi sono messo a fare due conti su Excel.
Ed ho scoperto che un ventennale al 7% in dollari comprato oggi con il cambio che domani va a 1,3 e rimane così fino a scadenza rende comunque di più di un ventennale al 5% in euro. Che un ventennale al 6% comprato oggi in dollari con il cambio che domani va a 1,3 renderebbe comunque uguale al più triste btp che posso sperare di comprare (il
Btp Tf 4,45% St43 Eur a 99,8 e che oggi però viaggia 5 figure più in alto).
E così, mettendo da parte il razzismo a prescindere, i numeri nudi e crudi hanno detto che il Romania 6,125% 2044 USD ed il Messico 6,05% 2040 USD avevano le carte per entrare in portafoglio, ed ho quindi fatto lo scambio sopra menzionato.
Certo, il cambio potrebbe andare a 1,40 o 1,50. Domani potrebbe uscire un Romania 2044 in euro al 5,5% o un Ungheria al 4,5%. Però ho deciso di correre il rischio.