Concordo.
Converrai ,però, che oramai si parla di cifre piuttosto importanti per quest'autore, per cui , credo, che il ragionamento ( certo ad ampio respiro , e non solo limitato ai risultati d'asta) e lo " studio " del fenomeno Salvo vada fatto in modo analitico senza farsi prendere da facili entusiasmi.
Infatti è esattamente quello che intendo anche io Galak!
Ma lo studio analitico non si fa guardando i singoli risultati, lo si fa ponderando l'andamento all'interno di un "calderone" di tot risultati nell'arco di un "x" periodo di tempo.
Per quanto riguarda gli invenduti, qualsiasi autore può andare invenduto se la riserva è sbagliata. Se mettessero un arazzo di Boetti in asta con base 100k o 200k andrebbe invenduto in automatico, perchè in altre aste magari parte da 40k.
Ma, al di là del fatto che qui si scatenerebbero "Boetti invenduto" o allo stesso modo che per "Salvo invenduto", sarebbero argomentazioni con un peso specifico pari a zero...
Tutto va riportato ad una questione di rapporti rispetto alla qualità di un'opera di un dato artista, la disponibilità di acquisto sul mercato ad un certo valore e ovviamente la richiesta / offerta per quell'opera.
Per qualche motivo qui sul forum si assiste periodicamente ad una sorta di "rito in stile macumba" verso alcuni autori da parte di alcune persone che per qualche motivo provano una certa soddisfazione quando un autore che vorrebbero comperare - e che nel 90% dei casi non hanno in collezione - ed esaltano risultati bassi o invenduti in stile "crolla tutto", senza nemmeno provare a capire il perchè di un'aggiudicazione bassa o di un invenduto, e anzi, prendendo quella singola specifica aggiudicazione come "IL" segnale di chissà quale disastro.
Ebbene, l'altro giorno è andato invenduto in asta un bellissimo Fontana bianco. Cambia forse qualcosa al mercato di Fontana? NO!
Semplicemente la base era troppo ottimistica.
Qui non credo nessuno lo abbia nemmeno riportato, ma fosse stato Salvo o Boetti, sarebbe stato subito evidenziato.
Da un lato quindi mi riferisco a questo, dall'altra al fatto che appunto, qualsiasi invenduto andrebbe analizzato, esattamente come qualsiasi aggiudicazione bassa, perchè, si può trattare o di casualità o di errori di valutazione oppure effettivamente di segnali, ma in quel caso andrebbero inseriti in un contesto analitico più articolato e strutturato su un orizzonte temporale di una certa ampiezza.
Sostanzialmente:
non è che un artista salga o scenda in base ad ogni singolo passaggio in asta, mentre qui si tende ad avere (e a dare) questo tipo di valenza.