San Siro verso la demolizione

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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bisogna andarsene subito, ormai il calcio è tutto in tv, lo possono fare benissimo in periferia tanto lo stadio sarà comunque sempre pieno, il milan non ha bisogno certo dei milanesi per riempire lo stadio, anzi probabilmente per la maggior parte dei tifosi è una rogna raggiungere lo stadio attuale.

Sesto non è periferia, è proprio un altro comune. L'importante è che sia raggiungibile facilmente. La metro c'è, lo spazio c'è. La viabilità stradale non so di preciso. Soprattutto se penso a Viale Monza che è la strada principale per i milanesi per andare a Sesto ed è impraticabile in una tale situazione, o alla tangenziale nord che è sempre intasata nelle ore di punta. Viale Fulvio Testi non ne parliamo. S.Siro è messa meglio, vicina com'è alle autostrade dei Laghi e per Torino, raggiungibile da destra e da sinistra con la circonvallazione esterna.
Per andare a Sesto ci sono diversi imbuti causati dal superamento delle ferrovie che circolano in zona. La circolazione non scorre libera in tutte le direzioni, come in zona S.Siro
Vedremo.
 
l'ex area Falk di Sesto è già oggetto di riqualificvazione.

Il nuovo quartiere Unione Zero accoglierà la città della salute e della ricerca, il nuovo Campus universitario dell’Ospedale San Raffaele, uffici, residenze, locali commerciali e parchi. In città arriveranno 3.500 posti di lavoro legati al distretto della salute; 4.800 posti di lavoro tra uffici e attività commerciali; 700 posti letto per studenti; 1.000 posti letto ospedalieri; oltre 10mila nuovi alberi: 15 chilometri piste ciclopedonali.

«Lo spazio per realizzare l’impianto c’è, e i tempi per i lavori sarebbero decisamente più veloci rispetto a Milano, contrariamente a quanto sostenuto da molti. Ma serve essere d’accordo in tre (Comune, società sportive e proprietà dell’area, ndr), altrimenti restiamo alle buone intenzioni. Noi siamo pronti», dice ancora il sindaco Di Stefano.

nel 2025 saranno ultimati e messi a disposizione della collettività il primo lotto privato (Unione 0) e la Città della Salute e della Ricerca. In quello stesso arco di tempo potrebbe essere realizzato lo stadio.
 
Bravo Ordine, diglielo anche tu! :clap: Anche se non credo servirà a molto.

Lettera al sindaco Sala: Faccia Milano!
31.03.2022 00:00 di Franco Ordine MilanNews.it

Lettera aperta al sindaco Beppe Sala

“caro Sindaco,

adesso che l’ultima bufera mediatica sulla questione stadio di Milano si è placata, vorrei affrontare con lei il tema visto e giudicato dalla parte di un comune cittadino che per mestiere fa il giornalista sportivo. So di vivere in un paese ingessato dalla burocrazia, dai comitati di quartieri, da quella parte che si auto-definisce ambientalista pronta a bloccare qualsiasi iniziativa ma so anche -perché da oltre 40 anni vivo con soddisfazione a Milano- che questa metropoli è abituata nella sua memorabile storia allo scatto di reni di cui c’è bisogno in questi giorni bui e tetri. Comprendo quindi i problemi legati alla sua maggioranza ma in alcuni momenti della vita amministrativa un bravo sindaco si distingue perché, credendo fermamente in un progetto, ha il coraggio di sfidare gli azzeccagarbugli e i dibattiti infiniti, realizzando scelte produttive. Milano ha bisogno dello stadio per tre motivi elementari: 1) perché rilancerebbe il quartiere come è già accaduto con l’isola; 2) perché consentirebbe a Inter e Milan di tornare nel circuito calcistico europeo con maggiori opportunità e un ritorno economico per la città indiscutibile; 3) perché negare a Milano un finanziamento privato da 1,2 miliardi sarebbe assurdo e ingiustificabile. Perciò -e chiudo qui- è venuto il momento di parlare meno e fare alla svelta, secondo lo stile antico di Milano.

Con stima Franco Ordine”.
 
Altre novità. Speriamo nel Cardinale :bow: :p

Il sindaco di Sesto: "Vi racconto la visita di Cardinale. Vuole costruire qui il nuovo stadio del Milan"

Di Stefano: “Ha voluto capire il potenziale dell’area e i servizi. Ci riaggiorneremo. Qui siamo a un quarto d’ora dal centro di Milano e da Linate. Io al posto di Milan e Inter avrei già deciso...”
Marco Pasotto

1 giugno - MILANO
La festa in piazza assieme ai tifosi, la firma sul preliminare d’acquisto, il faccia a faccia con Maldini, l’okay alle strategie di mercato. L’agenda di Gerry Cardinale col passare dei giorni si è comprensibilmente gonfiata sempre di più e, fra la varie attività in ambito rossonero che ha gestito il neo proprietario del club, spicca anche la pratica relativa al nuovo stadio. Con sopralluogo in prima persona, all’inizio della scorsa settimana, nell’area di Sesto San Giovanni dove sorge il piano-B delle milanesi. Ovvero la località su cui hanno messo gli occhi – non certo da ieri – Milan e Inter se l’area di San Siro dovesse diventare per qualche motivo non più praticabile. Le tempistiche di certo fin qui non hanno giovato e i club hanno già fatto capire chiaramente al sindaco Sala che la pazienza è (quasi) esaurita. Roberto Di Stefano è un collega di Beppe Sala. E’ il sindaco di Sesto San Giovanni ed è un sindaco orgoglioso di governare il Comune sul quale potrebbe sorgere il nuovo impianto. Ovvero le aree ex Falck. “Qui, nel caso, saremmo pronti fin da subito”.

In che senso, sindaco?

“L’area è privata e il suo proprietario è d’accordo sulla cessione, l’amministrazione comunale è concorde. In altre parole: mancherebbero solo il via libera dei club”.

Ci spieghi perché sarebbe Milan e Inter dovrebbero scegliere Sesto.

“Perché non ci sono criticità. Perché i costi sarebbero più contenuti. Perché nell’arco di 18 mesi potrebbe essere posata la prima pietra, mentre a San Siro non saprei”.

Costi più contenuti in base a quali calcoli?

“Sono aree già demolite e quasi del tutto bonificate. In altre parole, non c’è nulla da tirare giù, la superficie è già disponibile. Inoltre, trattandosi di un’area privata, non ci sarebbe bisogno di dibattito pubblico. Non trascurerei nemmeno le tempistiche: quando ci sono di mezzo i fondi, è un aspetto indispensabile in termini di capitalizzazione. Mi rendo conto di essere particolarmente coinvolto dalla vicenda, ma i punti forti di questo progetto sono molteplici e non finiscono qui”.

Prego, prosegua.

“Intorno allo stadio ci sarebbero 24 ettari di parco definiti nel piano urbanistico. Di quale metratura si parla a proposito dell’area del nuovo San Siro? Circa 130 mila metri quadri. Ecco, è un decimo dell’area che stiamo riqualificando noi. Si creerebbe un indotto di cui beneficerebbe anche Milano. E poi non ci sarebbero di mezzo concessioni a 90 anni e cose simili”.

A proposito di Milano: immaginiamo che Cardinale abbia voluto sincerarsi di persona anche e soprattutto della logistica rispetto al capoluogo.

“Io ho fatto comprendere come Sesto sia da considerarsi area metropolitana milanese, sulla quale si stanno rigenerando le aree dismesse più grandi d’Europa. Da qui con un quarto d’ora di metropolitana sei in Duomo o a Linate. Si tratterebbe di un riposizionamento nell’interesse dell’utenza e del servizio. Inoltre la viabilità registrerebbe miglioramenti anche sulla base della realizzazione della nuova Città della Salute”.

Ma in termini pratici, la visita di Cardinale com’è andata?

“La giudico una visita assolutamente positiva e ci riaggiorneremo in merito. Ha visionato l’area, assieme ai tecnici di MilanoSesto (che detiene la proprietà dell’area, ndr) e del Milan. Ha voluto capire il potenziale dell’area, i servizi, che adesso stanno analizzando. Mi rendo conto che le variabili in gioco sono tante: noi siamo disponibili, ora la palla passi ai club che dovranno valutare tempi, costi e certezza degli investimenti. Io al posto loro avrei già deciso...”.

A Sesto San Giovanni fra pochi giorni ci saranno le elezioni: c’è il rischio che qualcosa possa cambiare nelle valutazioni del vostro Comune?

“No, in giunta siamo tutti favorevoli”.
 
e sarà solo del Milan come lo fu S.Siro costruito da Piero Pirelli allora presidente del Milan per l'uso esclusivo del Milan poi vennero gli abusivi e la storia la conosciamo speriamo che non vengano a fare gli abusivi anche questa volta
 
Può anche essere che il Milan si smarchi perchè gli Intetristi non possono sopportare la spesa del nuovo stadio, vista la loro tragica situazione economica. Cmq Sala che fa l'offeso impaziente, è proprio penoso. KO!
 
Sono 4 anni che elliot tenta di fare lo stadio. Anche basta.
A milano non si farà mai è inutile illudere i tifosi. Cardinale è già andato a sesto san giovanni, stadio tutto nostro. L inter può rimanere da sola a san siro che ormai è tutto da rifare e tra qualche anno non ci sarà manco piu sala e inizierà una nuova tiritera col nuovo sindaco.
È già un miracolo l ok del sindaco di sesto, bisogna accellerare in quella direzione
 
bisogna andarsene subito, ormai il calcio è tutto in tv, lo possono fare benissimo in periferia tanto lo stadio sarà comunque sempre pieno, il milan non ha bisogno certo dei milanesi per riempire lo stadio, anzi probabilmente per la maggior parte dei tifosi è una rogna raggiungere lo stadio attuale.

Se si insegue solo il denaro ne uscirà un paese orribile, simile agli USA. Sia esteticamente che come qualità di vita.
Per me è già deprimente sentire gente che incita alla demolizione del monumentale Meazza, tu ora te ne esci con la proposta di fare cattedrali nel deserto. A questo punto spostiamo anche il Colosseo, lo mettiamo a Fiumicino così è più comodo per i turisti...
 
Sesto è una opzione sicuramente valida, mentre la demolizione di San Siro sarebbe folle, renderebbe invivibile la zona per anni, sarebbe pari al crollo di 10 torri gemelle, non due, si dovrebbe girare con la maschera antigas per anni, solo Franco Ordine poteva non capirlo.
 
Sono 4 anni che elliot tenta di fare lo stadio. Anche basta.
A milano non si farà mai è inutile illudere i tifosi. Cardinale è già andato a sesto san giovanni, stadio tutto nostro. L inter può rimanere da sola a san siro che ormai è tutto da rifare e tra qualche anno non ci sarà manco piu sala e inizierà una nuova tiritera col nuovo sindaco.
È già un miracolo l ok del sindaco di sesto, bisogna accellerare in quella direzione


Perchè miracolo, gli porterebbe tanti di quei soldi. Ma Sala come sindaco metropolitano non ne potrebbe nulla?
 
Se si insegue solo il denaro ne uscirà un paese orribile, simile agli USA. Sia esteticamente che come qualità di vita.
Per me è già deprimente sentire gente che incita alla demolizione del monumentale Meazza, tu ora te ne esci con la proposta di fare cattedrali nel deserto. A questo punto spostiamo anche il Colosseo, lo mettiamo a Fiumicino così è più comodo per i turisti...

E questo da dove è uscito? Direttamente dalle catacombe? :p KO!
I bet that you have never been there in yr whole life, don't you? :wall:
Abu Simbel, anche se lo hanno spostato, è sempre bellissimo da vedere. Magari il Colosseo a Fiumicino avrebbe meno spazzatura intorno... :rolleyes:
Certo che definire Sesto San Giovanni deserto ce ne vuole... :wall:
Insomma, non ne hai azzeccata una :D:D:D
Fossi in te cambierei il nick in scorregg.... :p
 
Sesto è una opzione sicuramente valida, mentre la demolizione di San Siro sarebbe folle, renderebbe invivibile la zona per anni, sarebbe pari al crollo di 10 torri gemelle, non due, si dovrebbe girare con la maschera antigas per anni, solo Franco Ordine poteva non capirlo.

Infatti in Ucraina sono morti tutti non per le bombe, ma per la polvere degli edifici demoliti.... :eekk: :wall:
 
Infatti in Ucraina sono morti tutti non per le bombe, ma per la polvere degli edifici demoliti.... :eekk: :wall:


Ma cosa kàzzo c'entra l'Ucraina col tirar giù tonnellate di cemento che renderebbero irrespirabile l'aria in tutta l'area per non si sa quanto tempo? O pensi che si possono tirar giù le gradinate dal terzo anello direttamente su camion appositamente imbottiti con materassi che poi partono immediatamente per destini ignoti? Come approvassero un'idiozia del genere immediatamente i palazzi di lusso costruiti da Ligresti vedrebbero centinaia di appartamenti in vendita a 500 euro m2.......
 
il Milan si farà il suo stadio a Sesto fine della storia, l'Inter si dovrà campare S.Siro da sola e che non venga in mente al sindaco interista di regalarglielo deve restare comunale anche perchè S.Siro nacque come stadio del Milan
 
il Milan si farà il suo stadio a Sesto fine della storia, l'Inter si dovrà campare S.Siro da sola e che non venga in mente al sindaco interista di regalarglielo deve restare comunale anche perchè S.Siro nacque come stadio del Milan


E' la soluzione migliore, contenti al Milan e soprattutto contenti all'Inter che si ritrova uno stadio tutto suo senza tirar fuori un euro
 
il Milan si farà il suo stadio a Sesto fine della storia, l'Inter si dovrà campare S.Siro da sola e che non venga in mente al sindaco interista di regalarglielo deve restare comunale anche perchè S.Siro nacque come stadio del Milan

E meglio regalarlo a chi si fa carico di preservarlo, piuttosto che demolire un simile monumento architettonico.
Se vuoi ridurre tutto a una questione economica ti posso rispondere che la demolizione costerebbe molte decine di milioni e che secondo me bisognerebbe far pagare un danno estetico a chi costruisce degli eco-mostri di latta come lo Juventus Stadium. Obiettivamente siamo indegni dei nostri antenati dal punto di vista architettonico ed estetico.


p.s. Non sono interista. Se anche il Milan intendesse preservare il Meazza a me farebbe piacere. In quel caso si potrebbe andare alle buste e vedere chi offre di più.
 
Ultima modifica:
E meglio regalarlo a chi si fa carico di preservarlo, piuttosto che demolire un simile monumento architettonico.
Se vuoi ridurre tutto a una questione economica ti posso rispondere che la demolizione costerebbe molte decine di milioni e che secondo me bisognerebbe far pagare un danno estetico a chi costruisce degli eco-mostri di latta come lo Juventus Stadium. Obiettivamente siamo indegni dei nostri antenati dal punto di vista architettonico ed estetico.


p.s. Non sono interista. Se anche il Milan intendesse preservare il Meazza a me farebbe piacere. In quel caso si potrebbe andare alle buste e vedere chi offre di più.


In effetti se continui a definire lo Stadium un "eco-mostro" tu qualche lacuna "dal punto di vista architettonico ed estetico" ce l'hai. :D
 
Ultima modifica:
E meglio regalarlo a chi si fa carico di preservarlo, piuttosto che demolire un simile monumento architettonico.
Se vuoi ridurre tutto a una questione economica ti posso rispondere che la demolizione costerebbe molte decine di milioni e che secondo me bisognerebbe far pagare un danno estetico a chi costruisce degli eco-mostri di latta come lo Juventus Stadium. Obiettivamente siamo indegni dei nostri antenati dal punto di vista architettonico ed estetico.


p.s. Non sono interista. Se anche il Milan intendesse preservare il Meazza a me farebbe piacere. In quel caso si potrebbe andare alle buste e vedere chi offre di più.

San Siro ha il fascino della storia calcistica, ma per me è un eco mostro, una struttura degli anni 20 a cui sono state appicciate sopra varie altre strutture, non so come si possa considerare un monumento architettonico.

Anche comminandoci dentro per arrivare alle tribune, non si può non notare la fatiscenza.
 
il Milan si farà il suo stadio a Sesto fine della storia, l'Inter si dovrà campare S.Siro da sola e che non venga in mente al sindaco interista di regalarglielo deve restare comunale anche perchè S.Siro nacque come stadio del Milan

Non hai ancora capito che il sindaco interista sta solo guadagnando tempo perché i cugini poveri non hanno soldi da investire?:yes:
Imo finalmente ce ne siamo accorti e cominciamo a muoverci in autonomia.
L'inda solo di facciata vuole lo stadio nuovo poi di nascosto si sente col suo sindaco:o
 
Sesto è una opzione sicuramente valida, mentre la demolizione di San Siro sarebbe folle, renderebbe invivibile la zona per anni, sarebbe pari al crollo di 10 torri gemelle, non due, si dovrebbe girare con la maschera antigas per anni, solo Franco Ordine poteva non capirlo.

Valà :asd:
 
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