Saras attacchiamoci alla corrente

Stato
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non occorre mezza italia.... bastano questi....
vorrei capire come si potrà emettere nuovo debito con tassi del 4% a 10 anni o solo rinnovare quello esistente a scadenza.

cmq il greggio tende sempre a scendere ultimamente.... penso che le previsioni rosee dell'economia rimangono sulla carta...
inizio a pensare che la Cina stia comprando quantità enormi di petrolio dalla Russia e ce lo rivende comunque a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. La produzione dovrebbe restare elevata quindi non c'è carenza di greggio
 
alle favole non credo più

gruppo stellantis ha venduto 11,2% di macchine in meno nel 2022..... chiedevano incentivi per crisi delle vendite e mi ritrovo che ha il 26% utili netti in più e 29% utili retificati con un fatturato +18%!
e questi hanno bisogno degli incentivi per vendere le auto e non farti gli sconti!?
pensa sull'edilizia che è stato un settore florido con fatturati almeno raddoppiati se non di più con il 110% quanto hanno guadagnato!!!!
saranno tutti fallimenti con i soldi....


In calo è invece il numero di auto vendute da Stellantis nel mondo, che da 6.579.000 del 2021 è sceso a 5.839.000 vetture immatricolate globalmente nel 2022. Parliamo quindi di quasi 740.000 unità in meno (-11,2%), dovute soprattutto a una contrazione sui mercati di Europa e Nord America
Stellantis ha chiuso il 2022 con 'risultati record': un utile netto pari a 16,8 miliardi, in aumento del 26% rispetto all'anno precedente e un utile operativo rettificato di 23,3 miliardi, in crescita del 29%.

tieni conto che fino allo scorso anno han piazzato obbligazioni con rendimenti quasi a 0 ed ora comprando l'auto ti obbligano in pratica all'acquisto con finanziamento con taeg già al 10%.
Io quando avrò bisogno di una nuova auto cercherò da qualche conoscente un usato "sicuro", ma di farmi rubare i soldi da questi neanche ci penso.
Il problema è che oramai le multinazionali hanno più potere dei governi stessi e non gliene frega niente se vendono meno pezzi.
Loro hanno i modellini sul pc tarati su tutto...
aumentano i costi del 10% ? bene ricarico la vendita di 15%
e nel mentre cercano nuove idee per aumentare il business con altri servizi.

Nel 2008/2009 con numeri simili erano sull'orlo del fallimento, ora tutte presentano utili sui massimi storici con -30% di vendite dai dati 2019.
 
tieni conto che fino allo scorso anno han piazzato obbligazioni con rendimenti quasi a 0 ed ora comprando l'auto ti obbligano in pratica all'acquisto con finanziamento con taeg già al 10%.
Io quando avrò bisogno di una nuova auto cercherò da qualche conoscente un usato "sicuro", ma di farmi rubare i soldi da questi neanche ci penso.
Il problema è che oramai le multinazionali hanno più potere dei governi stessi e non gliene frega niente se vendono meno pezzi.
Loro hanno i modellini sul pc tarati su tutto...
aumentano i costi del 10% ? bene ricarico la vendita di 15%
e nel mentre cercano nuove idee per aumentare il business con altri servizi.

Nel 2008/2009 con numeri simili erano sull'orlo del fallimento, ora tutte presentano utili sui massimi storici con -30% di vendite dai dati 2019.
inizio a pensare che la Cina stia comprando quantità enormi di petrolio dalla Russia e ce lo rivende comunque a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. La produzione dovrebbe restare elevata quindi non c'è carenza di greggio
Mosca: 'Diritto a difenderci anche con armi nucleari' - Mondo

che la cina stia con la russia è più che palese.
l'europa si trova costretta comprare greggio e raffinati dalla cina e gas dagli usa.
poi batterie e pannelli per transizione green dalla cina che hanno le materie prime, quindi sta guerra sta colpendo solo l'europa comandata dagli usa e già parlano da biden alla meloni ecc già di investimenti in ucraina per la ricostruzione....
che non riescano a trovare un'accordo non ci credo....
in ogni caso penso di essere sul titanic che ha colpito l'iceberg e inizia ad esserci acqua da tutte le parti.....

- Banca d'Italia ha comunicato mercoledì i risultati di due aste su BTP a 2 e 10 anni, con le quali il Tesoro italiano ha piazzato complessivamente EUR5,25 miliardi. Del BTP a cedola 3,40% in scadenza a marzo 2025, la richiesta è stata di EUR5,65 miliardi ma l'importo assegnato è stato pari a EUR3,75 miliardi, con rendimento lordo del 3,7%. Il prezzo è sotto la pari, a 99,53, con importo in circolazione di questo buono di EUR3,75 miliardi. Del BTP a cedola 0,10% in scadenza a maggio 2033, la richiesta è stata di EUR2,15 miliardi ma l'importo assegnato è stato pari a EUR1,50 miliardi, con rendimento lordo del 2,2%. Il prezzo è sotto la pari, a 81,07, con importo in circolazione di questo buono di EUR14,05 miliardi. Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter Commenti e domande a redazione@alliancenews.com Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.
 
Ultima modifica:
20 giorni ai primi dati. Sperando si faccia un discorso esaustivo.
Sotto grafico settimanale. Per ora calci nelle parti basse.

Mie speranze:
marzo aprile, prima fascia (anello) e li si ferma se dividendo è basso o i numeri che abbiamo dato fin'oggi sono diversi dalla realtà.
maggio, secondo anello con caso dividendo sopra 0,20
Terzo anello riservato nel caso uscisse fuori qualcosa su extra tassazione da rivedere (che sia europea o nazionale), con dividendo ovviamente sopra 0,3

se continuiamo a fare collar con le azioni dei moratti possiamo tranquillamente tornare da dove siamo partiti. Così le ho dette tutte.
saras ad anelli.jpg
 
20 giorni ai primi dati. Sperando si faccia un discorso esaustivo.
Sotto grafico settimanale. Per ora calci nelle parti basse.

Mie speranze:
marzo aprile, prima fascia (anello) e li si ferma se dividendo è basso o i numeri che abbiamo dato fin'oggi sono diversi dalla realtà.
maggio, secondo anello con caso dividendo sopra 0,20
Terzo anello riservato nel caso uscisse fuori qualcosa su extra tassazione da rivedere (che sia europea o nazionale), con dividendo ovviamente sopra 0,3

se continuiamo a fare collar con le azioni dei moratti possiamo tranquillamente tornare da dove siamo partiti. Così le ho dette tutte.
Vedi l'allegato 2881586
Cosa intendi con “da dove siamo partiti”?
le mie certezze su quotazioni più consoni da raggiungersi nei prox mesi si stanno un po’ affievolendo
 
io ho paura solo din una cosa (oltre che dei politici buonisti integralisti ipocriti europei) e cioè del nuovo AD.
Questo non ha detto buongiorno neanche il primo giorno di lavoro e di solito quando poi questi tipi parlano, fanno solo scendere il titolo.

PS fossi nel governo metterei altre extrasse per poi dare contributi a iosa a quelle società che patiscono il calo del fattturato, come ad esempio stellantis. Senza aiuti questa fallirà, quindi incentivo aumentati :clap: .
Anzi farei un 110% per la cquisto di auto eletrica ( io mi compro una ferrari, così prendo più soldi col 10% che avanza). Cosi i grillini sono contenti perchè il PIL esploderà. Bisogna dargliene atto dell'idea geniale che hanno avuto per far crescere il pil:clap:
Invece saras, la cattiva saras, deve morire: se fa utile, glielo togliamo, se va male, è il mercato bellezza.
 
Sono 3 anni che questi non bevono sangue.
Secondo voi saltano il dividendo?
:rock:
Boh....
Sicuramente c'è chi ha bisogno di liquidità a vedere i prestiti che chiede mettendo in ballo le azioni.

Vorrei capire in caso di dvd chi se lo prende, se bofa o moratti e il valore stike della put e call che probabilmente sarà proporzionata a chi va un possibile dvd.

Staccando un potenziale 20 cent da questi valori saremmo a 1.2 dai 1.65 dell'accordo del collar.
Bofa non penso abbia interesse da far andare a strike la put di angelo, perché farebbe un bel loss....
Quindi come avverranno i giochi?
 
Cosa intendi con “da dove siamo partiti”?
le mie certezze su quotazioni più consoni da raggiungersi nei prox mesi si stanno un po’ affievolendo
Verso il basso. Dare numeri precisi è impossibile; se hanno intenzione di farla scendere e non ci sono compratore di sostanza, va giù.

Ma ho solo ipotizzato. Fai tu come credi meglio! Ognuno fa quello che vuole e deve dei propri soldi. OK!

:sob:
:sob:
 
eni

R&M ha ottenuto il migliore risultato di sempre con un EBIT di €2,2 mld, rispetto a un risultato in pareggio nel 2021, grazie alla disponibilità degli impianti e all’ottimizzazione dei prodotti cogliendo le opportunità della ripresa dello scenario di raffinazione, mentre le misure di efficienza hanno attenuato l’impatto dell’incremento dei costi energetici;


Nel quarto trimestre 2022, il margine di raffinazione indicatore Eni (Standard Eni Refining Margin) si è attestato in media a 13,6 $/barile (8,5 $/barile nell’anno), rispetto ai valori negativi riportati nel periodo di confronto. I margini di raffinazione registrano un incremento significativo trainati da un forte rimbalzo della domanda per tutti i tipi di prodotti raffinati, a causa della riapertura dell'economia e dei colli di bottiglia nel sistema. • Nel quarto trimestre 2022 le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio in Italia, pari a 3,73 mln di tonnellate, sono diminuite del 10% rispetto al quarto trimestre 2021 per effetto dei minori volumi lavorati presso le raffinerie di Sannazzaro e Milazzo dovuti alle maggiori fermate manutentive, in parte compensati dalle maggiori lavorazioni della raffineria di Livorno (nel 2022 le lavorazioni pari a 16,12 mln di tonnellate si sono ridotte del 2% rispetto al periodo di confronto). Le lavorazioni nel resto del mondo sono in lieve crescita rispetto al 2021, in entrambi i periodi, a seguito dei maggiori volumi processati in Germania. • Nel quarto trimestre 2022 i volumi di lavorazione bio pari a 129 mila tonnellate registrano un calo del 35% rispetto all’analogo periodo del 2021 a seguito dei minori volumi lavorati presso le bioraffinerie di Gela e Venezia causati dalle fermate manutentive. Nell’anno 2022, i volumi pari a 543 mila tonnellate registrano una riduzione del 18% rispetto al periodo di confronto per effetto della fermata dell’impianto di Gela, nei primi mesi dell’anno, solo in parte compensata dalle maggiori lavorazioni presso la bioraffineria di Venezia. • Nel quarto trimestre 2022 le vendite rete in Italia pari a 1,38 mln di tonnellate sono in leggera crescita rispetto al periodo di confronto (+1%) per effetto delle maggiori vendite di benzine e gasolio. Nell’anno, le vendite retail si attestano a 5,38 mln di tonnellate, +5% rispetto all’anno 2021. • Nel quarto trimestre 2022 le vendite extrarete in Italia pari a 1,55 mln di tonnellate sono in lieve diminuzione rispetto al quarto trimestre 2021 (-1%) come conseguenza dei minori volumi commercializzati di gasolio, solo in parte compensati dalle maggiori vendite nel segmento jet fuel (6,19 mln di tonnellate nell’esercizio; +3% rispetto al periodo di confronto). • Le vendite di prodotti petrolchimici nel quarto trimestre pari a 0,77 mln di tonnellate sono in calo del 31% rispetto al periodo di confronto per effetto della minore domanda e della pressione competitiva dovuta agli elevati costi energetici. Nell’esercizio 2022, le vendite ammontano a 3,75 mln di tonnellate, in riduzione del 16% rispetto al periodo di confronto. • Nel quarto trimestre 2022 il margine del cracker ha registrato una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2021. I margini operativi sui polimeri hanno riportato una riduzione rispetto al quarto trimestre 2021

Nel quarto trimestre 2022 il business Refining & Marketing ha riportato un utile operativo adjusted di €465 mln in significativo miglioramento rispetto al trimestre di confronto, +€501 mln (€2.182 mln nell’esercizio 2022 che si confronta con una perdita di €46 mln nell’anno 2021) per effetto dei margini di raffinazione significativamente più elevati. La performance è stata anche sostenuta dalle misure di ottimizzazione e dalle iniziative per ridurre i costi energetici dei processi industriali, sostituendo il gas naturale con alternative più economiche. • Nel quarto trimestre 2022 il business della Chimica gestito da Versalis ha riportato una perdita operativa adjusted di €87 mln, in aumento di €19 mln rispetto la perdita del trimestre di confronto a causa del complessivo indebolimento della domanda, del forte aumento dei costi, in particolare, delle utilities industriali indicizzate al prezzo del gas naturale. Questi fenomeni sono stati in parte compensati dalle iniziative di ottimizzazione volte a sostituire il consumo di gas naturale con combustibili più economici e dalla riduzione della produzione per compensare il calo della domanda. Nel 2022, la perdita operativa adjusted è pari a €254 mln in riduzione rispetto all’utile di €198 mln conseguito nell’esercizio 2021, che aveva beneficiato delle eccezionali condizioni di mercato registrate nel 2021 a seguito della pandemia.
 
Eni: Descalzi, risultati operativi e finanziari eccellenti

ROMA (MF-DJ)--"Nel 2022 ci siamo fortemente impegnati non solo nel progredire nei nostri obiettivi di sostenibilita'' ambientale, ma anche nel garantire la sicurezza energetica all''Italia e quindi all''Europa, costruendo una diversificazione geografica e delle fonti energetiche. I risultati operativi e finanziari che abbiamo raggiunto sono stati eccellenti, cosi'' come la capacita'' di garantire in tempi rapidi forniture stabili all''Italia e all''Europa e il progresso nei piani di decarbonizzazione". Lo afferma in una nota Claudio Descalzi, ad di Eni, commentando i risultati 2022, sottolineando come la "pronta reazione alla crisi del gas e l''integrazione con le attivita'' upstream sono stati un importante fattore alla base dei risultati del settore GGP, in grado di onorare gli impegni di vendita diversificando le fonti". "Plenitude ha raggiunto 2,2 GW di capacita'' rinnovabile, il doppio dello scorso anno, e sara'' affiancata dalla neo costituita Eni Sustainable Mobility nel portare avanti il piano di azzeramento delle emissioni dei clienti - evidenzia il manager -. Questo veicolo, facendo leva sulla forte presenza nel settore dei biocarburanti, offrira'' soluzioni per una mobilita'' sempre piu'' decarbonizzata ai clienti in Italia e in Europa". "In un contesto di mercato favorevole, i risultati 2022 sono stati sostenuti dalla disciplina finanziaria e dal controllo dei costi, dall''efficacia operativa e dall''attenta gestione dei rischi derivanti dalla volatilita'' dei prezzi e dalla carenza di offerta - spiega l''ad -. La forte generazione di cassa organica con un flusso di 20,4 mld ci ha permesso di finanziare gli investimenti e la crescita, di ridurre il rapporto di indebitamento al minimo storico di 0,13 e di remunerare gli azionisti con 5,4 mld attraverso i dividendi e l''esecuzione di un programma accelerato di riacquisto delle azioni proprie". "Le nostre priorita'' strategiche restano confermate - conclude Descalzi -: continueremo a investire per assicurare la stabilita'' e regolarita'' delle forniture per soddisfare il fabbisogno energetico e per decarbonizzare le nostre attivita'' e l''offerta ai clienti, mantenendo la disciplina finanziaria indispensabile per garantire ritorni attrattivi agli azionisti". gug
 
non trovo ancora nulla su cenni extra tassazione
 
non trovo ancora nulla su cenni extra tassazione
Quelle le paga saras anche per eni.
In ogni caso società veramente irrispettosa per come si comporta proprietà e ad.
Manco 1 parola ecc.
Spero vengano spazzolati via in assemblea.
L'opa sarebbe troppo bello per loro, meritano di essere comandati da altri.
 
sono convinti che sia ancora tutta "roba" loro
quando metti sul mercato il 60% della baracca devi rendere conto ai soci.

poi uno è interista, l'altro pensa ai fatti suoi, il terzo non pervenuto. vabbhe vediamo come se la sono cavata coi conti e poi si decide
 
sono convinti che sia ancora tutta "roba" loro
quando metti sul mercato il 60% della baracca devi rendere conto ai soci.

poi uno è interista, l'altro pensa ai fatti suoi, il terzo non pervenuto. vabbhe vediamo come se la sono cavata coi conti e poi si decide
vedere eni negativa mi lascia perplesso....
pare scontassero conti migliori...
 
le dinamiche di movimento dei titoli non sono mai lineari come ci si aspetta. usano l'aspettativa per scaricare o la paura per comprare.

FCA prima Stellantis ora ne viste di porcate. Sapendo che sarebbe diventato uno dei primi produttori al mondo, che avrebbero elargito dividnedi straodinari assurdi, che avrebbero avuto sinergie e risparmi per anni etc etc etc sono riusciti a portarla a 5€ (guerre pandemie carestie ... tutto giusto)

idem tanti ma tanti altri titoli che meritano. Sembra che qua in italia non valorizziamo ciò che abbiamo ma ci giochiamo pensando solo al piccolo orticello personale.

Siamo "spettatori" e cerchiamo di capire le dinamiche che governano in su e giù i titoli
 
Mercoledi' 15 Marzo in occasione dei dati 2022, ci sara' anche la conference call, domande quindi a volonta'.
Domande cui finalmente sentiremo il nuovo AD dare risposte.
Dividendo a Maggio, di spazio di manovra ce n'e'.
 
Intanto la visita cinese in Russia sta dando i suoi frutti.
US TO DEPLOY 100-200 TROOPS IN TAIWAN, UP FROM ABOUT 30 - WSJ.
 
Intanto la visita cinese in Russia sta dando i suoi frutti.
US TO DEPLOY 100-200 TROOPS IN TAIWAN, UP FROM ABOUT 30 - WSJ.
quindi se iniziano gli schiaramenti potremmo ritrovarci senza raffinati cinesi?
vedo eni gran batosta con questi dati....
leggo sul fol eni sia dovuto al ritardo delle rinnovabili, è possibile?
o per le tensioni internazionali? rischio di aver siti in zone "ribelli"
 
Stato
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