SaraS, la Resurrezione VOL.3

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

ah ! tenete conto che in tutto sto tassare , in uno spicchio di business Saras avrà un seppur minimo vantaggio per quanto concerne la vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili :
Bruxelles ha proposto un cap price a 180 eur/KW mentre adesso a Saras glielo pagano 62 eur /KW...quindi saranno qualche decina di mln in più per noi , sarà poco ma sempre meglio di niente

▪ Higher power average sale price at 105€/MWh (65 €/MWh in Q2’21), considering the price cap
at 61€/MWh for not-incentivized production
 
Penso la media sia degli anni in cui si è già avuto il bilancio. In tal caso media negativa per SRS. Quindi stimando un netto di 500/600 mil nel 2022 il 33% di 500/600 e' 166/ 200 mil. Dunque nel caso peggiore il netto di SRS andrebbe da 333 a 400 mil. (imo)

Tendo a quotare. Ed anzi. Il bilancio in perdita potrebbe anche essere interpretato come una aggravante in termini di incidenza. Mi spiego.
Se la media degli ultimi tre anni fosse -79,6 mln (-239/3) la differenza si potrebbe calcolare a partire da quel valore e non da zero. Bisognerà capire come la scrivono e le decorrenze. In questa ipotesi utile netto 2022 stimato 600 + gap rispetto anni precedenti -79,6 = 680. 80% di 680 = 544. 33% di 544 = 179 mln circa. Altre ipotesi peggiorative non me ne vengono. Ovviamente è una ipotesi...
 
Tendo a quotare. Ed anzi. Il bilancio in perdita potrebbe anche essere interpretato come una aggravante in termini di incidenza. Mi spiego.
Se la media degli ultimi tre anni fosse -79,6 mln (-239/3) la differenza si potrebbe calcolare a partire da quel valore e non da zero. Bisognerà capire come la scrivono e le decorrenze. In questa ipotesi utile netto 2022 stimato 600 + gap rispetto anni precedenti -79,6 = 680. 80% di 680 = 544. 33% di 544 = 179 mln circa. Altre ipotesi peggiorative non me ne vengono. Ovviamente è una ipotesi...

Sugli utili superiori del 20% la media ...

Se la media è negativa come calcoli il superiore il 20%? O si abbuonano delle perdite o si parte da 0 imo
 
Cose dell'Altro Mondo... Libera nos a malo imperio...

Tendo a quotare. Ed anzi. Il bilancio in perdita potrebbe anche essere interpretato come una aggravante in termini di incidenza. Mi spiego.
Se la media degli ultimi tre anni fosse -79,6 mln (-239/3) la differenza si potrebbe calcolare a partire da quel valore e non da zero. Bisognerà capire come la scrivono e le decorrenze. In questa ipotesi utile netto 2022 stimato 600 + gap rispetto anni precedenti -79,6 = 680. 80% di 680 = 544. 33% di 544 = 179 mln circa. Altre ipotesi peggiorative non me ne vengono. Ovviamente è una ipotesi...

Quello che davvero non considera nessuno è che si continua ad inseguire la già super-ipertrofica spesa corrente con sempre nuove forme di tassazione diretta e/o indiretta... :wall:

Per spesa corrente si deve intendere ogni euro speso per sostenere dei costi vecchi e nuovi (*)... Mai una volta che si legge di una tassa per effettuare degli investimenti... mai...!! KO!

(*) Ad esempio, la delibera lo scorso giugno per 13,5 mld all'anno di nuove spese militari è una demenzialità assoluta... sia sul piano economico, sia sul piano delle martoriate Finanze statali... e sia sul piano etico. :(
 
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Sugli utili superiori del 20% la media ...

Se la media è negativa come calcoli il superiore il 20%? O si abbuonano delle perdite o si parte da 0 imo

Partiranno da 0.
Il 20% di abbuono da 0 è 0....

Impossibile che facciano differenza dal negativo.

Ricordiamoci che a favore abbiamo il credito d'imposta per le aziende energivore sull'energia elettrica.

Invece io penserei altro.

Se l'azienda fosse mia, io porterei le spese a compensare la quota di extrautili.

Ciò anticipando spese, debiti o aumentando il magazzino.
Eviti la tassa e il prossimo anno incassi gli utili
 
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Tendo a quotare. Ed anzi. Il bilancio in perdita potrebbe anche essere interpretato come una aggravante in termini di incidenza. Mi spiego.
Se la media degli ultimi tre anni fosse -79,6 mln (-239/3) la differenza si potrebbe calcolare a partire da quel valore e non da zero. Bisognerà capire come la scrivono e le decorrenze. In questa ipotesi utile netto 2022 stimato 600 + gap rispetto anni precedenti -79,6 = 680. 80% di 680 = 544. 33% di 544 = 179 mln circa. Altre ipotesi peggiorative non me ne vengono. Ovviamente è una ipotesi...

In realtà i conteggi nn sono così semplici, cmq toglierei già adesso un 20 mln per il discorso del price cap sull'elettrico di cui ho scritto più sopra che seppur di poco ma ci avvantaggerebbe, quindi da 179 mln di"contributo" andiamo a 159 ( ma , ripeto , aspettiamo che faccia i conti la società stessa , è meglio x tutti ) e poi sarei più ottimista sull'utile netto dell'anno in corso, che secondo me sarà più facilmente sui 700 mln che nn 600
 
Quello che davvero non considera nessuno è che si continua ad inseguire la già super-ipertrofica spesa corrente con sempre nuove forme di tassazione diretta e/o indiretta... :wall:

Per spesa corrente si deve intendere ogni euro speso per sostenere dei costi vecchi e nuovi (*)... Mai una volta che si legge di una tassa per effettuare degli investimenti... mai...!! KO!

(*) Ad esempio, la delibera lo scorso giugno per 13,5 mld all'anno di nuove spese militari è una demenzialità assoluta... sia sul piano economico, sia sul piano delle martoriate Finanze statali... e sia sul piano etico. :(

Considerando che le materie prime hanno infiammato il mercato, le aziende hanno guadagnato una marea di soldi.....
La bce costretta aumentare i tassi e arricchirà le banche!.
Tassiamo con tassa extraprofitti, aziende energetiche, banche, farmaceutiche eccecc.

Per solidarietà anche le pensioni
 
14/09/2022 10:25 - EQ
Eni - Galp - Oil sector - Repsol - Saras - La windfall tax europea potrebbe incidere maggiormente sulle società esposte al downstream.
Ieri sono emersi alcuni dettagli circa il `contributo di solidarietà` richiesto alle oil & gas companies dal nuovo pacchetto di emergenza sull`energia.
La nuova imposta sarà calcolata sul 33% dell`imponibile pre-tasse 2022 che eccede il 20% della media del periodo 2019-21. La misura è temporanea e riguarderà gli utili FY22. Tuttavia `la natura imprevedibile degli sviluppi in corso nei mercati dell`energia potrebbe rivelare la necessità di estendere l`applicazione del regolamento ad altri esercizi finanziari oltre il 2022`. Alla fine di 1Q23, la Commissione potrà proporre al Consiglio l`eventuale estensione della misura.
L`interpretazione e la successiva applicazione della normativa a livello nazionale è ancora incerta e la definizione del perimetro degli utili non chiaro. Se rapportata alla market cap, calcoliamo che l`imposta possa colpire maggiormente (10%) rispetto ad . I differenti scenari di applicazione ci forniscono due risultati sostanzialmente differenti per ENI:
- imposta applicata al perimetro degli utili all`interno della UE (scenario più probabile): stimiamo un importo di €0.6-0.7 bn, il quale risulta inferiore al €1.4 bn che la società ha stimato per la windfall domestica (che riguarda però un periodo diverso). La UE prevede che i singoli membri UE possano applicare comunque un`imposta più elevata;
- intero perimetro degli utili di gruppo (scenario meno probabile): 7% sulla market cap.
Per altre società come Repsol o Galp calcoliamo un impatto rispettivamente del 10% e del 7% a perimetro intero, ovvero 1% a perimetro UE.
Più probabilmente, la notizia ha implicazioni negative per Saras che in cui il calcolo di perimetro ha meno rilevanza e la media degli utili pre-tasse della raffinazione nel periodo FY19-21 era negativa per oltre €0.2 bn (il quadro normativo prevede di resettare a zero la base di calcolo).
 
14/09/2022 10:25 - EQ
Eni - Galp - Oil sector - Repsol - Saras - La windfall tax europea potrebbe incidere maggiormente sulle società esposte al downstream.
Ieri sono emersi alcuni dettagli circa il `contributo di solidarietà` richiesto alle oil & gas companies dal nuovo pacchetto di emergenza sull`energia.
La nuova imposta sarà calcolata sul 33% dell`imponibile pre-tasse 2022 che eccede il 20% della media del periodo 2019-21. La misura è temporanea e riguarderà gli utili FY22. Tuttavia `la natura imprevedibile degli sviluppi in corso nei mercati dell`energia potrebbe rivelare la necessità di estendere l`applicazione del regolamento ad altri esercizi finanziari oltre il 2022`. Alla fine di 1Q23, la Commissione potrà proporre al Consiglio l`eventuale estensione della misura.
L`interpretazione e la successiva applicazione della normativa a livello nazionale è ancora incerta e la definizione del perimetro degli utili non chiaro. Se rapportata alla market cap, calcoliamo che l`imposta possa colpire maggiormente (10%) rispetto ad . I differenti scenari di applicazione ci forniscono due risultati sostanzialmente differenti per ENI:
- imposta applicata al perimetro degli utili all`interno della UE (scenario più probabile): stimiamo un importo di €0.6-0.7 bn, il quale risulta inferiore al €1.4 bn che la società ha stimato per la windfall domestica (che riguarda però un periodo diverso). La UE prevede che i singoli membri UE possano applicare comunque un`imposta più elevata;
- intero perimetro degli utili di gruppo (scenario meno probabile): 7% sulla market cap.
Per altre società come Repsol o Galp calcoliamo un impatto rispettivamente del 10% e del 7% a perimetro intero, ovvero 1% a perimetro UE.
Più probabilmente, la notizia ha implicazioni negative per Saras che in cui il calcolo di perimetro ha meno rilevanza e la media degli utili pre-tasse della raffinazione nel periodo FY19-21 era negativa per oltre €0.2 bn (il quadro normativo prevede di resettare a zero la base di calcolo).


Come ho scritto ieri e oggi alla fine per saras sarà una tassa del 33% sugli utili per tasse 2022.
Praticamente verranno tassati 33%+ 25% irap+ 26% sul dvd.
Paghi gli interessi sul debito alla fine meglio dire ragazzi chiudiamo e ne riparliamo nel 2023..... Se non ci saranno raffinati andate a chiederli alla russia.
 
14/09/2022 10:25 - EQ
Eni - Galp - Oil sector - Repsol - Saras - La windfall tax europea potrebbe incidere maggiormente sulle società esposte al downstream.
Ieri sono emersi alcuni dettagli circa il `contributo di solidarietà` richiesto alle oil & gas companies dal nuovo pacchetto di emergenza sull`energia.
La nuova imposta sarà calcolata sul 33% dell`imponibile pre-tasse 2022 che eccede il 20% della media del periodo 2019-21. La misura è temporanea e riguarderà gli utili FY22. Tuttavia `la natura imprevedibile degli sviluppi in corso nei mercati dell`energia potrebbe rivelare la necessità di estendere l`applicazione del regolamento ad altri esercizi finanziari oltre il 2022`. Alla fine di 1Q23, la Commissione potrà proporre al Consiglio l`eventuale estensione della misura.
L`interpretazione e la successiva applicazione della normativa a livello nazionale è ancora incerta e la definizione del perimetro degli utili non chiaro. Se rapportata alla market cap, calcoliamo che l`imposta possa colpire maggiormente (10%) rispetto ad . I differenti scenari di applicazione ci forniscono due risultati sostanzialmente differenti per ENI:
- imposta applicata al perimetro degli utili all`interno della UE (scenario più probabile): stimiamo un importo di €0.6-0.7 bn, il quale risulta inferiore al €1.4 bn che la società ha stimato per la windfall domestica (che riguarda però un periodo diverso). La UE prevede che i singoli membri UE possano applicare comunque un`imposta più elevata;
- intero perimetro degli utili di gruppo (scenario meno probabile): 7% sulla market cap.
Per altre società come Repsol o Galp calcoliamo un impatto rispettivamente del 10% e del 7% a perimetro intero, ovvero 1% a perimetro UE.
Più probabilmente, la notizia ha implicazioni negative per Saras che in cui il calcolo di perimetro ha meno rilevanza e la media degli utili pre-tasse della raffinazione nel periodo FY19-21 era negativa per oltre €0.2 bn (il quadro normativo prevede di resettare a zero la base di calcolo).

Cosa vi avevo detto qualche giorno fa? l'una tantum fa presto a diventare una semper :asd:
 
Cosa vi avevo detto qualche giorno fa? l'una tantum fa presto a diventare una semper :asd:

ha un sapore talmente poco costituzionale, che sarebbe bene pensare bene nel caso (quasi certo) ci saranno cause risarcitorie, su cui pagare pure gli interessi e spese legali
 
Come ho scritto ieri e oggi alla fine per saras sarà una tassa del 33% sugli utili per tasse 2022.
Praticamente verranno tassati 33%+ 25% irap+ 26% sul dvd.
Paghi gli interessi sul debito alla fine meglio dire ragazzi chiudiamo e ne riparliamo nel 2023..... Se non ci saranno raffinati andate a chiederli alla russia.

scusa eh, non vedo xchè fare il pessimista....
a me verrebbero 157 mln di contributo o tassa che dir si voglia
e 90 mln li ha già a bilancio (di cui 35 mln già versati come acconto)
quindi si tratta di metterne altri 67 a bilancio

se chiuderà l'esercizio a 700 mln di utili (come probabile vista la proiezione di EMC medio di 7$/bl da qui a fine anno), non lo vedo come un dramma versarne ulteriori 67 da quelli preventivati con la vecchia norma nazionale

dai , c'è che qui giocano i due fondi short , speriamo chiudano la posizione corta quantoprima
 
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A questo punto ha ragione ghianda... bisogna tassare anche gli extra profitti delle banche e dei farmaceutici... oggi ho alleggerito alcune banche e incrementato saras e Leonardo
 
Tendo a quotare. Ed anzi. Il bilancio in perdita potrebbe anche essere interpretato come una aggravante in termini di incidenza. Mi spiego.
Se la media degli ultimi tre anni fosse -79,6 mln (-239/3) la differenza si potrebbe calcolare a partire da quel valore e non da zero. Bisognerà capire come la scrivono e le decorrenze. In questa ipotesi utile netto 2022 stimato 600 + gap rispetto anni precedenti -79,6 = 680. 80% di 680 = 544. 33% di 544 = 179 mln circa. Altre ipotesi peggiorative non me ne vengono. Ovviamente è una ipotesi...

si ulteiore ipotesi peggiorativa è che lo stato italiano la tassa la porta al 50%, ne ha facoltà
 
Il fatto è che questi novelli Robin Hood (rubare ai ricchi per dare ai poveri) stanno creando un pericoloso precedente.
Stiamo andando verso una distinzione tra un profitto "normale" e uno "extra" da tassare diversamente? E chi la fa? E come la fa?
Allora funziona anche in negativo: distingueremo cioè la perdita dall'extra perdita e le tratteremo diversamente.
L'extra perdita verrà ripianata dallo Stato? Scatterà una colletta?
Qui si vuol far passare l'incapacità, la miopia e la lentezza della pubblica amministrazione - e tutti i livelli - per "solidarietà".
 
Cose dell'Altro Mondo...

ha un sapore talmente poco costituzionale, che sarebbe bene pensare bene nel caso (quasi certo) ci saranno cause risarcitorie, su cui pagare pure gli interessi e spese legali

Infatti. La norma fiscale appare totalmente arbitraria, discriminatoria e anticostituzionale ed è molto probabile che venga rigettata da qualunque Tribunale nazionale o sovranazionale... Forse il mercato ha davvero sovrastimato la possibilità di attuare queste singolari e surreali norme fiscali sugli extraprofitti.

Invece di varare nuovi e fantasiosi balzelli per inseguire la spesa corrente... eliminassero gli innumerevoli sprechi, razionalizzando la spesa pubblica.
 
Il fatto è che questi novelli Robin Hood (rubare ai ricchi per dare ai poveri) stanno creando un pericoloso precedente.
Stiamo andando verso una distinzione tra un profitto "normale" e uno "extra" da tassare diversamente? E chi la fa? E come la fa?
Allora funziona anche in negativo: distingueremo cioè la perdita dall'extra perdita e le tratteremo diversamente.
L'extra perdita verrà ripianata dallo Stato? Scatterà una colletta?
Qui si vuol far passare l'incapacità, la miopia e la lentezza della pubblica amministrazione - e tutti i livelli - per "solidarietà".

Assolutamente d'accordo, nemmeno in Venezuela arriverebbero a tanto. Appena esco da questo pantano giro tutto su Wall Street e bye bye Piazza Affari, per sempre!
 
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