Non frequento mercatini né robivecchi: causa eredità e fratelli non interessati ho la casa piena di quadri, anche decenti se a uno piace l'antiquariato.
Però, se non vado al mercatino mi è successo un paio di volte che il mercatino sia venuto a me.
Il responsabile si chiama Mohamed, come quell'altro che voleva farsi recapitare la montagna a casa: è il vuccumprà che da anni passa da casa mia e spesso si ferma a bere un caffè in casa.
E' già la seconda volta che mi regala dei... ehm.. "quadri" raccolti da cantine (o discarica) immaginando che avendo la casa piena di quadri io li apprezzi molto. La prima volta erano dei quadri da pizzeria, riproduzioni a stampa su tela di quadri mediocri e cornici tenute insieme dalla sparapunti.
Non avrei mai creduto che si potesse trovare di peggio, ma sbagliavo: si poteva.
Questa volta, la settimana scorsa, ha infatti battuto ogni record:
Un arazzino con la madonna che reca ancora la traccia del livello dell'inondazione subita, la notte stellata di Van Gogh formato puzzle ricomposto, una stampina inglese luccicante e la stampa di una fotografia ritoccata con acquerello.
Più un olio su compensato ricoperto da un dito di muffa nerastra che non vedete nella foto perché è il lieto fine di questa storia.
Infatti, dopo averlo ripulito e avergli passato una mano di vernice ne è uscita una veduta di Chioggia (uno scorcio del Ponte di Vigo preso dal Ponte Caneva) in stile impressionistico: un quadro tutto sommato onesto, anche se fare Van Gogh con un secolo di ritardo non è proprio il massimo.
E' perfino firmato, Giampiero Baldin, un pittore dell'area chiozzotta ancora vivente e attivo che all'inizio della sua attività, a cavallo fra gli anni '60 e '70, faceva appunto quadri in stile impressionistico, mentre ora ha uno stile decisamente più originale.
Su eBay potrei anche tirare su un centinaio di euro, se becco un chiozzotto che abita sul Canal Vena...