Se potessi avere 30k netti all'anno... (indagine)

Mi accodo alla discussione :)

Sul contante, a mio avviso, non c'è storia.. se si riducesse l'uso del contante (con obblighi seri) ci sarebbe sicuramente meno evasione.
Personalmente ho 3 carte di credito e pago TUTTO con carta, anche la metro (a milano si passa direttamente sul tornello).
Non faccio prelievi di contante da oltre 6 mesi, gli ultimi lì avevo fatti per comprare la tv, usata, da un privato,
mi erano avanzati 50€ che sto spendendo in spiccioli alla macchina del caffè e ne avrò probabilmente fino a fine anno :D

Concordo sugli artigiani: vivono di nero. Fatturano quello che "vogliono" fatturare, ovviamente certi lavori sono obbligati anche per giustificare i costi, ma il guadagno lo fanno sul nero.
Non è che limitando l'uso di contante azzererebbe il nero, ma magari un 20/30% potrebbe rientrare nel white ;)
I costi si stanno abbassando tantissimo e tra l'altro ci sono anche baracchini che costano veramente pochi euro, bluetooth che si collegano a qualsiasi smartphone.
Puoi gestirti i pagamenti elettronici senza pagare nessun canone.

Era un po che non leggevo il buon Big, niente, lui da grande voleva fare "il posto fisso" e mangiare alle spalle delle nuove generazioni :clap:

Domanda che sembra stupida ma non lo è: quando esci fuori a cena con amici usi loro come bancomat, nel senso che paghi tu con la carta e ti danno la loro parte in contanti? Perché io userei sempre la carta ma poi in quelle situazioni la comodità va a farsi benedire e preferisco prelevare per pagare la mia parte in contanti.
 
Domanda che sembra stupida ma non lo è: quando esci fuori a cena con amici usi loro come bancomat, nel senso che paghi tu con la carta e ti danno la loro parte in contanti? Perché io userei sempre la carta ma poi in quelle situazioni la comodità va a farsi benedire e preferisco prelevare per pagare la mia parte in contanti.
ci sono varie app per trasferire soldi tra amici, puoi farlo anhce con paypal e googlepay

poi se come me hai degli amici trogloditi paghi tu con la carta e ti fai dare il cash
 
Domanda che sembra stupida ma non lo è: quando esci fuori a cena con amici usi loro come bancomat, nel senso che paghi tu con la carta e ti danno la loro parte in contanti? Perché io userei sempre la carta ma poi in quelle situazioni la comodità va a farsi benedire e preferisco prelevare per pagare la mia parte in contanti.

Anche qui sono i ristoranti che "disagevolano" i pagamenti in elettronico dicendo di non voler accettare N pagamenti.

Quando siamo in molti, ognuno va alla cassa e paga un N-simo del conto come più gli aggrada (contanti o cdc)...

Dovrebbe essere obbligatorio poter fare così: "Non mi permetti di pagare tutto o una quota con bancomat
.. e allora non ti pago!"
Purtroppo, invece, al momento funziona che devi essere tu a doverti adeguare al metodo di pagamento dell'esercente...
 
io ho la carta di credito aziendale, l'amministrazione vorrebbe che pagassi sempre con la carta (per trasparenza e per comodità nel gestire costi e rimborsi), purtroppo ancora oggi capita spesso che non hanno il pos, non funziona, signore mio mi si é rotto proprio oggi devo aspettare che vengano ad aggiustarlo... :rolleyes:
per non parlare dei taxi... 40/50€ a botta e neanche tengono il POS :wall:

e allora vai di contanti, resto, monetine, scontrini, fotocopie, scansioni, impiegate che devono lavorare per tutto questo...


libbbertà libbbertà... :o
 
io ho la carta di credito aziendale, l'amministrazione vorrebbe che pagassi sempre con la carta (per trasparenza e per comodità nel gestire costi e rimborsi), purtroppo ancora oggi capita spesso che non hanno il pos, non funziona, signore mio mi si é rotto proprio oggi devo aspettare che vengano ad aggiustarlo... :rolleyes:
per non parlare dei taxi... 40/50€ a botta e neanche tengono il POS :wall:

e allora vai di contanti, resto, monetine, scontrini, fotocopie, scansioni, impiegate che devono lavorare per tutto questo...


libbbertà libbbertà... :o

io non ho la carta aziendale, ma la mia amministrazione preferisce se pago con la mia carta di credito (ma anche per me e' molto meglio, tutto piu' semplice e chiaro, e anche se perdo lo scontrino mi salvo)
a parte la questione taxi, che spesso bisogna pagare in contanti, sul resto ho un'esperienza diversa: da tanto non mi capita di non riuscire a pagare qualcosa con la carta. E quando capita di andare al ristorante con altri che devono chiedere il rimborso spese non mi sembra ci siano grandi difficolta' a fare n pagamenti con n carte. Ci sono dei ristoranti che mettono fuori il cartello che non fanno la divisione dei conti, ma avvisando prima di sedersi al tavolo diventa sempre possibile ... (perche' sanno che altrimenti andiamo altrove :D)

mi sono abituata a pagare con le carte nel lontano 2000, quando vivevo negli USA e una delle cose che all'inizio mi erano sembrate stranissime e' che pagavano in quel modo anche per importi minimi, anche 1$. Poi pero' alle comodita' ci si abitua in fretta .... e quando sono tornata in Italia mi sembrava strano che mi chiedessero contanti per pagare il caffe' al bar. Finalmente non mi guardano piu' male neanche qui se non ho contanti in tasca :D

anzi, al supermercato, chiedono espressamente la contactless anche per pagare 60 centesimi, specie se c'e' coda, e' piu' comodo anche per loro non dovermi dare il resto
 
Domanda che sembra stupida ma non lo è: quando esci fuori a cena con amici usi loro come bancomat, nel senso che paghi tu con la carta e ti danno la loro parte in contanti? Perché io userei sempre la carta ma poi in quelle situazioni la comodità va a farsi benedire e preferisco prelevare per pagare la mia parte in contanti.
Tendenzialmente si, pago io e mi faccio dare i contanti, anche perché con la CartaSi, che uso anche per lavoro, ho la raccolta punti e ogni anno riesco a prendermi 2/3 sconti Amazon :D
Comunque ultimamente molti ristoranti non fanno una piega se chiedi di pagare ognuno il suo con la carta.
 
Macched'è la contactless???
Voi siete troppo ggiovani... vi dovreste mettere nei panni di un 70/80enne che per tutta la vita ha usato solo contanti. E non parlo solo di chi paga, anche di chi riceve il pagamento.
Al negozio di mia moglie, tra l'altro, non c'è neanche il pagobancomat: fino a qualche anno fa c'era un bancomat appena fuori del negozio e a chi voleva pagare con la carta gli dicevano di uscire, prelevare e pagare in contanti.
Il motivo? Il terminale costava un botto! Alla faccia di chi ha detto che maneggiare i contanti sarebbe molto più dispendioso!
 
Macched'è la contactless???
Voi siete troppo ggiovani... vi dovreste mettere nei panni di un 70/80enne che per tutta la vita ha usato solo contanti. E non parlo solo di chi paga, anche di chi riceve il pagamento.
Al negozio di mia moglie, tra l'altro, non c'è neanche il pagobancomat: fino a qualche anno fa c'era un bancomat appena fuori del negozio e a chi voleva pagare con la carta gli dicevano di uscire, prelevare e pagare in contanti.
pagare contactless è MOLTO più facile di stare lì a controllare le monetine in equilibrio su una mano con la borsa nell'altra mano e la fila dietro

io nel negozio di tua moglie lascerei la roba sul bancone e vado a comprare da un'altra parte... e l'ho già fatto più volte
e poi scusa se il bancomat invece era a 100mt?!?

un terminale costa 50€ una tantum e le commissioni le puoi detrarre... ma de che??
 
In Sardegna sono stato in agriturismi con 20-25 min di strada sterrata per arrivare, avevano il POS (quello portatile da usare col telefono e/o tablet).
Ormai non è accettabile non accettare le carte.
 
senza considerare che in molti esercizi tipo supermercati,negozi di infomatica ecc. quando devi pagare 50,99 vogliono 51. quando paghi 50,01 il centesimo lo vogliono per primo.
 
In Sardegna sono stato in agriturismi con 20-25 min di strada sterrata per arrivare, avevano il POS (quello portatile da usare col telefono e/o tablet).
Ormai non è accettabile non accettare le carte.

Le carte stanno ai pagamenti con cellulare tipo Alipay, come il contante sta alle carte.

Le carte spariranno. Noi siamo solo arretrati e ancora le usiamo.

Cmq io in Italia, sempre solo cash preferisco pagare. In Cina sempre solo con cellulare.

Il problema non è il cash ne l’evasione, queste sono manifestazione del vero problema. Che è uno stato VAMPIRO e IPER BUROCRATICO.

Accanirsi sulle manifestazioni dei problemi e come un medico che vuole curare un allergia con delle pomate per la pelle invece di levare l’alimento causa dello sfogo.
 
Però c'è da dire che Apple Pay e Google Pay vanno con le carte.

Di per sè non trovo chissà quanto più comodo usare il telefono rispetto alla carta contactless. Io apprezzo i diversi canali.
 
pagare contactless è MOLTO più facile di stare lì a controllare le monetine in equilibrio su una mano con la borsa nell'altra mano e la fila dietro

io nel negozio di tua moglie lascerei la roba sul bancone e vado a comprare da un'altra parte... e l'ho già fatto più volte
e poi scusa se il bancomat invece era a 100mt?!?

un terminale costa 50€ una tantum e le commissioni le puoi detrarre... ma de che??

Quando chiesero loro, il terminale costava alcune centinaia di euro, più un canone mensile, più una linea dedicata, più una percentuale su ogni operazione... si scoraggiarono e non si informarono più. Come è noto mia moglie dal negozio ricava pochissimo.
 
Quando chiesero loro, il terminale costava alcune centinaia di euro, più un canone mensile, più una linea dedicata, più una percentuale su ogni operazione... si scoraggiarono e non si informarono più. Come è noto mia moglie dal negozio ricava pochissimo.

adesso il terminale te lo danno anche in comodato d'uso gratuito, e ci sono contratti senza fisso mensile
 
Siamo tutti coetanei ma morire x 4 soldi dietro una scrivania non ne vale la pena. X valerne la pena deve essere come è stato x i baby boomers. Lavoro tranquillo 8 ore, con stipendio singolo ti comperavi nell’arco di un 2/3 anni bella grande casa in zone di pregio, seconda casa al mare, accantoni soldi, mandi almeno due figli a studiare e tua moglie nn lavora finche i bambini nn sono grandi.

Se tu hai uno stipendio xcui ti puoi permettere tutto cio’ allora ha senso. Se no chiaramente no! A meno che nn sei masochista e vittima dei tuoi principi anche quando essi nn sono piu contemporanei alle mutate condizioni.



Lavoro tranquillo,stipendio singolo,2/3 anni di lavoro e ti compravi la villa dei tuoi sogni. :cool:

Ma te sei fuori di brutto. :D

Casa al mare,scuola privata,accantoni soldi,moglie sempre in tiro.

Hai dimenticato una bella macchina,la moto,il fuoribordo,le cene al ristorante,le vacanze,il corso antistress,la sauna,i massaggi,la depilazione integrale,magari anche l'amante. :rolleyes:

Non ho dubbi, sei fuori.Ma tanto però! :D



:hic::hic::hic::hic::hic:
 
Si anche i miei in 2/3 anni si sono fatti 1^, 2^ e 3^ casa :D:clap: Con 5 anni di stipendio si sono comprati un castello e con 25 anni di lavoro (dopo andavi in pensione con la massima) hanno acquistato 10 ville di lusso in Costa Smeralda:rolleyes:, certo che quando le spara le spara grosse
 
Discussione molto interessante visto che la sento sulla mia pelle,e vorrei descrivere la situazione come la vedo io.

Ho genitori baby boomers retributivi, discrete pensioni quindi, ma anche da sempre grandi pagatori di tasse, che nella crisi economica anche per loro ingenuità hanno subito un tracollo economico, dovendo rimborsare un mutuo vendendo la loro unica casa e portandosi uno strascico di debiti fino a 70 anni. Inutile dirvi che lo stato li considera ricchi (65 € per una analisi del sangue, altro che esenzione!) pur essendo in affitto e senza risparmi.

Io non arrivo a 1000 € al mese e non riesco ad emanciparmi in nessun modo. I nonni hanno lasciato una casa (dove vive parte della mia famiglia) che vale meno di 100K ma non la considero perchè divisa in più persone.

Se fossimo tutti in questa situazione riuscirei ad accettarla meglio e forse saremmo più uniti nel combatterla, invece vedo intorno a me coetanei (25-30 anni) che stanno comprando o ristrutturando casa, quasi mai catapecchie, qualcuno si sposa, 2 su 10 fanno figli e la cosa che mi stupisce di più è che nel frattempo riescono a consumare come se la crisi non fosse mai esistita. Non si parla di famiglie borghesi-imprenditoriali ma di cosiddetta classe media.
A questi giovani non manca davvero nulla, nessuno si lamenta, difficilmente guadagnano più di 1500 € al mese eppure vanno sempre nei locali, aperitivo quasi tutte le sere, abiti premium, iphone, auto nuova ogni 3-4 anni, piccoli viaggi durante l'anno.

Non che io invidi il loro consumo (ormai sono francescano) solo che non capisco come facciano.
Evidentemente c'è uno spread enorme tra chi ha una famiglia benestante da più generazioni e chi ne ha una "normale" o non ce l'ha proprio. Con il prossimo passaggio generazionale questo gap sarà incolmabile. E sono sicuro che nessuno farà niente.

A Firenze in particolare il fenomeno della rendita immobiliare è una corsa all'oro folle, e il centro sta spopolandosi a favore dei rentiers a nero che ovviamente inflazionano il mercato immobiliare.
Questo rende la città e la prima periferia inaccessibile a chi ha la "sfortuna" di non essere milionario a 30 anni.
Poi leggi le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi e piangono tutti miseria...

Mi sento completamente fregato dal sistema, presumibilmente da chi ha evaso e messo in cascina negli anni 80-90 e adesso vivono di compound e non vedo una soluzione per quei pochi giovani che non erediteranno niente. Come la vogliamo chiamare, equita sociale o meritocrazia in salsa Italiana?
 
Discussione molto interessante visto che la sento sulla mia pelle,e vorrei descrivere la situazione come la vedo io.

Ho genitori baby boomers retributivi, discrete pensioni quindi, ma anche da sempre grandi pagatori di tasse, che nella crisi economica anche per loro ingenuità hanno subito un tracollo economico, dovendo rimborsare un mutuo vendendo la loro unica casa e portandosi uno strascico di debiti fino a 70 anni. Inutile dirvi che lo stato li considera ricchi (65 € per una analisi del sangue, altro che esenzione!) pur essendo in affitto e senza risparmi.

Io non arrivo a 1000 € al mese e non riesco ad emanciparmi in nessun modo. I nonni hanno lasciato una casa (dove vive parte della mia famiglia) che vale meno di 100K ma non la considero perchè divisa in più persone.

Se fossimo tutti in questa situazione riuscirei ad accettarla meglio e forse saremmo più uniti nel combatterla, invece vedo intorno a me coetanei (25-30 anni) che stanno comprando o ristrutturando casa, quasi mai catapecchie, qualcuno si sposa, 2 su 10 fanno figli e la cosa che mi stupisce di più è che nel frattempo riescono a consumare come se la crisi non fosse mai esistita. Non si parla di famiglie borghesi-imprenditoriali ma di cosiddetta classe media.
A questi giovani non manca davvero nulla, nessuno si lamenta, difficilmente guadagnano più di 1500 € al mese eppure vanno sempre nei locali, aperitivo quasi tutte le sere, abiti premium, iphone, auto nuova ogni 3-4 anni, piccoli viaggi durante l'anno.

Non che io invidi il loro consumo (ormai sono francescano) solo che non capisco come facciano.
Evidentemente c'è uno spread enorme tra chi ha una famiglia benestante da più generazioni e chi ne ha una "normale" o non ce l'ha proprio. Con il prossimo passaggio generazionale questo gap sarà incolmabile. E sono sicuro che nessuno farà niente.

A Firenze in particolare il fenomeno della rendita immobiliare è una corsa all'oro folle, e il centro sta spopolandosi a favore dei rentiers a nero che ovviamente inflazionano il mercato immobiliare.
Questo rende la città e la prima periferia inaccessibile a chi ha la "sfortuna" di non essere milionario a 30 anni.
Poi leggi le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi e piangono tutti miseria...

Mi sento completamente fregato dal sistema, presumibilmente da chi ha evaso e messo in cascina negli anni 80-90 e adesso vivono di compound e non vedo una soluzione per quei pochi giovani che non erediteranno niente. Come la vogliamo chiamare, equita sociale o meritocrazia in salsa Italiana?

I tuoi genitori sono stati sfortunati/non previdenti, quindi ti ritrovi nella situazione di chi non ha un sostegno economico familiare alle spalle.
In situazioni di bassa/nulla crescita, con rendite e capitali sbilanciati nella parte alta della curva demografica, purtroppo, la mobilità sociale è praticamente azzerata, e quindi le rendite finanziarie contano in misura estremamente maggiore sulle rendite da lavoro.
Chi non viene da famiglia ricca, quindi, non avrà mai alti stipendi, né redditi addizionali.
Chi viene da famiglia benestante, potrà contare su due fattori in più
- rendite finanziarie (meno svantaggiate rispetto alle rendite da lavoro)
- maggiore disponibilità ad affrontare rendite da lavoro nulle/basse per poi ottenere stipendi alti in seguito (tirocini in studi importanti, un paio di anni di chiusa studio a preparare concorsi pubblici pesanti, etc.)

In questo modo:
- lo studio ed il lavoro non sono percepiti come ascensore sociale e quindi il progresso culturale/tecnologico non cresce (circolo vizioso per l'economia)
- i poveri rimangono tali
- diminuisce il numero di figli creando ulteriori aggravi al sistema pensionistico

Ci sarebbero tantissimi correttivi che si potrebbero apportare tramite liberalizzazioni, lotta all'evasione, interventi di equità sulle pensioni retributive, etc
Tu ad esempio citi il caso dei bnb: molti si stanno arricchendo mettendo le case in affitto giornaliero a nero. In questo modo gli affitti abitativi rincarano a svantaggio di chi non ha aiuti genitoriali e chi invece ha patrimoni immobiliari si arricchisce ulteriormente. Se effettivamente ci fossero controlli fiscali rigorosi su tale attività, gli effetti negativi su citati si ridurrebbero.
 
Lavoro tranquillo,stipendio singolo,2/3 anni di lavoro e ti compravi la villa dei tuoi sogni. :cool:

Ma te sei fuori di brutto. :D

Casa al mare,scuola privata,accantoni soldi,moglie sempre in tiro.

Hai dimenticato una bella macchina,la moto,il fuoribordo,le cene al ristorante,le vacanze,il corso antistress,la sauna,i massaggi,la depilazione integrale,magari anche l'amante. :rolleyes:

Non ho dubbi, sei fuori.Ma tanto però! :D



:hic::hic::hic::hic::hic:

Io so esattamente come hanno comperato casa a casa mia. I miei nonni materni, con solo mio nonno che lavorara da avvocato e mia nonna che lo aiutava facendo da segretaria, si sono comperati casa a milano centro nell’arco di due/tre anni di cambiali. Idem casa al mare. Il tutto negli anni 60/70 e parlo di un avvocato piccolo con studio privato a casa....l’inflazione galoppante ha agevolato immensamente questo tipo di acquisti anche se i tassi erano alti, l’inflazione molto di piu’.

Qualungue manager fino agli anni 90 con lavoro normale si comperava prima, seconda casa, vacanze belle e accantonava...oggi i quadri aziendali se sono parsimoniosi riescono a prendersi il bilocale con mutuo tombale.

Parlo di situazioni senza aiutini/oni da famiglia. Oggi sta bene solo chi viene imboccato parzialmente dai genitori a vita. Il lavoro non paga. La tassazione paurosa sul lavoro x beneficiare chi vive di rendita e pensionati, e’ un’ungiustizia palese e anti-evolutiva. E infatti sta suicidando l’Italia.
 
Ma sono l'unico che ha i genitori molto benestanti e fa la "fame"? perché qui mi sembra di capire che la tua fortuna o sfortuna dipenda solo dalla ricchezza dei genitori, i miei genitori sono abbastanza ricchi, vivono in una casa da 1 milione di euro, e non ho idea di quanto avranno via ma almeno almeno 500k sicuramente.
Evitate di dirmi che poi erediterò perché la differenza di età con loro è di 25 anni, quindi sarò già più di la che di qua quando arriverà quel momento.
Guadagno 1400 euro al mese e al momento di comprare casa mi hanno detto : noi massimo ti diamo 30k per il resto arrangiati con il mutuo e prendi quella che ti puoi permettere, i nostri genitori ai tempi ci hanno dato poco e il resto ce lo siamo guadagnati noi.
Vivo in un bilocale del cavolo (pagato 160k ai tempi), ho una macchina da 15k, e zero soldi sul conto. Ogni mese senza fare chissa cosa brucio quasi tutto lo stipendio tra mutuo e il resto.
Sono io l'unico con genitori ricchi che fa la "fame"? cosa ne pensate?
 
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