Da Internal Dealing appena pubblicato sul sito di SEIF, il consigliere d'amministrazione Luca D'Aprile, che ha la delega all'Innovazione, il 31 maggio ha acquistato 283.589 azioni al prezzo unitario di 1,1490. La transazione è avvenuta fuori mercato. Il prezzo pagato è superiore all'88% del prezzo di chiusura del 31 maggio e del 70% rispetto ai prezzi attuali
Notizia quanto mai interessante.
Per quale motivo un membro del Consiglio d'Amministrazione acquista azioni Editoriale Il Fatto a quasi il doppio del prezzo di mercato?
D'Aprile è marchigiano, di Fermo; non so se le azioni che ha acquistato fanno parte del pacchetto venduto dalla Edima, che è una società di proprietà di imprenditori marchigiani, e del Fermano in particolare.
Da
Libero del 19 giugno
"Grandi manovre in corso sul titolo Seif sul listino Aim di Piazza Affari. Le azioni della Società Editoriale Il Fatto hanno chiuso la seduta a 0,745 euro, in guadagno
del 5,67%, in una giornata dominata dalle vendite, con il Ftse Mib in calo dell'1,51%. Ma sul titolo della società che pubblica
Il Fatto Quotidiano c'è movimento da alcune settimane. Per lo meno dal 20 di aprile, quando è giunta notizia che uno dei soci storici, la Edima, ha limato la propria partecipazione al di sotto della soglia rilevante del 10% del capitale sociale. Per la precisione dall'11,34% al 9,76. Ma questo accadeva nella seconda metà di maggio. L'8 giugno scorso la Seif faceva sapere di avere avuto comunicazione dalla Edima di un'ulteriore cessione di azioni che portava la holding degli imprenditori marchigiani dal 9,76 al 4,27% per cento, rompendo, in questo caso, la soglia rilevante del 5%. Nel corso delle due operazioni la Edima ha ceduto in tutto 1767589 azioni, pari al 7,7% del
capitale. Fatte salve ulteriori operazioni intercorse successivamente all'8 giugno e di cui non si ha notizia, gli azionisti rilevanti del Fatto sono ora Antonio Padellaro e Cinzia Monteverdi con il 16,26% ciascuno, la Chiare Lettere con l'11,34%, la Società Editoriale Il Fatto col 9,65 e Francesco Aliberti, che ha in portafoglio il 7,35%.
Cosa sta accadendo nella composizione societaria dell'editore del quotidiano fondato da Padellaro e diretto da Travaglio? Perché la Edima ha più che dimezzato la
propria partecipazione nel giro di un mese? E chi sta comperando i titoli finiti sul mercato? Il 7,7% è finito in mani amiche? Oppure qualcuno sta rastrellando le
azioni con intenzioni non propriamente «cordiali»? E in questo caso, quali potrebbero essere le intenzioni dei soci entranti?
In realtà la Edima è arrivata a detenere addirittura il 16,26% della Seif, al pari dei soci maggiori. Era l'aprile 2013 e la società partecipata dagli imprenditori
marchigiani scese in campo per rilevare la quota del consulente d'azienda marchigiano Luca D'Aprile, uno dei fondatori del giornale. Nata l'anno precedente la
Edima, al momento di entrare nella compagine societaria del
Fatto Quotidiano, era controllata per il 10% dallo stesso D'Aprile insieme con altri tre azionisti, pure loro tutti marchigiani, il più noto dei quali è sicuramente l'imprenditore Enrico Paniccià , titolare del Calzaturificio Giano di Torre San Patrizio, in provincia di Fermo, proprietario del 28,33% del capitale Edima, affiancato da Maria-Angela Iozzi con il 33,33% e da Mario Cesetti col 28,33%.
SEI MESI DI CORSA
Ma
non è da ieri che il mercato mostra attenzione verso le azioni del Fatto Quotidiano. In sei mesi sono passate dai 48 centesimi del 18 dicembre 2020 ai 74 cent di ieri. Un balzo del 55,21%. Simile a quello messo a segno da Rcs e Cairo Communication, sempre nel semestre, con le scintille fra l'editore del
Corriere della Sera e il fondo Blackstone, sulla cessione agli statunitensi, avvenuta nel 2013, della sede storica in Via Solferino. Ma questa è un'altra storia, che ha poco a che fare con la Borsa, mentre la vicenda di quello che assomiglia sempre di più a un divorzio degli imprenditori marchigiani dalla coppia Travaglio-Padellaro ha per cornice Piazza
Affari. Le ultime sedute sull'AIM paiono rimarcare questa differenza. Mentre ieri Rcs e Cairo Communication hanno chiuso in calo rispettivamente del 3,21 e del
3,75%, la Seif ha finito la seduta a +5,67%."
A quanto pare, non sono il solo che si fa certe domande.