Servizio Multicurrency del c/c Fineco

La convenienza di un multicurrency sarebbe che potrei acquistare direttamente dal nasdaq/nyse senza cambiare valuta al momento dell'operazione? Posso acquistare in USD dal MOT/EUROTLX?

Si lo puoi fare, puoi fare tutto quello che intendi fare tu. Anzi Fineco proprio EVITA come la peste di convertirti gli USD in EUR anche sugli stacchi cedolari ecc ecc ed è un'ottima cosa.
Sulla liquidità, se li tieni per cassetto, te ne freghi: hai paura che lo zio sam non rimborsi a scadenza? ;)
 
Hai accesso ai mercati azionari statunitensi ma per le obbligazioni solo mot/tlx. Mai visto altro. Magari fai una telefonata al servizio clienti giusto perché alcuni mercati in passato andavano chiesti e abilitati.

Felice di essere smentito.

Ps aggiungo un book a caso. Comprare compri ma se vedi scambi al
momento zero … valuta lo spread.
 
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Vorrei aprire il multicurrency per trasferire da un conto estero dei dollari americani. Conto estero da chiudere.
Correggo un’affermazione. Ho buttato un occhio all’eurotlx che non ho mai usato per tutoli usa e vedo che a parte un spread un poco elevato c’è sempre presenza in bid e ask … c’è un market maker con spread bid ask sullo 0.5% … o qualcosa meno. Questo dedotto guardando i book, non ho trovato le regole.
 
Ho provato a collezionare un pò di volumi stasera da borsaitaliana. I bond usa scambiati sono quelli a breve scadenza.
Domani se ci riesco provo a guardare qualche book.
 
Da stamattina per le operazione su titoli in valuta diversa dall'€ viene aoplicato oltre alla normale Commissione di esecuzione ordine di € 5,95 anche un Cambio valuta di € 11,75. Non essendo stata notificata alcuna variazione di condizioni economiche di trading: come spiega questa variazione ? Ne sapete qualcosa ?
 
Hai cambiato prima con il multicurrency o non avevi liquidità in valuta?!
 
Da quello che ho letto mi sembra di capire che superati i 51k€ di limite diventa un buco nero la tassazione con chi ha un conto in regime amministrato, perché, nella fattispecie Fineco, calcola già la plusvalenza/minusvalenza includendo il tasso di cambio e ti fa pagare le tasse e poi ti manda una comunicazione dove ti dice che devi effettuare il versamento delle tasse in regime dichiarativo per quel che concerne il cambio. Quindi se io acquisto 10k$ con un cambio ipotetico 1:1 e quindi spendo 10k€ e con quei 10k$ acquisto delle azioni per suddetto valore mi ritroverò una posizione di controvalore equivalente a 10k€ poi se il dollaro si rafforza del 10 sull’euro la mia posizione varrà 11k€ e se successivamente l’azione usa sale di un 10% io mi ritroverò ad avere una posizione di 12.1k€. Vendendo tutto Fineco mi calcola il 26 sui 2.1k€ come plusvalenza e finisce qui. Con operazioni superiori ai 51k per i giorni stabiliti ecc Fineco, se non ho capito male, mi calcolerebbe la plusvalenza nello stesso modo e in più di direbbe di versare la plusvalenza derivante dal guadagno relativo alla compravendita di valute. Ovviamente il tutto calcolando che a fine operazioni io converta tutto in €. La cosa che mi infastidisce di più è che vista la follia di tali tassazioni gli intermediari nazionali non facciano da sostituto d’imposta o che la legge non lo preveda esplicitamente, una persona accetta il regime amministrato per non avere problemi con il fisco e se vuole operare in dollari ha più problemi di chi è in regime dichiarativo, bha solita burocrazia post sovietica italiana.
 
una persona accetta il regime amministrato per non avere problemi con il fisco e se vuole operare in dollari ha più problemi di chi è in regime dichiarativo
Riassunto perfetto e drammatico del perchè in Italia molte cose non funzionano: troppo cervellotiche
 
Riassunto perfetto e drammatico del perchè in Italia molte cose non funzionano: troppo cervellotiche
Ma ci rendiamo conto della follia ? Se acquisto 100k€ in dollari al tasso di cambio 1:1 e compro 100k$ di dollari di azioni e queste rimangono flat, se nel frattempo il dollaro si rafforza del 10% e vendo cambiando tutto in € , in regime amministrato vado a pagare 5,2k di tasse su 10k di guadagno ?? Ma stiamo scherzando ??
 
Allora come operi nel caso specifico Fineco non lo so.

Nella tua ipotesi, se le azioni rimangono flat non paghi il 26% sul realizzato azionario e se cambi valuta entro 7 giorni non devi portare in dichiarazione nulla. Al limite se mantieni il deposito, dopo 7 giorni hai obbligo di indicare in dichiarazione dei redditi, la plusvalenza.
A livello di tassazione, il possesso di un titolo in valuta, non dovrebbe far scattare l'obbligo dichiarativo che c'è per le operazioni ed i depositi puri in semplice valuta mantenuti per più di 7 giorni.
 
Allora come operi nel caso specifico Fineco non lo so.

Nella tua ipotesi, se le azioni rimangono flat non paghi il 26% sul realizzato azionario e se cambi valuta entro 7 giorni non devi portare in dichiarazione nulla. Al limite se mantieni il deposito, dopo 7 giorni hai obbligo di indicare in dichiarazione dei redditi, la plusvalenza.
A livello di tassazione, il possesso di un titolo in valuta, non dovrebbe far scattare l'obbligo dichiarativo che c'è per le operazioni ed i depositi puri in semplice valuta mantenuti per più di 7 giorni.
Guarda ad oggi Fineco mi calcola la plusvalenza/minusvalenza in base al controvalore in euro della posizione, quindi aggiornata con il cambio vigente. Per questo ho fatto l’esempio dei 10k ecc. Poi non ho capito come tenere traccia dei movimenti in valuta estera, se non ho capito male bisogna prendere in considerazione il cambio anche quando con i dollari si acquistano azioni e altri strumenti in dollari. Per non parlare del discorso giacenza media, leggendo un interpello fatto all’agenzia delle entrate pare che bisogna tenere in considerazione la giacenza media complessiva quindi anche in € ?? Bha mi sembra tutto campato per aria, spero di non averci mai a che fare e chiuse le posizioni che mi restano chiudo il multicurrency e opero solo in €.
Ps. Ho visto anche altri intermediari calcolare le P/L dei titoli in valuta estera con questo metodo.
 
Credo che viste le "caratteristiche" del nostro sistema fiscale, gli intermediari operino nella maniera più cautelativa per loro possibile.
Una volta per evitare parte dei casini fiscali mi ricordo che sul vecchio EuroTLX esistevano le azioni USA, almeno quelle dell'SP500 quotate direttamente in euro, con il cambio libero: in pratica ti evitavi tutti i casini della gestione valutaria fiscale e non. Non so se ci sia ancora qualcosa di simile disponibile: non era male come opzione.
 
Credo che viste le "caratteristiche" del nostro sistema fiscale, gli intermediari operino nella maniera più cautelativa per loro possibile.
Una volta per evitare parte dei casini fiscali mi ricordo che sul vecchio EuroTLX esistevano le azioni USA, almeno quelle dell'SP500 quotate direttamente in euro, con il cambio libero: in pratica ti evitavi tutti i casini della gestione valutaria fiscale e non. Non so se ci sia ancora qualcosa di simile disponibile: non era male come opzione.
Certo ci sono ancora sono le ADR però ovviamente non è la stessa cosa anche solo per gli orari di contrattazione, alle 17:30 (ora italiana) chiudono mentre sul Nasdaq le principali vengono commerciate fino alle 22. Comunque il problema è normativo, facendo due conti si capisce benissimo che nettando le varie operazioni per P/L sul prodotto finanziario e P/L sul cambio sarebbe la scelta ottimale, senza fare tutte queste menate inutili, tediose e poco chiare.
 
Certo ci sono ancora sono le ADR però ovviamente non è la stessa cosa anche solo per gli orari di contrattazione, alle 17:30 (ora italiana) chiudono mentre sul Nasdaq le principali vengono commerciate fino alle 22. Comunque il problema è normativo, facendo due conti si capisce benissimo che nettando le varie operazioni per P/L sul prodotto finanziario e P/L sul cambio sarebbe la scelta ottimale, senza fare tutte queste menate inutili, tediose e poco chiare.



Scusa se sono inappropriato. Se sei in regime fiscale amministrato e negozi titoli USA in Dollari con cambio eurusd istantaneo al momento dell'acquisto o vendita , non sei tenuto a dichiarare niente .
IL tuo broker si occuperà della tassazione sui profitti da cambio eurusd che sui profitti da capital gain USA ed eventuale compensazione minus.
Se invece ti riferisci a tenere liquidità in valuta sul servizio multicurrency , fai l'investimento in Dollari per poi disinvestire quando conveniente verso EUR allora potresti rientrare nell'inquadramento fiscale dichiarativo.
 
Scusa se sono inappropriato. Se sei in regime fiscale amministrato e negozi titoli USA in Dollari con cambio eurusd istantaneo al momento dell'acquisto o vendita , non sei tenuto a dichiarare niente .
IL tuo broker si occuperà della tassazione sui profitti da cambio eurusd che sui profitti da capital gain USA ed eventuale compensazione minus.
Se invece ti riferisci a tenere liquidità in valuta sul servizio multicurrency , fai l'investimento in Dollari per poi disinvestire quando conveniente verso EUR allora potresti rientrare nell'inquadramento fiscale dichiarativo.
Anche con il multicurrency sono in regime amministrato, ovviamente fino al superamento della soglia di 51600€ in valuta estera di giacenza media per 7gg consecutivi. Comunque il problema è che se non si supera quella soglia i P/L in valuta non dovrebbero essere conteggianti in quanto non ci dovrebbero essere tasse da pagare, ma questa modalità viene usata da tutti gli intermediari che fanno amministrato mi sa .poi bho la cosa non è molto chiara quindi non avendo superato la soglia prendo per buono il conteggio di Fineco chiudo il multy e buonanotte.
 
Innanzitutto buone feste a tutti....sono quì per porvi un quesito.....
Per l'anno in corso non ho superato la nota soglia pari a 100mln delle vecchie lire per più di 7gg lavorativi consecutivi però nei conteggi di carico/scarico della valuta mi ritrovo una bella minusvalenza. Per poterla utilizzare per eventuali plusvalenze nei prossimi anni devo compilare il PF quadro RT, giusto? Il mio dubbio riguarda le colonne da riempire cioè ovviamente oltre le colonne dei corrispettivi e dei costi(RT 21 e 22) dovrò riportare le minusvalenze al rigo RT23 col.1 e in RT93 col. 5 mentre in imposta sostitutiva metterò 0....cioè per intenderci visto che sono in regime amministrato sull'azionario io faccio solo il 730 , l'anno prossimo compilerò il PF(come descritto sopra) per dichiarare questa minusvalenza, poi eventualmente farò di nuovo il PF se dovessi realizzare una plusvalenza per superamento della soglia(ovviamente rispettando i 4 anni di scadenza della minus). Rimpiendo quei pochi campi sopra descritti sarò apposto o devo guardare qualche altra cosa? Grazie in anticipo a chi mi risponderà e buone feste
 
Innanzitutto buone feste a tutti....sono quì per porvi un quesito.....
Per l'anno in corso non ho superato la nota soglia pari a 100mln delle vecchie lire per più di 7gg lavorativi consecutivi però nei conteggi di carico/scarico della valuta mi ritrovo una bella minusvalenza. Per poterla utilizzare per eventuali plusvalenze nei prossimi anni devo compilare il PF quadro RT, giusto? Il mio dubbio riguarda le colonne da riempire cioè ovviamente oltre le colonne dei corrispettivi e dei costi(RT 21 e 22) dovrò riportare le minusvalenze al rigo RT23 col.1 e in RT93 col. 5 mentre in imposta sostitutiva metterò 0....cioè per intenderci visto che sono in regime amministrato sull'azionario io faccio solo il 730 , l'anno prossimo compilerò il PF(come descritto sopra) per dichiarare questa minusvalenza, poi eventualmente farò di nuovo il PF se dovessi realizzare una plusvalenza per superamento della soglia(ovviamente rispettando i 4 anni di scadenza della minus). Rimpiendo quei pochi campi sopra descritti sarò apposto o devo guardare qualche altra cosa? Grazie in anticipo a chi mi risponderà e buone feste
Non devi fare altro.
 
Un ulteriore precisazione è corretto presentare il PF l'anno prossimo, giusto per dichiarare la minusvalenza e poi fare sempre il solito 730 fino a quando non supero la soglia e faccio plusvalenza sulla moneta e quindi usare la suddetta minusvalenza per compensare? Oppure dovrò obbligatoriamente compilare il PF ogni anno per riportare e tenere "aggiornata" la minusvalenza perchè leggendo il modulo di istruzioni mi è venuto questo dubbio. Grazie anticipatamente per le risposte

P.s: leggendo un po' in giro ho anche letto che sia le plus che le minus devono essere presentate solo se c'è il superamento della soglia per 7gg consecutivi il che farebbe decadere tutto quanto detto, mi confermate questa cosa?
P.p.s: per quanto riguarda il dubbio sulla presentazione annuale del pf desidererei ricevere risposta a prescindere dalla risposta al P.s. precedente.
 
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Da quello che ho letto mi sembra di capire che superati i 51k€ di limite diventa un buco nero la tassazione con chi ha un conto in regime amministrato, perché, nella fattispecie Fineco, calcola già la plusvalenza/minusvalenza includendo il tasso di cambio e ti fa pagare le tasse e poi ti manda una comunicazione dove ti dice che devi effettuare il versamento delle tasse in regime dichiarativo per quel che concerne il cambio. Quindi se io acquisto 10k$ con un cambio ipotetico 1:1 e quindi spendo 10k€ e con quei 10k$ acquisto delle azioni per suddetto valore mi ritroverò una posizione di controvalore equivalente a 10k€ poi se il dollaro si rafforza del 10 sull’euro la mia posizione varrà 11k€ e se successivamente l’azione usa sale di un 10% io mi ritroverò ad avere una posizione di 12.1k€. Vendendo tutto Fineco mi calcola il 26 sui 2.1k€ come plusvalenza e finisce qui. Con operazioni superiori ai 51k per i giorni stabiliti ecc Fineco, se non ho capito male, mi calcolerebbe la plusvalenza nello stesso modo e in più di direbbe di versare la plusvalenza derivante dal guadagno relativo alla compravendita di valute. Ovviamente il tutto calcolando che a fine operazioni io converta tutto in €. La cosa che mi infastidisce di più è che vista la follia di tali tassazioni gli intermediari nazionali non facciano da sostituto d’imposta o che la legge non lo preveda esplicitamente, una persona accetta il regime amministrato per non avere problemi con il fisco e se vuole operare in dollari ha più problemi di chi è in regime dichiarativo, bha solita burocrazia post sovietica italiana.
Sulla rottura di scatole sono pienamente d'accordo però alla fine non è nulla di che farsi i calcoli, io ho messo appunto un bel foglio di calcolo per farmi i conti con il metodo LIFO......c'è il buco normativo perchè la cosa è di nicchia, quando fu fatta la legge semplicemente si voleva regolamentare chi operava sulla valuta, non hanno minimanente pensato al piccolo risparmiatore che investe nel mercato USA, poi c'è la cosa che uno deve mettere insieme tutti i conti a lui intestati che operano in quella valuta. Il tutto a parer mio si risolverebbe con un auto-dichiarazione in cui la persona dichiara di avere solo quel conto in valuta presso tale banca e che quindi chiede il regime amministrato anche per quel tipo di operazioni però come dicevo il tutto viene ignorato dal legislatore perchè poche persone ricadono in questa situazione, quindi campa cavallo.
Io non sapevo di tutte queste condizioni fino a 2 anni fa, poi avendo il conto cointestato la soglia raddoppia e quindi non mi ero mai avvicinato al "trigger" poi di solito avevo quasi sempre investito in titoli i miei dollari, due anni fa(quasi tre oramai) invece lasciai buona parte sul conto e l'anno successivo mi arrivò la comunicazione dalla banca....ovviamente rimasi completamente spaesato, la cosa assurda fu che anche il mio commercialista non aveva la minima idea di cosa fare(e quest'ultimo doveva essere uno dei più preparati della mia zona), quindi mi dovetti studiare la cosa, seguindo l'ottima guida dello studio Zucconi(che si trova facilmente in rete) e riuscii a fare tutti i calcoli, prima manualmente(ci misi più di una settimana) poi riportando tutto su excel(il trucco sta nel saper creare lo schema), ora ci metto meno di un'ora per fare tutte le operazioni di un anno scaricando i dati dalla lista movimenti del multicurrency direttamente dal sito di fineco, facendo poi ovviamente con il riscontro trimestrale di ogni estratto conto per vedere se i calcoli sono giusti. Come dicevo la cosa difficile è anche trovare poi il giusto commercialista che sappia fare i "conti", alla fine io ho riempito il modulo RT autonomamente e il mio commercialista ha semplicemente provveduto ad inoltrarlo però effettivamente la normativa potrebbe essere sistemata semplicemente con l'inserimento della possibilità di auto-certificazione come ho scritto sopra.


Per quanto riguarda l'esempio nel post, la soglia non riguarda le operazioni ma la giacenza sul conto per 7gg lavorativi consecutivi, cioè se hai in dollari l'equivalente di 51k e rotti €(con il tasso di cambio disponibile il primo giorno dell'anno) ti scatta la norma. Per la procedura di calcolo poi si considera vendita di moneta quando acquisti un titolo mentre acquisto di moneta quando lo vendi, Fineco ti fa i calcoli solo nell'intervallo di acquisto e vendita del titolo quello che devi invece fare tu è il calcolo su quello che è successo fino a quando non ha acquistato i titoli, ti faccio un esempio per essere più chiaro....se tu avevi 70k $ caricati con un tasso di cambio di 1,2 , poi acquisti 30k$ di azioni x e diciamo che quel giorno il cambio era 1 hai avuto una plusvalenza di 2727,27€ di plusvalenze su cui devi pagare il 26%, ovviamente queste vale con tutte le operazioni fatte nell'anno applicando il metodo LIFO(last in first out) cioè il primo dato da prendere è l'ultimo acquisto di moneta
 
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