Servizio Multicurrency del c/c Fineco

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

bello prendere in giro la gente!!! complimenti, arrangiatevi.
Ma tu guarda, uno cerca di aiutare e ottiene questi risultati....

Bello dire agli altri "non diciamo fesserie" e poi scantonare in mancanza di supporto alle proprie affermazioni.
 
Bene, quindi il presupposto di base è che si sia superata la soglia e il secondo che in qualche modo i soldi siano ritornati in euro, sennò non si dichiara niente. Nel caso di passaggio tra conti nelle stessa valuta idem, non si dichiara niente finchè non ci sarà il ritorno all'euro.
Ripeto, sono i manuali online che sono poco chiari o sbagliati, per me il problema era zero, ma col fisco....

si ma devi vedere il cambio al primo giorno lavorativo dell'anno
 
Bello dire agli altri "non diciamo fesserie" e poi scantonare in mancanza di supporto alle proprie affermazioni.

io non devo giustificare nulla, rimani convinto delle tue affermazioni. Io ti blocco così non vedo piu i tuoi messaggi
 
Qui non si sta parlando di capital gain sulle compravendite di titoli in valuta, ma di plusvalenze derivanti dai cambi EUR/USD.

non è plusvalenza da tassare quella mera derivante dal cambio.
esempio compro 1000 dollari con 900 euro che poi diventano
980 dollari (spread) e li vendo a 950 euro, al netto degli spread,

i 50 euro sono puliti non da tassare.
 
non è plusvalenza da tassare quella mera derivante dal cambio.
esempio compro 1000 dollari con 900 euro che poi diventano
980 dollari (spread) e li vendo a 950 euro, al netto degli spread,

i 50 euro sono puliti non da tassare.

se non superi la soglia di 100 milioni delle vecchie lire per piu di 7 giorni lavorativi non c'è niente da tassare, altrimenti si, pagheresti il 26% sui 50 euro.
 
si ma devi vedere il cambio al primo giorno lavorativo dell'anno

Il cambio del primo giorno non è un problema perchè nel mio caso sono più di 100k.:D
Siamo quindi sicuri sicuri che non si contino anche le uscite per gli acquisti di titoli eh??
Cioè se io ad inizio anno cambio 100k usd e poi a dicembre ci compro 100k di titoli in usd, quindi il conto è stato svuotato a favore dei titoli, siamo sicuri che non si conti la rivalutazione tra quando ho cambiato a quando escono perchè ci compro i titoli??
Per me c'è qualcosa che tocca.


p.s. poi le plus/minus sui titoli verranno calcolate quando li venderò; magari saranno diventati 30k e quell'anno non avrò nulla da dichiarare:rolleyes:
 
Il cambio del primo giorno non è un problema perchè nel mio caso sono più di 100k.:D
Siamo quindi sicuri sicuri che non si contino anche le uscite per gli acquisti di titoli eh??
Cioè se io ad inizio anno cambio 100k usd e poi a dicembre ci compro 100k di titoli in usd, quindi il conto è stato svuotato a favore dei titoli, siamo sicuri che non si conti la rivalutazione tra quando ho cambiato a quando escono perchè ci compro i titoli??
Per me c'è qualcosa che tocca.


p.s. poi le plus/minus sui titoli verranno calcolate quando li venderò; magari saranno diventati 30k e quell'anno non avrò nulla da dichiarare:rolleyes:

come ho già detto sono due cose separate. Una cosa è la compravendita di valuta e un altra di azioni in valuta.
Quando vendi i titoli in dollari li si calcola il guadagno o la perdita e vedi se c'è da pagare.
Solo quando converti quell'importo in euro ci sarà l'eventuale tassazione sul cambiovaluta.
 
Da fine agosto mi trasferirò in Inghilterra. Posso usare questo servizio per trasferire soldi da italia a uk senza pagare commissioni per il cambio e costi assurdi per i bonifici? Oppure meglio un servizio tipo transferwise?
 
Da fine agosto mi trasferirò in Inghilterra. Posso usare questo servizio per trasferire soldi da italia a uk senza pagare commissioni per il cambio e costi assurdi per i bonifici? Oppure meglio un servizio tipo transferwise?

Condolianze, bello li il mare :)
 
Da fine agosto mi trasferirò in Inghilterra. Posso usare questo servizio per trasferire soldi da italia a uk senza pagare commissioni per il cambio e costi assurdi per i bonifici? Oppure meglio un servizio tipo transferwise?

upup
 
TASSE

Ho fatto trading su un conto Multicurrency FINECO in Dollari (NYSE/NASDQ) e adesso sono straincasinato per calcolo delle tasse.

Il conto è in regime AMMINISTRATO, quindi il calcolo dovrebbe farlo FINECO, ma se si è superata la giacenza in conto di 51.600 euro circa per oltre 7 giorni lavorativi, sei OBBLIGATO a CALCOLARE IL CAPITAL GAIN di tutto l'anno sul conto VALUTA e a dichiarare quadro RT entro Giugno dell'anno successivo! E qui viene il bello: il calcolo non è solo sui cambi da Euro a Dollari o da Dollari a Euro, ma anche ad ogni operazione di compravendita di azioni. Quindi un gran casino!

Qualcuno ha già provveduto negli anni scorsi a fare RT per trading in valuta?
Grazie
 
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Ho fatto trading su un conto Multicurrency FINECO in Dollari (NYSE/NASDQ) e adesso sono straincasinato per calcolo delle tasse.

Il conto è in regime AMMINISTRATO, quindi il calcolo dovrebbe farlo FINECO, ma se si è superata la giacenza in conto di 51.600 euro circa per oltre 7 giorni lavorativi, sei OBBLIGATO a CALCOLARE IL CAPITAL GAIN e a dichiarare quadro RT entro Giugno! E qui viene il bello: il calcolo non è solo da Euro a Dollari o da Dollari a Euro, ma anche ad ogni operazione di compravendita di azioni. Quindi un gran casino!

Qualcuno ha già provveduto negli anni scorsi a fare RT per trading in valuta?
Grazie

Mah ... siamo sempre gli stessi anche di qua, non credo che ci ricaverai molto.
Comunque puoi leggere qualche pagina a partire da qui: Servizio Multicurrency del c/c Fineco
 
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Mah ... siamo sempre gli stessi anche di qua, non credo che ci ricaverai molto.
Comunque puoi leggere qualche pagina a partire da qui: Servizio Multicurrency del c/c Fineco

Grazie. Ho riletto dall'inizio e ho trovato affermazioni interessanti.

Alla fine di una lunga lettura di articoli, di thread, di risposte da commercialisti, ecc... sono arrivato a delle conclusioni che purtroppo non ci favoriscono, e non sono in linea con quanto dici tu nei vecchi post che ho letto.
La logica ideale, se fossi io il legislatore, sarebbe come dici tu, vale a dire che se nel multicurrency i dollari vengano investiti in titoli in dollari, non vi sia uscita di dollari e quindi nemmeno tassazione da capital gain da valuta. PURTROPPO non è così: ai fini del fisco, il ragionamento è semplice: nel conto avete delle entrate e delle uscite; tutte le volte che c'è un'uscita, indipendentemente dal perchè (quindi anche se comprate titoli azionari in dollari) occorre fare il calcolo del capital gain e assoggettarlo a tassazione del 26% come dagli esempi EXCEL che ho visto in questo forum, sempre che ovviamente abbiate superato la soglia fatidica. Quindi può sembrare assurdo ma dal punto di vista del capital gain su valute, il calcolo va fatto NON quando vendete il titolo azionario in dollari, ma quando lo comprate!

Il problema è che per me il metodo FINECO / FISCO ITALIANO è più gravoso per il trader! AHIME'! Perchè con questo sistema, le tasse sul capital gain dei titoli (quando vendi un titolo ad un prezzo maggiore di quanto acquistato) e sul cambio valuta (quando ACQUISTI un titolo a un cambio migliore) si accavallano e quindi, si potrebbe pagare molto di più (non si può dire che vi sia doppia tassazione perchè i metodi di calcolo sono differenti). Cerco di spiegarmi con un esempio numerico:

Nel conto ho cambiato 100.000 euro in 120.000 dollari al 3 di gennaio (cambio EURUSD 1,20)
Li tengo fermi per 1 mese e quindi supero la soglia.
Se poi compro 1000 azioni APPLE a 100 DOLLARI a Febbraio (cambio 1,30) e le rivendo a Marzo a 150 DOLLARI (cambio 1,10), a mio avviso FINECO dovrebbe semplicemente farmi pagare il 26% in regime amministrato di 50x1000=50.000 DOLLARI, quindi 13.000 dollari che mi imputerà direttamente in dollari, versandomi così nel conto non 150.000 dollari ma i 137.000 dollari. Quindi se ne dovrebbe altamente fregare del tasso di cambio e invece applica un metodo che risulta essere più gravoso per il trader. Forse sarebbe equo nel caso di conto normale, ma non per conti in valuta estera.

Poi a fine anno si dovrebbe considerare il tema "CAMBIO VALUTA" nel conto multicurrency e verificare se io abbia beneficiato di plus/minusvalenze e quindi considererò ogni entrata in $ (esempio cambio da euro a Dollaro oppure VENDITA di AZIONI) ed ogni uscita di $ (esempio cambio da dollaro a euro oppure acquisto di Azioni in dollari), e a d ogni uscita corrisponde un capital gain. La somma algebrica di tutti i capital gain mi darà la tassazione aggiuntiva.
La tassazione quindi relativa alla valuta nell'esempio di sopra sarà:
acquisto a febbraio di APPLE : 1000 azioni x 100 $ = 100.000 $ al cambio 1,30 da confrontare con il cambio di entrata pari a 1,20.
Quindi 100.000 x (1,30 - 1,20) = 10.000 euro di capital gain e quindi 26% di 10.000 = 2.600 euro.
Se quella è l'unica operazione dell'anno, in totale quindi dovrei pagare 13.000 dollari dalla vendita delle azioni in regime amministrato + 2.600 euro.

Invece con il metodo FINECO/FISCO io vado a pagare di più, perchè FINECO mi fa un conteggio dalla vendita delle azioni FINECO anche sul cambio che in questo caso mi amplifica il capital gain perchè il cambio eurodollaro è passato da 1,30 a 1,10 (quindi dollaro è aumentato di valore) oltre ad aver guadagnato sul valore delle azioni; però a fine anno i 2.600 euro da pagare per il cambio valuta rimane tale e quale!

Quindi FINECO ti conteggia:

26% di (150/1,10 - 100$/1,30) x 1000azioni = 26% (136,3636 - 76,9230) x 1000 = 26% di 59.440 euro = 15.454 euro anzichè 13.000$ che al cambio della vendita corrisponderebbero a 13.000/1,1=11.818 euro.

Quindi FINECO ti fa pagare 15.454 euro in tasse e poi nella dichiarazione RT per la valuta si devono aggiungere altre 2.600 euro di tasse.


Alla luce di questo gran casino e tassazione mista e a realtà aumentata per un metodo a mio avviso discutibile, forse è meglio passare in regime dichiarativo se si fa trading in $ e se si supera la soglia, però questa è un'altra puntata! ;)
 
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Grazie. Ho riletto dall'inizio e ho trovato affermazioni interessanti.

Alla fine di una lunga lettura di articoli, di thread, di risposte da commercialisti, ecc... sono arrivato a delle conclusioni che purtroppo non ci favoriscono, e non sono in linea con quanto dici tu nei vecchi post che ho letto.
La logica ideale, se fossi io il legislatore, sarebbe come dici tu, vale a dire che se nel multicurrency i dollari vengano investiti in titoli in dollari, non vi sia uscita di dollari e quindi nemmeno tassazione da capital gain da valuta. PURTROPPO non è così: ai fini del fisco, il ragionamento è semplice: nel conto avete delle entrate e delle uscite; tutte le volte che c'è un'uscita, indipendentemente dal perchè (quindi anche se comprate titoli azionari in dollari) occorre fare il calcolo del capital gain e assoggettarlo a tassazione del 26% come dagli esempi EXCEL che ho visto in questo forum, sempre che ovviamente abbiate superato la soglia fatidica. Quindi può sembrare assurdo ma dal punto di vista del capital gain su valute, il calcolo va fatto NON quando vendete il titolo azionario in dollari, ma quando lo comprate!

Grazie a te ... anch'io ho riletto qualche centinaio di post e mi devo arrendere all'evidenza che le cose stanno come dici tu.
"Fortunatamente" nel 2014 e 2015, quando ho dovuto presentare il quadro RT, la convinzione diffusa era che si dovessero fare i calcoli "solo" per i cambi valuta (che peraltro nel mio caso erano diverse centinaia).
E' chiaro che la soluzione a questo punto e' non superare MAI MAI MAI la famigerata soglia!
 
Grazie a te ... anch'io ho riletto qualche centinaio di post e mi devo arrendere all'evidenza che le cose stanno come dici tu.
"Fortunatamente" nel 2014 e 2015, quando ho dovuto presentare il quadro RT, la convinzione diffusa era che si dovessero fare i calcoli "solo" per i cambi valuta (che peraltro nel mio caso erano diverse centinaia).
E' chiaro che la soluzione a questo punto e' non superare MAI MAI MAI la famigerata soglia!

Vero! Diciamo che è più facile non superare i 7 gg lavorativi che non la soglia dei 100.000.000 di vecchie lire, perchè se fai trading e vendi cospicue posizioni in USD, la superi momentaneamente. Però puoi riconvertirli in Euro entro il 7 giorno successivo, ma poi ti esponi allo spread del cambio per rivendere dollari e di nuovo quando ricompri dollari....; oppure reinvestirli in azioni ma se fai trading ....

Insomma se fai trading con somme rilevanti di circa 100.000 euro, fai fatica a tenere sotto controllo il tutto, e quindi forse la soluzione è il regime dichiarativo che tra l'altro è molto valido perchè compensi PLUS con MINUS a fine anno, a differenza di quello AMMINISTRATO che se fai prima una PLUS ti viene tassata subito, poi con la successiva MINUS te la accantoni per future PLUS da scontare.

Almeno comunque si spera di aver capito di che morte dobbiamo morire! :angel:
 
Grazie a te ... anch'io ho riletto qualche centinaio di post e mi devo arrendere all'evidenza che le cose stanno come dici tu.
"Fortunatamente" nel 2014 e 2015, quando ho dovuto presentare il quadro RT, la convinzione diffusa era che si dovessero fare i calcoli "solo" per i cambi valuta (che peraltro nel mio caso erano diverse centinaia).
E' chiaro che la soluzione a questo punto e' non superare MAI MAI MAI la famigerata soglia!

famigerata soglia che nel caso di conto cointestato bene ricordare si raddoppia. in altre parole se il conto è A + B la soglia diventa 103.200 di cui 51600 imputati ad A e 51600 imputati a B
 
famigerata soglia che nel caso di conto cointestato bene ricordare si raddoppia. in altre parole se il conto è A + B la soglia diventa 103.200 di cui 51600 imputati ad A e 51600 imputati a B

Si, certo: occorre fare la somma di tutte le valute estere ed eventuali cripto ovunque detenute, e ovviamente conteggiare la quota di propria pertinenza in EURO.

Esempio: se si ha un conto cointestato con la moglie con dentro valuta per 40.000 DOLLARI (attenzione, non controvalore dei titoli, ma proprio dollaroni in conto corrente - giancenza!) e poi si ha altro conto soltanto intestato a se stessi per altri 50.000 dollari, allora:

- la moglie non deve fare nulla perchè non supera la soglia
- il maritino invece ha 40.000/2 del conto cointestato + 50.000 dollari dell'altro conto = 70.000 dollari e quindi si supera la soglia.

Altra cosa per completare tutto il ragionamento: soltanto al fine del superamento della soglia o meno, occorre considerare il controvalore dei 70.000 dollari alla data del 2 gennaio (o primo giorno lavorativo) dell'anno fiscale di riferimento. Quindi se il dollaro al 2 gennaio valesse per assurdo 0,5 euro, allora i nostri 70.000 dollari dell'esempio precedente, detenuti a metà anno, non farebbero scattare la soglia, perchè 70.000 x 0,5 = 35.000 EURO indipendentemente dal valore che assume il dollaro nell'arco dell'anno. Questo concetto è molto importante per le CRIPTO dove ci sono variazioni esagerate del cambio.

Ad esempio, prendiamo la cripto LUNA: chi opera con le CRIPTO sa che è crollata del 99,99% un mese fa e il suo valore è andato da 106 dollari agli attuali 0,00009 (!!)
Molti hanno deciso di comprarne ora per tentare la fortuna, e supponiamo che uno abbia preso 100 euro di questa cripto; ne avrebbe comprate 100$/0,00009$ = 1.111.111 monete cripto LUNA. Poichè però noi per capire se abbiamo superato o meno la soglia dobbiamo prendere il valore al 2 gennaio, con questo acquisto guardiamo il valore di LUNA al 2 gennaio che era 87$; quindi:

87$ x 1.111.111 = 96.666.666 $ di controvalore (!!) quindi leggermente superiore ai 51.645,69 Euro previsti dalla normativa italiana.
Quindi anche se hai investito soltanto 100 DOLLARI, superi la soglia di 51.645,69 perchè devi riferirti alla valorizzazione al 2 gennaio delle valute che possiedi in corso d'anno. A quel punto si rientra nel regime di calcolo del capital gain su TUTTE le operazioni effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre. Se ad esempio rivendi LUNA dopo un mese e guadagni 1000 euro, dovrai pagare 26% di 1.000 euro presentando denuncia dei redditi, ma anche se tu avessi soltanto cambiato a gennaio 1000 dollari e sempre a gennaio hai comprato azioni APPLE per 1.000 euro, devi presentare denuncia e pagare l'eventuale capital gain da differente tasso di cambio

Ovviamente vale anche l'esempio opposto: se Luna o Bitcoin valessero al 2 gennaio 10 dollari e ne compro 1000, il mio controvalore di soglia è = 10.000 dollari e quindi non supero la soglia, anche se a Novembre dello stesso anno la cripto valesse 500 (quindi se valesse 500 dollari io avrei una plusvalenza di 500.000 dollari, ma non pago nulla, in assenza di altre operazioni, in quanto si considera che in quell'anno non ho mai superato la soglia!). Quindi in tal caso converrebbe venderle a dicembre (non pago tasse) e poi ricompro a gennaio la stessa quantità supponiamo sempre a 500 e l'anno dopo sarei tenuto a pagare le tasse in quanto ho superato la soglia ma le pagherei soltanto sulla differenza tra il valore a fine anno, supponiamo 800, e i 500 iniziali e non 10 iniziali (quindi risparmio il 26% di 490.000 dollari). Casi ovviamente estremi e didattici, ma aiutano a capire il ragionamento
 
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buongiorno a tutti, ho provato a leggere tutti i msg ma sinceramente non ce l'ho fatta a legegre tutti le 82 pag...
avrei un quesito sulle plus/minusvalenze generate da operazioni su Multicurrency Fineco, eccolo:

Ho un cc Fineco in euro e in dollari. In data 30/4/2021 ho cambiato 22.000 dollari in euro per un controvalore di 18.151 € con un cambio EUR/USD di 1,211974.
A marzo 2022 Fineco mi invia la certificazione in cui è scritto che “……la normativa fiscale considera presuntivamente realizzo di plusvalenza i prelievi effettuati da clienti che abbiano complessivamente detenuto valute estere per un controvalore superiore a 51.645 € per almeno 7 gg lavorativi continui….” e che tale plusvalenza deve essere portata nella dichiarazione dei redditi 2021 (io faccio il 730) come redditi diversi.
Io non ho maturato una plusvalenza, ma una minusvalenza, quindi perché mi mandano queste comunicazioni?
Io ho optato per il regime amministrato per le azioni, ma da quello che ho capito, nel caso di valute, il contribuente deve fare da solo.
Dal 2005 al 2021 ho fatto le seguenti operazioni (prima del 2005 Fineco non mi fa andare ma avevo qualche migliaia di USD…):
• 2005: cambio 2.500 USD in 2.055 EUR (EUR/USD =1,21)
• 2017: cambio 50.000 EUR in 56.035 USD (EUR/USD =1,1207)
• 2018: cambio 10.000 EUR in 12.038 USD (EUR/USD =1,2038)
• 2020: cambio 15.000 EUR in 17.763 USD (EUR/USD =1,1842)
• 2021: cambio 22.000 USD in 18.151EUR (EUR/USD =1,211974)
DOMANDE:
1. Per dimostrare che non ho maturato una plusvalenza ricorro al criterio LIFO, e nel mio caso dimostro che trattasi di una minusvalenza pari a (17.763/1.211974 – 17.763/1,1842) +(4.237/1.211974 – 4.237/1.2038) = - 367,48€. Infatti, applicando il metodo LIFO, i 22.000 USD del 2021 li posso coprire con i 17.763 USD comprati nel 2020 ad un cambio di 1,1842 e con 4.237 dei 12.038 USD comprati nel 2018 ad un cambio di 1,2038. Poiché il cambio dell’operazione fatta nel 2021, oggetto di certificazione FINECO, pari a 1,211974, è superiore ad entrambi i cambi delle operazioni di acquisto USD del 2020 e 2018, va da se che non ho fatto plusvalenza, corretto?

2. Se invece non avessi avuto traccia delle precedenti operazioni di compravendita, da quello che ho capito, avrei dovuto prendere il minimo dei valori medi mensili dei tassi di cambio EUR/USD per l’anno fiscale a cui fa riferimento la certificazione FINECO (nel caso specifico 2021), e considerarlo come cambio di acquisto dei USD. Nel caso del 2021, spannometricamente, guardando il grafico EUR/USD su Yahoo.com assumerei che il minore cambio medio mensile è 1,1304 (Dicembre 2021). Quindi, è come se avessi comprato i 22.000 USD ad un cambio di 1,1304 dopodiché avendoli venduti nel 2021 ad un cambio di 1,211974 avrei maturato una minusvalenza pari a 22.000/1,211974 – 22.000/1,1304 = - 1306,56 € . A questo punto mi conviene usare questo calcolo anziché quello basato sugli estratti conto (vedi punto 1.) perché così mi porto una minusvalenza maggiore che potrebbe risultarmi comoda per l’anno in cui è maturata e per i successivi 4 anni, corretto?

3. Dove trovo i valori medi mensili dei tassi di cambio EUR/USD? AdE?

4. La minusvalenza la posso mettere nel 730? E dove? (vedi dichiarazione precompilata AdE)

5. Se per assurdo scegliessi di ricorrere al metodo LIFO, in caso di verifica dell’AdE, sono sufficienti gli estratti conto di Fineco?

Trascuro qualcosa di importante?
 
buongiorno a tutti, ho provato a leggere tutti i msg ma sinceramente non ce l'ho fatta a legegre tutti le 82 pag...
avrei un quesito sulle plus/minusvalenze generate da operazioni su Multicurrency Fineco, eccolo:

Ho un cc Fineco in euro e in dollari. In data 30/4/2021 ho cambiato 22.000 dollari in euro per un controvalore di 18.151 € con un cambio EUR/USD di 1,211974.
A marzo 2022 Fineco mi invia la certificazione in cui è scritto che “……la normativa fiscale considera presuntivamente realizzo di plusvalenza i prelievi effettuati da clienti che abbiano complessivamente detenuto valute estere per un controvalore superiore a 51.645 € per almeno 7 gg lavorativi continui….” e che tale plusvalenza deve essere portata nella dichiarazione dei redditi 2021 (io faccio il 730) come redditi diversi.
Io non ho maturato una plusvalenza, ma una minusvalenza, quindi perché mi mandano queste comunicazioni?

Fineco non fa i calcoli ... segnala solo il superamento della soglia (per almeno 7 giorni).

Io ho optato per il regime amministrato per le azioni, ma da quello che ho capito, nel caso di valute, il contribuente deve fare da solo.
Dal 2005 al 2021 ho fatto le seguenti operazioni (prima del 2005 Fineco non mi fa andare ma avevo qualche migliaia di USD…):
• 2005: cambio 2.500 USD in 2.055 EUR (EUR/USD =1,21)
• 2017: cambio 50.000 EUR in 56.035 USD (EUR/USD =1,1207)
• 2018: cambio 10.000 EUR in 12.038 USD (EUR/USD =1,2038)
• 2020: cambio 15.000 EUR in 17.763 USD (EUR/USD =1,1842)
• 2021: cambio 22.000 USD in 18.151EUR (EUR/USD =1,211974)
DOMANDE:
1. Per dimostrare che non ho maturato una plusvalenza ricorro al criterio LIFO, e nel mio caso dimostro che trattasi di una minusvalenza pari a (17.763/1.211974 – 17.763/1,1842) +(4.237/1.211974 – 4.237/1.2038) = - 367,48€. Infatti, applicando il metodo LIFO, i 22.000 USD del 2021 li posso coprire con i 17.763 USD comprati nel 2020 ad un cambio di 1,1842 e con 4.237 dei 12.038 USD comprati nel 2018 ad un cambio di 1,2038. Poiché il cambio dell’operazione fatta nel 2021, oggetto di certificazione FINECO, pari a 1,211974, è superiore ad entrambi i cambi delle operazioni di acquisto USD del 2020 e 2018, va da se che non ho fatto plusvalenza, corretto?

Non ho rifatto i calcoli ma il concetto e' corretto.


2. Se invece non avessi avuto traccia delle precedenti operazioni di compravendita, da quello che ho capito, avrei dovuto prendere il minimo dei valori medi mensili dei tassi di cambio EUR/USD per l’anno fiscale a cui fa riferimento la certificazione FINECO (nel caso specifico 2021), e considerarlo come cambio di acquisto dei USD. Nel caso del 2021, spannometricamente, guardando il grafico EUR/USD su Yahoo.com assumerei che il minore cambio medio mensile è 1,1304 (Dicembre 2021). Quindi, è come se avessi comprato i 22.000 USD ad un cambio di 1,1304 dopodiché avendoli venduti nel 2021 ad un cambio di 1,211974 avrei maturato una minusvalenza pari a 22.000/1,211974 – 22.000/1,1304 = - 1306,56 € . A questo punto mi conviene usare questo calcolo anziché quello basato sugli estratti conto (vedi punto 1.) perché così mi porto una minusvalenza maggiore che potrebbe risultarmi comoda per l’anno in cui è maturata e per i successivi 4 anni, corretto?

Poiche' hai a disposizione tutti gli elementi utili per il calcolo dei singoli costi, non credo che tu possa optare per il calcolo piu' conveniente.
Il sesto comma dell’art.68 Tuir recita : "Per le valute estere prelevate da depositi e conti correnti, in mancanza della documentazione del costo, si assume come costo il valore della valuta al minore dei cambi mensili ..."


3. Dove trovo i valori medi mensili dei tassi di cambio EUR/USD? AdE?

Tassi di Cambio - Banca d'Italia

Ricerca estesa - Agenzia delle Entrate





4. La minusvalenza la posso mettere nel 730? E dove? (vedi dichiarazione precompilata AdE)

Devi compilare il quadro RT del modello Redditi PF


5. Se per assurdo scegliessi di ricorrere al metodo LIFO, in caso di verifica dell’AdE, sono sufficienti gli estratti conto di Fineco?

Devi produrre anche i tuoi calcoli (ad es. foglio excel). "Il costo o valore di acquisto è documentato a cura del contribuente."


Trascuro qualcosa di importante?

Se nel corso del 2021 hai fatto anche compravendite di titoli in valuta, devi calcolare eventuali minus/plusvalenze anche per ogni prelievo di valuta (acquisto titolo), considerando come acquisto valuta (deposito su multicurrency) i proventi della successiva vendita del titolo (v. post precedenti).

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