Somiglia tantissimo alla pianta degli zecchini d'oro, quella del gatto e della volpe che vogliono far credere a Pinocchio.
Fatto 100 la spesa complessiva finanziata con il 110%, se il PIL é l'insieme del valore di quanto prodotto, a fare i conti alla mia maniera, mi risulta un PIL prodotto di 100, il 10 aggiuntivo dallo stato mi vien difficile calcolarlo come PIL, ma calcoliamolo pure ipotizzando che il prenditore lo spenda, arriviamo a 110 e non di più, se calcoliamo che mediamente il 50% del PIL rientra nelle casse pubbliche, abbiamo uno stato geniale che per incassare 55 ne spende 110, però ci saranno contribuenti ben lieti del regalo e altri imbufaliti a bestia per il 60/70% del prelievo fiscal e contributivo che gli viene estorto.
Vorrei che qualcuno che ne sa di economia mi spiegasse come può esistere quanto segnato in rosso nell'articolo, insomma il costo aggiuntivo per produrre quanto necessario alla ristrutturazione, genera ulteriore PIL
, come se quanto fatto pagare per il lavoro sia una frazione del costo e altri costi siano esclusi e non sia invece già comprensivo di tutti costi e margini di guadagno relativi, faiga se ti fanno pagare 100 ti hanno dato 70 di prodotto compresi tutti i costi necessari, diretti e indiretti + 30 di utile lordo e IVA, circa, non c'é altro aggiuntivo, é tutto lì, ovviamente gentilmente pagato dal contribuente perculato a bestia.
Salvo che qualche genio mi dica che quel PIL non ci sarebbe stato se non si fosse fatta la ristrutturazione... ma ritorniamo sempre al fatto di spendere 110 pe rincassare 55.
Oppure sempre il genio che mi dica che sta vaccata ha sparato alle stelle i costi di produzione generando un plus di fatturato da svalutazione, plus che si ha aumentato il PIL nominale ma pagando un prezzo folle, anche la svalutazione cha stiamo subendo del 10/20% e delle bollette pazze aumenta il PIL, ma il nominale non la sostanza, perché se l'albero degli zecchini d'oro esiste per la miseria mettiamo giù subito una bella piantagione che diventiamo tutti ricchi sfondati, istituzionalizziamo i bonus, dal monopattino all'aquilone, passando per i sex toys e avremo sconfitto la povertà.
Questo a lume di naso di un economista con la terza media, uno bravo con la laurea mi spieghi dove ho sbagliato, per la pianta degli zecchini d'oro tengo a disposizione un pezzetto di giardino.