SNAM: l'altro superbot n.5

Ho letto attentamente i comunicati.

Il management è conservativo, sia nelle proiezioni industriali che nelle remunerazioni. E non potrebbe essere altrimenti per un'azienda di Stato che opera in un regime regolato dove gli investimenti dipendono in larga parte dalle scelte politiche e strategiche dell'esecutivo di turno.

Questo va detto e va tenuto presente, IMHO, nel prezzare il titolo e le sue possibili performance.
Diventa un difensivo azionario nel senso letterale del termine. Purtroppo non se ne abbia l'amico Superspazzola, non è nenache un Superbot perchè ha un rendimento striminzito. Non c'è sostanzialmente premio azionario, dare un +3% annuo (anche se poi può diventare un 5%) non è prerogativa di un titolo ambizioso. E questo non lo è.

Mi ha deluso la prospettiva idrogeno. Ricevere sovvenzioni dallo Stato per un settore che pesa si è no il 20% del materiale verde prodotto e trasportato, è ininfluente. Il Conte se ne faccia una ragione, guardare i multipli di Fluxys è una strada sbagliata. Con questo piano si avanza piano...scusate la cacofonia.

Operatività. Ho tirato la corda con quelle prese a 4,334 che volevo piazzare a 5... e sono stato punito.
Attendo storni pesanti altrimenti guardo. A 4,80 però vendo perchè prevedo nuove possibilità di ingresso in area 4-4,40.
 
Ho letto attentamente i comunicati.

Il management è conservativo, sia nelle proiezioni industriali che nelle remunerazioni. E non potrebbe essere altrimenti per un'azienda di Stato che opera in un regime regolato dove gli investimenti dipendono in larga parte dalle scelte politiche e strategiche dell'esecutivo di turno.

Questo va detto e va tenuto presente, IMHO, nel prezzare il titolo e le sue possibili performance.
Diventa un difensivo azionario nel senso letterale del termine. Purtroppo non se ne abbia l'amico Superspazzola, non è nenache un Superbot perchè ha un rendimento striminzito. Non c'è sostanzialmente premio azionario, dare un +3% annuo (anche se poi può diventare un 5%) non è prerogativa di un titolo ambizioso. E questo non lo è.

Mi ha deluso la prospettiva idrogeno. Ricevere sovvenzioni dallo Stato per un settore che pesa si è no il 20% del materiale verde prodotto e trasportato, è ininfluente. Il Conte se ne faccia una ragione, guardare i multipli di Fluxys è una strada sbagliata. Con questo piano si avanza piano...scusate la cacofonia.

Operatività. Ho tirato la corda con quelle prese a 4,334 che volevo piazzare a 5... e sono stato punito.
Attendo storni pesanti altrimenti guardo. A 4,80 però vendo perchè prevedo nuove possibilità di ingresso in area 4-4,40.
 
NUMERO CONTRATTI: 12.338 QUANTITÀ TOTALE: 10.125.983 alle h 17.10 amici degli amici favoriti dai soliti shortaioli
alla prima chiusura mensile sopra 4.80€ va a 5.20€ dritta
 
NUMERO CONTRATTI: 12.338 QUANTITÀ TOTALE: 10.125.983 alle h 17.10 amici degli amici favoriti dai soliti shortaioli
alla prima chiusura mensile sopra 4.80€ va a 5.20€ dritta
 
domani equita dovrebbe esprimersi.
Ha appena ieri previsto
cose sbagliate, aveva pensato a minore utile a minori dividendi e minori investimenti.

ecco cosa diceva ieri: Snam in calo per la sesta seduta di fila Dopo aver ceduto quasi due punti percentuali ieri, il titolo oggi si è fermato a 4,607 euro, con un ribasso dello 0,99% e volumi di scambio intensi, visto che sono state trattate quasi 7,4 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 5,9 milioni. Snam è sceso in controtendenza rispetto al Ftse Mib, al pari di altre utility, appesantito anche dalle negative indicazioni arrivate dal mercato obbligazionario. Snam penalizzato dal rialzo dei tassi BTP Lo Spread BTP-Bund si è fermato a 156,72 punti base, con un rialzo dell’1,44%, mentre le vendite sui BTP hanno portato a una salita dei tassi, con il rendimento del titolo a 10 anni in rialzo del 2,48% al 3,916%.

Snam: giovedì 25 gennaio il nuovo piano. Le attese di Equita SIM Snam oggi è finito sotto i riflettori di Equita SIM, in cui analisti hanno diffuso una nota in vista della presentazione del business plan 2023-2027 che sarà svelato tra due giorni, il 25 gennaio. Gli analisti della SIM milanese stimano investimenti per 10,3 miliardi di euro, dei quali 9,3 miliardi regolari, in rialzo del 3% rispetto al piano 2022-2026, e 0,8 miliardi per la transizione energetica. L’utile netto adjusted nel 2027 è atteso a 1,23 miliardi di euro e la cedola è prevista in crescita annua del 2,5% nel periodo 2023-2026, mentre l’Ebitda adjusted dovrebbe mostrare un incremento del 5% a 2,96 miliardi di euro. Gli analisti di Equita SIM si attendono un'accelerazione degli investimenti nella rete per i lavori legati all'Adriatic Backbone, sottolineando che Snam dovrebbe quindi mantenere capex annui attorno ai 2 miliardi di euro.

Un potenziale upside potrebbe arrivare dal progetto di storage per la CO2 al largo di Ravenna in joint-venture con Eni (Callisto Mediterranean C02 Network). Il progetto ha ottenuto un “fast-track permitting process” dall’Unione Europea e può accedere a finanziamenti europei. La costruzione della pipeline dedicata all'idrogeno di 3300 km tra Italia, Austria e Germania (SoutH2 Corridor), Equita SIM non si attende rientri nell'orizzonte di Piano, ma secondo gli analisti rimane un'opzione di lungo termine. Il trasporto del gas è un facilitatore della transizione energetica per la “security of supply”, il trasporto del biometano e potenzialmente la conversione al trasporto dell'idrogeno verde nel lungo termine.


Snam: la strategia di Equita SIM Equita SIM evidenzia che le prospettive di lungo termine sono meno attraenti rispetto alla trasmissione elettrica, ma Snam ha un significativo piano di investimenti nei prossimi anni per la “security of supply” e progetti allo studio per investire nel CCS e convertire parte della propria rete per il trasporto dell'idrogeno. Snam infine tratta su multipli ragionevoli e soprattutto ha un interessante dividend yield del 6% che salirà al 6,4% nel 2026, principale driver della performance del titolo. In attesa del piano industriale, gli analisti di Equita SIM mantengono una view cauta su Snam, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 5,4 euro.
 
domani equita dovrebbe esprimersi.
Ha appena ieri previsto
cose sbagliate, aveva pensato a minore utile a minori dividendi e minori investimenti.

ecco cosa diceva ieri: Snam in calo per la sesta seduta di fila Dopo aver ceduto quasi due punti percentuali ieri, il titolo oggi si è fermato a 4,607 euro, con un ribasso dello 0,99% e volumi di scambio intensi, visto che sono state trattate quasi 7,4 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 5,9 milioni. Snam è sceso in controtendenza rispetto al Ftse Mib, al pari di altre utility, appesantito anche dalle negative indicazioni arrivate dal mercato obbligazionario. Snam penalizzato dal rialzo dei tassi BTP Lo Spread BTP-Bund si è fermato a 156,72 punti base, con un rialzo dell’1,44%, mentre le vendite sui BTP hanno portato a una salita dei tassi, con il rendimento del titolo a 10 anni in rialzo del 2,48% al 3,916%.

Snam: giovedì 25 gennaio il nuovo piano. Le attese di Equita SIM Snam oggi è finito sotto i riflettori di Equita SIM, in cui analisti hanno diffuso una nota in vista della presentazione del business plan 2023-2027 che sarà svelato tra due giorni, il 25 gennaio. Gli analisti della SIM milanese stimano investimenti per 10,3 miliardi di euro, dei quali 9,3 miliardi regolari, in rialzo del 3% rispetto al piano 2022-2026, e 0,8 miliardi per la transizione energetica. L’utile netto adjusted nel 2027 è atteso a 1,23 miliardi di euro e la cedola è prevista in crescita annua del 2,5% nel periodo 2023-2026, mentre l’Ebitda adjusted dovrebbe mostrare un incremento del 5% a 2,96 miliardi di euro. Gli analisti di Equita SIM si attendono un'accelerazione degli investimenti nella rete per i lavori legati all'Adriatic Backbone, sottolineando che Snam dovrebbe quindi mantenere capex annui attorno ai 2 miliardi di euro.

Un potenziale upside potrebbe arrivare dal progetto di storage per la CO2 al largo di Ravenna in joint-venture con Eni (Callisto Mediterranean C02 Network). Il progetto ha ottenuto un “fast-track permitting process” dall’Unione Europea e può accedere a finanziamenti europei. La costruzione della pipeline dedicata all'idrogeno di 3300 km tra Italia, Austria e Germania (SoutH2 Corridor), Equita SIM non si attende rientri nell'orizzonte di Piano, ma secondo gli analisti rimane un'opzione di lungo termine. Il trasporto del gas è un facilitatore della transizione energetica per la “security of supply”, il trasporto del biometano e potenzialmente la conversione al trasporto dell'idrogeno verde nel lungo termine.


Snam: la strategia di Equita SIM Equita SIM evidenzia che le prospettive di lungo termine sono meno attraenti rispetto alla trasmissione elettrica, ma Snam ha un significativo piano di investimenti nei prossimi anni per la “security of supply” e progetti allo studio per investire nel CCS e convertire parte della propria rete per il trasporto dell'idrogeno. Snam infine tratta su multipli ragionevoli e soprattutto ha un interessante dividend yield del 6% che salirà al 6,4% nel 2026, principale driver della performance del titolo. In attesa del piano industriale, gli analisti di Equita SIM mantengono una view cauta su Snam, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 5,4 euro.
 
Se diamo corda ai target... però proviamoci, valà... giusto per darci una botta di ottimismo!

Questa azienda è lenta nel macinare utili. Opera in un contesto regolamentato, la parte growth è scarna, agganciata a progetti di medio lungo. La transizione energetica prevista per il 2030 sta slittando... tutti i piani, ovunque nel mondo sono in revisione. Vuoi per il contesto geopolitico, vuoi per la lobby oil/gas (abbiamo visto con la conferenza farsa di dicembre dove il padrone di casa ha detto chiaro e tondo che le fossili ci sono e ci saranno a lungo ed era dedicata al cambiamento!) vuoi per la situazione italiana sempre dipendente da logiche politiche opache a prescindere da chi governi.
E se il 22030 diventa un 2035 o un 2040?

Eni pur "pubblica" ha molta più "energia" borsistica quando l'oil sale ma anche quando lateralizza perchè ha diversificato e ha le mani sciolte. SNAM risente del vincolo regolatorio e del condizionamento vettoriale.
 
e diamo corda ai target... però proviamoci, valà... giusto per darci una botta di ottimismo!

Questa azienda è lenta nel macinare utili. Opera in un contesto regolamentato, la parte growth è scarna, agganciata a progetti di medio lungo. La transizione energetica prevista per il 2030 sta slittando... tutti i piani, ovunque nel mondo sono in revisione. Vuoi per il contesto geopolitico, vuoi per la lobby oil/gas (abbiamo visto con la conferenza farsa di dicembre dove il padrone di casa ha detto chiaro e tondo che le fossili ci sono e ci saranno a lungo ed era dedicata al cambiamento!) vuoi per la situazione italiana sempre dipendente da logiche politiche opache a prescindere da chi governi.
E se il 22030 diventa un 2035 o un 2040?

Eni pur "pubblica" ha molta più "energia" borsistica quando l'oil sale ma anche quando lateralizza perchè ha diversificato e ha le mani sciolte. SNAM risente del vincolo regolatorio e del condizionamento vettoriale.
 
Se diamo corda ai target... però proviamoci, valà... giusto per darci una botta di ottimismo!

Questa azienda è lenta nel macinare utili. Opera in un contesto regolamentato, la parte growth è scarna, agganciata a progetti di medio lungo. La transizione energetica prevista per il 2030 sta slittando... tutti i piani, ovunque nel mondo sono in revisione. Vuoi per il contesto geopolitico, vuoi per la lobby oil/gas (abbiamo visto con la conferenza farsa di dicembre dove il padrone di casa ha detto chiaro e tondo che le fossili ci sono e ci saranno a lungo ed era dedicata al cambiamento!) vuoi per la situazione italiana sempre dipendente da logiche politiche opache a prescindere da chi governi.
E se il 22030 diventa un 2035 o un 2040?

Eni pur "pubblica" ha molta più "energia" borsistica quando l'oil sale ma anche quando lateralizza perchè ha diversificato e ha le mani sciolte. SNAM risente del vincolo regolatorio e del condizionamento vettoriale.
 
Buono il progetto CCS si va nella direzione del fare qualcosa che grande utilità per i prossimi 20 anni, bisogna vedere quanto rende ;)
 
Snam, Barclays lima target a 5,6 euro
Oggi 10:45 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--Barclays conferma la raccomandazione overweight e lima il prezzo obiettivo da 5,8 euro a 5,6 su Snam (+0,02% a 4,497 euro), confermando la view positiva nel lungo termine dopo la presentazione del piano strategico al 2027. Le stime sull''Eps per il 2024 e il 2025 sono ridotte (rispettivamente del 2,8% a 0,35 euro e del 2,7% a 0,36 euro) a causa del maggiore indebitamento netto, causato da un''accelerazione sulle capex (11,5 mld nell''arco del piano contro le precedenti di 10,5 mld). Gli analisti si definiscono delusi in relazione all''indicazione di un incremento degli investimenti nella divisione transizione energetica (+1,3 mld euro tra 2023 e 2027) e alla guidance sull''Ebitda a fine 2027 di soli 140 mln euro (Barclays infatti vedeva il numero a 170 mln) in scia alla decisione di investire in progetti che non contribuiranno al numero prima del 2028. Tuttavia, le stime sul Dps sono state riviste al rialzo dopo la presentazione, coerentemente con le indicazioni del management e con gli esperti che ritengono possibile un esborso dell''80-83%.
 
SNAM (HOLD: Unchanged) - Company Update - Maggiori investimenti regolamentati guidano un EBITDA CAGR del 7% e dell'EPS del 4%, aumentando la visibilità al DPS (CAGR 3%)
Oggi 11:31 - EQ
Dalla presentazione del Piano Strategico 2023-27 è emerso che:
Il piano di capex da €10.3bn nelle attività regolate (totali € 11.5bn) servirà per aumentare la flessibilità del sistema di trasporto/stocaggio in Italia grazie alla maggiore capacità LNG (Gas Naturale Liquefatto) ed all’accelerazione della costruzione della Dorsale Adriatica per import dal sud Italia. Le stime di consumi gas a medio lungo termine in Europa sono in un ampio range, ma comunque in contrazione rispetto ai 335 miliardi di metri cubi del 2023;
Nel periodo 2027-2032 la società prevede ulteriori € 14.5bn capex, cioè una media di € 3bn capex annui, guidati principalmente da progetti legati all'idrogeno e alla CCS (Cattura e Stoccaggio di CO2), come il SoutH2 Corridor (gasdotto per trasporto Sud/Nord dell’idrogeno). Anche se il SoutH2 Corridor non fosse confermato, i capex dovrebbero comunque attestarsi a € 2.1bn annui;
Nell’area della transizione energetica la società ha ridotto gli investimenti nel biometano, confermato invece l’impegno nell’efficientamento energetico (soprattutto verso Pubblica Amministrazione) ed incrementato gli investimenti nella CCS per il progetto di Ravenna (€ 350mn), con impatti dopo il 2027;
L’applicazione del nuovo sistema tariffario “ROSS Base” avrà effetti positivi sul 2024-25 (maggiori effetti positivi nel breve termine) che si compenseranno nel 2027;
La crescita composta (CAGR) del margine operativo lordo (EBITDA) è del 7.4%, si riduce al 4% dell'utile per azione (EPS) a causa di maggiori ammortamenti, del costo del debito (aumentato dal 2% al 2,9%) e di un contributo delle partecipazioni che cresce solo leggermente (+6% da 300 a 320 mn al 2027). Il dividendo per azione (DPS) minimo crescerà del 3% annuo dal 2024.

Si tratta di indicazioni dell’8% superiori alle nostre stime sul 2027, sia a livello di EBITDA che di utile netto, mentre il DPS è superiore del 2% (payout all’80%). Sul 2024 la guidance di EBITDA è del 4% migliore rispetto alle nostre stime, mentre l’utile netto è in linea a € 1.18bn (+4% YoY).

Riteniamo che la politica dei dividendi sia più visibile considerando il significativo piano di investimenti regolati, che porta la crescita annua della RAB al 6% e l'EPS CAGR al 4%. Snam tratta su multipli cheap, con un EV/RAB 2024 del 14% e un PE di 13x. Inoltre, ha un interessante dividend yield del 6.4%, che salirà al 6.8% in tre anni, costituendo il principale supporto per la performance del titolo.
 
SNAM (HOLD: Unchanged) - Company Update - Maggiori investimenti regolamentati guidano un EBITDA CAGR del 7% e dell'EPS del 4%, aumentando la visibilità al DPS (CAGR 3%)
Oggi 11:31 - EQ
Dalla presentazione del Piano Strategico 2023-27 è emerso che:
Il piano di capex da €10.3bn nelle attività regolate (totali € 11.5bn) servirà per aumentare la flessibilità del sistema di trasporto/stocaggio in Italia grazie alla maggiore capacità LNG (Gas Naturale Liquefatto) ed all’accelerazione della costruzione della Dorsale Adriatica per import dal sud Italia. Le stime di consumi gas a medio lungo termine in Europa sono in un ampio range, ma comunque in contrazione rispetto ai 335 miliardi di metri cubi del 2023;
Nel periodo 2027-2032 la società prevede ulteriori € 14.5bn capex, cioè una media di € 3bn capex annui, guidati principalmente da progetti legati all'idrogeno e alla CCS (Cattura e Stoccaggio di CO2), come il SoutH2 Corridor (gasdotto per trasporto Sud/Nord dell’idrogeno). Anche se il SoutH2 Corridor non fosse confermato, i capex dovrebbero comunque attestarsi a € 2.1bn annui;
Nell’area della transizione energetica la società ha ridotto gli investimenti nel biometano, confermato invece l’impegno nell’efficientamento energetico (soprattutto verso Pubblica Amministrazione) ed incrementato gli investimenti nella CCS per il progetto di Ravenna (€ 350mn), con impatti dopo il 2027;
L’applicazione del nuovo sistema tariffario “ROSS Base” avrà effetti positivi sul 2024-25 (maggiori effetti positivi nel breve termine) che si compenseranno nel 2027;
La crescita composta (CAGR) del margine operativo lordo (EBITDA) è del 7.4%, si riduce al 4% dell'utile per azione (EPS) a causa di maggiori ammortamenti, del costo del debito (aumentato dal 2% al 2,9%) e di un contributo delle partecipazioni che cresce solo leggermente (+6% da 300 a 320 mn al 2027). Il dividendo per azione (DPS) minimo crescerà del 3% annuo dal 2024.

Si tratta di indicazioni dell’8% superiori alle nostre stime sul 2027, sia a livello di EBITDA che di utile netto, mentre il DPS è superiore del 2% (payout all’80%). Sul 2024 la guidance di EBITDA è del 4% migliore rispetto alle nostre stime, mentre l’utile netto è in linea a € 1.18bn (+4% YoY).

Riteniamo che la politica dei dividendi sia più visibile considerando il significativo piano di investimenti regolati, che porta la crescita annua della RAB al 6% e l'EPS CAGR al 4%. Snam tratta su multipli cheap, con un EV/RAB 2024 del 14% e un PE di 13x. Inoltre, ha un interessante dividend yield del 6.4%, che salirà al 6.8% in tre anni, costituendo il principale supporto per la performance del titolo.
 
SNAM (HOLD: Unchanged) - Company Update - Maggiori investimenti regolamentati guidano un EBITDA CAGR del 7% e dell'EPS del 4%, aumentando la visibilità al DPS (CAGR 3%)
Oggi 11:31 - EQ
Dalla presentazione del Piano Strategico 2023-27 è emerso che:
Il piano di capex da €10.3bn nelle attività regolate (totali € 11.5bn) servirà per aumentare la flessibilità del sistema di trasporto/stocaggio in Italia grazie alla maggiore capacità LNG (Gas Naturale Liquefatto) ed all’accelerazione della costruzione della Dorsale Adriatica per import dal sud Italia. Le stime di consumi gas a medio lungo termine in Europa sono in un ampio range, ma comunque in contrazione rispetto ai 335 miliardi di metri cubi del 2023;
Nel periodo 2027-2032 la società prevede ulteriori € 14.5bn capex, cioè una media di € 3bn capex annui, guidati principalmente da progetti legati all'idrogeno e alla CCS (Cattura e Stoccaggio di CO2), come il SoutH2 Corridor (gasdotto per trasporto Sud/Nord dell’idrogeno). Anche se il SoutH2 Corridor non fosse confermato, i capex dovrebbero comunque attestarsi a € 2.1bn annui;
Nell’area della transizione energetica la società ha ridotto gli investimenti nel biometano, confermato invece l’impegno nell’efficientamento energetico (soprattutto verso Pubblica Amministrazione) ed incrementato gli investimenti nella CCS per il progetto di Ravenna (€ 350mn), con impatti dopo il 2027;
L’applicazione del nuovo sistema tariffario “ROSS Base” avrà effetti positivi sul 2024-25 (maggiori effetti positivi nel breve termine) che si compenseranno nel 2027;
La crescita composta (CAGR) del margine operativo lordo (EBITDA) è del 7.4%, si riduce al 4% dell'utile per azione (EPS) a causa di maggiori ammortamenti, del costo del debito (aumentato dal 2% al 2,9%) e di un contributo delle partecipazioni che cresce solo leggermente (+6% da 300 a 320 mn al 2027). Il dividendo per azione (DPS) minimo crescerà del 3% annuo dal 2024.

Si tratta di indicazioni dell’8% superiori alle nostre stime sul 2027, sia a livello di EBITDA che di utile netto, mentre il DPS è superiore del 2% (payout all’80%). Sul 2024 la guidance di EBITDA è del 4% migliore rispetto alle nostre stime, mentre l’utile netto è in linea a € 1.18bn (+4% YoY).

Riteniamo che la politica dei dividendi sia più visibile considerando il significativo piano di investimenti regolati, che porta la crescita annua della RAB al 6% e l'EPS CAGR al 4%. Snam tratta su multipli cheap, con un EV/RAB 2024 del 14% e un PE di 13x. Inoltre, ha un interessante dividend yield del 6.4%, che salirà al 6.8% in tre anni, costituendo il principale supporto per la performance del titolo.
 
Sono parecchio OT ma ieri avendo Enel a +9% qualcosa ho mollato, l'ovvia intenzione e' di riprenderla piu' in basso ma anche di incrementare Snam se scende a 4.54, ho gia' un ordine a 4.48 ma che mi pare esageratamente basso
E mi pareva davvero esagerato 4.48 intanto tutti gli ordini eseguiti, e' un assioma, snam dopo il dividendo rintraccia sempre piu' degli altri
 
niente da fare , il tiTulo non piace, sino a giugno non avremo emozioni positive:D
 
Io ho impostato un ordine a 4.20, scadenza 29/02. Se non basta ho altra disponibilità ma solo se va sotto i 4 euro.
 
A mio parere la fotografia del grafico a 5 anni da l'esatta dimensione borsistica di SNAM.

Non è il senno di poi, perchè ringraziando il cielo, ed è stata casualità, dopo il crollo Covid, ho infilato 4 operazioni in-out che mi hanno abbassato il pmc di quelle da cassetto ed ora riprovo la stessa strategia. A dire il vero quelle da trading prese in autunno a 4,334 non le ho piazzate, quindi devo digerirle nel ptf.

Anche un bambino leggendo il piano e le dichiarazioni successive capisce i limite di quest'azione nel breve-medio. molto ma molto probabilmente non farà nessun exploit... ho l'impressione ancora per un bel po' i vecchi 5,20 sarà dura vederli entro...diciamo luglio...

Del report da me postato poco fa, considererei queste estrapolazioni, che sono negative:

"Le stime di consumi gas a medio lungo termine in Europa sono in un ampio range, ma comunque in contrazione rispetto ai 335 miliardi di metri cubi del 2023"

"La crescita composta (CAGR) del margine operativo lordo (EBITDA) è del 7.4%, si riduce al 4% dell'utile per azione (EPS) a causa di maggiori ammortamenti, del costo del debito (aumentato dal 2% al 2,9%) e di un contributo delle partecipazioni che cresce solo leggermente (+6% da 300 a 320 mn al 2027)."

Tralascerei le ovvie considerazioni positive sul dividendo e sulla crescita utili che sono scontate, sia pur molto conservative e anch'esse limitanti alla fine della fiera. Non sono novità tali da spingere il titolo fuori dal range 4,50-5.

Operativamente trovo corretto appostarsi bassi per possibili discese.
Mi metto con un cippino a 4,38 e poi, sotto a 4,22. A 4,818 vendo quelle da trading prese in autunno.
 

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