19/09/2023 20:50 - RSF
Impennata mondiale per stampa 3D, Svizzera quarta in Europa
ROMA (awp/ats/ans) - E' un vero boom quello che registrano il settore della stampa 3D e le varie tecnologie capaci di produrre oggetti finora impossibili e personalizzati: il rapporto rilasciato dall'Ufficio Europeo dei Brevetti Epo osserva nell'ultimo decennio una crescita del settore sei volte maggiore rispetto agli altri settori tecnologici e un aumento medio annuo di domande di brevetto del 26,3%.
A guidare il settore con un fatturato globale stimato in 16 miliardi di euro sono Stati Uniti e Europa. La Svizzera è al quarto posto in Europa, dietro a Germania, Francia e Regno Unito.
A certificare la diffusione è il nuovo rapporto dell'Epo: "Con questo studio, stiamo adottando una prospettiva globale sulla rivoluzione derivante dalla tecnologia di stampa 3D, utilizzando i dati dei brevetti internazionali per analizzare la portata e le implicazioni di questa tendenza tecnologica", ha detto il presidente dell'Epo, António Campinos.
"Sono europei quattro dei primi dieci istituti di ricerca nell'innovazione della manifattura additiva - ha aggiunto - e ciò fa ben sperare per il futuro, poiché i progressi tecnici in questo campo spesso derivano dalla ricerca d'avanguardia di queste istituzioni".
Un mercato che è passato da un fatturato stimato complessivo di 5 miliardi di euro nel 2016 a 16 nel 2022, aiutato dalla pandemia durante la quale la stampa 3D ha avuto un ruolo cruciale nella produzione locale, e che secondo le stime potrebbe superare i 45 miliardi di euro entro il 2028.
Svizzera quarta in Europa
Un settore che non è più di nicchia ma che dimostra la sua grande utilità nella riduzione degli sprechi e nella personalizzazione di massa in particolare trainato dal settore sanitario e medico e quello dei trasporti. Lo studio indica che i depositi di brevetti nel settore della stampa 3D sono cresciuti nell'ultimo decennio otto volte più rapidamente rispetto alla media di tutte le altre tecnologie.
A trainare sono Stati Uniti e Europa, con rispettivamente il 40% e il 33% di tutti i depositi di brevetti relativi a questa tecnologia, a sua volta guidata dalla Germania, leader del settore europeo con il 41%.
In Europa seguono, quasi ex aequo al 12%, la Francia e il Regno Unito, davanti alla Svizzera, con quasi l'8%. L'Italia con il 3% dei brevetti totali si classifica al sesto posto tra gli Stati europei.
Si osserva inoltre che il settore è diventato più eterogeneo, passando da un panorama in cui i principali attori erano affermate aziende ingegneristiche, ad una situazione in cui iniziano ad emergere molte start-up ed aziende specializzate nella produzione additiva.