Splendide foto dei resti degli Apollo 11 e 12 sulla Luna

no dai almeno tu che sembri una persona seria studiati la cosa e dammi una risposta visto che sei convinto che ci siamo andati sulla luna....io più approfondisco più sono dubbioso però aspetto di essere illuminato.... :o :o :o
qui lo spiegano abbastanza bene :yes:
 
La missione Apollo secondo i lunapiattisti:































































































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Propongo di mandare solo donne... vediamo come se la cavano.

Ritengo che forse ben prima di metà del viaggio di andata verso la Luna (speriamo almeno della direzione giusta, non in altra direzione) potrebbero litigare e anche strapparsi i capelli tra loro (ma mi rendo conto di come questa esternazione sia politicamente scorrettissima).

Ritengo anche che forse nei comunicati ufficiali direbbero che i loro litigi e il loro strapparsi i capelli sarebbero colpa del maschilismo e del patriarcato, anche lì sulla navicella in mancanza di maschi e di patriarchi (ma mi rendo ancora più conto di come questa altra esternazione sia ancora più che politicamente scorrettissima, ma più di scorrettissima non so cosa ci possa essere, forse scorretterrima?).

Ritengo inoltre che l'Opinionista con quanto sopra abbia perso definitivamente l'eventuale scarsa simpatia nei suoi confronti, ma direi che già non ci fosse, delle foliste.
 
Pensa se un giorno nel mondo sparissero TUTTI i maschi. Beh penso si tornerebbe all'eta della pietra in un (relativamente) breve tempo..

Ritengo che anche la tua esternazione non sia politicamente correttissima.
 
non entro nel merito della diatriba sbarco sulla luma, sbarco della luna si, ma vi chiedo che cosa si vede in quelle foto? perchè a me sembrano tutt'altro che "splendide".
 
letto...mi pare si contraddica. Prima dice che serve materiale di protezione per evitare conseguenze e infatti dovranno metterne per tornare sulla luna e andare su marte e poi dice che nelle apollo non c'erano protezioni specifiche però si sono salvati perchè sono passati velocemente attraverso le fasce.... :rolleyes: oltretutto questa cosa della traiettoria usata per andare sulla luna evitando di transitare a lungo nelle fasce sarebbe da verificare perchè i lunapiattisti e i lunasferisti ( scusate il neologismo:D) dicono cose opposte....:mmmm:
 
letto...mi pare si contraddica. Prima dice che serve materiale di protezione per evitare conseguenze e infatti dovranno metterne per tornare sulla luna e andare su marte e poi dice che nelle apollo non c'erano protezioni specifiche però si sono salvati perchè sono passati velocemente attraverso le fasce.... :rolleyes: oltretutto questa cosa della traiettoria usata per andare sulla luna evitando di transitare a lungo nelle fasce sarebbe da verificare perchè i lunapiattisti e i lunasferisti ( scusate il neologismo:D) dicono cose opposte....:mmmm:
in realtà non lo sapevano neppure loro quanto fossero pericolose, visto che l'intensità della radiazione varia in funzione dell'attività solare e della traiettoria, però si sa che una persona può assorbire una certa dose di radiazioni senza grosse conseguenze e se ci stanno dentro non succede nulla. gli astronauti avevano dosimetri sia individuali che a bordo della navicella, trovare i dati richiede parecchio tempo e ho chiesto a chatgpt :)
pare che gli astronauti della iss ricevano dosi parecchio superiori a quelle ricevute dagli apollonauti

Sì, gli astronauti delle missioni Apollo avevano dei dosimetri per misurare le radiazioni a cui erano esposti durante il viaggio nello spazio. Questi dispositivi erano essenziali per monitorare e registrare le dosi di radiazione ionizzante, dato che viaggiando oltre la protezione del campo magnetico terrestre e attraverso la fascia di Van Allen, gli astronauti erano esposti a livelli di radiazione significativamente più alti rispetto a quelli sulla Terra.

I dosimetri utilizzati nelle missioni Apollo includevano:

  1. Dosimetri personali (TLD - Thermoluminescent Dosimeters): Questi dosimetri erano indossati dagli astronauti per misurare la radiazione ricevuta individualmente. Funzionavano accumulando l'energia delle radiazioni che poteva essere successivamente misurata in laboratorio dopo il ritorno sulla Terra.
  2. Dosimetri a bordo della navicella: Diversi dosimetri erano posizionati all'interno della navicella per monitorare i livelli di radiazione ambientale. Questi strumenti aiutavano a valutare l'esposizione complessiva all'interno del modulo di comando e del modulo lunare.
  3. Dosimetri biologici: Oltre ai dosimetri personali e ambientali, nelle missioni Apollo venivano utilizzati anche dosimetri biologici, come i dosimetri a pellicola e i cristalli di litio fluoruro (LiF), per ottenere misurazioni più accurate della dose di radiazione assorbita dai tessuti umani.
Il monitoraggio della radiazione era cruciale per la sicurezza degli astronauti, poiché l'esposizione a livelli elevati di radiazione può causare danni cellulari e aumentare il rischio di cancro. Le misurazioni effettuate durante le missioni Apollo hanno fornito dati preziosi per la comprensione degli effetti delle radiazioni spaziali e per la progettazione di future missioni spaziali, inclusi i voli verso Marte e altre destinazioni oltre l'orbita terrestre bassa.
Gli astronauti delle missioni Apollo non hanno ricevuto dosi di radiazioni considerate pericolose. Le dosi di radiazione a cui furono esposti erano monitorate attentamente e rimasero entro limiti considerati sicuri per missioni a breve termine.

Ecco alcuni dettagli specifici:

  1. Dosaggi delle Missioni Apollo: Durante le missioni Apollo, gli astronauti furono esposti a dosi di radiazioni che variavano a seconda della missione, ma generalmente si aggiravano tra 1 e 11 millisievert (mSv). Per riferimento, una singola radiografia toracica comporta una dose di circa 0,1 mSv, e la dose media annua di radiazione naturale per una persona sulla Terra è di circa 2-3 mSv.
  2. Confronto con i Limiti di Sicurezza: Le agenzie spaziali, come la NASA, stabiliscono limiti di esposizione alla radiazione per gli astronauti. Per esempio, la NASA ha un limite annuale di esposizione di 500 mSv per gli astronauti. Le dosi ricevute dagli astronauti delle missioni Apollo erano ben al di sotto di questo limite.
  3. Protezione delle Navicelle: Le navicelle Apollo offrivano una certa protezione dalle radiazioni, sebbene non totale, grazie ai materiali strutturali e alla progettazione. Inoltre, il tempo relativamente breve trascorso nello spazio (circa 8-12 giorni per le missioni lunari) contribuiva a mantenere l'esposizione complessiva a livelli gestibili.
  4. Effetti a Lungo Termine: Gli studi successivi sui veterani delle missioni Apollo non hanno riscontrato un aumento significativo dei rischi per la salute legati alle radiazioni rispetto alla popolazione generale. Questo suggerisce che l'esposizione alle radiazioni durante le missioni Apollo non ha avuto effetti nocivi a lungo termine su di essi.
In sintesi, mentre gli astronauti delle missioni Apollo furono esposti a livelli di radiazione superiori a quelli tipici sulla Terra, tali dosi non raggiunsero livelli pericolosi grazie alla durata limitata delle missioni e alle misure di protezione adottate.
Gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ricevono dosi di radiazione significativamente più alte rispetto a quelle sulla superficie terrestre, ma queste dosi sono attentamente monitorate e gestite per garantire la sicurezza degli astronauti. Ecco alcuni dettagli sulle dosi di radiazione tipiche per gli astronauti della ISS:

  1. Dose Annuale: Gli astronauti sulla ISS ricevono in media una dose di radiazione di circa 150-200 millisievert (mSv) all'anno. Questo valore può variare a seconda di fattori come l'attività solare e la durata della missione.
  2. Confronto con la Terra: Per confronto, la dose media annua di radiazione naturale sulla Terra è di circa 2-3 mSv. Pertanto, gli astronauti sulla ISS ricevono una dose di radiazione che è circa 50-100 volte superiore rispetto a quella che riceve una persona sulla Terra.
  3. Limiti di Sicurezza: La NASA ha stabilito limiti di esposizione alla radiazione per gli astronauti che variano in base a fattori come l'età e il sesso. Per esempio, il limite di esposizione a vita per un astronauta maschio di 30 anni è di circa 700 mSv, mentre per una donna della stessa età è di circa 500 mSv. Questi limiti sono stati fissati per mantenere il rischio di cancro indotto dalle radiazioni entro limiti accettabili.
  4. Misure di Protezione: La struttura della ISS fornisce una certa protezione dalle radiazioni spaziali, e gli astronauti utilizzano dosimetri personali per monitorare continuamente la loro esposizione. Inoltre, la NASA e le altre agenzie spaziali adottano misure operative, come posizionare gli astronauti in aree più protette della stazione durante eventi di radiazione solare aumentata (tempeste solari).
  5. Effetti a Lungo Termine: Gli studi a lungo termine sugli astronauti della ISS mirano a comprendere meglio gli effetti delle radiazioni spaziali sul corpo umano e a sviluppare migliori contromisure per le future missioni nello spazio profondo, come i viaggi verso Marte.
In sintesi, sebbene gli astronauti della ISS ricevano dosi di radiazione significativamente più alte rispetto a quelle sulla Terra, queste dosi sono gestite attentamente per rimanere entro limiti di sicurezza accettabili.
 
Sempre dal vangelo insieme a tante altre domande

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Ad esempio potrebbero tornare per studiare lo stato dei resti delle missioni Apollo dopo oltre 50 anni.

Inoltre, dato che tra pochi anni altri astronauti dovrebbero tornare sulla Luna, ritengo che sarebbe interessante farli allunare in prossimità dei resti dell'allunaggio dell'Apollo 11.
Ritengo che sarebbe molto affascinante vederli camminare dove sembrerebbe abbiano camminato Armstrong e Aldrin.
Adesso è Marte il nuovo obiettivo. Hai visto i razzi di Space X in azione? CGI ovviamente :o
 
non entro nel merito della diatriba sbarco sulla luma, sbarco della luna si, ma vi chiedo che cosa si vede in quelle foto? perchè a me sembrano tutt'altro che "splendide".
Perchè devi cogliere la bellezza del risultato di una ripresa fatta ad una altitudine di 100 Km su un oggetto delle dimensioni di 6.6 metri.

Prova a immaginare, da dove abiti tu, una città lontana circa 100 Km e di osservarne un oggetto di soli 6.6 metri di lato (togliendo anche l'atmosfera terrestre che disturba).
 
Vi ricordate questo film del 1968?

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L'equipaggio era di quattro astronauti ma sul pianeta sono scesi in tre. Perchè?
“Sono giovane, bionda e carina e resto seduta qui fino alla Luna!” :D

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Ritengo che forse ben prima di metà del viaggio di andata verso la Luna (speriamo almeno della direzione giusta, non in altra direzione) potrebbero litigare e anche strapparsi i capelli tra loro (ma mi rendo conto di come questa esternazione sia politicamente scorrettissima).

Ritengo anche che forse nei comunicati ufficiali direbbero che i loro litigi e il loro strapparsi i capelli sarebbero colpa del maschilismo e del patriarcato, anche lì sulla navicella in mancanza di maschi e di patriarchi (ma mi rendo ancora più conto di come questa altra esternazione sia ancora più che politicamente scorrettissima, ma più di scorrettissima non so cosa ci possa essere, forse scorretterrima?).

Ritengo inoltre che l'Opinionista con quanto sopra abbia perso definitivamente l'eventuale scarsa simpatia nei suoi confronti, ma direi che già non ci fosse, delle foliste.
Potranno anche andare sulla Luna, ma avranno sempre difficoltà a parcheggiare l'auto.
 
Perchè devi cogliere la bellezza del risultato di una ripresa fatta ad una altitudine di 100 Km su un oggetto delle dimensioni di 6.6 metri.

Prova a immaginare, da dove abiti tu, una città lontana circa 100 Km e di osservarne un oggetto di soli 6.6 metri di lato (togliendo anche l'atmosfera terrestre che disturba).
Coi satelliti spia attuali, riescono a leggere la targa della mia auto parcheggiata con immagini nitidissime.
E c'è l'atmosfera...
 
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