Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 45)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma quindi inversionista non trollava :ops:
No lui aspetta serenamente la fine del mondo per diventare ricco 😂😂.

Sai quanti ce ne stanno in giro che ci fanno i soldi? Youtuber blogghisti influencer di vario genere?

Una volta si chiamavano “millenaristi”. Anche questa è storia vecchia.
 
Ho letto vari post sopra riguardo la FED di cui non capisco il senso.

Guardate che i debiti pubblici li fanno i politici (soprattutto per farsi rieleggere) mica le banche centrali.

Le banche centrali fissano i tassi di interesse e lo fanno secondo un mandato che hanno ricevuto. Non è che lo possono fare a capocchia.

Poi che possano sbagliare ci sta intendiamoci, però prendersela con Powell per i danni che fa Biden o con Lagarde per quelli che fa Meloni o Scholtz non è che ha molto senso.

Nelle costituzioni dei paesi democratici dovrebbero esserci impedimenti seri ad evitare che i politici possano comprare consenso a spese delle future generazioni, ma purtroppo non accade. L’unico sono gli USA in cui quando il debito eccede un certo livello è necessario un voto di entrambe le camere per alzare il tetto. Ma purtroppo anche lì questa norma che nel settecento forse andava benissimo, ormai è diventata di fatto inutile allo scopo.

Mi pare che nessuno, almeno non io, abbia scritto che le banche centrali siano emittenti debito. Tutt'altro, visto che sono semmai compratrici.
I relativi governatori sono di nomina politica e va da se che, per quanto la didattica accademica insista a definirle istituzioni autonome, anche le banche centrali sono istituzioni politiche. Basti constatare cosa accade in Turchia. La stessa BCE è politica, probabilmente la forma più evidente ed organica di istituzione politica, visto che il board è la rappresentazione di un insieme di paesi e sanno solo loro le liti che fanno durante le riunioni, sentendosi, ciascuno, investito del diritto/dovere di perorare gli interessi del paese di provenienza a dispetto dell'utilità comune. Non è forse questo l'esempio più lampante di un ideale "parlamento monetario" ? Jurgen Stark si dimise (raro caso di coerenza) proprio per difendere questa asserita indipendenza della BCE che, evidentemente, non considerava più esistente nel momento in cui si ventilò l'avvio del programma di QE. Oppure Jens Weidmann, suo alter ego destinato al soglio pontificio della BCE, trombato ancora prima di sedervici sopra.
Quello che esprimevo io era una critica al fatto che queste banche centrali non possono far finta di non sapere: non sapere gli effetti che inducono le loro decisioni (stampi moneta e fai finta di non sapere che esploderà l'inflazione ?), piuttosto che il contesto nel quale operano: non dicono nulla sui bilanci pubblici sommersi dai debiti, ma poi gli si consente, per mezzo della troika, di partecipare alle decisioni di ristrutturazione ?
E' un gioco ad alimentare l'autoreferenzialità: prima taccio così in seguito mi garantisco il ruolo di salvatore/inquisitore.
La BCE, perchè è quella a noi più vicina, non è altro che quel braccio "armato" con il quale la politica europea mette mano alle decisioni dei paesi più riottosi a cedere sovranità.
Se le banche centrali fossero quelle istituzioni indipendenti che si pensa siano, dovrebbero esserlo sempre, e l'indipendenza si misura proprio nelle situazioni di difficoltà, non in quelle nelle quali basta dichiararla in quanto non c'è bisogno di praticarla.
 
Mi pare che nessuno, almeno non io, abbia scritto che le banche centrali siano emittenti debito. Tutt'altro, visto che sono semmai compratrici.
I relativi governatori sono di nomina politica e va da se che, per quanto la didattica accademica insista a definirle istituzioni autonome, anche le banche centrali sono istituzioni politiche. Basti constatare cosa accade in Turchia. La stessa BCE è politica, probabilmente la forma più evidente ed organica di istituzione politica, visto che il board è la rappresentazione di un insieme di paesi e sanno solo loro le liti che fanno durante le riunioni, sentendosi, ciascuno, investito del diritto/dovere di perorare gli interessi del paese di provenienza a dispetto dell'utilità comune. Non è forse questo l'esempio più lampante di un ideale "parlamento monetario" ? Jurgen Stark si dimise (raro caso di coerenza) proprio per difendere questa asserita indipendenza della BCE che, evidentemente, non considerava più esistente nel momento in cui si ventilò l'avvio del programma di QE. Oppure Jens Weidmann, suo alter ego destinato al soglio pontificio della BCE, trombato ancora prima di sedervici sopra.
Quello che esprimevo io era una critica al fatto che queste banche centrali non possono far finta di non sapere: non sapere gli effetti che inducono le loro decisioni (stampi moneta e fai finta di non sapere che esploderà l'inflazione ?), piuttosto che il contesto nel quale operano: non dicono nulla sui bilanci pubblici sommersi dai debiti, ma poi gli si consente, per mezzo della troika, di partecipare alle decisioni di ristrutturazione ?
E' un gioco ad alimentare l'autoreferenzialità: prima taccio così in seguito mi garantisco il ruolo di salvatore/inquisitore.
La BCE, perchè è quella a noi più vicina, non è altro che quel braccio "armato" con il quale la politica europea mette mano alle decisioni dei paesi più riottosi a cedere sovranità.
Se le banche centrali fossero quelle istituzioni indipendenti che si pensa siano, dovrebbero esserlo sempre, e l'indipendenza si misura proprio nelle situazioni di difficoltà, non in quelle nelle quali basta dichiararla in quanto non c'è bisogno di praticarla.

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Facendo questi discorsi secondo me si perde la condizione della realtà. I debiti si fanno perchè il denaro è debito. E più un economia è sofisticata e sviluppata più il debito sale. Non è certo un caso se paesi con i debiti pubblici più bassi sono , Argentina, Venezuela o Turchia appunto che fanno molta fatica a rifinanziarlo nonostante sia basso (questo giusto per spiegare quanto il famoso rapporto debito pubblico-pil visto da solo non significa assolutamente nulla)

NB i pochi paesi occidentali e di primo mondo che hanno un debito pubblico basso come l Australia, Svezia e Danimarca hanno un elevatissimo debito privato e qui veniamo all' altro discorso ad esplodere negli ultimi anni non è stato il debito pubblico, ma quello privato (qui forse c' è un grande bias nostro perchè pensiamo che il mondo sia l' Italia caso unico di paese che ha un debito pubblico elevato ma un basso debito privvato di famigli-imprese e attività finanziarie) ed a fallire negli anni, vedasi il 2008, è stato il debito privato e le banche private che lo controllavano, stati con debito pubblico e banche centrali con tassi a zero e stampante sono venuti dopo per ripianare i casini e ciclicamente lo fanno e devono farlo come accaduto con SVB e Credit Suisse.

Oggi negli Usa non è tanto il debito pubblico che preoccupa ma le carte di credito e mutui universitari, lì ci sono numeri veramente preoccupanti (nulla a che vedere con i subprime si chiaro).

Ultimo tassello: ancora c' è qualcuno che crede al mito che l' inflazione è aumentata perchè si è stampato troppo? Per anni dal 2008 si è stampato l' ira di Dio e nessun cenno di inflazione, per mesi abbiamo avuto aumenti di tassi incredibili e QT limitato e l' inflazione non scendeva. Quell' inflazione che ora è rientrata (non per merito delle banche centrali sia chiaro) era tutte dovuta alla crisi della suplly chain dovuta al ritorno post-pandemico e alla crisi energetica appenantita dalla guerra in Ucraina, solo alcuni singoli settori hanno avuto una correlazione diretta con la stampa di denaro e tassi zero, anzi uno il real estate.
 
Ultima modifica:
Accidenti oggi pensavo anch’io che fosse finalmente il giorno di @inversionista …. E invece visti i dati che sono usciti sui sussidi di disoccupazione mi sa che anche oggi bisognerà rimandare a domani per la discesa….
 
Un veloce aggiornamento dalle call che stiamo facendo con i "signori_in_conflitto_di_interesse" post dato di venerdì e post rally. Alcune indicazioni che, in parte, sono per me inattese (lato bond soprattutto):
  1. massiva riduzione delle coperture su equity US
  2. opinione diffusa che il mercato sul lato bond è andato molto oltre e che i prezzi che si stanno vedendo ora sono e saranno i massimi di periodo per un po' quindi in sostanza continuano a vedere aumento dei rendimenti da qui in avanti
  3. al di là di un possibile/probabile storno nelle prossime settimane, la sensazione è che la forza sull'azionario è qui per restare per qualche mese
  4. settori: il recupero dei reit e altri temi value legati ai tassi viene visto come short covering senza spazio per riprese a medio termine. I settori preferiti restano inf tech e simili

Vista la provenienza, come sempre, fate il contrario che non si sbaglia...
 
Un veloce aggiornamento dalle call che stiamo facendo con i "signori_in_conflitto_di_interesse" post dato di venerdì e post rally. Alcune indicazioni che, in parte, sono per me inattese (lato bond soprattutto):
  1. massiva riduzione delle coperture su equity US
  2. opinione diffusa che il mercato sul lato bond è andato molto oltre e che i prezzi che si stanno vedendo ora sono e saranno i massimi di periodo per un po' quindi in sostanza continuano a vedere aumento dei rendimenti da qui in avanti
  3. al di là di un possibile/probabile storno nelle prossime settimane, la sensazione è che la forza sull'azionario è qui per restare per qualche mese
  4. settori: il recupero dei reit e altri temi value legati ai tassi viene visto come short covering senza spazio per riprese a medio termine. I settori preferiti restano inf tech e simili

Vista la provenienza, come sempre, fate il contrario che non si sbaglia...

Quindi, se ho capito bene, su questi valori è da vendere obbligazioni perchè salite (effettivamente) troppo?
 
opinione diffusa che il mercato sul lato bond è andato molto oltre e che i prezzi che si stanno vedendo ora sono e saranno i massimi di periodo per un po' quindi in sostanza continuano a vedere aumento dei rendimenti da qui in avanti

Non mi è chiara questa affermazione.
 
Un veloce aggiornamento dalle call che stiamo facendo con i "signori_in_conflitto_di_interesse" post dato di venerdì e post rally. Alcune indicazioni che, in parte, sono per me inattese (lato bond soprattutto):
  1. massiva riduzione delle coperture su equity US
  2. opinione diffusa che il mercato sul lato bond è andato molto oltre e che i prezzi che si stanno vedendo ora sono e saranno i massimi di periodo per un po' quindi in sostanza continuano a vedere aumento dei rendimenti da qui in avanti
  3. al di là di un possibile/probabile storno nelle prossime settimane, la sensazione è che la forza sull'azionario è qui per restare per qualche mese
  4. settori: il recupero dei reit e altri temi value legati ai tassi viene visto come short covering senza spazio per riprese a medio termine. I settori preferiti restano inf tech e simili

Vista la provenienza, come sempre, fate il contrario che non si sbaglia...
Il 2 mi spiazza.
La mia operatività non consente tuttavia di dare ascolto alle vocine, nè interne nè esterne, percui resto in hold.
Però mi spiazza.
 
Io la leggo che i prezzi hanno recuperato già troppo, sono alti, quindi scenderanno, quindi torneranno ad aumentare i rendimenti.

Una sorta di bull trap del mercato bond ?

Quindi avremo un 2024 quarto anno di fila negativo ? Quindi, ad esempio, l'Italia dovrà remunerare il 6-7% per rifinanziarsi ?

Mah... però i gestori (che battono il mercato ?) sono loro e noi non siam nessuno :D
 
Io la leggo che i prezzi hanno recuperato già troppo, sono alti, quindi scenderanno, quindi torneranno ad aumentare i rendimenti.

Salvo aver frainteso.
Leggo anche io in questo modo.
Effettivamente ragionando solo in ottica macro ci sono alcune variabili che potrebbero favorire questo scenario.
Se le banche centrali riuscissero nel soft landing potrebbe giovarne di più l'azionario e da lì uno spostamento dai bond verso quello in cerca di maggiori rendimenti.
Una seconda ondata inflattiva da materie prime, Cina e America sembrano essersi un po' avvicinati ieri ma non è detto.
Per assurdo anche uno scenario di un netto miglioramento dei rapporti potrebbe favorire più l'azionario.
Per ultimo mi ricollego ad una dichiarazione (da prendere con le pinze perchè l'ho letta nel forum non su un sito ufficiale) della Lagarde che afferma che la banca centrale e io aggiungo anche le grandi banche europee hanno ancora in pancia tanti titoli di stato.
Se iniziassero a venderli in maniera decisa le quotazioni ne risentirebbero molto.
Una sorta di bull trap del mercato bond ?

Quindi avremo un 2024 quarto anno di fila negativo ? Quindi, ad esempio, l'Italia dovrà remunerare il 6-7% per rifinanziarsi ?

Mah... però i gestori (che battono il mercato ?) sono loro e noi non siam nessuno :D
Non è detto che sia per un anno intero anche perchè più restano alti e più si va incontro alla possibilità che poi li debbano abbassare molto in fretta come successo pochi anni fa
 
Magari hanno pure ragione loro, lo vedremo, ma io mi ricordo ancora a fine 2020 euro/dollaro a 1.22 e tutti gli analisti che prevedevano 1.30 .... e poi si e' visto come e' andata a finire.
 
Io sono ignorante come una capra, ma l'idea che mettano il miele per attirare le mosche, poi quando se ne sono depositate in gran numero ✂️✂️✂️ barba e capelli a tutti, e rimborsino con CBDC....
 
Il 2 mi spiazza.
La mia operatività non consente tuttavia di dare ascolto alle vocine, nè interne nè esterne, percui resto in hold.
Però mi spiazza.

Una sorta di bull trap del mercato bond ?

Quindi avremo un 2024 quarto anno di fila negativo ? Quindi, ad esempio, l'Italia dovrà remunerare il 6-7% per rifinanziarsi ?

Mah... però i gestori (che battono il mercato ?) sono loro e noi non siam nessuno :D

Ragazzi cè da tenere conto che con tassi in EU al 4,5% il BUND 10Y sta al 2,58%...direi che con questi rendimenti ha già scontato rientro dell'inflazione almeno al 2,5% e diversi tagli dei tassi! Vabbene anticipare, ma non è che può tornare di botta al 2%, senza recessione, con economia che ancora tiene, petrolio a 75$ e banche centrali che continuano a dire niente tagli fino almeno a metà/fine 2024!
 
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