https://www.lastampa.it/economia/20..._su_fiat-12226142/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM8-S3-T1
Bruxelles. Niente aiuti di Stato, e quindi niente multa. La Corte di giustizia dell’Ue boccia l’impianto accusatorio della Commissione europea, che aveva intimato al governo di Lussemburgo di recuperare «almeno» 20 milioni di euro da Fiat Chrysler Finance Europe per agevolazioni contrarie alle regole dell’Ue. Il 21 ottobre 2015 l’esecutivo comunitario aveva denunciato gli accordi in materia fiscale tra le due parti, ritenendo le condizioni per il pagamento delle tasse sugli utili come lesive della concorrenza perché veri e propri aiuti pubblici a Fiat Chrysler. Condanna confermata dal Tribunale il 24 settembre 2019, ma annullata oggi.
E’ opinione dei giudici di Lussemburgo che la Commissione sia incorsa in un errore di valutazione e, di conseguenza, anche il Tribunale. Gli accordi in materia fiscale (noti come «tax ruling») non si configurano come aiuti di Stato, e quindi non possono essere trattati come tali. Da qui la decisione di annullamento. Niente illecito, e nessuna restituzione dei 20 milioni di euro richiesti dall’allora Commissione Juncker, con Margrethe Vestager comunque sempre a capo dell’Antitrust a dodici stelle. In estrema sintesi, l’esecutivo comunitario è incorso in errore di valutazione, e il Tribunale in «errore di diritto».
Di fronte alla sentenza della Corte, ultimo grado di giudizio, non sono possibili ricorsi. La Commissione dunque deve prendere atto della sconfitta in Aula. Ciò non preclude comunque la possibilità di aprire un nuovo fascicolo ed esaminare gli accordi fiscali tra Granducato di Lussemburgo e Fiat Chrysler Finance Europe.
La sentenza chiarisce che gli accordi in questione non sono giudicati come regolari di per sé, ma si limitano a stabilire che non si configurano come aiuti di Stato. Dunque Fiat Chrysler Finance Europe si aggiudica questo round. Se ce ne saranno altri, questo dipenderà da Bruxelles e dai servizi di Vestager, commissaria per la Concorrenza.