STELLANTIS-CNHI-RACE-IVECO notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 8th

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mmm chissa se stellantis, prima casa automobilistica del paese e grazie alla sua "multinazionalità" (leggi piena di soldi (dollari) ad altissimo valore) e dimensione, riuscirà a cogliere l'opportunità di questo cambio di presidenza in argentina. milei è definito anarco-capitalista che vuole dollarizzare e privatizzare l'economia del grande paese ricchissimo di materie prime

c'è chi si becca i cigni neri in cina (VW &c) e chi i cigni bianchi in argentina...:rotfl:
Notiziona x Stellantis .Chissa se nel 2024 nn si possano vedere quotazioni oltre i 30 eu
 
mah, notiziona... è tutto da vedere, magari l'argentina collassa ...capita più o meno regolarmente ogni 15 anni

ha 150 percento di inflazione debito pubblico enorme ed è gestito da anni da saltimbanchi e populisti
 
IVECO: nun te reggae più.
il guaio è che non trovo una giustificazione seria al suo andamento disastroso.
 
mah, notiziona... è tutto da vedere, magari l'argentina collassa ...capita più o meno regolarmente ogni 15 anni

ha 150 percento di inflazione debito pubblico enorme ed è gestito da anni da saltimbanchi e populisti
Un bel bond argentino non si nega a nessuno....:D
 
Batteryprices.jpg
 
europa ottobre...Jeep , negli ultimi mesi, è tornata stabilmente a tirare

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da Il Sole24Ore

Stellantis, intesa con il Mimit per il tavolo auto al via il 6 dicembre
Necessario ancora tempo per chiudere l'accordo sul prossimo piano di lavoro Vanno definite le tappe per aumentare la produzione fino a i milione di veicoli

Filomena Greco

TORINO Da un lato il ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato dal ministro Adolfo Urso accelera sulla istituzione del Tavolo di lavoro per l'Automotive, con le Regioni sede di stabilimenti dell'azienda Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia-Romagna sindacati, Anfia e la stessa Stellantis. Dall'altro serve ancora tempo per chiudere l'intesa sul Piano di lavoro che dovrà definire le possibili tappe per incrementare, fino a un milione di veicoli, la produzione in Italia del Gruppo guidato da Carlos Tavares.

Il tavolo si insedierà ufficialmente il 6 dicembre prossimo e avrà tra i suoi principali obiettivi quello di aumentare i livelli produttivi negli stabilimenti italiani di Stellantis. Ma anche di consolidare i centri di ingegneria ricerca, investire su modelli auto innovativi, riqualificare le competenze dei lavoratori e sostenere la riconversione della componentistica collegata alla produzione di motori endotermici.

Obiettivi ambiziosi che dovranno comunque fare i conti con una serie di condizioni poste dallo stesso produttore. In una nota diffusa nel pomeriggio un portavoce dell'azienda ha ribadito che «con la partecipazione al Tavolo, l'Azienda ribadisce il proprio forte impegno nei confronti del Paese e la volontà di creare le condizioni per mantenere il ruolo di leader dell'Italia al centro della strategia di Stellantis».

Allo stesso tempo, però, l'azienda chiarisce quali sono i fattori abilitanti «per raggiungere le diverse ambizioni e sostenere il mercato automobilistico». E parla in particolare del rinvio o della rimozione della normativa Euro 7, «che impedisce la continuazione della produzione di modelli a prezzi accessibili in Italia», e degli incentivi alla vendita di veicoli elettrici. Oltre a citare la «rete di ricarica per sostenere i clienti» e il miglioramento del costo dell'energia «per sostenere la competitività industriale di Stellantis e degli stessi fornitori italiani».

Sin dall'annuncio della volontà di condividere con il governo italiano il percorso per aumentare i volumi produttivi, Tavares ha collegato il futuro della produzione della Panda a Pomigliano unico modello in Classe A realizzato in Italia, con una produzione media sulle 2o omila unità all'anno al dossier sull'Euro 7, ancora in fase di discussione a Bruxelles. Un passaggio che genera non poche incognite sul futuro della Panda nel polo campano, dopo il 2026.

Altra condizione per la futura collaborazione tra Governo italiano e Stellantis è la revisione degli incentivi per le auto elettriche. L'esecutivo sta guardando con grande interesse al modello di bonus a cui sta lavorando l'amministrazione Macron, con l'obiettivo di limitare gli aiuti ai modelli provenienti dalla Cina e di sostenere le produzioni Made in France e Made in Europe. Un tema più volte sollevato nei mesi scorsi proprio dal ministro Urso, per le produzioni dei fornitori italiani. Lo schema attuale di Ecobonus funziona poco e male a causa del price cup imposto sui modelli e per l'ammontare limitato dell'incentivo stesso, tanto che attualmente le risorse non utilizzate, per full electric e ibride, ammontano a circa 3oo milioni per il solo 2023. RIPRODUZIONE RISERVATA
 
caz--zo, no, basta incentivi alle elettriche...

conto che sto governo non ci senta da sto orecchio
 
Allo stesso tempo, però, l'azienda chiarisce quali sono i fattori abilitanti «per raggiungere le diverse ambizioni e sostenere il mercato automobilistico». E parla in particolare del rinvio o della rimozione della normativa Euro 7, «che impedisce la continuazione della produzione di modelli a prezzi accessibili in Italia», e degli incentivi alla vendita di veicoli elettrici. Oltre a citare la «rete di ricarica per sostenere i clienti» e il miglioramento del costo dell'energia «per sostenere la competitività industriale di Stellantis e degli stessi fornitori italiani».
Tesla vende circa 10mila auto in Italia e ha 68 supercharger oltre ovviamente a tutte le altre colonnine. Colonnine ne spuntano in ogni dove, ormai direi che stiamo già andando verso una discreta copertura. Oggi resta ancora il problema tempo e capillarità, ma sulle tratte principali più o meno ci siamo.
Lo stato dovrebbe annullare gli incentivi e destinare risorse alle infrastrutture, casomai agìre sui costi accessori delle auto (es bollo) anche se la competenza è regionale, ma non credo sia così complicato trovare un accordo tra regioni e stato.
 
Ultima modifica:
la rete di ricarica pubblica è già incredibilmente capillare...quanto all'energia , stellantis dimostra di non capire una min-chia della situazione italiana (zero nuke, tutto il fossile importato importato e rinnovabili che non possono surrogare in nessun modo base load...in realtà la capisce benissimo(voglio sperare), ma fa la pantomima del piangina come ha fatto in occasione dello sciopero UAW)
 
ah ecco, riscò, non avevo letto il tuo testo, ma solo la citazione...pienamente d'accordo
 
Ultima modifica:
oh, che bello, un bel calcio in cu-lo ai cinesi, era ora...adesso conto che anche con la JV leapmotor sia stellantis che usi i cinesi per i suoi scopi e poi calcio in cu--lo anche lì...tavares & c non credo che abbiano voglia neppure di apparire di sembrare gregari....visione di lungo termine e utilizzo degli stessi proverbi:"mi siedo sul greto del fiume e attendo il cadavere del mio nemico"...solo che nel caso stellanti , non si attende semplicemente , ma si fa:rotfl:

comunque , restiamo ai fatti: hanno smantellato tutte le strutture permanenti in cina e ifanno tutto da remoto...minimizzazione dei rischi geopolitici e della ricattabilità
 
oh, che bello, un bel calcio in cu-lo ai cinesi, era ora...adesso conto che anche con la JV leapmotor sia stellantis che usi i cinesi per i suoi scopi e poi calcio in cu--lo anche lì...tavares & c non credo che abbiano voglia neppure di apparire di sembrare gregari....visione di lungo termine e utilizzo degli stessi proverbi:"mi siedo sul greto del fiume e attendo il cadavere del mio nemico"...solo che nel caso stellanti , non si attende semplicemente , ma si fa:rotfl:

comunque , restiamo ai fatti: hanno smantellato tutte le strutture permanenti in cina e ifanno tutto da remoto...minimizzazione dei rischi geopolitici e della ricattabilità
Benedetto quel giorno in cui Sergione convinse Elkann&family a proporsi per Chrysler. Da lì per Fiat cambiò tutto. Oggi sarebbe alla stregua, o peggio, di una Renault....
 
Infatti molti "esperti" parlano di piattaforme Leap Motor perchè Stellantis sarebbe indietro.

Leap Motor verrà semplicemente usata, a mio avviso, ma anche secondo le parole di Stellantis, come testa d'ariete commerciale. Attraverso la JV Stellantis compra auto cinesi a 10, le rivende a 11 tramite la sua rete vendita in tutto il mondo per un periodo determinato.

Se Leap Motor stessa va male, Stellantis non ricapitalizza proprio nulla e non si prende il rischio imprenditoriale di un'azienda che fa 100 di ricavi e ne perde 50.

In pratica una mera operazione commerciale. Finchè funziona si va...poi se non funzionerà più tra qualche anno ciao ciao e smantella tutto.

Per me roba da manuale.

Se poi qualcuno dovesse introdurre tax extra per aiuti di stato sulle import dalla Cina, il tutto verrà semplicemente chiuso.

Peggio sarà per BMW, che produce la e le porta qua per venderle. Vedremo cosa succederà!
 
esatto...diciamo che si vede lontano un km l'intento...e diciamo che il metodo tavares è molto...cinese(dei loro bei tempi, perchè ormai a loro, non funziona più e non funzionerà mai più) :rotfl:

questo è un figlio di ottima donna:rotfl::rotfl:
 
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