STELLANTIS-CNHI-RACE notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 6th

Stato
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La Francia sta lavorando a un sistema di incentivi per "l'acquisto" IN LEASING di auto elettriche nuove
Il sistema consentirebbe di usare l'elettrico a costi decisamente più bassi
L'obiettivo - poi bisognerà verificare se vero - sarebbe quello di rendere accessibile l'elettrico alle classi medie
Chi ne sa di più posti roba. Grazie
 
La Francia sta lavorando a un sistema di incentivi per "l'acquisto" IN LEASING di auto elettriche nuove
Il sistema consentirebbe di usare l'elettrico a costi decisamente più bassi
L'obiettivo - poi bisognerà verificare se vero - sarebbe quello di rendere accessibile l'elettrico alle classi medie
Chi ne sa di più posti roba. Grazie

In effetti sarebbe parecchio interessante. Invece di una somma considerevole subito, la diminuizione del canone mensile che unito al risparmio di benzina e manutenzione farebbe diventare il costo davvero competitivo.
 
A Melfi niente da fare

Forse ricorderete che erano programmate 30.000 auto a marzo per Melfi
Oggi l'azienda ha comunicato che non ha abbastanza componenti
e quindi si torna a 15 turni settimanali con impiego del personale a rotazione.

15 turni=1500 esuberi
Molti andranno in trasferta in altri Stabilimenti, altri accetteranno l'incentivo di uscita....Per il resto CDS a rotazione
 
15 turni=1500 esuberi
Molti andranno in trasferta in altri Stabilimenti, altri accetteranno l'incentivo di uscita....Per il resto CDS a rotazione

Esuberi? Non sarà per sempre. Ieri Intel ha annunciato investimenti per 80 miliardi in Europa sui chip (il 40% a carico degli stati) e c'è anche l'Italia. Ci vorrà tempo ma Putin permettendo (o forse anche un po' "grazie" al suo choc) smetteremo di dipendere dagli asiatici su questo fronte.
 
La Francia sta lavorando a un sistema di incentivi per "l'acquisto" IN LEASING di auto elettriche nuove
Il sistema consentirebbe di usare l'elettrico a costi decisamente più bassi
L'obiettivo - poi bisognerà verificare se vero - sarebbe quello di rendere accessibile l'elettrico alle classi medie
Chi ne sa di più posti roba. Grazie

E' una declinazione dello stampa-stampa , veramente interessante.

Consiglio per questi pruriti adolescenziali da "incentivo" un ripassino della storia di quando i governi spendono mooolto di piu' di quello che incassano
 
Esuberi? Non sarà per sempre. Ieri Intel ha annunciato investimenti per 80 miliardi in Europa sui chip (il 40% a carico degli stati) e c'è anche l'Italia. Ci vorrà tempo ma Putin permettendo (o forse anche un po' "grazie" al suo choc) smetteremo di dipendere dagli asiatici su questo fronte.

Quindi gli esuberi di Melfi-STLA finiscono ad INTC ?
 
Quindi gli esuberi di Melfi-STLA finiscono ad INTC ?

che spiritoso! La crisi dell'auto, non di Stellantis, dell'auto, è da offerta non da domanda. La gente acquisterebbe più auto di quelle che si producono. Se ne producono poche per via della mancanza di componenti. Un po' in tutto il mondo questo gap viene colmato lentamente. Gli investimenti di Intel, a medio termine, servono a liberare l'Occidente dalla necessità di comprarli in Asia. Credo siano benvenuti (gli investimenti, eh!). Ti segnalo - un tanto al chilo - che fra poche settimane entrerà in attività un nuovo stabilimento di microchip della StMicroelectronics a Agrate Brianza. Non trovano abbastanza personale.
 
E' una declinazione dello stampa-stampa , veramente interessante.

Consiglio per questi pruriti adolescenziali da "incentivo" un ripassino della storia di quando i governi spendono mooolto di piu' di quello che incassano

Sarò adolescenziale ma non ho capito. Cmq è un prurito del governo francese. Cosa dovremmo fare? ignorare le idee?
 
Esuberi? Non sarà per sempre. Ieri Intel ha annunciato investimenti per 80 miliardi in Europa sui chip (il 40% a carico degli stati) e c'è anche l'Italia. Ci vorrà tempo ma Putin permettendo (o forse anche un po' "grazie" al suo choc) smetteremo di dipendere dagli asiatici su questo fronte.

per poi dipendere solo dagli americani :D
 
c'è una bella differenza...o no?

Certo che c'è differenza ma credo sia ora che l'Europa sia il più possibile indipendente da tutti. Dopo di che il riarmo (militare e economico) in corso qualche grattacapo lo pone.
Se in questa fase in Italia si riuscisse a collegare le ns capacità meccaniche a un po' di ricerca mirata potrebbe persino uscire qualcosa di buono per noi. Ma senza farsi illusioni, eh.
 
Stellantis: Cirio e Lo Russo incontrano Tavares ed Elkann - Piemonte - ANSA.it


(ANSA) - TORINO, 16 MAR - Il 28 marzo, alle 18, presso lo stabilimento di Mirafiori, si terrà l'incontro con l'ad di Stellantis Carlos Tavares, chiesto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in accordo con il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Sarà presente anche John Elkann.


"In questo momento storico di ripartenza e di programmazione con i fondi del Pnrr è fondamentale fare sistema per il futuro industriale di Torino e del Piemonte. Per farlo dobbiamo lavorare insieme ai principali attori produttivi ed economici del nostro territorio. Nei prossimi giorni con il sindaco convocheremo tutte le organizzazioni confederali e di categoria per un confronto propedeutico all'appuntamento con Stellantis" sottolinea Cirio.
 
c'è una bella differenza...o no?

al momento sì, resta il fatto che noi viviamo in Europa e l'Europa per un verso o per l'altro è sempre dipendente da qualcuno, sia l'energia o siano i chip, cosa che dovrebbe finire (ma non finirà fino a che non ci si rende conto che gli stati nazionali europei devono cedere sovranità). E' un lungo discorso.
 
Certo che c'è differenza ma credo sia ora che l'Europa sia il più possibile indipendente da tutti. Dopo di che il riarmo (militare e economico) in corso qualche grattacapo lo pone.
Se in questa fase in Italia si riuscisse a collegare le ns capacità meccaniche a un po' di ricerca mirata potrebbe persino uscire qualcosa di buono per noi. Ma senza farsi illusioni, eh.


era domanda retorica...personalmente non ho dubbi

al momento sì, resta il fatto che noi viviamo in Europa e l'Europa per un verso o per l'altro è sempre dipendente da qualcuno, sia l'energia o siano i chip, cosa che dovrebbe finire (ma non finirà fino a che non ci si rende conto che gli stati nazionali europei devono cedere sovranità). E' un lungo discorso.

eh, la vita è dura ...io credo che l'indipendenza , a certe scale, sia impossibile, quindi , già migliorare l'affidabilità (per comunanza di modo di vedere la vita) sia già un passo desiderabilissimo
 
dal Corriere della Sera

di Federico Fubini

Chip, Intel accelera in Europa Investimenti per 80 miliardi I piani in dieci anni. In Italia destinati 4,5 miliardi, previsti cinquemila posti di lavoro

L'annuncio sarebbe dovuto arrivare due settimane fa, ma si era deciso di rimandare perché sarebbe stato fuori luogo nei giorni dell'inizio della guerra. Anche ora la situazione in Ucraina resta drammatica ma, a maggiore ragione, i piani per costruire una maggiore autonomia dell'Unione Europea nell'area dei semiconduttori vanno avanti. Anche con un partner americano che porti le tecnologie e la capacità industriale, come il gruppo californiano Intel.

E anche se l'amministratore delegato di quest'ultimo, Pat Gelsinger, è riuscito a far leva sul bisogno di controllo delle filiere industriali che esiste in Europa per strappare fortissimi sussidi all'investimento da parte dei governi coinvolti. L'effetto complessivo segna una forte accelerazione della capacità tecnologica in Germania, Italia, Francia, Irlanda, Spagna e Polonia, con la creazione di molte migliaia di posti di lavoro qualificati. Il piano annunciato ieri da Gelsinger prevede investimenti per 8o miliardi di euro in dieci anni, per assicurare all'Europa un'intera filiera di ricerca, produzione e packaging dei semiconduttori - anche quelli delle generazioni future - che strappi il Continente dalla sua dipendenza dall'Asia e dagli intoppi delle catene del valore.

Solo l'anno scorso, il gruppo Volkswagen ha dichiarato di aver venduto due milioni di autoveicoli in meno per la carenza di chip. E le tensioni geopolitiche consigliano a tutti i Paesi europei di ridurre la dipendenza dalle rotte asiatiche di fornitura. L'investimento da parte di Intel non sarà ripartito in maniera equanime, perché la capacità industriale dei singoli Paesi e i sussidi offerti dai loro governi non sono uguali.

A Magdeburgo in Germania saranno impiegati 17 miliardi di euro per il raddoppio della fonderia già esistente e l'obiettivo di andare in produzione già nel 2027 con i semiconduttori più piccoli mai stati disegnati: quelli di 1,8 manometri. In Italia verranno investiti 4,5 miliardi per un impianto di packaging dei semiconduttori - un processo altamente tecnologico - che dovrebbe portare alla creazione di 1.50o posti diretti e altri 3.50o nella filiera.

Altri 12 miliardi andranno al raddoppio del sito irlandese di Leixlip, un impianto di produzione più tradizionale. In Francia andrà uno spazio di ricerca e sviluppo da mille posti di lavoro, mentre cresceranno anche i laboratori in Spagna e Polonia. Gelsinger ieri ha detto che le somme promesse dai singoli governi restano per ora riservate ma lo scarto nel costo d'investimento rispetto all'Asia ha riconosciuto «è del 30-40%». Il nuovo Chip Act europeo voluto dal commissario Ue Thierry Breton permette ai governi di sussidiare investimenti «primi nel loro genere». Dunque probabilmente il 40% del costo è coperto da aiuti di Stato. Ma neanche questo basterà a risolvere la disputa tutta italiana sul sito dell'impianto Intel: in corsa restano Piemonte, Veneto, Puglia e Sicilia.
 
europa febbraio
 

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