FTSE Mib Future MARZO (21425 -3,47%)
La seduta odierna è stata pesantissima e d ha provocato una rottura come da tempo non si vedeva sui listini azionari. Vari i fattori che hanno scatenato il sell-off odierno che ha coinvolto tutti i mercati, non solo quello azionario. Oggi hanno perso tutti i mercati: dall’azionario, alle commodities, ai titoli obbligazionari.Solo il dollaro ha guadagnato posizioni. Andando per ordine:
-Tutti i listini continentali hanno chiuso in forte perdita, trainati sia dalle tensioni riguardanti le difficoltà economiche/finanziarie di alcuni Stati membro sia dalla debolezza dei dati macro Usa. In particolare, oggi sono stati messo sotto pressione sia il debito sovrano della Grecia che della Spagna. Ad osservare il movimento intraday hanno influito più i dati americani che le preoccupazioni relative al debito dei Paesi mediterranei. Infatti, il calo è stato molto robusto subito dopo l’avvio di Wall Street ed a dati macro, occupazionali acquisiti. Il punto cruciale è che i dati diffusi sono relativi all’occupazione ed oggi è atteso il tasso di disoccupazione. Un dato negativo creerebbe una situazione particolarmente difficile sui listini azionari.
-Il calo odierno ha coinvolto tutti i mercati: il petrolio ha corretto di oltre 2 dollari raggiunge quota 73 dollari mentre l’oro è scivolato di oltre 30 dollari in area 1065.
-La volatilita’ dell’indice americano, il famoso Vix, oggi ha recuperato il 13% tornando in area 26 punti. L’indice Vix sarà da seguire con attenzione soprattutto se sarà passata al rialzo la soglai di 32 punti dove si colloca la soglia che, se passata, determinerà l’inversione di tendenza.
-Il dollaro recupera terreno portandosi in area 1.375 contro euro, e passandola al ribasso sui mercati asiatici. Il trend di rivalutazione, a questo punto, potrebbe proseguire sino al raggiungimento di area1.36 punti.
-L’indice S&P 500 ha corretto pesantemente portandosi sotto la soglia di 1070 punti e creando i presupporti per il ritorno verso quota 1030 punti dove si colloca il successivo punto di appoggio. Tale area potrebbe essere raggiunta nel brevissimo periodo.
In buona sostanza, solo elementi a sfavore e potenziale nuovo ritracciamento nelle prossime sedute. Il grafico del derivato sull’indice italiano evidenzia il raggiungimento dei minimi di periodo e potenziale rottura sin dal prossimo avvio possibile che l’apertura possa avvenire in gap ribassista tenendo conto della pesante chiusura di Wall Street. La situazione tecnica evidenzia che è possibile il raggiungimento di quota 21000 punti dove si colloca il successivo punto di appoggio. Molto probabilmente tale area sarà raggiunta a brevissimo.
Strategia: la posizione è stata raddoppiata nella seduta. Ora in posizione si trovano 4 contratti al prezzo medio di 22440 punti. La previsione di una correzione nella prossima seduta ci obbligherà ad operare in maniera molto stretta e cercheremo di sfruttare i movimenti in intraday. Riteniamo che a fronte di un avvio in calo si potrà assistere ad un recupero, non particolarmente elevato, nella fase successiva alla partenza. Ovviamente, consigliamo il mantenimento.