Telecom:KKR vs CDP la grande sfida per la Rete

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Chiusa ad ulteriori risposte.
In questi giorni così "movimentati' una cosa mi ha colpito: il silenzio del AD,
Monsieur Labriola è sparito dai radar.
Al suo insediamento parlava ai mercati e tranquillizzava tutti dicendo che Tim non era una società in fallimento e che anzi aveva liquidità per alcuni anni,ora si fa'sempre più concreta la possibilità di un AdC e lui tace. Il sospetto mi sorge spontaneo, non è che la liquidità che si è ritrovato era stata creata ad arte,con la fanta Opa di Kkr dal precedente AD, per mascherare la già compromessa situazione?
Personali Fantapensieri mattutini.....
L'anatra zoppa si starà guardando in giro....
tanto qui per lui è finita, gli è chiaro.
 
IM riporterà i risultati il 10 maggio. Ci aspettiamo un trimestre con trend domestico in miglioramento sequenziale sia di ricavi che di EBITDA, ma non ancora stabilizzato, mentre ci aspettiamo un trend molto solido in Brasile.
In particolare, ci aspettiamo per il domestico:
- Service revenues domestiche in calo del -2% a 2,560mn, con un fisso a -1.9% e un mobile a -2.4% e dinamiche che proseguono come nel 4Q sulla customer base (ci aspettiamo una flessione sia nel fisso che nel mobile) e iniziative di revisione dei prezzi che non sono ancora visibili sugli ARPU del fisso (atteso in calo YoY) e mobili (atteso stabile)
- Total revenues -0.1% a 2,140mn, con fisso +0.5% (grazie al contributo dell`accordo con OF che sostiene i ricavi da equipment) e mobile -2%
- Adj. EBITDA AL -3.9% YoY, leggermente meglio del -4.9% del 4Q ma ancora lontano dalla stabilizzazione attesa sull`anno, viste le dinamiche sui prezzi
- CAPEX sotto i livelli del 1Q22 (654mn)
Sul Brasile ci aspettiamo:
- Ricavi a 1bn (+25% in EUR, +21% in LC)
- Adj. EBITDA aL a 316mn (+17% in EUR, +10% in LC)
- CAPEX stabili YoY a 225mn
A livello di gruppo vediamo quindi:
- Ricavi +5.4% a 3,840mn
- Ricavi da servizi +4.5% a 3,537mn
- Adj. EBITDA aL +1% a 1,185mn
- CAPEX -6% a 879mn
- Un assorbimento di cassa di 500mn con NFP aL a 20.5bn.
Le dinamiche non dovrebbero ancora evidenziare un impatto prezzi sensibile sul fronte domestico, mentre ci sembrano coerenti con le guidance e con le nostre stime in Brasile.
Abbiamo limato le stime domestiche, riducendo dell`1% i ricavi domestici, del 2/3% l`Adj. EBITDA aL (ora atteso flat YoY, da precedente +3%, più allineato al consensus), e peggiorando il debito di 200mn a 20.7bn.
SOTP ridotta a 39c da 41c precedenti, costruita su valutazione di NetCo a 18.6bn, Brasile a 6.3bn (allineato a valori di mercato) e ServCo 9.4bn. Il trend domestico non è di pieno supporto alle nostre stime ma pensiamo che il titolo sarà guidato nelle prossime settimane soprattutto dall`evoluzione del tema NetCo.

Che agonia il business domestico......
 
Vorrei apportare le mie considerazioni partendo da fatti oggettivi.
Vivendi non può permettersi di incrementare la sua partecipazione in quanto sarebbe costretto a consolidare il debito di Tim .
La posizione di CDP è chiara , problemi con antitrust, mani legate .
Un aumento di capitale di 5B avrebbe al 100% voto contrario di Vivendi : come detto sopra acquistando diritti incrementerebbe la sua quota ed avrebbe il problema
del consolidamento. Inoltre i diritti inoptati , e sarebbero molti, permetterebbero ad altro soggetto di avere una quota significativa che, con la sponda non ufficiale di CDP, metterebbe Vivendi all'angolo.
L'aumento di capitale secondo me è improponibile anche i fondi voterebbe contro, significherebbe largo circa di raddoppiare l'investimento.
Porcate tipo raggruppamento ed a seguire aumento di capitale escludo possano essere fatte.
È probabile che ci sarà da soffrire.
Ritengo che le ipotesi praticabili siano due.
La prima già riportata dai giornali , una offerta unica sulla rete da parte degli attori che oggi rappresentano le due cordate a prezzi prossimi a 24/25B e cioè la valutazione fatta dagli advisor di Tim, permettendo ai consiglieri indipendenti di non rischiare cause legali nei loro confronti. A collo torto questa soluzione non soddisfacente del tutto per Vivendi, troverebbe il consenso dei fondi e molto probabilmente potrebbe passare anche on una assemblea straordinaria.
La seconda ipotesi riguarda l'intervento del MEF, invitando le Poste, Terna, KKR e Mcquarie a lanciare una OPA totalitaria, lasciando in un primo momento fuori CDP, la quale rientrebbe in gioco successivamente con la sua OF.
Non vedo altre alternative
 
Io considero ancora che Vivendi possa dormire sonni molto meno tranquilli di quel che pensa... Ormai ha tutti contro.. CDA, governo e anche molti fondi che, al contrario del Retail hanno Pm tra 0.2 e 0.3... Ok il voto sulla remunerazione di cui non frega niente a nessuno in fondo ma in un'assemblea sulla vendita Vivendi va sotto..
 
Stavo provando a determinare il fatturato per dipendente di DT e di TIM.
Sicuramente sbaglio qualcosa: mi esce circa 550 k per DT e 285 k per TIM. Se così fosse o si hanno troppi dipendenti e quindi bisognerebbe convocare sindacati e governo e fargli presente che, semplicemente, ci sono almeno 10/12 k dipendenti in più dei quali non ci si può fare magnanimamente carico.
Oppure le tariffe sono troppo basse e quindi bisognerebbe parlare con AGCOM e Governo e fare presente che le attuali tariffe non coprono l'investimento.
P.s: speriamo che Labriola non si dimetta che se no lunedì non apre.
ciao Wallas
se vuoi fare un confronto di produttivita' devi usare qualcosa di diverso da Dt in quanto il 63,2% delle revenue sono prodotte negli stati uniti e questo ti fornisce una visione non congruente.
consiglio spassionato tra le big 4 europee Orange e' quella piu' simile per ragionare su questo kpi poi vodafone che pero' incorpora una parte 'africana' .(vodacom).
se scendi di size kpn pur se piu' capitalizzata puo' andare bene, in generale per arrivare ad una corretta valutazione bisogna separare la parte di business da quella della rete .
 
Premesso che vedere ieri operazione in vendita di 600 pezzi alla volta per centinaia di volte da il vomito.
Premesso che Labriola non è elon musk però prende €10.000 al giorno e non dorme in ufficio come elon musk è meglio che decida qualcosa.
Tim non ha più ragione d'essere così come la vediamo oggi.
La rete va ceduta in tempi rapidi dando il debito di 20 miliardi 22 a chi la compra e 20.000 dipendenti.
Quindi debito netto 0 o un paio di miliardi poi si procede a cedere il consumer anche a 5/6 miliardi importante cederlo e poi mettere sul mercato il Brasile che può rendere anche 6 miliardi.
Rimangono 12 miliardi di cassa e Enterprise che ha un ebitda di un miliardo e che è il futuro per TIM e che potrebbe capitalizzare dai 10 ai 15 miliardi senza debiti e con una capacità derompente di fare investimenti. Dirigenti sfoltiti alla grande e umiliato per incentivare molti dipendenti a cambiare pelle ovvero a fare i pensionati.
Musk ci metterebbe una settimana a fare tutto, il nostro è di mi sembra molto molto molto imballato e se devo dirla tutta anche da parte governativa vanno molto piano un sistema che corre velocissimo
 
Vorrei apportare le mie considerazioni partendo da fatti oggettivi.
Vivendi non può permettersi di incrementare la sua partecipazione in quanto sarebbe costretto a consolidare il debito di Tim .
La posizione di CDP è chiara , problemi con antitrust, mani legate .
Un aumento di capitale di 5B avrebbe al 100% voto contrario di Vivendi : come detto sopra acquistando diritti incrementerebbe la sua quota ed avrebbe il problema
del consolidamento. Inoltre i diritti inoptati , e sarebbero molti, permetterebbero ad altro soggetto di avere una quota significativa che, con la sponda non ufficiale di CDP, metterebbe Vivendi all'angolo.
L'aumento di capitale secondo me è improponibile anche i fondi voterebbe contro, significherebbe largo circa di raddoppiare l'investimento.
Porcate tipo raggruppamento ed a seguire aumento di capitale escludo possano essere fatte.
È probabile che ci sarà da soffrire.
Ritengo che le ipotesi praticabili siano due.
La prima già riportata dai giornali , una offerta unica sulla rete da parte degli attori che oggi rappresentano le due cordate a prezzi prossimi a 24/25B e cioè la valutazione fatta dagli advisor di Tim, permettendo ai consiglieri indipendenti di non rischiare cause legali nei loro confronti. A collo torto questa soluzione non soddisfacente del tutto per Vivendi, troverebbe il consenso dei fondi e molto probabilmente potrebbe passare anche on una assemblea straordinaria.
La seconda ipotesi riguarda l'intervento del MEF, invitando le Poste, Terna, KKR e Mcquarie a lanciare una OPA totalitaria, lasciando in un primo momento fuori CDP, la quale rientrebbe in gioco successivamente con la sua OF.
Non vedo altre alternative
ciao @gesebel
complimenti bel post, ovviamente soggettivo (come la gran parte di quelli scritti sul forum inclusi i miei) ma che prova a ragionare creando un filo logico di valore.
ps e' intrigante la tua seconda ipotesi ma e' ipotizzabile solo se hai una separazione a monte tra rete e parte business dove un soggetto pubblico come Terna puo' trovare collocamento solo in una delle due parti (rete)
 
ciao @gesebel
complimenti bel post, ovviamente soggettivo (come la gran parte di quelli scritti sul forum inclusi i miei) ma che prova a ragionare creando un filo logico di valore.
ps e' intrigante la tua seconda ipotesi ma e' ipotizzabile solo se hai una separazione a monte tra rete e parte business dove un soggetto pubblico come Terna puo' trovare collocamento solo in una delle due parti (rete)
Dopo l'eventuale OPA a cui probabilmente Vivendi non aderirà , avverrebbe la separazione , Vivendi cede la sua quota in tim in cambio della nuova tim senza rete . In alternativa dopo l'opa viene separata la rete e venduta ad un veicolo terzo, mantenendo nel frattempo la tim quotata.
 
Vorrei apportare le mie considerazioni partendo da fatti oggettivi.
Vivendi non può permettersi di incrementare la sua partecipazione in quanto sarebbe costretto a consolidare il debito di Tim .
La posizione di CDP è chiara , problemi con antitrust, mani legate .
Un aumento di capitale di 5B avrebbe al 100% voto contrario di Vivendi : come detto sopra acquistando diritti incrementerebbe la sua quota ed avrebbe il problema
del consolidamento. Inoltre i diritti inoptati , e sarebbero molti, permetterebbero ad altro soggetto di avere una quota significativa che, con la sponda non ufficiale di CDP, metterebbe Vivendi all'angolo.
L'aumento di capitale secondo me è improponibile anche i fondi voterebbe contro, significherebbe largo circa di raddoppiare l'investimento.
Porcate tipo raggruppamento ed a seguire aumento di capitale escludo possano essere fatte.
È probabile che ci sarà da soffrire.
Ritengo che le ipotesi praticabili siano due.
La prima già riportata dai giornali , una offerta unica sulla rete da parte degli attori che oggi rappresentano le due cordate a prezzi prossimi a 24/25B e cioè la valutazione fatta dagli advisor di Tim, permettendo ai consiglieri indipendenti di non rischiare cause legali nei loro confronti. A collo torto questa soluzione non soddisfacente del tutto per Vivendi, troverebbe il consenso dei fondi e molto probabilmente potrebbe passare anche on una assemblea straordinaria.
La seconda ipotesi riguarda l'intervento del MEF, invitando le Poste, Terna, KKR e Mcquarie a lanciare una OPA totalitaria, lasciando in un primo momento fuori CDP, la quale rientrebbe in gioco successivamente con la sua OF.
Non vedo altre alternative
Tutte considerazioni esaustive e piuttosto probabilistiche circa la possibilità di OPA FINALE. Prospettiva, però, che si presterà a colpi di scena, anche speculativi, sull 'andamento del titolo azionario per poi arrivare alla fase finale. Sarebbe interessante, in questo Fol, provare a tracciare una probabilistica A.T. comportamentale per individuare "l'Area di SUPPORTO" specifica a tale scenario comportamentale da parte dei "burattinai con le mani in pasta"
 
Lo ha detto anche a Butti?

“Quando ci sono in campo delle aziende, un governo saggio non interviene, ma aspetta che l’azienda prenda decisioni e poi, ovviamente, creerà il contesto migliore per realizzare gli investimenti che sono necessari al Paese nel campo delle telecomunicazioni, della digitalizzazione e della connettività del nostro Paese” ha detto il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, a margine del Salone del Mobile, risponde ai cronisti che gli chiedono se lo preoccupino le tensioni tra i soci di Tim. “Quando c’è una procedura ancora in corso che riguarda investitori significativi e un’impresa così importante, peraltro anche a capitale straniero -spiega Urso- un governo saggio e responsabile non interviene e aspetta che l’azienda decida”.
 
Ma che veramente credete di prevedere che cosa farà la nostra azione sentendo le dichiarazioni dei manager, degli esperti della borsa, con l'analisi tecnica, con tutto il resto?
Perfettamente d’accordo , mettiamo Che un fondo decide di entrare,oppure mettersi short ,quello è il movimento che bisogna seguire.punto.
 
Stavo provando a determinare il fatturato per dipendente di DT e di TIM.
Sicuramente sbaglio qualcosa: mi esce circa 550 k per DT e 285 k per TIM. Se così fosse o si hanno troppi dipendenti e quindi bisognerebbe convocare sindacati e governo e fargli presente che, semplicemente, ci sono almeno 10/12 k dipendenti in più dei quali non ci si può fare magnanimamente carico.
Oppure le tariffe sono troppo basse e quindi bisognerebbe parlare con AGCOM e Governo e fare presente che le attuali tariffe non coprono l'investimento.
P.s: speriamo che Labriola non si dimetta che se no lunedì non apre.
Non si dimette nessuno, e penso che tutti sappiano questi numeri e concetti.
quindi alla fine il coltello dalla parte del manico chi c’è l’ha ?
 
La soluzione migliore Opa totalitaria di VIVENDI E KKR poi venga scorporato la RETE e venduta allo Stato che vuole una rete pubblica, questo dello spezzatino è l'unico modo per creare valore.
quindi se lo stato la vuol pagare 21 va bene, magari Con in regalo tanti dipendenti.
Si avrebbe un debito ridotto e la possibilità di fare utili.
così facendo avremmo un azione oltre 0,5 con possibilità negli anni si continuare a salire.
 
Lo ha detto anche a Butti?

“Quando ci sono in campo delle aziende, un governo saggio non interviene, ma aspetta che l’azienda prenda decisioni e poi, ovviamente, creerà il contesto migliore per realizzare gli investimenti che sono necessari al Paese nel campo delle telecomunicazioni, della digitalizzazione e della connettività del nostro Paese” ha detto il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, a margine del Salone del Mobile, risponde ai cronisti che gli chiedono se lo preoccupino le tensioni tra i soci di Tim. “Quando c’è una procedura ancora in corso che riguarda investitori significativi e un’impresa così importante, peraltro anche a capitale straniero -spiega Urso- un governo saggio e responsabile non interviene e aspetta che l’azienda decida”.
ciao
utilizzo il post di @hildago per condividere che su MIlano finanza c'e' un articolo su telecom equilibrato e totalmente da sottoscrivere.
attenzione che il 'Take private' citato e che e' quello Vivendi preferisce e' ad altissima pericolosita' per noi (micro azionisti), se viene implementato c'e' il rischio concreto di pensare a questi giorni come quelli felici.

ho citato il post perche' non avevo capito che la dichiarazione di D'urso e' a favore di vivendi, dicendo che il governo ne rimane fuori sostanzialmente offre la ...mano libera ai francesi.
da capire se e' una posizione del intero governo ...cosi' ad occhio direi di no, ma le domande che pone nel finale del articolo sono doverose e una classe politica seria di qualsiasi colore dovrebbe avere il dovere di dare chiare risposte.
 
Vorrei apportare le mie considerazioni partendo da fatti oggettivi.
Vivendi non può permettersi di incrementare la sua partecipazione in quanto sarebbe costretto a consolidare il debito di Tim .
La posizione di CDP è chiara , problemi con antitrust, mani legate .
Un aumento di capitale di 5B avrebbe al 100% voto contrario di Vivendi : come detto sopra acquistando diritti incrementerebbe la sua quota ed avrebbe il problema
del consolidamento. Inoltre i diritti inoptati , e sarebbero molti, permetterebbero ad altro soggetto di avere una quota significativa che, con la sponda non ufficiale di CDP, metterebbe Vivendi all'angolo.
L'aumento di capitale secondo me è improponibile anche i fondi voterebbe contro, significherebbe largo circa di raddoppiare l'investimento.
Porcate tipo raggruppamento ed a seguire aumento di capitale escludo possano essere fatte.
È probabile che ci sarà da soffrire.
Ritengo che le ipotesi praticabili siano due.
La prima già riportata dai giornali , una offerta unica sulla rete da parte degli attori che oggi rappresentano le due cordate a prezzi prossimi a 24/25B e cioè la valutazione fatta dagli advisor di Tim, permettendo ai consiglieri indipendenti di non rischiare cause legali nei loro confronti. A collo torto questa soluzione non soddisfacente del tutto per Vivendi, troverebbe il consenso dei fondi e molto probabilmente potrebbe passare anche on una assemblea straordinaria.
La seconda ipotesi riguarda l'intervento del MEF, invitando le Poste, Terna, KKR e Mcquarie a lanciare una OPA totalitaria, lasciando in un primo momento fuori CDP, la quale rientrebbe in gioco successivamente con la sua OF.
Non vedo altre alternative
Mi piacciono le ipotesi basate su ELEMENTI OGGETTIVI.
le ho in carico a 0,70 per me un AdC sarebbe problematico da sottoscrivere.
OGGETTIVAMENTE però non vedo come possa tirare avanti.
E' più probabile un AdC o la Vendita di Tim Brasil ?
 
Signori per quelli che difendono i dipendenti tim a spada tratta e che hanno il coraggio di dire anche “come fanno a tirare avanti una famiglia con lo stipendio che da tim?” Di seguito posto la spesa di tim per il personale nel 2010 e nel 2021, ora fate voi i calcoli e ditemi se il livello di reddito dei dipendenti in 11 anni è aumentato o diminuito, e poi ditemi quanto valevano le azioni di Telecom nel 2010 e quanto valgono oggi.
 

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ciao
utilizzo il post di @hildago per condividere che su MIlano finanza c'e' un articolo su telecom equilibrato e totalmente da sottoscrivere.
attenzione che il 'Take private' citato e che e' quello Vivendi preferisce e' ad altissima pericolosita' per noi (micro azionisti), se viene implementato c'e' il rischio concreto di pensare a questi giorni come quelli felici.

ho citato il post perche' non avevo capito che la dichiarazione di D'urso e' a favore di vivendi, dicendo che il governo ne rimane fuori sostanzialmente offre la ...mano libera ai francesi.
da capire se e' una posizione del intero governo ...cosi' ad occhio direi di no, ma le domande che pone nel finale del articolo sono doverose e una classe politica seria di qualsiasi colore dovrebbe avere il dovere di dare chiare risposte.
Mah,io ho i miei dubbi,dai capitani coraggiosi in poi...
 
Signori per quelli che difendono i dipendenti tim a spada tratta e che hanno il coraggio di dire anche “come fanno a tirare avanti una famiglia con lo stipendio che da tim?” Di seguito posto la spesa di tim per il personale nel 2010 e nel 2021, ora fate voi i calcoli e ditemi se il livello di reddito dei dipendenti in 11 anni è aumentato o diminuito, e poi ditemi quanto valevano le azioni di Telecom nel 2010 e quanto valgono oggi.
Credo che i fatti parlano da soli: Tim produce perdite e quando si producono perdite il buon AD (non ottimo) fa in modo che i conti si equilibrino, senza pensare ad interventoi esterni(vendita rete) ma con decisioni che riguardano i fattori sui quali puoi intervenire . Non lo sai fare ? Dimettiti.
 
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