Terna - il superbot dell'investitore n. 4

Ci mancava anche terna. .....che succede ce l'ho in carico a 4,60
 
Cdp: Terna e Snam a caccia di reti luce e gas estere (Rep)

ROMA (MF-DJ)--Le utility italiane alla campagna di Grecia. Snam e Terna,
le due societa' controllate dalla Cassa Depositi Prestiti, sono tra le
protagoniste nel processo di privatizzazione varato dal governo di Atene e
che fa parte degli accordi con la Ue per la riduzione del debito pubblico.

Lo scrive La Repubblica aggiungendo che a breve, Snam e Terna
conosceranno l'esito delle gare che le vedono in corsa per rilevare quote
della rete elettrica e del gas del paese ellenico. Con buone possibilita'
di successo. La piu' vicina al traguardo e' Terna. Per la meta' di ottobre
sara' completata la due diligence e la societa' guidata da Matteo Del
Fante fara' la sua offerta per il 24% di Admie, la societa' greca che
distribuisce l'elettricita' in tutto il paese. Terna si propone come socio
industriale e ha deciso di presentare la sua offerta assieme a un partner
finanziario e la scelta e' ricaduta sul fondo infrastrutturale F2i,
partecipato dalla stessa Cdp. La cordata italiana dovra' attendere i primi
di novembre per conoscere l'esito dell'aggiudicazione. Gli unici
concorrenti che possono ancora impensierire l'accoppiata Terna-F2i sono i
cinesi di State Grid, la piu' grande utility del mondo.

Per la fine di ottobre, anche Snam dovrebbe sapere se l'operazione di
sbarco in Grecia andra' a buon fine. Nel suo caso, non ci sara' nessuna
gara. L'indecisione riguarda la trattativa che il governo di Atene ha in
corso con la societa' azera Socar. Il gruppo petrolifero ha vinto nel 2013
la gara per il 66% della rete del gas gestita da Desfa, societa' per il
65% dello stato greco. Sull'operazione e' intervenuta la Ue, in quanto
Socar e' anche un operatore nella vendita di gas e ha imposto che almeno
il 17% venisse ceduto a un terzo soggetto. Inoltre, il prezzo gia' fissato
a 400 milioni per la quota del 61% viene ora contestato da Socar, che
chiede uno sconto: l'anno prossimo scatteranno nuove tariffe (al ribasso )
per il servizio di trasporto gas che permetteranno ai consumatori greci di
pagare meno le bollette. Socar e Atene stanno trattando il nuovo prezzo e
si sono date tempo fino alla fine di ottobre per arrivare a una soluzione
condivisa. L'ingresso come socio industriale permetterebbe a Snam di
allargare le sue partecipazioni in Europa, dopo Francia, Germania,
Austria, oltre all'Interconnector che collega Olanda e Gran Bretagna. E
rafforzerebbe la sua presenza nel corridoio del sud Europa.
pev

(fine) MF-DJ NEWS 05/10/2016 08:55
 
ma allora perchè scende?
 
Domanda interessante, forse per consentire a chi non l'ha fatto prima di entrare a prezzi interessanti? :D

Battute a parte, penso che i livelli raggiunti fossero un po' "tirati" sia per Terna che per Snam, tenendo conto che il loro dividend yield si è sempre attestato in passato attorno al valore di 5 e qualcosina. Poi potrebbero interferire anche altri fattori come il sistema regolatorio delle tariffe che potrebbe essere oggetto di revisioni più o meno sfavorevoli in futuro.
Tieni anche presente che le quotazioni di 5 per Snam e 4,5 per Terna, pur non essendo stravolgenti, coincidono comunque con quelli più alti della loro storia borsistica e il fatto di avere cedole ormai ferme da un paio d'anni sta probabilmente contribuendo a questa situazione che tuttavia è condizionata anche dall'andamento del nostro mercato.

Ma l'importante è non stare fermi e trovare ogni opportunità per crescere. La news che ho postato ve in questa direzione per cui va considerata in modo molto positivo.

Ciao.
 
deve bucare poderosamente la retta superiore del canale discendente che è abbastanza evidente anche per chi, come me, non fa AT. Magari in occasione della notizia di fine mese in merito all'ingresso in Grecia o altra good new può cambiare rotta.

Dubito che scenda molto oltre le quotazioni attuali.
 
per me si scende perché il mercato si aspetta un incremento tassi ... x cui il dividend si deve "adeguare" a questo scenario ...
 
Terna, ok da cda a incorporazione di Terna Rete Italia e Storage

Per semplificare catena societaria del gruppo
(askanews) - Roma, 12 ott 2016 - Via libera dal cda di Terna al progetto
di fusione per incorporazione in Terna delle societa' interamente controllate
Terna Rete Italia (Tri) e Terna Storage (Terna Storage), nell'ambito di
un programma di semplificazione societaria del gruppo Terna.
"L'operazione di fusione - spiega Terna - ha come obiettivo quello di migliorare
l'operativita' delle societa' del gruppo Terna, incrementandone le sinergie,
attraverso una riorganizzazione del gruppo stesso volta alla semplificazione
della catena partecipativa e finalizzata al perseguimento di una maggiore
efficienza gestionale e alla riduzione dei costi amministrativi, operando
entrambe le societa' incorporande nel medesimo settore della controllante
Terna, rispettivamente inerente la gestione ed esercizio di linee elettriche
e le ulteriori attivita' svolte da quest'ultima.
Trattandosi di incorporazione di societa' interamente controllate da Terna,
"la fusione avverra' in forma semplificata e, pertanto, senza concambio
e senza aumento di capitale dell'incorporante e, come consentito dallo
statuto sociale di Terna, la decisione in ordine alla fusione sara' adottata
dal consiglio di amministrazione di Terna".
Rbr
 
Terna: rush finale per la greca Admie (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Rush finale per la cessione del 24% di Admie, l'operatore
greco per la trasmissione di energia, che vede in gara Terna in tandem con
F2i.

La deadline per le offerte vincolanti, si legge sul Sole 24 Ore,
originariamente prevista per ieri, e' slittata di una settimana al 19
ottobre, su input della controllante Pcc che ha deciso di concedere piu'
tempo ai tre pretendenti in corsa: oltre a Terna-F2i, i francesi di Rte e
State Grid International Development of Hong Kong. Gli uomini di Terna
sono impegnati nella due diligence sui conti della societa' ellenica e la
finalizzazione dell'offerta vincolante dovrebbe arrivare a valle di questo
percorso.

liv
(fine) MF-DJ NEWS 13/10/2016 09:44
 
Stralcio dal commento di chiusura odierno di MF:

In progresso anche Snam (+3,26%), Terna (+2,98%) ed Enel (+2,36%).
Secondo le stime di Credit Suisse la legge di bilancio varata dal Governo italiano avra' "un impatto positivo del 4-5% sugli utili 2017-2018 di Enel, Snam e Terna".
 
http://www.milanofinanza.it/news/terna-punta-su-admie-l-incognita-e-il-prezzo-201610241104277359

UTILITY 24/10/2016 11:25

Schermata 2016-10-24 a 13.50.21.jpgSchermata 2016-10-24 a 13.50.40.png
 
Terna - L'offerta di State Grid per rilevare il 24% Admie e' la piu' alta 27/10/2016 09:56 - ALN
Ieri sera a mercati chiusi, Public power corporation (Ppc), controllata al 51% dal governo di Atene, ha dichiarato di aver ricevuto dal colosso cinese State Grid una proposta da 320 milioni di euro per il 24% del capitale di Admie. La quota di minoranza della societa' che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Grecia e' stata messa in vendita nell'ambito della procedura di gara internazionale lanciata lo scorso 12 luglio dalla stessa Ppc in qualita' di unico azionista.
L'offerta del gruppo asiatico dovrebbe cosi' aver battuto quella presentata dal consorzio italiano composto pariteticamente da Terna e F2i SGR, anche se la decisione finale del Consiglio di amministrazione di Ppc sulla vendita della quota di minoranza di Admie sara' presa il prossimo 31 ottobre, con l'Assemblea degli azionisti che si pronuncera' non prima del 24 novembre.
La probabile acquisizione del 24% del capitale della societa' che gestisce la rete di trasmissione elettrica da parte di State Grid rappresenterebbe una brutta notizia per i titoli del gruppo guidato da Matteo Del Fante, dato che ridimensionerebbe i progetti di crescita all'estero.
Alle ore 9:45 le azioni Terna sono invariate rispetto alla chiusura di ieri, a fronte di un rialzo dello 0,4% del Ftse Italia Servizi Pubblici.
 
Terna: asse con Bei per potenziamento rete elettrica (Sole)

ROMA (MF-DJ)--La richiesta di Terna e' arrivata nei giorni scorsi sul tavolo della Bei che, in passato, ha gia' supportato i piani dell'azienda. L'obiettivo e' recuperare la provvista necessaria ad ammodernare le 350 stazioni elettriche che la societa' guidata da Matteo Del Fante ha rilevato a dicembre da Ferrovie nell'ambito dell'operazione che ha visto il trasferimento tra le due aziende dell'intero capitale di Self (Societa' elettrica Ferroviaria).

La Bei, una volta accordato il disco verde, interverra' -scrive Il Sole 24 ore- a sostegno di Terna finanziando il 50% dell'intero progetto che vale 401 mln, di cui quasi la meta' sara' utilizzata per potenziare la porzione di rete elettrica acquisita da Fs e per favorirne l'integrazione all'interno dei 64.000 chilometri di infrastruttura gia' gestiti dalla societa'.
vs

(fine) MF-DJ NEWS 01/11/2016 09:58
 
TERNA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2016

RICAVI a 1.551 milioni di euro (1.516,8 milioninei 9M15, +2,3%)
EBITDA a 1.176,3 milioni di euro (1.160,8 milioni nei 9M15, +1,3%)
UTILE NETTO DI GRUPPO a 486,8 milioni di euro (454,9 milioni nei 9M15, +7%)
ACCONTO DIVIDENDO pari a 7,21 centesimi di euro per azione (+3% rispetto al 2015,

in linea con la nuova dividend policy)

Roma, 4 novembre 2016 - L'Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha illustrato i risultati dei
primi nove mesi e del terzo trimestre del 2016, esaminati e approvati dal Consiglio di
Amministrazione diTerna S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Catia Bastioli.

"I primi nove mesi dell'anno - dichiara Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna -
mostrano risultati positivi su tutti i principali indicatori economici e ci permettono di confermare la
guidance per un 2016 in crescita annunciata lo scorso luglio, migliorativa rispetto all'indicazione di
inizio anno, anche grazie alla razionalizzazione dei processi e alla disciplina dei costi operativi.
Proseguiremo con losviluppo della rete elettrica italiana e delle importanti interconnessioni con
l'estero, con un'attenzione sempre maggiore all'evoluzione e alle esigenze del sistema elettrico.
Rimaniamo determinati nel generare benefici per le imprese e le famiglieitaliane e contribuire agli
obiettivi previsti dalla Energy Union".

RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI DEI PRIMI 9 MESI DEL 2016

Dati in milioni di euro Primi 9 mesi 2016 Primi 9 mesi 2015 Variazione %

Ricavi 1.551 1.516,8 +2,3%
Ebitda (Margine operativo lordo) 1.176,3 1.160,8 +1,3%
Ebit (Risultato operativo) 773,1 798,9 -3,2%
Risultatoante imposte 712,7 681,8 +4,5%
Utile netto di Gruppo del periodo 486,8 454,9 +7%

SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2016

I ricavi dei primi nove mesi del 2016 ammontano a 1.551 milioni di euro, con un incremento di 34,2
milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+2,3%). Tale variazione
imputabile principalmente all'incremento delle AttivitRegolate per+46,8 milioni di euro per effetto
dell'apporto nei primi nove mesi del 2016 della Rete di Trasmissione Nazionale acquisita a fine
2015 dal Gruppo FSI.
I costi operativi dei primi nove mesi 2016 sono pari a 374,7 milioni di euro, in crescita di 18,7
milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2015, per effetto principalmente dei costi relativi alla
controllata Rete S.r.l., parzialmente compensati dai minori costi delle AttivitRegolate.

L'EBITDA raggiunge i 1.176,3 milioni di euro, in miglioramento di 15,5 milioni di euro rispetto ai
1.160,8 milioni di euro dei primi nove mesi 2015 (+1,3%).

La voce ammortamenti e svalutazioni del periodo, pari a 403,2 milioni di euro, cresce di 41,3
milioni di euro rispetto allo stessoperiodo dell'esercizio 2015 e riflette l'entrata in esercizio di nuovi
impianti e gli ammortamenti relativi alla controllata Rete S.r.l..

L'EBIT, pertanto, risulta pari a 773,1 milioni di euro, rispetto ai 798,9 milioni di euro dei primi nove
mesi del 2015 (-3,2%) per l'aumento della voce ammortamenti.

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 60,4 milioni di euro, rilevano una riduzione di 56,7
milioni di euro rispetto al dato dell'analogo periodo 2015, imputabile principalmenteal generale
decremento dei tassi di interesse e agli effetti one-off connessi all'operazione di Liability
Management posta in essere il 20 luglio 2015.

Il risultato ante imposte di 712,7 milioni di euro, in aumento del 4,5% rispetto alcorrispondente
periodo dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito a carico del periodo sono pari a 228,2 milioni di euro e risultano
sostanzialmente in linea rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+0,6%).

L'utile netto di Gruppo del periodo si attesta quindi a 486,8 milioni di euro, registrando una crescita
di 31,9 milioni di euro (+7%), rispetto ai 454,9 milioni di euro dei primi nove mesi 2015.

Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo nei primi 9mesi dell'anno, pari a 530,2 milioni di
euro, sono in linea con quanto annunciato nel Piano Strategico 2016-2019. I principali progetti del
periodo si riferiscono agli avanzamenti dei cantieri delle interconnessioni elettriche Italia-
Montenegro eItalia-Francia e degli elettrodotti "Villanova-Gissi" e "Sorgente-Rizziconi1", questi
ultimi due gientrati in esercizio nel primo semestre del 2016.

La situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2016 evidenzia un Patrimonio
Netto di Gruppo pari a 3.524,8 milioni di euro (3.320,8 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

L'indebitamento finanziario netto risulta pari a 7.800,9 milioni di euro, rispetto agli 8.002,7 milioni di
euro al 31 dicembre 2015, in riduzione dicirca 200 milioni di euro principalmente per effetto di un
free cash flow positivo per circa 545 milioni di euro e di utilizzi per circa 320 milioni di euro
(dividendi per circa 260 milioni di euro e oneri finanziari per circa 60 milioni di euro).

I Dipendenti del Gruppo al 30 settembre 2016 sono 3.831, in aumento di 64 unitrispetto al 31
dicembre 2015. L'incremento legato principalmente al completamento della quota residuale del
progetto di ricambio generazionale annunciato e attuatonel corso del 2015, che ha permesso

1
l'ingresso nel Gruppo Terna di oltre 300 nuove giovani professionalit e all'avvio del processo di
integrazione degli asset ad Alta Tensione acquisiti dal Gruppo FSI con conseguente attuazione
dellapolitica di recruiting di risorse dedicate alla gestione futura degli impianti.

A partire dal 2017, infatti, Terna conta di gestire con risorse proprie il 100% delle linee e circa il
20% delle stazioni elettriche acquisite dal Gruppo FSI adicembre 2015.

RISULTATI ECONOMICI DEL TERZO TRIMESTRE 2016

Nel terzo trimestre 2016 i ricavi del Gruppo ammontano a 511,1 milioni di euro, rispetto ai 514,8
milioni di euro del terzo trimestre 2015 (-0,7%).

I costi operativi nel terzotrimestre 2016 sono pari a 111,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai
120,6 milioni di euro del terzo trimestre 2015 (-7,3%).

Per tali effetti, l'EBITDA si attesta a 399,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 394,2 milioni di euro
delterzo trimestre 2015 (+1,3%).

L'EBIT, dopo aver scontato ammortamenti per 136 milioni di euro, si attesta a 263,3 milioni di euro,
rispetto ai 275,3 milioni di euro del terzo trimestre del 2015 (-4,4%).

L'Utile Netto di Gruppo del periodo,pertanto, risulta pari a 162 milioni di euro e si confronta con i
145 milioni di euro del terzo trimestre 2015 (+11,7%).

FATTI DI RILIEVO DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2016

Interconnessioni con l'estero

Il 20 luglio 2016 il Ministero delloSviluppo Economico ha emanato il "Decreto di esenzione per
la linea privata dell'elettrodotto di interconnessione Italia-Francia" a favore della societ
Piemonte Savoia Srl. L'esenzione, della durata di 10 anni, disciplina il diritto di accesso diterzi,
la normativa sulla gestione dei proventi derivanti dall'assegnazione della capacitdi
interconnessione, la normativa tariffaria e la normativa relativa alla separazione proprietaria. Il
documento stato trasmesso alla Commissione Europeaper l'approvazione.

Attivitinternazionali

In linea con i target del Piano Strategico 2016-2019, che prevedono un impegno massimo di 200
milioni di euro, Terna sta esplorando opportunitdi business nell'ambito delle attivit
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TERNA: APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2016

RICAVI a 1.551 milioni di euro (1.516,8 milioninei 9M15, +2,3%)
EBITDA a 1.176,3 milioni di euro (1.160,8 milioni nei 9M15, +1,3%)
UTILE NETTO DI GRUPPO a 486,8 milioni di euro (454,9 milioni nei 9M15, +7%)
ACCONTO DIVIDENDO pari a 7,21 centesimi di euro per azione (+3% rispetto al 2015,

in linea con la nuova dividend policy)

Roma, 4 novembre 2016 - L'Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha illustrato i risultati dei
primi nove mesi e del terzo trimestre del 2016, esaminati e approvati dal Consiglio di
Amministrazione diTerna S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Catia Bastioli.

"I primi nove mesi dell'anno - dichiara Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Terna -
mostrano risultati positivi su tutti i principali indicatori economici e ci permettono di confermare la
guidance per un 2016 in crescita annunciata lo scorso luglio, migliorativa rispetto all'indicazione di
inizio anno, anche grazie alla razionalizzazione dei processi e alla disciplina dei costi operativi.
Proseguiremo con losviluppo della rete elettrica italiana e delle importanti interconnessioni con
l'estero, con un'attenzione sempre maggiore all'evoluzione e alle esigenze del sistema elettrico.
Rimaniamo determinati nel generare benefici per le imprese e le famiglieitaliane e contribuire agli
obiettivi previsti dalla Energy Union".

RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI DEI PRIMI 9 MESI DEL 2016

Dati in milioni di euro Primi 9 mesi 2016 Primi 9 mesi 2015 Variazione %

Ricavi 1.551 1.516,8 +2,3%
Ebitda (Margine operativo lordo) 1.176,3 1.160,8 +1,3%
Ebit (Risultato operativo) 773,1 798,9 -3,2%
Risultatoante imposte 712,7 681,8 +4,5%
Utile netto di Gruppo del periodo 486,8 454,9 +7%

SINTESI DEI RISULTATI CONSOLIDATI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2016

I ricavi dei primi nove mesi del 2016 ammontano a 1.551 milioni di euro, con un incremento di 34,2
milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+2,3%). Tale variazione
imputabile principalmente all'incremento delle AttivitRegolate per+46,8 milioni di euro per effetto
dell'apporto nei primi nove mesi del 2016 della Rete di Trasmissione Nazionale acquisita a fine
2015 dal Gruppo FSI.
I costi operativi dei primi nove mesi 2016 sono pari a 374,7 milioni di euro, in crescita di 18,7
milioni di euro rispetto all'analogo periodo del 2015, per effetto principalmente dei costi relativi alla
controllata Rete S.r.l., parzialmente compensati dai minori costi delle AttivitRegolate.

L'EBITDA raggiunge i 1.176,3 milioni di euro, in miglioramento di 15,5 milioni di euro rispetto ai
1.160,8 milioni di euro dei primi nove mesi 2015 (+1,3%).

La voce ammortamenti e svalutazioni del periodo, pari a 403,2 milioni di euro, cresce di 41,3
milioni di euro rispetto allo stessoperiodo dell'esercizio 2015 e riflette l'entrata in esercizio di nuovi
impianti e gli ammortamenti relativi alla controllata Rete S.r.l..

L'EBIT, pertanto, risulta pari a 773,1 milioni di euro, rispetto ai 798,9 milioni di euro dei primi nove
mesi del 2015 (-3,2%) per l'aumento della voce ammortamenti.

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 60,4 milioni di euro, rilevano una riduzione di 56,7
milioni di euro rispetto al dato dell'analogo periodo 2015, imputabile principalmenteal generale
decremento dei tassi di interesse e agli effetti one-off connessi all'operazione di Liability
Management posta in essere il 20 luglio 2015.

Il risultato ante imposte di 712,7 milioni di euro, in aumento del 4,5% rispetto alcorrispondente
periodo dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito a carico del periodo sono pari a 228,2 milioni di euro e risultano
sostanzialmente in linea rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (+0,6%).

L'utile netto di Gruppo del periodo si attesta quindi a 486,8 milioni di euro, registrando una crescita
di 31,9 milioni di euro (+7%), rispetto ai 454,9 milioni di euro dei primi nove mesi 2015.

Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo nei primi 9mesi dell'anno, pari a 530,2 milioni di
euro, sono in linea con quanto annunciato nel Piano Strategico 2016-2019. I principali progetti del
periodo si riferiscono agli avanzamenti dei cantieri delle interconnessioni elettriche Italia-
Montenegro eItalia-Francia e degli elettrodotti "Villanova-Gissi" e "Sorgente-Rizziconi1", questi
ultimi due gientrati in esercizio nel primo semestre del 2016.

La situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2016 evidenzia un Patrimonio
Netto di Gruppo pari a 3.524,8 milioni di euro (3.320,8 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

L'indebitamento finanziario netto risulta pari a 7.800,9 milioni di euro, rispetto agli 8.002,7 milioni di
euro al 31 dicembre 2015, in riduzione dicirca 200 milioni di euro principalmente per effetto di un
free cash flow positivo per circa 545 milioni di euro e di utilizzi per circa 320 milioni di euro
(dividendi per circa 260 milioni di euro e oneri finanziari per circa 60 milioni di euro).

I Dipendenti del Gruppo al 30 settembre 2016 sono 3.831, in aumento di 64 unitrispetto al 31
dicembre 2015. L'incremento legato principalmente al completamento della quota residuale del
progetto di ricambio generazionale annunciato e attuatonel corso del 2015, che ha permesso

1
l'ingresso nel Gruppo Terna di oltre 300 nuove giovani professionalit e all'avvio del processo di
integrazione degli asset ad Alta Tensione acquisiti dal Gruppo FSI con conseguente attuazione
dellapolitica di recruiting di risorse dedicate alla gestione futura degli impianti.

A partire dal 2017, infatti, Terna conta di gestire con risorse proprie il 100% delle linee e circa il
20% delle stazioni elettriche acquisite dal Gruppo FSI adicembre 2015.

RISULTATI ECONOMICI DEL TERZO TRIMESTRE 2016

Nel terzo trimestre 2016 i ricavi del Gruppo ammontano a 511,1 milioni di euro, rispetto ai 514,8
milioni di euro del terzo trimestre 2015 (-0,7%).

I costi operativi nel terzotrimestre 2016 sono pari a 111,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai
120,6 milioni di euro del terzo trimestre 2015 (-7,3%).

Per tali effetti, l'EBITDA si attesta a 399,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 394,2 milioni di euro
delterzo trimestre 2015 (+1,3%).

L'EBIT, dopo aver scontato ammortamenti per 136 milioni di euro, si attesta a 263,3 milioni di euro,
rispetto ai 275,3 milioni di euro del terzo trimestre del 2015 (-4,4%).

L'Utile Netto di Gruppo del periodo,pertanto, risulta pari a 162 milioni di euro e si confronta con i
145 milioni di euro del terzo trimestre 2015 (+11,7%).

FATTI DI RILIEVO DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2016

Interconnessioni con l'estero

Il 20 luglio 2016 il Ministero delloSviluppo Economico ha emanato il "Decreto di esenzione per
la linea privata dell'elettrodotto di interconnessione Italia-Francia" a favore della societ
Piemonte Savoia Srl. L'esenzione, della durata di 10 anni, disciplina il diritto di accesso diterzi,
la normativa sulla gestione dei proventi derivanti dall'assegnazione della capacitdi
interconnessione, la normativa tariffaria e la normativa relativa alla separazione proprietaria. Il
documento stato trasmesso alla Commissione Europeaper l'approvazione.

Attivitinternazionali

In linea con i target del Piano Strategico 2016-2019, che prevedono un impegno massimo di 200
milioni di euro, Terna sta esplorando opportunitdi business nell'ambito delle attivit
internazionali.


14:38-04/11
 
MARKET TALK: Terna, sale con conti oltre attese

MILANO (MF-DJ)--Terna +1,61% a 4,288 euro. I conti trimestrali, commenta a caldo un analista, sono "buoni. L''utile netto e'' sopra le nostre attese grazie ai costi piu'' bassi del previsto. Bene la gestione del capitale circolante. Dividendo interim in crescita e sopra le nostre stime".
pl
paola.longo@mfdowjones.it

14:51-04/11
 
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