Mi piacerebbe sapere da
@fabrizioT se vede delle similitudini tra il set up attuale e quello di qualche sua entrata fatta nei mesi/anni passati.
Trovo lo scenario per molti tratti simile a quello del primo scorcio 2019, in ordine a vari indicatori che ho segnalato.
Peraltro in ambo i casi la rottura del wedge su RSI/W, come avevo anticipato, ha innescato uno scenario latente.
Ad ogni modo, questo lo scenario di corredo all'atto della entry Long W su BTC dalla zona dei minimi, a gennaio 2019:
Questo invece lo scenario della entry Long 2W sull'intero mercato crypto, l' 11 novembre 2022:
Recap in merito: il crash FTX era di
pochi giorni prima e nel mercato regnavano confusione, incertezza e FUD.
Apparentemente condizioni tutt'altro che ideali per un Long.
Però si nota bene nel chart come il mercato -preso nel suo complesso- avesse già varcato il falling wedge, compiendo un pullback sul limite, con un
notevole accento nei volumi. Ciò non era invece immediatamente constatabile guardando al solo BTCUSD, per via del rumore introdotto dagli eventi.
Nel frattempo DXY scivolava via, a dispetto della narrazione mediatica in auge.
Stando al mercato crypto, enumeravo allora 7 plausibili indizi di una reazione prossima (sempre tenendo conto di un TF bi-settimanale):
1) Possibile quadro di
double bottom
2) Breakout del
falling wedge
3) Prossimità al
supporto costituito dallo high di dic/gen '17/18
4) Accento di
volumi sul pullback
5)
Stoch RSI saliente da ipervenduto
6)
RSI saliente e con una
divergenza bullish
7)
Appiattimento del MACD, indicante potenziale crossover
In ordine a tali ragioni l'indicazione operativa sintetica era quella di accumulo sotto 17k, su ogni ventura debolezza.
10 giorni dopo registrammo il low a 15,4k, che ad oggi chiude il cerchio.
Detto questo, vi sono anche differenze sostanziali tra gennaio 2019 e novembre 2022, se guardiamo al solo BTC.
Nel 2019 la MA200/W costituì il "tradizionale" supporto su quale si esaurì ed infranse l'inerzia ribassista.
Nel 2022 il crash di FTX spinse al limite un mercato già di suo molto sbilanciato, che in condizioni meno estreme avrebbe rimbalzato dal pivot di giugno.
Cruciale nell'impulsività del movimento cui stiamo assistendo è stata la diaspora massiva di fondi dagli exchange a partire da novembre, il che ha creato presupposti e condizioni ideali per agevolare innesco ed espansione di un movimento tecnico che era latente. Il pullback di DXY (di cui vi erano già indizi a luglio), dallo high di 114+ pochi mesi fa a 102 ad oggi, nonchè la stabilizzazione ed il recupero recente dei vari mercati hanno costituito un humus ideale.
In definitiva la differenza cardinale è ciò che fu il pavimento allora, ossia la MA200/W, oggi per BTC rappresenta il tetto.
Questa è una variabile incognita rilevante, della quale occorrerà tenere opportunamente conto quando si andrà al test.