Buongiorno @umby59, solo per capire il suo punto di vista, quando dice che Labriola è entrato a 0,42 e adesso è a 0,26, sarebbe utile contestualizzare cosa è accaduto nello specifico spazio temporale e come un altro AD avrrebbe potuto operare.Premesso che ritengo assolutamente necessaria la vendita della rete; premesso che sono un piccolo azionista, il cui desiderio è veder valorizzato il proprio investimento e che delle lotte interne tra i vari attori non me ne può fregar di meno; premesso che Labriola è entrato a 0.42 ed ora il titolo quota 0.26 (e già questo esprime tutto sulla bontà del lavoro di Labriola); premesso che era stata ipotizzata un'opa a 0.505 e il nostro insieme ad altri sodali si è industriato al meglio per ostacolare qualsiasi iniziativa, premesso che con i miei ed i soldi degli altri sono stati pagati fior di esperti che hanno valorizzato TIM oltre un euro, premesso che il nostro Ad ha sempre sostenuto che l'azione valesse di più rispetto alle quotazioni; premesso che il nostro AD ha sempre parlato di piani b, c e d rispetto alla vendita della rete salvo ora ammettere candidamente che non esistono altri piani e che l'unica alternativa era l'aumento di capitale; premesso che è difficile trovare acquirente su una struttura su cui grava la GS statale; premesso che lo Stato fino ad ora è stata la vera palla al piede di Tim attraverso la GS, la creazione di Open Fiber e l'attività di un' Autorità miope ; tutto ciò premesso un AD DEVE far quadrare i conti come un buon padre di famiglia . Se le entrate sono poche devi tagliare i costi a partire dal personale in forte esubero. E doveva essere lo Stato a farsi carico della situazione visti i danni di cui sopra. Se poi , durante le trattative, continui a ripetere che sei nella condizione di dover vendere , è difficile che il compratore ti offra di più (ed infatti i valori indicati dagli organi di stampa non sono mai cambiati e corrispondono all'offerta vincolante) Infine, pur ritenendo indispensabile la vendita della rete, reputo altamente immorale procedere alla vendita dell'asset più importante senza avvertire il bisogno di un passaggio assembleare, dichiarando peraltro che il dado è tratto e che non vi è alcuna possibilità di tornare indietro (come dire : azione compiuta. Aspetto il corrispettivo !). Per me Labriola è solo un voltagabbana ( con Vivendi quando gli conveniva oppure contro al cambiar delle situazioni) un opportunista con il grande pregio di annusare bene dove soffia il vento e di regolarsi di consequenza . Il mondo è dei furbi e saranno sempre loro a dettare legge
Secondo lei, ad esempio, un altro AD avrebbe potuto avallare l'OPA o concedere la DD a KKR laddove CDP e VIV erano contrari alla vendita o meglio la vendita alla cifra offerta?
Poteva un altro AD obbligare un governo tecnico in uscita ad effettuare una mossa tanto importante quanto il rilevare la rete TIM, quando il governo entrante faceva campagna elettorale esattamente in senso contrario?
In poche parole, è cosi sicuro che sia stato l'AD e non il contesto generale in cui l'azienda opera, anche in ragione del suo azionariato, a penalizzarla cosi tanto sul mercato?
Perchè, e lo trovo francamente curioso, io vedo tanti hater anonimi (non mi riferisco a lei) nei forum finanziari insultare pesantemente Labriola (e curiosamente nessuno dei predecessori, che anche hanno visto performance non brillanti), mentre tutto il mercato ed evidentemente il management TIM riconoscono a questo AD un cambio di passo mai visto prima.
Onestamente fra le due parti non ho dubbi su chi reputo più credibile.