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La paura è un sentimento antico come l’uomo. Forse arrivò al primo tramonto del sole, quando calarono le tenebre. Sarebbe rispuntato mai il sole? La speranza di rivedere la luce si accompagnò allo spavento. Nei miei ricordi, il terrore di perdere la mano della mamma, nelle vie del paese. Poi la scuola, la paura degli esami e l'inizio del confronto con i coetanei. La scoperta che gli altri sono molto spesso l’inferno, come scrive Sartre. E di paura in paura, arriva anche l'amore. Sarà un sì? E se non lo sarà?... "Esprimersi e morire o rimanere inespressi e immortali", questa era la verità così cara a Pasolini.
Ora il timore più diffuso è quello di essere perdenti, di non apparire, di non essere guardati, di non suscitare emulazione, di non contare. Bisognerebbe saper trasformare le paure in desideri, per capovolgere lo sguardo nel sentire il piacere di abbandonarsi al vuoto, senza perdere la speranza...
Perchè le paure e il dolore possono essere sconfitti. Siamo fatti così… di anima e forza.
E se anche avete pianto così tanto da annegare in voi stessi, toccherete un punto, sul fondo, che è sempre quello che vi spingerà a risalire.
Non si colma un vuoto con l’aria, con il cibo, con le droghe e... i beni materiali non bastano. Dobbiamo imparare ad ascoltare la nostra anima e capire cosa vogliamo veramente... inseguire i desideri, dare vita ai sogni ma, soprattutto, cancellare i confini delle nostre abitudini mentali e dei nostri pregiudizi... abbassiamo il ”ponte levatoio” verso le altre persone.
Naturalmente. Non c’è niente che non sia politica.
A me la politica interessa relativamente... ma vi siete mai chiesti quanto guadagna un politico Italiano? Provate a fare una ricerca sul web…
Mi sembra che siano sempre in “lotta” tra di loro, in gara a chi ce l’ha più lungo e spesso ce l’hanno così lungo che… se lo mettano nel cul-o da soli!
Sono sempre in competizione, ma se proprio vogliono competere… che superino se stessi!
Lo sapevate che la parola “competere” deriva dal latino cum = con, insieme e petere = dirigersi verso, cercare?
Competere non indica quindi la voglia di scavalcare e schiacciare l’altro e dimostrare così la propria superiorità a tutti i costi, ma significa andare insieme, convergere e incontrarsi, ovvero indica la capacità o la volontà di ricerca comune per approfondire la conoscenza, acquisire le capacità individuali al fine di migliorare la qualità del fare, condividendone i benefici.
Solo per l’interesse del popolo italiano.
P.S. Giorgia M. sembri sempre un po’ incazz- ata! A parte il fatto che hai la stessa età di Sara… e non sei brutta. Anzi, hai un bel sorriso... Ricordati sempre che non c’è notte che non veda il giorno… al di là della notte ti aspetterà, spero, il sapore di un nuovo azzurro…
I cacciatori di scimmie hanno escogitato un metodo geniale e infallibile per catturarle. Quando hanno scoperto la zona della foresta in cui più spesso si radunano, affondano nel terreno dei vasi con il collo lungo e stretto. Con molta attenzione coprono di terra i vasi, lasciando libera solo l’apertura a pelo d’erba. Poi mettono nel vaso una manciata di riso e bacche, di cui le scimmie sono molto ghiotte.
Quando i cacciatori si sono allontanati, le scimmie ritornano. Curiose per natura, esaminano i vasi e, quando si accorgono delle ghiottonerie che contengono, infilano le mani dentro a abbrancano una grossa manciata di cibo, la più grossa possibile. Ma il collo dei vasi è molto stretto. Una mano vuota vi scivola dentro, quando è piena non può assolutamente venire fuori. Allora le scimmie tirano, tirano.
È il momento che i cacciatori, nascosti nei paraggi, aspettano. Si precipitano sulle scimmie e le catturano facilmente. Perché esse si dibattono violentemente, ma non le sfiora neppure per un attimo il pensiero di aprire la mano e abbandonare ciò che stringono in pugno.
Quanta gente “perde” la vita per paura di allentare i pugni con cui stringe ciò che crede indispensabile… e che invece è inutile.
P.S. Forza Silvio! Il male gli ha sussurrato: "non sarai abbastanza forte per resistere alle tempeste" …
Lui gli ha risposto: "la tempesta sono io"...
P.S.2 Se passate da Modena… cercate l’Orma di Monica...
Tu sei così giovane ma anche grande. Sei donna e vivi la tua vita… combatti per lei, per realizzarti. L’esame più grande.
Ma lo sai perchè mi piaci? Perchè per me resti la ragazzina che cantava i Led Zeppelin… a cui avresti voluto fare il filo, la corte…
per un desiderato appuntamento per andare a ballare (al Cosmic) o al cinema. Per guardare un film e… non solo. )
Oppure semplicemente per bere un caffè… sperando di non essere troppo dolce con te…
E lo sai qual’è il segreto?...
Il segreto è che quando do di “scema” ad una ragazza è perchè sono innamorato come un matto!! Perchè lo sai cos’è per me l’amore?...
L’amore sono due scemi che ridono di niente!
P.S. Chiara Ferragni (l’originale) e Vittoria, figlia di Emanuele Filiberto di Savoia, (fake o nuova influencer??)
Non so ma per avere solo 17 anni (occhiali, treccine, maglietta con stampato il numero 8)
A tutti quelli che si sentono un po’ miei padri… come “Monsieur” o “Silvio”... Non so perchè ma...
tutti mi dicono che sono anche un po’ figlio suo… Mah?!
Silvio, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando beltá splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieto e pensoso, il limitare
di gioventú salivi?
Seeee… questa l’hanno già scritta! E poi, grazie a Dio, non è ancora arrivato il momento…
Quindi…Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita...
– E. Michler
Lontano dagli occhi” di Sergio Endrigo… nella versione “originale” ed in quella “rock”
di Gianna… una donna che può vivere anche... senza caz-zo!
What is that?
There is something cold in the air
What a winter it is not
What is that?
Tonight the children on the street
They don't play anymore
I do not know why
The joy of old friends
I don't enjoy it anymore
One told me that
Out of sight
Away from the heart
And you are far away
Far from me
For one who returns
And brings you a rose
A thousand have forgotten about you
Out of sight
Away from the heart
And you are far away
Far from me
Now I know
What is this bitter taste
What remains of you
When you
You are far away and I don't know where you are
What are you doing, where are you going
And I know why
I can no longer imagine the smile
What's in your eyes
When you are not
With me
Out of sight
Away from the heart
And you are far away
Far from me
In fondo lo sapete, è solo che non ve lo ricordate. Se voi solo poteste tornare indietro al momento in cui siete nati e sentirlo. Anche nonno Vasco, un tempo ormai lontanissimo, è stato un bebè ()... è l’urlo che ha fatto, che avete fatto, quando siete venuti al mondo. Quell’urlo è il rock. Quando non avevate né unghie né denti... ma avevate la voce. Quell’urlo vi è servito per cominciare a respirare, a rompere i coglio-ni dei borghesi, dei conformisti, dei conservatori, dei… tradizionalisti...
E' così che siete nati… non lo ricordate più?.......
E volete sapere chi era, e chi è ancora (nell’anima ), che... “smell like teen spirit” ?
Ma il rock è anche sentimento, sensibilità… canzoni che fanno sorgere sentimenti preziosi nell’animo. Come una ballad per esempio: un brano, solitamente lento e melodico, caratterizzato da sonorità dolci, toccanti ed evocative... temi sentimentali come la nostalgia e la gelosia, la rottura delle relazioni, l'abbandono o una semplice dichiarazione d'amore…
Si è rock dentro. Si è rock quando si ha ancora qualcosa da dire.
Certo se ho iniziato questa specie di blog con i Maneskin un motivo ci sarà stato…
Ora non vi resta che scoprire anche il loro lato più “intimista” (che io preferisco) con “Vent’anni” e la splendida “Coraline” (... e in cambio non chiedo niente… soltanto un sorriso… ogni tua piccola lacrima è oceano sopra al mio viso… )
Pensare che potrebbero essere figli miei, dato che quando sono nati ero in “attività” con Sara e che ancora prima, (quando erano ancora nel limbo dei feti… ma esiste un limbo dei feti? ) tanto per fare un esempio, Kurt Cobain dei Nirvana cantava di me...
Morale: tutto ciò che "tocco” diventa m-e-r-d-a o si trasforma in… oro!
Incredibile: con il mio indotto genero milioni di euro e a me?
Neanche una banconota falsa da 3 euro…
Eppure darei tutto in beneficenza...
Ricordate però che quando siete sul palco…”Vi criticheranno sempre, parleranno male di voi e sarà difficile che incontriate qualcuno al quale voi possiate piacere così come siete! Quindi vivete, fate quello che vi dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: cantate, ballate, ridete e vivete intensamente ogni giorno della vostra vita prima che l’opera finisca priva di applausi.” Priva di applausi… – Charlie Chaplin
Sempre in attesa quindi del tuffo nel “grande nulla lucente”: così Pasolini definiva la morte.
...che come diceva Totò è solo una livella!
“Ma quale Natale... Pasqua ed Epifania! Ve lo volete mettere in testa… nel cervello che siete ancora malati di fantasia?... La morte sapete cos’è? ...è una livella. Un re, un magistrato, un grand’uomo, passando questo cancello, ha fatto il punto che ha perso tutto, la vita e pure il nome: voi questo conto non l'avete ancora fatto?"
Non esiste né l'eversione per i ceti poveri, né la redenzione per quelli ricchi: sono solo i vivi che si attengono alle classi sociali. In realtà è solo pura apparenza, finzione.
Mancanza di spirito. Materialismo che non conta un caz-zo!
P.S. Sara se sei come Elisabetta (dato che ha solo 1 anno meno di te… Puoi venire sicuramente anche a trovarmi… Scherzo!
Lo sai che io non guardo quello… almeno non solo quello!
Che strano però… io che aborro i piedi, quelli della Canalis…
28/05/2021 Auguri!! - ...si muore un po' per poter vivere...
Ciao, cosa vuoi che ti dica…(niente di che ) auguri!
Ti auguro un’estate semplice, fatta di piccole cose… che siano giorni in cui tu possa ritrovare ciò che magari hai sempre avuto e a cui non hai dato importanza e guardarlo con occhi meravigliati e stupiti, come se si trattasse della prima volta… come il viso di chi ami... ...non so come stai con i sentimenti in questo momento ma, per fortuna, non esiste ancora un limite di età per volere bene...
Gli amici... e l’odore del caffè, un pranzo in compagnia, la fragranza dei dolci, che riportano all'infanzia, a casa dei nonni, in una giornata di sole.
Quando ci divertivamo con poco, quando quel poco era molto… (le passeggiate sulla spiaggia al tramonto, i bagni in mare… il pesce maialone! )
Ti auguro giorni futuri in cui ciò che talvolta diamo per scontato e ordinario, si vesta di una luce nuova e divenga straordinario... con un pieno di energia per affrontare il domani, quando saremo alle prese con giorni frenetici, a dannarci l'anima con i piccoli o grandi problemi che la vita ci riserva…
http://www.blueplanetheart.it/2018/06/fata-morgana-un-fenomeno-fisico-insolito-assolutamente-incredibile-agli-occhi-osserva/
Un'illusione (non un’allucinazione) è una distorsione di una percezione sensoriale o cognitiva, causata dal modo in cui il cervello è solito organizzare ed interpretare le informazioni che riceve. Le illusioni possono coinvolgere tutti i sensi, ma quelle ottiche sono le più emblematiche e conosciute, dal momento che la vista spesso prevarica gli altri sensi.
Interessante come il concetto di illusione sia stato trattato in ambito religioso e filosofico, in rapporto a quello della verità e dell'oggettività. Nelle dottrine induiste, per esempio, si afferma che l'autentica realtà sia nascosta sotto il velo dell'illusione chiamato maya.
P.S. Non c’entra nulla ma se passaste da Firenze, andate a vedere “il Ritratto di Lucas Cranach il Vecchio”, un dipinto a olio su tavola di Lucas Cranach il Giovane, datato 1550 e conservato nella Galleria degli Uffizi. Sul quadro si legge l'iscrizione "Aetatis Suae LXXVII", cioè ritratto a 77 anni.
Il suo volto, secondo me, è la parte più intensa del dipinto… meticolosa è la cura dei dettagli come la soffice barba o la capigliatura. Il suo sguardo, un po’ imbronciato, che denota grande dignità morale e di consapevolezza del proprio ruolo sociale.
Io davvero non capisco le persone che quando, in una relazione vengono lasciati, non si rassegnano e, anzi, diventa per loro un'ossessione… A volte si arriva alla violenza, anche estrema, tipo acido corrosivo gettato in faccia o… coltellate! (più gli uomini che le donne… )
Eppure se l’amore finisce, finisce e... quando una relazione va in cancrena… bisogna ta-glia-re… La gente dovrebbe capire che fortunatamente c’è tutto un mondo intorno e basta muovere le gambe (a quelli che ancora funzionano ) per conoscere tanti volti nuovi e tanti nuovi amori, in un mare infinito di… possibilità!
Perchè c’è sempre un’opportunità…
“È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto,
abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato,
rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito,
non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele,
buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto.
Ci sarà sempre un’altra opportunità,
un’altra amicizia,
un altro amore,
una nuova forza.
Per ogni fine c’è un nuovo inizio…” – Antoine de Saint-Exupéry
Buon fine settimana!
… first of all… you should hold me tight and hurt me…
Quando siamo davvero degni di essere chiamati Uomini?
In sintesi si "diventa davvero uomini" quando si raggiunge una stabilità e un'autocoscienza tali da non perdere la calma anche quando chi ci circonda è solo spazzatura, oppure quando si imparano alcune "virtù" come parlare, pensare, perdonare, amare, sognare, rischiare, non farci condizionare, perseveranza, credere sempre in noi stessi, autocontrollo, autostima, fiducia, coraggio, dominio di sé, tenacia e pazienza. Basta?
No. Si diventa uomini prendendo coscienza di se stessi, stando a contatto con gli altri, facendo esperienze, ma restando sempre ben presenti a se stessi... mantenendo la fede in ciò che si fa, in quello che si è. In quello che si crede. In quello che sta più in alto di noi.
If (Se) è una poesia del poeta inglese Joseph Rudyard Kipling ed è come un consiglio che l'autore rivolge al proprio figlio, John.
Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno
la perdono, e se la prendono con te;
Se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,
ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;
Se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;
Se sai non ricambiare menzogna con menzogna,
odio con odio,
e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,
e a evitare di far discorsi troppo saggi;
Se sai sognare – ma dai sogni sai non farti dominare;
Se sai pensare – ma dei pensieri sa non farne il fine;
Se sai trattare nello stesso modo due impostori
– Trionfo e Disastro – quando ti capitano innanzi;
Se sai resistere a udire la verità che hai detto
dai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;
Se sai piegarti a ricostruire,
con gli utensili ormai tutti consumati,
le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;
Se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchio
e te lo giochi, all’azzardo, un’altra volta,
e se perdi, sai ricominciare
senza dire una parola di sconfitta;
Se sai forzare cuore, nervi e tendini
dritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,
a tener duro, quando in te nient’altro
esiste, tranne il comando della Volontà;
Se sai parlare alle folle senza sentirti re,
o intrattenere i re parlando francamente,
Se né amici né nemici riescono a ferirti,
pur tutti contando per te, ma troppo mai nessuno;
Se riesci ad occupare il tempo inesorabile
dando valore a ogni istante della vita,
Il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,
e, ancor di più, ragazzo mio, sei Uomo!
Un manigoldo certo, ma anche uno di talento. Perchè per fare ciò che ha fatto Matteo Politi ci vuole un certo stile.
Costui ha appena la licenza media eppure in Romania, con il falso nome di Matthew Mode, era riuscito a fingersi chirurgo plastico con un curriculum internazionale da far impallidire Galeno. Così delle cliniche vip gli avevano dato fiducia e lui si era ritrovato in chirurgia a modellare nasi e seni. Peccato che alcune infermiere, nel vederlo non proprio a suo agio solo nell’atto di prepararsi, si siano insospettite ed abbiano denunciato la cosa ad un giornale di Bucarest. In breve tutto il castello costruito dal furbetto è crollato… Tutta la Romania ha gridato allo scandalo contro l’allegro chirurgo ma io, visti i tempi in cui viviamo, una lancia a suo favore vorrei spezzarla. Intanto prima di giudicarlo avremmo dovuto lasciarlo lavorare per il tempo del mandato.
Eppoi, a pensarci bene, pure da noi si danno da fare numerosi finti statisti e certi politici del caz-zo… eppure per molti tutto va più che bene…
……………………………… …………………………… …………………………… .................................. ............................... ............................ "Per raccontare cosa faccio adesso ci vorrebbe un altro pdf, ma una persona a me cara una volta mi ha detto che “abbiamo il dovere di condividere” e un po’ per volta ho iniziato. Faccio veramente un miliardo di cose, ma se ho sempre avuto un sogno nel cassetto, di certo è quello. Si, sono felice e sai perché? Perché la felicità sta nel viaggio, non nella meta. Nel viaggio, con i suoi alti e bassi, va be’ tanto fa parte del gioco!
Sono sempre in viaggio, ma è il viaggio verso il sogno, verso l’obiettivo.
Con le idee un po’ più chiare, con meno pregiudizi e paure, ha tutto un altro sapore." ………………………… ……………………….. …………………………..
Molly
Cos’è la simpatia? La parola simpatia ha una derivazione greca e, nella sua traduzione letterale, significherebbe “patire con”.
Che dire di… Molly? Certe persone si riconoscono a pelle. Sono alla mano, amichevoli e divertenti. Con le persone simpatiche ci si trova bene sin da subito, si stabilisce un rapporto fatto di immediatezza e di empatia... si ha quasi l’impressione di conoscerle da sempre!
Persone in grado di accendere con gioia una giornata iniziata un po’ male e regalare un sorriso a chi è giù di tono.
La simpatia è per me ciò che ha più importanza in ogni relazione, sia sentimentale che amichevole.
“Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante.
Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte!
Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto.
Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Mi sono di nuovo innamorato di un sorriso.
Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… e anche tu non dovrai stancartene.
Vivi!
È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa!
La Vita è troppo bella per essere insignificante!”
Come d'incanto lei si alza di notte
Cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi
Come seguisse un magico canto
E sull'altalena ritorna a sognare
La lunga vestaglia, il volto di latte
I raggi di luna sui folti capelli
La statua di cera s'allunga tra i fiori
Folletti gelosi la stanno a spiare
Dondola, dondola, il vento la spinge
Cattura le stelle per i suoi desideri
Un'ombra furtiva si stacca dal muro
Nel gioco di bimba si perde una donna
Un grido al mattino in mezzo alla strada
Un uomo di pezza invoca il suo sarto
Con voce smarrita per sempre ripete
"Io non volevo svegliarla così"
"Io non volevo svegliarla così"
Ma cosa rivela: “nel gioco di bimba si perde una donna”? E perchè no: ”nel gioco di donna si perde una bimba”?
I testi anni 70 erano un po’ onirici, ed è difficile capirne il reale significato.
Ma la musica è come la pittura, spesso non ha bisogno di significati particolari, ognuno ha il proprio.
Contano le emozioni… ed è solo con l’emozione che tutto funziona!
In fondo tutti noi ci perdiamo in un po’ folli e fantasiosi "sogni di bimbi",
per poi spesso risvegliarci nella fredda realtà… del mondo di oggi...
...credo che nella vita non si possa essere contenti pensando a ciò che la gente si aspetta da noi o magari solo perché le circostanze richiedono determinati atteggiamenti o determinate scelte… che poi si riveleranno sbagliate…
La vita è troppo breve per sprecarla a fare ciò che gli altri si aspettano da noi e che magari non è quello che desideriamo veramente…
...come quando un ragazzo o una ragazza hanno voglia di innamorarsi. Vivono la loro vita giorno dopo giorno… vanno a ballare, escono con gli amici e tutto sembra essere perfetto… poi però si accorgono che non è tutto… ci vorrebbe qualcuno/a accanto… ma più cercano quello adatto a loro... e più trovano solo teste di caz-zo!
Ma perchè oggi tutti sono così superficiali?? Eppure basterebbe una persona con la quale credere in qualcosa di interiore e profondo... che non si limiti al sesso.
Il sesso ha importanza ma, almeno per me adesso deve nascere dall’affetto, un grandissimo affetto! Altrimenti...
Dopo una certa età è più difficile guardare al futuro. C’è la consapevolezza che forse il meglio è passato, “l’estate” non tornerà, l’amore vero è stato solo un interludio.
Non resta che cercare nella rimembranza: consentire il “viaggio” nel proprio passato e suscitare una riflessione sulla capacità attuale di edificare, ove possibile, le fondamenta di un nuovo “inizio”. Così è la vita, del resto.
"Ciao vecio" e "Va' in mona"!
C'è poco da fare... i veneti e le… venete… sono i migliori.
Se andate in osteria che in veneto si chiama ostaria, ordinate la famosa "ombra de vin"...
La frase giusta è: “dame na ombra de moro, grasie.
Te è el bicer vodo, vutu che te impegnixe el goto?”
Nessuno conosce una ragazza veneta? Per… per...
Ma cosa avete capito?!? Per una serata al… “chiaro di luna”!
Buon fine settimana!
Scusa amore mio se oggi non riuscirò a darti l’amore che vorrei, saprò rifarmi perchè tu sei la mia vita.
Non voglio che la nostra storia finisca per una stupida impossibilità fisica di arrivare a te.
Ti chiedo scusa, ti amo troppo per perderti… per perdere questo sogno...
Odio dover chiedere scusa, quindi capisci bene che queste sono davvero parole sentite! Perdonami!
Ti sembrerò un po’ stupido, ma ti voglio confessare che quando ti guardo mi sembra di vivere in una favola, tutto mi sembra bello, mi sento incantato dalle tue parole, dalla tua voce e non oso neanche immaginare come possa essere un tuo bacio… e non mi importa niente di stare in curva nord.
Anche se sono molto più bello del “mostro della laguna”! Vedere dal vivo per credere...
Non esiste niente e nessuna oltre te. Ti amo. Platonicamente ma ti amo.
Mi vergogno a dirti che ti penso sempre, tu non mi pensi mai o non mi dici niente!
Ma va bene così, lo sai…
La tenerezza, la nostalgia
Il rimpianto, la poesia
Quante cose sei questa sera tu
Che sei lontano e non mi pensi più
Son malata ormai
Ma non m'importa di guarire sai
È il dolore più sublime
Quello che mi fa soffrire
Sempre, sempre
Quasi fino a diventare niente
Illudendomi di scegliere
Le parole di una scena che
È la stessa da sempre, sempre
Quasi fino a diventare niente
Solo amore se amore è
Questo buio a cui non ci si abitua mai
Questa luce nell'anima
Che nessuno può comprendere
All'infuori di te
All'infuori di te
Ti scrivo da una camera
Nella semioscurità
Da qui posso commuovermi di nascosto al mondo
Al quale ormai mi sento estranea nel profondo
L'immenso e il suo contrario
Sono luoghi del mio cuore
E sei tu ora quel mare
Da cui mi lascio trasportare, no, no
Sempre, sempre
Quasi fino a diventare niente
Solo amore se amore è
Questo buio a cui non ci si abitua mai
Questa luce nell'anima
Che ancora splende sempre, sempre
Fino a farmi diventare niente
E fino a farmi diventare niente
Questa luce nell'anima
Che nessuno può comprendere
All'infuori, all'infuori di te
All'infuori di te...
La bambina che va sotto gli alberi - Camillo Sbarbaro La bambina che va sotto gli alberi
non ha che il peso della sua treccia,
un fil di canto in gola.
Canta sola
e salta per la strada: ché non sa
che mai bene più grande non avrà
di quel po' d'oro vivo per le spalle,
di quella gioia in gola. A noi che non abbiamo
altra felicità che di parole,
e non l'acceso fiocco e non la molta
speranza che fa grosso a quella il cuore,
se non è troppo chiedere, sia tolta
prima la vita di quel solo bene.
Una bambina che gioca spensierata e che è felice pur non sapendo di esserlo. Lei non ha che il peso della sua treccia, nel senso che forse non ha ancora il peso delle preoccupazioni di un adulto. E saltella serena per strada con quel po’ d’oro vivo e quella gioia in gola. Difatti è contenta e non è cosciente del fatto che la sua treccia bionda che splende come l’oro è il bene più prezioso di tutta la sua vita. In futuro potrebbero arrivare delusioni e quel suo canto pieno di gioia si potrebbe tramutare in ansie e fatiche. Tutto questo lei non può ancora immaginarlo, tanto che la speranza nel futuro rende il suo cuore palpitante di felicità: la molta speranza lo rasserena. Il poeta, invece, ha già perso la gioia di vivere e gli rimane come unico conforto la poesia, ovvero la possibilità di esprimere se stesso con i versi, di cercare di creare con le parole, di pensare e costruire con le parole...
Sofia figlia mia, come vorrei tu fossi e... carissima. Questa settimana è stato il tuo compleanno e anche se non ricordo il giorno esatto, in queste sere, tra gli odori dell'erba bagnata e dell'estate che è arrivata, ti ho pensata e avrei voluto scoprirti. Mi sono fermato, ho spento il presente ed ho guardato l'orizzonte più lontano. Un impasto di foschia e luce soffusa. In te rivedo tua madre. Chissà chi sei e dove sei veramente... ma, ricorda sempre: non siamo fatti per chiunque.
È la notte di San Lorenzo, la più emozionante dell'anno, quella che evoca desideri e accende speranze. Tra poche ore ci saranno le Perseidi, le cosiddette stelle cadenti, che la tradizione cristiana identifica nelle lacrime del Santo… Trattasi per la scienza di «sciame meteorico», fenomeno che si verifica quando la Terra, nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa l'orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti. Entrando a contatto con l'atmosfera a una grande velocità, questi piccoli frammenti di roccia si incendiano per attrito con l'atmosfera, lasciando spettacolari scie luminose. Il fenomeno cosmico avviene in questi giorni, ma la tradizione identifica il suo culmine proprio nella notte del 10 agosto, cioè stasera...
Così stanotte voglio una stella a farmi compagnia
Che ti serva da lontano ad indicarti la via...
(continua)
)
