Il piano concordatario non prevede la restituzione agli azionisti, a seguito dello sc
Comunicato stampa Verona, 20 novembre 2009
Trevisan Cometal: ammissione alla procedura di concordato preventivo
Con decreto in data 13 novembre 2009, il Tribunale di Verona ha ammesso la Trevisan
Cometal alla procedura di concordato preventivo ed ha fissato l'udienza dei creditori per il
giorno 24 febbraio 2010. Il giudice delegato è il dott. Cingano ed il commissario giudiziale
l'avv. Vidi.
Come indicato nel comunicato al mercato in data 3 novembre u.s., il piano concordatario
presentato dalla società prevede la cessione, previo affitto per i rami di azienda, degli asset
principali della società a tre distinti acquirenti e la liquidazione di eventuali attività
rimanenti. Si precisa che il ricavato di tali cessioni consentirà di ripagare i creditori
privilegiati al 100% ed i creditori chirografi in una percentuale prevista del 12%,
subordinata alla piena riuscita dell'esecuzione del piano di liquidazione.
In particolare, con riferimento alla divisione coating, si precisa che il piano prevede che
questa sia ceduta alla famiglia De Francesco, la quale continuerà nel frattempo a gestire le
società DFV S.r.l. e TSM Italia S.p.a, le quali, si precisa, continuano a svolgere
regolarmente la propria attività aziendale e non vantano crediti significativi verso la
Trevisan Cometal.
Inoltre, con riferimento alla controllata Trevisan Cometal Hong Kong Ltd., a sua volta
controllante della società operativa cinese Foshan Trevisan Cometal Industrial Machinery,
si precisa che è oggetto di una manifestazione di interesse da parte dell'assuntore del ramo
estrusione.
In conseguenza dell'ammissione alla procedura di concordato preventivo la società
verificherà con Consob e Borsa Italiana le tempistiche per un definitivo delisting.
La società prevede che la procedura di concordato preventivo possa terminare con
un'auspicata omologa del concordato da parte del Tribunale di Verona ed il successivo e
conseguente acquisto dei rami di azienda e delle partecipazioni della divisione coating da
parte dei rispettivi acquirenti entro il settembre 2010 e che l'incasso delle ultime rate dei
prezzi di acquisto di tali attività, la liquidazione delle attività rimanenti in capo a Trevisan
e, conseguentemente, lo scioglimento della società stessa possano completarsi nel corso
dell'anno 2011. Il piano concordatario non prevede la restituzione agli azionisti, a seguito
dello scioglimento della società, del capitale da questi investito.