Tutte le nuove obbligazioni

Bond Volkswagen International 2018 da oggi su ExtraMOT | Obbligazioni - Investireoggi.it

Sono in negoziazione da oggi sul segmento ExraMOT di Borsa Italiana nuovi bond in euro della Volkswagen. Si tratta di una emissione della Volksvagen International Finance, il braccio finanziario della casa automobilistica di Wolsburg, emessa nel lontano 2003 per 500 milioni di euro. L’obbligazione (Isin XS0168881760 ) era stata collocata a 98,97 sulla borsa del Lussemburgo e poi quotata sul mercato regolamentato EuroTLX. Da oggi le obbligazioni senior unsecured sono disponibili anche sul segmento ExtraMOT di Borsa Italiana per tagli minimi di 1.000 euro e con scadenza maggio 2018. Attualmente il prezzo dei bond Volkswagen è intorno a 108,50 dopo aver toccato un minimo a 106 le scorse settimane a seguito dello scoppio dello scandalo dei motori diesel. Il rendimento a due anni e mezzo dalla scadenza è del 1,90% lordo a fronte di una cedola fissa pari a 5,375%. Il rating è stato recentemente abbassato da Standard & Poor’s da A a A- con prospettive negative legate all’evolversi della situazione commerciale del gruppo automobilistico che potrebbe costringere gli azionisti ad affrontare un aumento di capitale per sostenere l’esborso derivante della multe e dal calo d’immagine a seguito dello scandalo per svariati miliardi di euro.

Vw, possibili costi Dieselgate per 31 miliardi di euro (Moody's)

Moody's ha delineato tre scenari per quantificare il possibile impatto finanziario dello scandalo del Dieselgate sul merito di credito di Volkswagen. L'agenzia ha in particolare stimato gli oneri totali per il periodo tra il 2015 e il 2016 in un intervallo tra i 9,5 miliardi dello scenario piu' ottimistico e i 31 miliardi dello scenario peggiore. In quest'ultimo scenario la bassa domanda futura per i veicoli del gruppo ha un impatto monetario di 17 miliardi, i costi per i richiami di 12 miliardi e le spese legali di 10 miliardi, per un impatto totale di 39 miliardi in parte compensato dagli 8 miliardi generati dal taglio dei costi. Lo scenario piu' ottimistico include 3 miliardi di effetti negativi generati dal calo delle vendite, 6,5 miliardi di costi per i richiami e 2 miliardi di spese legali. "Lo scenario piu' negativo ha una probabilita' di concretizzazione di gran lunga inferiore rispetto ad altri possibili esiti", afferma pero' Moody's.
 
http://www.investireoggi.it/obbligazioni/portugal-telecom-bond-in-rialzo-su-voci-fusione-oi-tim/

Bond Portugal Telecom col vento in poppa. Voci di fusione fra la compagnia telefonica brasiliana Oi (ex Telemar) e l'italiana Tim hanno riacceso l’interesse degli investitori verso le obbligazioni di Portugal Telecom, di fatto garantite dalla brasiliana Oi, per una serie di complicate manovre finanziarie che lo scorso anno hanno visto le attività telefoniche brasiliane di Oi confluire in quelle della holding Altice, ad eccezione del suo debito rimasto legato a quello di Portugal Telecom. Il che significa che i bond emessi da Portugal Telecom restano strettamente condizionati all’andamento dei conti della Oi, società che sta attraversando non poche difficoltà a causa del rallentamento economico dell’economia brasiliana, travolta anche da scandali politici che stanno facendo scricchiolare i piani alti del potere governativo. Al punto che alcune settimane fa erano circolate voci (poi smentite) circa una possibile ristrutturazione del debito di Oi con conseguente ripercussione sui prezzi e sui rendimenti dei bond. L’obbligazione Oi Brasil Holdings Coöperatief 5,625% 2021 (XS1245244402) emessa lo scorso mese di giugno per 600 milioni di euro è arrivata a perdere fino al 40% per un rendimento a scadenza superiore al 20%, mentre, dall’altra parte dell’oceano, i bond Portugal Telecom quotati sui mercati regolamentati EuroTLX e MOT hanno accusato violentemente il colpo con la scadenza più breve, febbraio 2016 (XS0587805457), finita addirittura a 92 per poco tempo.

Obbligazioni Portugal Telecom in rialzo su interesse di Tim in Brasile

Le voci di fusione fra Tim e Oi hanno, però, ridato impulso ai rendimenti delle obbligazioni senior unsecured. Il bond Portugal Telecom 5,625% febbraio 2016 sta tornando a ridosso della parità a pochi mesi dal rimborso, mentre sulle scadenze più lunghe, si assiste a un recupero abbastanza consistente dei corsi. Il bond Portugal Telecom 5% 2019 (XS0462994343) scambia intorno a 85,50 per un rendimento a scadenza del 10% circa, mentre il bond 4,50% 2025 tratta 63 per un rendimento del 12%. Che Tim abbia un vivo interesse per le attività telefoniche brasiliane non è mistero – osservano gli analisti – tuttavia bisogna vedere se la compagnia telefonica italiana confermerà quanto riportato dalla stampa brasiliana. Il rischio potrebbe essere quello di una eccessiva concentrazione di attività essendo Telecom Italia già presente in Brasile con Tim Brasil ed essendo diventata la prima compagnia telefonica mobile del paese. Il mercato attende quindi conferme entro i prossimi giorni da Telecom Italia, in occasione della presentazione dei risultati trimestrali (29 ottobre), ma anche da parte di Oi prima della diffusione dei conti a metà novembre. Nel frattempo il mercato ci crede e i bond Portugal Telecom salgono.
 
Iren lancia bond a sette anni con cedola 3% | Obbligazioni - Investireoggi.it

Come preannunciato nei giorni scorsi,Iren ha da poco chiuso la raccolta ordini per il collocamento di un bond settennale da 500 milioni di euro. Il prestito obbligazionario, secondo quanto appreso, e' stato lanciato nel quadro del programma di emissioni Emtn dell'utility bolognese e ha raccolto ordini per oltre 3,3 miliardi di euro. Il bond è stato prezzato poco sotto la pari (99,95) con uno spread di 232 punti base sopra il tasso midswap di riferimento. L’obbligazione è stata sottoscritta da investitori internazionali, soprattutto stranieri, e sarà presto negoziabile alla borsa del Lussemburgo per importi minimi di 100.000 euro. La forte pressione della domanda ha quindi permesso di ampliare il range di offerta da parte di Iren che inizialmente era previsto per 300 milioni di euro. Banche capofila del collocamento sono Banca Imi, Goldman Sachs, Mediobanca e UniCredit. L'ultima operazione di Iren sul mercato obbligazionario risale all'estate scorsa, col collocamento di un bond sempre a sette anni ma da 300 milioni. L'obbligazione ha rating 'BBB' da parte di Fitch.
 
i titoli di stato rumeni sono meglio dei btp | obbligazioni - investireoggi.it

basta btp. Il decennale nostrano rende 1,45% contro il 2,85% di quello rumeno. L’investitore deve infatti sapere che il rating di bucarest è pari a quello dell’italia e nell’area investment grade (bbb- per standard & poor’s) . Inoltre i ritmi di crescita della romania sono decisamente più elevati di quelli dell’italia che, oltretutto, rimane osservato speciale da bruxelles per via dell’elevato debito pubblico che il paese non riesce a smaltire. Una relazione realizzata dalla compagnia di consulenza ernst&young evidenzia come nel primo trimestre del 2015 la romania ha registrato il piu' alto avanzo del consumo interno dall'arrivo della crisi economica del 2008, del 2,6% rispetto al medesimo periodo del 2014. La crescita del consumo interno nei primi tre mesi dell'anno ha superato le attese, grazie alla crescita economica del paese che nel medesimo periodo e' stata del 4,2%. Per quanto riguarda il prodotto interno lordo del paese, la compagnia di consulenza anticipa un incremento del 3,1 per cento per quest'anno (con proiezioni fino al 4,5%) e del 3,6 per cento per il 2016, con possibilità arrivi addirittura al 5%.

Obbligazioni repubblica della romania 2025 e 2035

per quanto concerne i rendimenti dei titoli di stato, va detto che questi sono a tutti gli effetti più alti di quelli italiani poiché non sono “drogati” dal quantitative easing della bce, anche se in parte ne beneficiano indirettamente. Recentemente bucarest ha collocato obbligazioni per 2 miliardi di euro a tasso fisso e a lunga scadenza offrendo un rendimento del 2,85% su una tranche decennale e 3,89% su una tranche ventennale. Le obbligazioni in euro sono state sovra sottoscritte dagli investitori internazionali per circa 2 volte il loro ammontare offerto e pagano la cedola annualmente il 29 ottobre. Interessante è il fatto che i bond sono negoziabili per importi minimi di 1.000 euro e quindi abbordabili anche da parte dei risparmiatori retail che volessero diversificare i loro investimenti. Il funding rinvenuto con le due emissioni, i cui dettagli si possono consultare qui sotto, serviranno ad estinguere obbligazioni in scadenza nel 2016.

Repubblica della romania 2,275% 2025 xs1312891549

repubblica della romania 3,875% 2035 xs1313004928

scusate ma come si fa a comprare questi titoli rumeni?grazie
 
OTC :yes:

Repubblica della romania 2,275% 2025 xs1312891549 Last 100,75

repubblica della romania 3,875% 2035 xs1313004928 Last 102,00
 
Emittente:
ISTITUTI FINANZIARI RIUNITI
ISIN:
IT0005137903
Scadenza:
22/10/2017
Durata:
02 anni
Cedola:
3.25%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:

Ammontare:
1.000.000
-------------------------
Emittente:
ISTITUTI FINANZIARI RIUNITI
ISIN:
IT0005137911
Scadenza:
22/10/2019
Durata:
04 anni
Cedola:
5.5%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:

Ammontare:
1.000.000
-------------------------
Emittente:
IREN
ISIN:
XS1314238459
Scadenza:
02/11/2022
Durata:
07 anni
Cedola:
2.75%
Frequenza cedola:
Annuale
Lotto Minimo:
100.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:
BBB
Ammontare:
500.000.000
-----------------------------
Emittente:
SKANDINAVISKA ENSKILDA BANKEN
ISIN:
XS1314150878
Scadenza:
30/01/2023
Durata:
07 anni e 03 mesi
Cedola:
0.625%
Frequenza cedola:
Annuale
Lotto Minimo:
100.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:
A+
Ammontare:
1.000.000.000
-----------------------------
Emittente:
VERISURE HOLDING
ISIN:
XS1310477895
Scadenza:
01/11/2022
Durata:
07 anni
Cedola:
6%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
100.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:
B
Ammontare:
700.000.000
-----------------------------
Emittente:
BANK OF TOKYO MITSUBISHI
ISIN:
XS1313650126
Scadenza:
05/11/2035
Durata:
20 anni
Cedola:
0%
Frequenza cedola:
A scadenza
Lotto Minimo:
1.000.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A+
Ammontare:
30.000.000
-------------------------
Emittente:
COMMONWEALTH BANK OF AUSTRALIA
ISIN:
US20271RAM25
Scadenza:
02/11/2020
Durata:
05 anni
Cedola:
2.4%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
250.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
AA-
Ammontare:
1.000.000.000
--------------------------------
Emittente:
CREDIT SUISSE LONDON
ISIN:
XS1280094001
Scadenza:
06/11/2035
Durata:
20 anni
Cedola:
0%
Frequenza cedola:
A scadenza
Lotto Minimo:
1.000.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A
Ammontare:
200.000.000
------------------------------
Emittente:
FIRST HORIZON NATIONAL CORPORATION
ISIN:
US320517AB13
Scadenza:
15/12/2020
Durata:
05 anni
Cedola:
3.5%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
BB+
Ammontare:
500.000.000
------------------------
Emittente:
NIKE
ISIN:
US654106AE35
Scadenza:
01/02/2045
Durata:
29 anni
Cedola:
3.875%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
AA-
Ammontare:
1.000.000.000
--------------------------
Emittente:
ROYAL BANK OF CANADA
ISIN:
US78012KJA60
Scadenza:
30/10/2020
Durata:
05 anni
Cedola:
2.35%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
AA-
Ammontare:
1.500.000.000
-----------------------------
Emittente:
STRYKER CORPORATION
ISIN:
US863667AH48
Scadenza:
15/02/2025
Durata:
09 anni
Cedola:
3.375%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A+
Ammontare:
750.000.000
------------------------
Emittente:
UNION PACIFIC CORPORATION
ISIN:
US907818EF15
Scadenza:
15/11/2045
Durata:
30 anni
Cedola:
4.05%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A
Ammontare:
500.000.000
 
Venezuela: PDVSA rimborsa bond da 1,4 miliardi XS0460546525 | Obbligazioni - Investireoggi.it

PDVSA rimborsa obbligazioni per 1,41 miliardi di dollari. Cifra che sfiora 1,5 miliardi considerando gli interessi pagati quest’anno per l’obbligazione 5% emessa sei anni fa e con scadenza 28 ottobre 2015 (XS0460546525). La compagnia petrolifera statale venezuelana, una delle maggiori al mondo, ha così onorato una delle sue più pesanti scadenze del 2015, anno nero per le casse del Venezuela alle prese con una crisi finanziaria senza precedenti a causa del crollo del prezzo del petrolio. Non solo, PDVSA rimborserà la prossima settimana anche una tranche da 2,05 miliardi di dollari in maturazione sul bond 8,5% 2017 (USP7807HAK16) il cui regolamento prevede il rimborso ammortizzato in tre tranches annuali. Il che era abbastanza atteso da mesi dagli analisti, ma non dal mercato sui cui continuano ad addensarsi scenari apocalittici di default per il Venezuela le cui riserve statali sono calate a poco più di 15 miliardi di dollari e appaiono insufficienti, non solo per onorare le scadenze debitorie future, ma anche per assicurare il minimo funzionamento dell’apparato statale. E le banche internazionali faticano a prestare soldi al Paese.

Venezuela pronta a rimborsare anche bond 5,75% 2016 a febbraio

Il Venezuela sta quindi vendendo oro, unica materia prima di cui il paese è ricco, per acquistare dollari sul mercato internazionale nel tentativo di scavallare la primavera del 2016 evitando il default a ridosso delle elezioni legislative invernali e che rischiano di compromettere la governabilità del presidente Nicolas Maduro, la cui popolarità è ai minimi. A febbraio del prossimo anno andrà in scadenza un bond da 1,5 miliardi di dollari (USP97475AF73) con cedola 5,75% e lo Stato - come riferisce El Universl, periodico venezuelano – sta già effettuando buy back a prezzi sotto la pari utilizzando soldi del fondo pensionistico nazionale, come già avvenuto in precedenti occasioni. La mossa, giudicata poco corretta dagli analisti, tende a far risparmiare soldi al Venezuela, visto che per il 2016 dovrà onorare qualcosa come 9,6 miliardi di dollari di debiti e col prezzo del petrolio a 40 Usd l’impresa è quasi impossibile dipendendo il bilancio statale per il 95% dalle esportazioni di greggio. Allo scopo Caracas ha ricevuto aiuti anche da altri paesi e in particolare dalla Cina (5 miliardi di dollari), dalla Jamaica e dalla Repubblica Dominicana che hanno estinto anticipatamente fatture di fornitura energetica (Petrocaribe) per 3,2 miliardi di dollari, dalla Russia, dall’India e da altri paesi sudamericani. Soldi che potrebbero non bastare se il prezzo del petrolio non tornerà a salire e per questo Caracas sta attingendo anche alle riserve messe a disposizione del Fondo Monetario Internazionale.

Debito Venezuela fra default e ristrutturazione

Lo scenario non è certo incoraggiante per gli obbligazionisti che già si ritrovano i prezzi dei bond a lunga scadenza a prezzi intorno al 40% del valore nominale, sia sulle emissioni del Venezuela che di PDVSA. Una ristrutturazione del debito potrebbe quindi essere alle porte e tutto dipenderà dall’esito delle elezioni politiche di dicembre. L’eventuale sconfitta del chavismo aprirebbe scenari preoccupanti per il governo: blocco o forte rallentamento dell’attività legislativa e di nomina di importanti cariche istituzionali; immediata promozione del referendum revocatorio contro Maduro, già possibile nel 2016. Ma il cambiamento di rotta politica non comporterà una immediata revisione del debito del Venezuela, dicono gli esperti di Barclay. A meno che non si scelga la strada del default, stile Argentina. Cosa impraticabile, visto l’enorme sconquasso finanziario che ne derivò nel 2001 sui mercati internazionali e che nel caso del Venezuela sarebbe più amplificato, dati i rapporti commerciali con i maggiori paesi produttori e con gli Stati Uniti in primis. La strada maestra sarebbe quella della ristrutturazione del debito con haircut, tipo Grecia (68,5%) o Ucraina (80%). Ma anche qui la strada appare poco praticabile perché, sebbene l’80% delle obbligazioni venezuelane dispongono di clausole CAC, che permettono di raggiungere un accordo con la maggioranza del creditori, per i bond PDVSA non ve ne sono. E il fardello debitorio maggiore grava sulle spalle compagnia statale venezuelana nei prossimi 5 anni, giacché il Venezuela non avrà più scadenze importanti fino al 2018. Nel frattempo, da Caracas (e non solo da lì) si spera che il prezzo del petrolio torni a salire.
 
Obbligazioni cinesi: Beijing Automotive lancia bond | Obbligazioni - Investireoggi.it

Beijing Automotive Group ha concluso il collocamento di un bond da 500 milioni di euro tramite una controllata estera. E' quanto emerge dal prospetto informativo raccolto dal Wall Street Journal. Il prestito obbligazionario quinquennale garantisce un rendimento di circa l'1,9%. Beijing Automotive, valutata con rating A3 da Moody's e A- da Standard & Poor's e Fitch, intende utilizzare i proventi del collocamento per investimenti all'estero e per esigenze aziendali generiche. DBS Bank, UBS, JP Morgan, Natixis, Bank of China, Bank of Communications e CCB International hanno curato l'operazione in qualita' di joint global coordinator dell'operazione.
 
Minibond IFIR su ExtraMOT per 1,6 milioni di euro | Obbligazioni - Investireoggi.it

IFIR(Istituti Finanziari Riuniti)sceglie la strada dei minibond per finanziarsi. La piccola società di intermediazione finanziariacon sede a Nola (Napoli) che fa capo alle famiglie Izzo (28,73%), Papa (29,57%) e Rainone (20,59%) oltre che a una quartina di altri soci tra professionisti e imprenditori, hainfatti collocato un piccolo prestito obbligazionario da 1,6 milioni di euro suddiviso in due tranches. Nata nel 1986, IFIR è specializzata in servizi di credito al consumo e di factoring e altri prodotti di credito destinati alle imprese. La società ha chiuso il 2014 con 1,7 milioni di euro di margine di intermediazione (da 1,5 milioni del 2013) e un utile netto di 600 mila euro (dai circa 400 mila del 2013).

Obbligazioni IFIR s.p.a.



I minibond IFIR sono stati collocati presso investitori qualificati per 1,6 milioni di euro in due diverse tranches e sono in negoziazione dal 23 ottobre 2015 sul segmento ExtraMOT Pro di Borsa Italiana per tagli da 1.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi. Le obbligazioni senior IFIR con scadenza 2017 (IT0005137903) pagano una cedola fissa del 3,25% sul base semestrale, mentre quelle con scadenza 2019 (IT0005137911) offrono un coupon del 5,50% sempre su base semestrale. Entrambi i bond sono senior e non callable con rimborso previsto in unica soluzione a scadenza. I fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati da IFIR per finanziare i programmi di crescita del gruppo e per lo svolgimento della propria attività
 
Titoli di stato, Cipro colloca bond decennale al 4,25% | Obbligazioni - Investireoggi.it

Come preannunciato, Cipro ha collocato 1 miliardo di euro di titoli decennali con un rendimento al 4,25%. Il costo di finanziamento e' il piu' alto che si possa trovare nell'Eurozona, ad eccezione dei bond a 10 anni della Grecia. L'emissione e' arrivata dopo l'upgrade del rating di due notch da parte di Fitch a B+, con outlook positivo. Lo scorso mese anche Standard & Poor's ha alzato la raccomandazione dell'isola di un gradino a BB-. Cipro ha collocato anche ad aprile 1 miliardo di euro di titoli, con scadenza nel 2022. L'emissione odierna, a detta degli analisti, dovrebbe essere l'ultima del 2015.
 
http://www.investireoggi.it/obbliga...nti-scivolano-in-negativo-per-la-prima-volta/

Anche i CTZ, dopo i Bot, offrono ormai rendimenti negativi. Come da previsioni, il Tesoro ha collocato 1,75 miliardi di euro di bond zero coupon (IT0005126989) con scadenza 30 agosto 2017 sopra la pari (100,043) e per effetto il rendimento che ne è derivato è passato in territorio negativo, a -0,023% per l’esattezza. Questo significa che un investitore adesso è disposto ad accollarsi delle perdite in conto capitale pur di prestare soldi allo Stato italiano. Una follia? Non proprio. Gli investitori istituzionali hanno tutto l’interesse a parcheggiare la liquidità su titoli di stato che, pur offrendo un rendimento leggermente negativo, hanno comunque un potenziale di upside in prospettiva di un rafforzamento del quantitative easing il prossimo anno rispetto ai tassi interbancari negativi offerti dalla BCE (-0,20%). E difatti la domanda degli investitori verso i nuovi CTZ è stata buona, pari a oltre 3,7 miliardi di euro.

Eurozona: rendimenti stabili per i titoli di stato

Sul fronte europeo, i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona trattano poco mossi. Il costo di finanziamento del Bund e' allo 0,50%, quello del Btp all'1,49% con spread a 99 punti base e quello del Bono all'1,63% con differenziale a 113 pb. Le turbolenze politiche continuano invece a pesare sugli Ot portoghesi, ora al 2,48% (198 pb). Sul primario l'Olanda ha collocato 600 milioni di euro di Dsl a 4 anni con un rendimento al -0,174% e 980 milioni di Dsl a 18 anni con costo di finanziamento all'1,11%. Nel frattempo membro della Bce, Peter Praet, ha dichiarato che il rischio di deflazione in senso stretto e' assai limitato ma il ritorno dell'inflazione al target del 2% e' piu' incerto e sara' piu' lento del previsto. Per il banchiere l'Istituto deve guardare "senza tabu" a quali strumenti possano risollevare la dinamica inflazionistica, considerando sia interventi sui tassi ufficiali che modifiche al programma di acquisti.
 
Ultime Emissioni

EuroMOT - Nuovo inizio negoziazioni


Dal 29 ottobre 2015 in negoziazione su EuroMOT cinque nuovi titoli della BERS e della BIRS


27 Ott 2015 - 15:10

"EBRD USD 1.00 per cent. Global Notes due 17 September 2018"(US29874QCK85)
"EBRD USD 1.375 per cent. Global Notes due 20 October 2016"(US29874QCB86)
"IBRD USD 0.625 per cent. Fixed Rate Notes due October 14, 2016"(US459058DS95)
"IBRD USD 2.125 per cent. Fixed Rate Notes due November 1, 2020"(US459058DH31)
"IBRD ZAR Zero Coupon Notes due December 29, 2028"(XS0082720698)

Per maggiori dettagli scarica gli Avvisi di Borsa:euromot 29 10 2015 - Borsa Italiana

euromot 29 10 2015 ii - Borsa Italiana
 
Minibond IFIR su ExtraMOT per 1,6 milioni di euro | Obbligazioni - Investireoggi.it

IFIR(Istituti Finanziari Riuniti)sceglie la strada dei minibond per finanziarsi. La piccola società di intermediazione finanziariacon sede a Nola (Napoli) che fa capo alle famiglie Izzo (28,73%), Papa (29,57%) e Rainone (20,59%) oltre che a una quartina di altri soci tra professionisti e imprenditori, hainfatti collocato un piccolo prestito obbligazionario da 1,6 milioni di euro suddiviso in due tranches. Nata nel 1986, IFIR è specializzata in servizi di credito al consumo e di factoring e altri prodotti di credito destinati alle imprese. La società ha chiuso il 2014 con 1,7 milioni di euro di margine di intermediazione (da 1,5 milioni del 2013) e un utile netto di 600 mila euro (dai circa 400 mila del 2013).

Obbligazioni IFIR s.p.a.



I minibond IFIR sono stati collocati presso investitori qualificati per 1,6 milioni di euro in due diverse tranches e sono in negoziazione dal 23 ottobre 2015 sul segmento ExtraMOT Pro di Borsa Italiana per tagli da 1.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi. Le obbligazioni senior IFIR con scadenza 2017 (IT0005137903) pagano una cedola fissa del 3,25% sul base semestrale, mentre quelle con scadenza 2019 (IT0005137911) offrono un coupon del 5,50% sempre su base semestrale. Entrambi i bond sono senior e non callable con rimborso previsto in unica soluzione a scadenza. I fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati da IFIR per finanziare i programmi di crescita del gruppo e per lo svolgimento della propria attività

Questi due sono ridicoli :rotfl: con 2,6M che programmi di crescita finanzi???:rolleyes:
...devo fare i virus minibond :o
 
OTC :yes:

Repubblica della romania 2,275% 2025 xs1312891549 Last 100,75

repubblica della romania 3,875% 2035 xs1313004928 Last 102,00

Oggi provato a comperarli , niente la mia banca non tratta questi titoli , da quello che ho capito ,sembra che i titoli li dobbiamo comperare non direttamente dallo stato Rumeno , e se poi vuoi vendere loro possono farti aspettare di rimborsarli , cose da pazzi , Sal Luciana:wall:
 
Oggi provato a comperarli , niente la mia banca non tratta questi titoli , da quello che ho capito ,sembra che i titoli li dobbiamo comperare non direttamente dallo stato Rumeno , e se poi vuoi vendere loro possono farti aspettare di rimborsarli , cose da pazzi , Sal Luciana:wall:

Ciao, è abbastanza frequente che le banche italiane, online o fisiche, facciano difficoltà per trattare i titoli OTC ossia non quotati sui mercati regolamentati italiani.

Fai una ricerca google dell'ISIN e vedrai che sono regolarmente quotati, ad esempio, a Berlino e a Stoccarda.

Ti hanno detto alcune "inesattezze" (si fa per essere educati).
- dallo stato Rumeno non compri assolutamente nulla: compri dall'attuale possessore del bond, chiunque esso sia.
- puoi vendere i bond quando ti pare al loro prezzo di mercato, naturalmente dove sono quotati. Altrimenti OTC se trovi un compratore.

ciao
k
 
Emittente:
NATIONWIDE (ANGLIA) BUILDING SOCIETY
ISIN:
XS1315184637
Scadenza:
04/11/2030
Durata:
15 anni
Cedola:
2.101%
Frequenza cedola:
Annuale
Lotto Minimo:
50.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:
A
Ammontare:
100.000.000
-------------------------
Emittente:
NORDRHEIN WESTFALEN BANK
ISIN:
DE000NWB17A4
Scadenza:
30/10/2019
Durata:
04 anni
Cedola:
0.05%
Frequenza cedola:
Annuale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:
AAA
Ammontare:
500.000.000
---------------------------
PROCTER & GAMBLE CO 2023 1.125%
---------------------------------------------
Emittente:
REPUBLIC OF CYPRUS
ISIN:
XS1314321941
Scadenza:
04/11/2025
Durata:
10 anni
Cedola:
4.25%
Frequenza cedola:
Annuale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
EUR
Rating S&P:
BB-
Ammontare:
1.000.000.000
-----------------------------
Emittente:
ACE INA HOLDINGS
ISIN:
US00440EAT47
Scadenza:
03/11/2020
Durata:
05 anni
Cedola:
2.3%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A
Ammontare:
1.300.000.000
--------------------------------
Emittente:
ACE INA HOLDINGS
ISIN:
US00440EAU10
Scadenza:
03/11/2022
Durata:
07 anni
Cedola:
2.875%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A
Ammontare:
1.000.000.000
----------------------------
Emittente:
ACE INA HOLDINGS
ISIN:
US00440EAV92
Scadenza:
03/11/2026
Durata:
11 anni
Cedola:
3.35%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A
Ammontare:
1.500.000.000
------------------------------
Emittente:
ACE INA HOLDINGS
ISIN:
US00440EAW75
Scadenza:
03/11/2045
Durata:
30 anni
Cedola:
4.35%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A
Ammontare:
1.500.000.000
-------------------------
Emittente:
ALLIED WORLD ASSURANCE VOMPANY HOLDING
ISIN:
US01959EAC21
Scadenza:
29/10/2035
Durata:
20 anni
Cedola:
4.35%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
BBB+
Ammontare:
500.000.000
-----------------------------
Emittente:
BANK OF MONTREAL
ISIN:
XS1315101953
Scadenza:
30/10/2045
Durata:
30 anni
Cedola:
0%
Frequenza cedola:
A scadenza
Lotto Minimo:
200.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
A+
Ammontare:
100.000.000
------------------------
Emittente:
COMMONWEALTH BANK OF AUSTRALIA
ISIN:
US20271RAL42
Scadenza:
02/11/2018
Durata:
03 anni
Cedola:
1.75%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
250.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
AA-
Ammontare:
750.000.000
------------------------------
Emittente:
EXPORT-IMPORT BANK OF INDIA
ISIN:
XS1313046507
Scadenza:
06/11/2020
Durata:
05 anni
Cedola:
2.13%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
1.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
BBB-
Ammontare:
42.000.000
---------------------------
Emittente:
SUMITG
ISIN:
XS1314351344
Scadenza:
02/11/2020
Durata:
05 anni
Cedola:
2.251%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
250.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
AA+
Ammontare:
500.000.000
--------------------------
Emittente:
TOLL BROTHERS FINANCE CORPORATION
ISIN:
US88947EAR18
Scadenza:
15/11/2025
Durata:
10 anni
Cedola:
4.875%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
BB+
Ammontare:
350.000.000
-------------------------
Emittente:
TRANSURBAN GROUP
ISIN:
USQ9194UAG78
Scadenza:
02/02/2026
Durata:
10 anni
Cedola:
4.125%
Frequenza cedola:
Semestrale
Lotto Minimo:
2.000
Valuta:
USD
Rating S&P:
BBB+
Ammontare:
550.000.000
 
Banca Marche: pronti i soldi per il salvataggio, ma manca la legge | Obbligazioni - Investireoggi.it

Banca delle Marche sarà salvata. Forse. Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato interventi "imponenti, pari a circa 2 miliardi di euro" per il salvataggio di Banca Marche, CariFerrara, Banca Etruria e CariChieti. Lo ha indicato il presidente del Fondo, Salvatore Maccarone precisando che "se dovessero essere rimborsati i depositi garantiti delle quattro banche la somma ammonterebbe a 12,5 miliardi di euro". Una cifra che, ha detto Maccarone "il Fondo non ha e non avrà mai". Serve comunque l'ok dalla Ue per l'operazione e una normativa ad hoc che dovrà essere approvata in tempi brevi dal Parlamento.

Obbligazioni subordinate Banca delle Marche a 25% del valore nominale

Ma non c’è solo la necessità di modificare le norme italiane nella strada tortuosa che l’Italia ha intrapreso per i salvataggi bancari degli istituti in amministrazione straordinaria ad opera del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd). L’incertezza deriva anche da Bruxelles che potrebbe configurare l’intervento del Fitd come aiuti di stato, il che è vietato a livello comunitario. Più precisamente, per Banca Marche, il Fitd ha annunciato che l’intervento sarà di 1,2 miliardi di euro. Cifra che non potrebbe arrivare da altre strade se non da quella del Fondo Interbancario, visto come ultima ciambella di salvataggio dagli analisti. Dopo di che, dal primo gennaio 2016, entrerà in vigore la nuova normativa sul salvataggio degli istituti di credito dissestati (bail in bancario) la prevede che anche i correntisti e gli obbligazionisti, oltre agli azionisti, potranno essere chiamati a rispondere delle perdite del proprio istituto di credito. Ma il tempo è tiranno e nel frattempo le obbligazioni subordinate di Banca delle Marche con scadenza 2016 (XS0257293828) e 2017 (XS0302580880) trattano rispettivamente intorno a 26% e 25% del loro valore nominale lasciando intendere per i possessori dei bond uno scenario tutt’altro che tranquillo.

L’Abi cerca di prendere tempo a favore degli obbligazionisti

Tuttavia, la scorsa settimana alla Camera la Commissione Finanze, alle bozze del decreto legislativo che recepisce la direttiva Brrd (acronimo di Bad recovery and resolution directive), è stato dedicato un confronto che ha visto coinvolti parlamentari, Bankitalia, Consob e rappresentanti delle banche. L’Abi, l’associazione delle banche presieduta da Antonio Patuelli, ha chiesto per bocca dI Sabatini, di rinviare al 2019 le nuove norme sul trattamento riservato ai bond in caso di risoluzione: “Introdurre un periodo transitorio – ha detto Sabatini – per coniugare l’esigenza di garantire a regime una tutela rafforzata per i depositi non garantiti dai fondi di tutela e minimizzare l’impatto sui possessori di obbligazioni”.
 
Tassi sotto zero per i Bot a sei mesi | Obbligazioni - Investireoggi.it

Dopo i CTZ, anche i Bot a sei mesi sono stati prezzati sopra la pari. Per i risparmiatori retail è penalizzante

Avvio poco mosso per i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona. Il costo di finanziamento del Bund e' allo 0,45% e quello del Btp all'1,43% con spread a 98 punti base in attesa degli esiti della riunione del Fomc. Sul primario oggi e' prevista l'asta di Bot semestrali da 6 miliardi di di euro. Gli strategist di Unicredit fanno notare che i rimborsi sono pari a 6,5 miliardi. "Negli ultimi mesi" i titoli a sei mesi italiani "sono stati collocati con rendimenti molto vicini allo 0%, ma mai in negativo. Attualmente pero' il costo di finanziamento del Bot a 6 mesi tratta al -0,06%". Inoltre la Germania emettera' 3 miliardi di Bund decennali.

Nel frattempo, sul pronte della politica monetaria, il membro della Bce, Benoit Coeure, ha ribadito che la Banca centrale e' pronta ad agire con un aggiustamento del QE e/o con un ulteriore taglio del tasso sui depositi se necessario. Le dichiarazioni del banchiere fanno eco a quelle di altri componenti del board dell'Istituto di Francoforte e quindi "rinforzano le attese di una possibile estensione del QE oltre settembre 2016 alla riunione del 3 dicembre", sottolineano gli economisti di Intesa Sanpaolo.
 
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