BFF Bank propone due dividendi l'anno. Rendimento al 9,3% - MilanoFinanza.it
BFF Bank propone due dividendi l'anno. Rendimento al 9,3%
Il cda del gruppo, che ha chiuso il
2021 con un utile netto rettificato di 125,3 milioni (+7%),
ha proposto di remunerare gli azionisti in aprile sulla base dei risultati dell'esercizio e
in agosto su quelli del primo semestre
di Elena Dal Maso10/02/2022 14:15
BFF Bank sale del 3,3% a 7,25 euro dopo i conti. E' il primo bilancio annuale dopo l’acquisizione e la fusione per incorporazione di DepoBank con il relativo consolidamento contabile a partire da marzo 2021.
I ricavi netti rettificati del 2021 sono stati di 331,4 milioni, a fronte di un utile ante imposte rettificato di 157,9 milioni e un utile netto rettificato di 125,3 milioni, +7% su base annua, nonostante 27,3 milioni di impatto relativo al mark-to-market del portafoglio titoli (Btp) Held to collect (HTC) provenienti da DepoBank, contabilizzato nella business unit del Corporate Center. L’utile netto contabile nel 2021 è stato di 197,4 milioni e include 76,9 milioni di avviamento negativo (badwill), altri impatti derivanti dall’acquisizione e costi straordinari. Alla fine del 2021 i dipendenti a livello di gruppo erano 862 rispetto a 900 alla fine del 2020 pro-forma combinando le due banche.
Il gruppo ha mantenuto un buon livello di liquidità, con un Liquidity Coverage Ratio del 274,1% e un Net Stable Funding Ratio al a 203,9% e il coefficiente di leva finanziaria al 3,5%. A fine dicembre 2021 il portafoglio dei titoli di stato Held to collect era pari a 5,8 miliardi (+0,2 miliardi e +3% su base trimestrale), rispetto a 4,9 mld del portafoglio titoli aggregato di BFF e DepoBank a fine dicembre 2020 con una duration di 33 mesi.
Il gruppo ha un coefficiente Common Equity Tier 1 del 17,6% rispetto a un requisito minimo Srep, richiesto dalla Bce, del 7,85% e un Total Capital ratio del 22,2% (12,05% il requisito Srep), con 155 milioni di capitale in eccesso. Le sofferenze (Npl) nette, escludendo i Comuni italiani in dissesto, si sono attestate a 7,8 milioni, pari allo 0,2% dei crediti netti (1,9% includendo i Comuni italiani in dissesto), con un coverage ratio del 68%.
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BFF, che rimane una delle nostre top holding, ha confermato la bontà dei conti", spiega a milanofinanza.it Fabio Caldato, partner di Olympia Wealth Management. "C'era qualche timore relativo a numeri inferiori sul lato Factoring a causa di un eccesso di liquidità nel sistema finanziario che permette un'accelerazione dei pagamenti e quindi minori introiti per BFF e sull'annuncio della perdita del cliente principale di DepoBank, recentemente acquisita. Non sono emerse però negatività ulteriori e 46 milioni di utile adjusted nel quarto trimestre sono superiori alle stime", aggiunge il gestore.
Secondo Caldato,
le "prospettive per BFF restano rosee, ora ci focalizziamo sull'effetto dell'aggiustamento dei tassi di interesse verso l'alto. Risulta difficile quantificare con precisione la sensitivity dei numeri aziendali al riguardo,
ma la correlazione favorevole è largamente superiore a quella di una banca tradizionale", conclude Caldato.
Il consiglio di amministrazione di BBF ha intanto assunto l'impegno di "attuare tutte le iniziative possibili per pagare il dividendo due volte all’anno a partire dal 2022, in conformità con i requisiti regolamentari": in aprile sulla base dei risultati dell'esercizio e in agosto sulla base dei risultati del primo semestre, "accelerando ulteriormente la restituzione di capitale agli azionisti".
Di conseguenza gli azionisti riceveranno in pagamento 300 milioni in sei mesi (ottobre 2021 – aprile 2022), per un totale pari al 23% della capitalizzazione media di mercato nel 2021. Ovvero: 165,3 milioni di dividendi pagati a ottobre 2021; 6 milioni di acquisto di azioni proprie completato a ottobre 2021;
dividendi dell’esercizio 2021 proposti per 125,3 milioni. (riproduzione riservata)
Dividendo fine aprile sull'utile rettificato
0,6782 euro