Unipol

Il mercato valuta l'integrazione

Unipol potrebbe pagare cara l'acquisizione di Fondiaria-Sai e la leadership nel mercato delle polizze danni in Italia. Secondo gli analisti di Cheuvreux, in relazione alle caratteristiche dell'operazione ed al suo prevedibile esito, la compagnia bolognese dovrebbe fin d'ora prepararsi a veder diluiti i propri utili per azione dal 48 al 53%. Un report sulla maxi integrazione nell'industria nazionale delle polizze la giudica finalizzata soprattutto a «proteggere i prestiti delle banche» e a fornire alla famiglia Ligresti una «dolce» via d'uscita.

Unipol, al contrario, pagherà «un prezzo molto alto» per ottenere solo il 36% di Fondiaria. Quel pacchetto che sul mercato vale 88 milioni, sarà invece acquisito rilevando la quota dei Ligresti nel piano superiore della catena di controllo, cioè in Premafin dove la compagnia bolognese lancerà un'Opa con il costo complessivo di 500 milioni.
Dopo aver contribuito alla ricapitalizzazione di Fondiaria Sai (tra 600 e 750 milioni) il gruppo guidato da Carlo Cimbri potrebbe sperare di alleggerire l'onere dell'integrazione con un «amichevole» concambio nella fusione con la sua preda. L'ipotiesi è di riuscire a mantenere l'intero portafoglio danni delle due unità presistenti e di realizzare, con la fusione, 170 milioni di euro di sinergie.

Il Sole 24 Ore
 
Scandaloso che anche i media siano come sempre collusi, dovrebbero fare trasmissioni e mega servizia su questo scandalo, invece tutti zitti e collusi...

Report manco ci risponde, gli altri lasciamo perdere...

In pratica stanno pagando 6 volte tanto il valore delle azioni fonsai ai ladri (6 x 0,7 = 4,2 Euro per azione), e noi saremo chiamati poi a finanziare con altri soldi sta ruberia????

E' una vergogna grande come una casa!!!!!!

Scriviamo scriviamo, inondiamo la Consob di raccomandate...
 
visto che volete scrivere ai politici....leggete un po'

mercoledì 18 gennaio 2012La famiglia La Russa e il gruppo Ligresti: un flirt milionario!

Malgrado la caduta del governo Berlusconi, in cui l'avvocato Ignazio La Russa figurava niente meno che come ministro della Difesa, il futuro quanto meno è "assicurato"!
Grazie infatti all'amicizia col gruppo Ligresti, consolidata in decenni di potere politico da un lato e potere degli affari dall'altro, la famiglia La Russa non dovrebbe soffrire la fame.
Si proprio Ligresti, il potente costruttore siciliano che, dopo aver patteggiato 2 anni e quattro mesi per tangentopoli, è tornato "lindo e tinto" nei salotti buoni dell'imprenditoria. E a flirtare con la Casta...

L'ingresso della potente Fondiaria, compagnia assicurativa dei Ligresti, nella piccola Quintogest di cui è socia la moglie di La Russa, è diventata l'occasione per scoperchiare il complesso intreccio di rapporti professionali tra il politico "post-fascista" del Pdl e questo potente gruppo economico-finanziario.
E scoprire che per Ligresti gli avvocati della famiglia La Russa devono proprio essere dei Perry Mason!
Infatti il gruppo Premafin, altra compagnia assicurativa in quota Ligresti ha garantito al figlio di La Russa, giovane avvocato di appena 31 anni, una consulenza da 350.000 euro, mentre Fondiaria ha pagato al fratello di La Russa, anch'egli avvocato, più di un milione di euro in tre anni! Chissà quali cause hanno perorato i parenti La Russa ai Ligresti: in tribunale e nelle aule di Montecitorio...


Andiamo ancora a votare ??? ALTRO CHE RIVOLUZIONE DEI FORCONI:censored:


MONTI FAI VEDERE CHE CAMBIA QUALCOSA!!! TORNIAMO A BORDO *****!!!!
 
Già, con questa Ignazio e il suo partito bruciati per sempre...

Perchè altri partiti non fanno un'interrogazione in aula????
 
Il mercato valuta l'integrazione

Unipol potrebbe pagare cara l'acquisizione di Fondiaria-Sai e la leadership nel mercato delle polizze danni in Italia. Secondo gli analisti di Cheuvreux, in relazione alle caratteristiche dell'operazione ed al suo prevedibile esito, la compagnia bolognese dovrebbe fin d'ora prepararsi a veder diluiti i propri utili per azione dal 48 al 53%. Un report sulla maxi integrazione nell'industria nazionale delle polizze la giudica finalizzata soprattutto a «proteggere i prestiti delle banche» e a fornire alla famiglia Ligresti una «dolce» via d'uscita.

Unipol, al contrario, pagherà «un prezzo molto alto» per ottenere solo il 36% di Fondiaria. Quel pacchetto che sul mercato vale 88 milioni, sarà invece acquisito rilevando la quota dei Ligresti nel piano superiore della catena di controllo, cioè in Premafin dove la compagnia bolognese lancerà un'Opa con il costo complessivo di 500 milioni.
Dopo aver contribuito alla ricapitalizzazione di Fondiaria Sai (tra 600 e 750 milioni) il gruppo guidato da Carlo Cimbri potrebbe sperare di alleggerire l'onere dell'integrazione con un «amichevole» concambio nella fusione con la sua preda. L'ipotiesi è di riuscire a mantenere l'intero portafoglio danni delle due unità presistenti e di realizzare, con la fusione, 170 milioni di euro di sinergie.

Il Sole 24 Ore

tenete presente che gli uffici studi delle poche sim rimaste sul mercato difficilmente si possono esprimere liberamente sulla validità dell'operazione, altrimenti andrebbero a perdere il business con Unipol
 
ops anche su Monti non c'e da sperare

bel SOTTOSEGRETARIO
Filippo Milone, il sottosegretario alla Difesa
con una condanna e un arresto alle spalle
di Marco Lillo e Vittorio Malagutti

Dai rapporti con il potente costruttore siciliano all’amicizia dell’ex ministro Pdl, dai ‘legami’ Finmeccanica fino ad una complessa vicenda giudiziaria: nel 1992 è finito in carcere (seppur per poche ore), nel 1997 è stato condannato in Cassazione (sentenza cancellata con la riabilitazione). Ecco chi è il braccio destro di Di Paola

L’amico Ignazio l’ha portato alle Poste. Poi gli ha garantito un incarico speciale: consigliere personale del ministro della Difesa per la politica industriale. E adesso Filippo Milone ha fatto il grande salto. Da segretario del ministro a sottosegretario alla Difesa. Un carrierone nel segno di Ignazio La Russa, vera stella polare nella vita e nel lavoro per l’ultimo arrivato nel governo di Mario Monti. Un tecnico? Pare di no. Milone ha speso una vita al servizio di Salvatore Ligresti. Anche il sottosegretario ha radici a Paternò, la cittadina in provincia di Catania, di cui sono originari Ligresti, i La Russa e tutti gli storici collaboratori del costruttore.
:wall:

Mi sa' che siamo fottuti .....

"
 
Nagel regista della fusione FonSai-Unipol

Mediobanca, esposta con entrambi i gruppi, pensa a un matrimonio tra istituti.


Un piano che leghi a doppio filo i destini di Fondiaria Sai e Unipol: sarebbe questa, secondo indiscrezioni di stampa, l’intenzione di Mediobanca.

PIAZZETTA CUCCIA È ESPOSTA CON ENTRAMBI I GRUPPI. La banca guidata da Alberto Nagel è infatti esposta nei confronti di entrambi i gruppi: deve organizzare il consorzio di garanzia per l’aumento di capitale deciso da FonSai (da 750 milioni di euro) e ha erogato un prestito da 400 milioni all’istituto bolognese. Un matrimonio rientrerebbe quindi perfettamente nell’interesse di Mediobanca.
MEDIOBANCA VORREBBE DEFINIRE ENTRO METÀ GENNAIO. Si tratta, almeno per il momento, di ipotesi: né il cda di Unipol, né i vertici delle cooperative azioniste della compagnia hanno esaminato il dossier FonSai, e non sono previste convocazioni straordinarie di consigli nei prossimi giorni. Ma Piazzetta Cuccia avrebbe intenzione di definire i dettagli dell’operazione entro metà gennaio, quindi il quadro potrebbe chiarirsi nei prossimi giorni.
PARTITA A TRE CON PREMAFIN. La partita potrebbe però rivelarsi più complessa e coinvolgere direttamente Premafin, la holding della famiglia Ligresti, nella quale è previsto l’ingresso del fondo Clessidra di Claudio Sposito. Un matrimonio tra FonSai e Unipol non comprometterebbe la partecipazione di Clessidra; ma la fusione secca, secondo le indiscrezioni, potrebbe mettere la holding dei Ligresti in grave difficoltà, mettendo a rischio anche i crediti delle banche.

LE IPOTESI SUL TAVOLO. Per risolvere il problema, si potrebbe fare investire Clessidra in FonSai, attraverso l’ingresso del fondo in Premafin. Tra le ipotesi sul tavolo (nel caso Clessidra e Unipol fossero inconciliabili) ci sarebbe anche quella di far investire la compagnia bolognese o i suoi azionisti (Finsoe-Holmo) in Premafin, in modo da impedire il default della holding, e poi procedere a una fusione a tre Premafin-FonSai-Unipol.
 
Ma questa mi pare un pò vecchia, o sbaglio??? Facciamo confusione???

Nagel regista della fusione FonSai-Unipol

Mediobanca, esposta con entrambi i gruppi, pensa a un matrimonio tra istituti.


Un piano che leghi a doppio filo i destini di Fondiaria Sai e Unipol: sarebbe questa, secondo indiscrezioni di stampa, l’intenzione di Mediobanca.

PIAZZETTA CUCCIA È ESPOSTA CON ENTRAMBI I GRUPPI. La banca guidata da Alberto Nagel è infatti esposta nei confronti di entrambi i gruppi: deve organizzare il consorzio di garanzia per l’aumento di capitale deciso da FonSai (da 750 milioni di euro) e ha erogato un prestito da 400 milioni all’istituto bolognese. Un matrimonio rientrerebbe quindi perfettamente nell’interesse di Mediobanca.
MEDIOBANCA VORREBBE DEFINIRE ENTRO METÀ GENNAIO. Si tratta, almeno per il momento, di ipotesi: né il cda di Unipol, né i vertici delle cooperative azioniste della compagnia hanno esaminato il dossier FonSai, e non sono previste convocazioni straordinarie di consigli nei prossimi giorni. Ma Piazzetta Cuccia avrebbe intenzione di definire i dettagli dell’operazione entro metà gennaio, quindi il quadro potrebbe chiarirsi nei prossimi giorni.
PARTITA A TRE CON PREMAFIN. La partita potrebbe però rivelarsi più complessa e coinvolgere direttamente Premafin, la holding della famiglia Ligresti, nella quale è previsto l’ingresso del fondo Clessidra di Claudio Sposito. Un matrimonio tra FonSai e Unipol non comprometterebbe la partecipazione di Clessidra; ma la fusione secca, secondo le indiscrezioni, potrebbe mettere la holding dei Ligresti in grave difficoltà, mettendo a rischio anche i crediti delle banche.

LE IPOTESI SUL TAVOLO. Per risolvere il problema, si potrebbe fare investire Clessidra in FonSai, attraverso l’ingresso del fondo in Premafin. Tra le ipotesi sul tavolo (nel caso Clessidra e Unipol fossero inconciliabili) ci sarebbe anche quella di far investire la compagnia bolognese o i suoi azionisti (Finsoe-Holmo) in Premafin, in modo da impedire il default della holding, e poi procedere a una fusione a tre Premafin-FonSai-Unipol.
 
nuova polizza con la zurich

si fottono da me neanche piu un centesimo

ladri come tutto il sistema italiano
 
Be, Monti vuole sembrare santo, ma intanto sta fottendo solo noi, la gente normale, per il resto non cambia nulla, anzi i ladri sempre più tutelati sembrano...

Andiamo molto molto male!!!!!


bel SOTTOSEGRETARIO
Filippo Milone, il sottosegretario alla Difesa
con una condanna e un arresto alle spalle
di Marco Lillo e Vittorio Malagutti

Dai rapporti con il potente costruttore siciliano all’amicizia dell’ex ministro Pdl, dai ‘legami’ Finmeccanica fino ad una complessa vicenda giudiziaria: nel 1992 è finito in carcere (seppur per poche ore), nel 1997 è stato condannato in Cassazione (sentenza cancellata con la riabilitazione). Ecco chi è il braccio destro di Di Paola

L’amico Ignazio l’ha portato alle Poste. Poi gli ha garantito un incarico speciale: consigliere personale del ministro della Difesa per la politica industriale. E adesso Filippo Milone ha fatto il grande salto. Da segretario del ministro a sottosegretario alla Difesa. Un carrierone nel segno di Ignazio La Russa, vera stella polare nella vita e nel lavoro per l’ultimo arrivato nel governo di Mario Monti. Un tecnico? Pare di no. Milone ha speso una vita al servizio di Salvatore Ligresti. Anche il sottosegretario ha radici a Paternò, la cittadina in provincia di Catania, di cui sono originari Ligresti, i La Russa e tutti gli storici collaboratori del costruttore.
:wall:

Mi sa' che siamo fottuti .....

"
 
Già, anch'io sono un altro cliente perso, peccato, perso un cliente fonsai che guardava con interesse a Unipol...
 
Come già è stato fatto notare i warrant sia ordinario che privilegio da qualche giorno stanno salendo con grossi quantitativi per ordine, cosa vorrà dire?
finmarco

non credo che qualcuno sappia il motivo in quanto quei warrant ad oggi valgono 0

a questi valori che cakko la fanno a scendere a fare, giusto per ricomprarla piu in basso cq ormai la frittata è fatta

purtroppo ripeto queste cose non credo che avvengono nei mercati americani
ecco perche li ognuna di centinaia d aziende del listino quota come l intera o quasi borsa italiana
KO!

Evidentemente qualcuno che sa ...... sa che nel caso di a.d.c. la scadenza del warrant sarà prorogata, mi pare una valida motivazione :)
 
Evidentemente qualcuno che sa ...... sa che nel caso di a.d.c. la scadenza del warrant sarà prorogata, mi pare una valida motivazione :)


.......eccolo lì con affermazioni prive di fondamento e tutte da dimostrare....:cool::rolleyes:....è un evidentemente che non esisteKO!...e se fosse invece soltanto pura speculazione?:cool::censored::rolleyes:
 
Per la prima volta dopo 30 anni ho effettuato la spesa al di fuori del circuito COOP. Mi sento libero!
 
mercoledì 18 gennaio 2012La famiglia La Russa e il gruppo Ligresti: un flirt milionario!

Malgrado la caduta del governo Berlusconi, in cui l'avvocato Ignazio La Russa figurava niente meno che come ministro della Difesa, il futuro quanto meno è "assicurato"!
Grazie infatti all'amicizia col gruppo Ligresti, consolidata in decenni di potere politico da un lato e potere degli affari dall'altro, la famiglia La Russa non dovrebbe soffrire la fame.
Si proprio Ligresti, il potente costruttore siciliano che, dopo aver patteggiato 2 anni e quattro mesi per tangentopoli, è tornato "lindo e tinto" nei salotti buoni dell'imprenditoria. E a flirtare con la Casta...

L'ingresso della potente Fondiaria, compagnia assicurativa dei Ligresti, nella piccola Quintogest di cui è socia la moglie di La Russa, è diventata l'occasione per scoperchiare il complesso intreccio di rapporti professionali tra il politico "post-fascista" del Pdl e questo potente gruppo economico-finanziario.
E scoprire che per Ligresti gli avvocati della famiglia La Russa devono proprio essere dei Perry Mason!
Infatti il gruppo Premafin, altra compagnia assicurativa in quota Ligresti ha garantito al figlio di La Russa, giovane avvocato di appena 31 anni, una consulenza da 350.000 euro, mentre Fondiaria ha pagato al fratello di La Russa, anch'egli avvocato, più di un milione di euro in tre anni! Chissà quali cause hanno perorato i parenti La Russa ai Ligresti: in tribunale e nelle aule di Montecitorio...


Andiamo ancora a votare ??? ALTRO CHE RIVOLUZIONE DEI FORCONI:censored:


MONTI FAI VEDERE CHE CAMBIA QUALCOSA!!! TORNIAMO A BORDO *****!!!!
le parcelle delle consulenze sicuramente erano coperture per dei favori che il governo tramite la russa faceva ai ligresti.
 
Ragazzi

mandate mail a:

a.greco@repubblica.it

Io l'ho fatto e mi ha detto che ha bisogno del maggior numero di testimonianze. Alle 13.00 deve andare in riunione con i capiredattori di roma per decidere.

Sbrighiamoci.

Tutto quello che avete e che volete dire mandateglielo. Vi ascoilterà.
 
Indietro