Vademecum per proteggere pc privacy ed evitare hacking parte terza

dopo aver trascurato la cosa per tanto tempo ("tanto cè il NAT") ho iniziato ad approfondire IPV6...il catalizzatore è stato il passaggio ad internet provider che ha l'IPV6 nativo in dual stack con IPV4...cambian un po' di cose e un po' di terminologie...inutile dire che alcune configurazioni sono rognose, ma dipende certamente da ignoranza mia. l'efficienza raggiunta dal NAT come surrogatore della carenza di IP address è stata davvero fenomenale
 
avevo seguito tutte le indicazioni di questo Thread per proteggere il mio PC.
Ora dovrei fare la stessa cosa su un portatile (Usato) di un famigliare.

C'è un elenco di tutte le indicazioni da seguire, senza dovermi leggere tutte le pagine di questo thread e di quello precedente?
 
ciao
non riesco a trovare sul web una : cyber security checklist in pdf, in italiano per una piccola azienda, che devo compilare

c'è qualcuno che mi può aiutare ?
 
ovvio...tralasciando magari (e faccio comunque fatica a farlo)il caso dell'avvitatore particolare per lavori iperprofessionali (non si capisce perchè eventualmente non si possa, invece che farlo collegare a web, in caso di aggiornamento, utilizzare chiavetta usb o cavetto offline), io trovo assurda la lavatrice, il tostapane, il forno o il frigo collegati , o la caldaia a web...una vera put-tanata (anche pericolosa dal punto di vista fisico). tutte cose eventualmente aggiornabili off line e tutte cose che hanno un programmazione cablata che basta e avanza per il 99.9 percento delle esigenze. volendo ,una caldaia può essere programmata per funzionare da sola sempre e in ogni situazione sensata (sonda climatica e non devi stare a preoccuparti di farla partire o gestire a distanza)...stesso discorso per la lavatrice (i programmi che si usano sono un decimo di quelli disponibili e se proprio uno vuole usarla quando non c'è, può usare il timer)

ma vabbè, fatevi del male da soli, caz-zi vostri:rotfl:
 
ovvio...tralasciando magari (e faccio comunque fatica a farlo)il caso dell'avvitatore particolare per lavori iperprofessionali (non si capisce perchè eventualmente non si possa, invece che farlo collegare a web, in caso di aggiornamento, utilizzare chiavetta usb o cavetto offline), io trovo assurda la lavatrice, il tostapane, il forno o il frigo collegati , o la caldaia a web...una vera put-tanata (anche pericolosa dal punto di vista fisico). tutte cose eventualmente aggiornabili off line e tutte cose che hanno un programmazione cablata che basta e avanza per il 99.9 percento delle esigenze. volendo ,una caldaia può essere programmata per funzionare da sola sempre e in ogni situazione sensata (sonda climatica e non devi stare a preoccuparti di farla partire o gestire a distanza)...stesso discorso per la lavatrice (i programmi che si usano sono un decimo di quelli disponibili e se proprio uno vuole usarla quando non c'è, può usare il timer)

ma vabbè, fatevi del male da soli, caz-zi vostri:rotfl:
Anche la domotica in generale a me sembra , in ogni caso , una bella porta aperta verso il mondo esterno .
Un bel rischio , intendo dire .
Ho letto un articolo , per esempio , di un robottino per i pavimenti wifi che con la sua telecamerina in pratica filmava nella casa degli ignari utenti .
La ditta si è " difesa " asserendo che a loro serviva solo che la delecamerina catturasse le immagini dei marchi degli elettrodomestici casalinghi .
Un idagine di mercato insomma ... :fiufiu:
 
Anche la domotica in generale a me sembra , in ogni caso , una bella porta aperta verso il mondo esterno .
Un bel rischio , intendo dire .
Ho letto un articolo , per esempio , di un robottino per i pavimenti wifi che con la sua telecamerina in pratica filmava nella casa degli ignari utenti .
La ditta si è " difesa " asserendo che a loro serviva solo che la delecamerina catturasse le immagini dei marchi degli elettrodomestici casalinghi .
Un idagine di mercato insomma ... :fiufiu:
diciamo che una buona prassi è creare una vlan per i dispositivi "domotici" (impedendo con regole l'uscita su internet dei dispositivi stessi) , bloccando sul nascere queste indagini di mercato (che potrebbero comprendere anche nudità dei padroni di casa:wall: )e , se c'è l'esigenza di accesso del padrone di casa dall'esterno (ad esempio per visionare le proprie telecamere quando si è in vacanza o fuori casa) configurare la funzione tramite VPN (tutti i router consentono ormai di configurare VPN nativa...io consiglio wireguard)

ps con una VPN si stabilisce un canale crittografato su internet ed è come se si accedesse ai dispositivi di casa dalla LAN interna
 
con i settaggi sicurezza di firefox imparati qui non riesco più a loggarmi da pc a raiplay, mentro riesco con edge non ottimizzato colpa della rai suppongo :D
la scritta che esce è window.gigya is undefined
 
Ultima modifica:
per come sono fatto io, do certamente colpa alla rai:yes::rotfl:

ps tieniti sicuro firefox e guarda quella me... di rai con brave
 
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