@Sleeping ha ben chiarito il punto.
Ho provato a diversificare la mia liquidità seguendo questa filosofia:
1.
Fondo emergenze: conti correnti ed ETF monetario, con un peso inferiore sull'ETF monetario per la mia avversione al rischio (ETF sintetico). Al momento garantiscono un rendimento (non considero l'inflazione perchè al di fuori del mio controllo) e salvo catastrofi naturali con il capitale sempre disponibile, salvo i giorni festivi. Qualora i tassi scendessero troppo, l'ETF monetario verrebbe dismesso.
2.
Spese programmate a breve/medio termine: singole obbligazioni che vorrei portare a scadenza per spese appunto già pianificate. Sono però consapevole che in caso di aumento dei tassi, qualora ne avessi necessità prima della naturale scadenza, ho il rischio di dover vendere in perdita (seppure in misura modesta, rimane la cd sensibilità ai tassi anche su obbligazioni con duration di pochi anni).
3
Investimento a lungo termine (il mio orizzonte è ventennale), un Lifestrategy. Ho scritto un codice che se provo a modificare il piano, la mia tastiera crea una scossa elettrica per procurarmi forti dolori
EDIT: Ho altre cosucce che rientrano nel terzo bullet point, quindi molto statiche, ma non impattano sul concetto di base.
Giusto o sbagliato? Spero abbia agito con correttezza rispetto ai miei obiettivi e propensione al rischio.