Vanguard lifestrategy vol VII

Stato
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E' chiaro che questi calcoli vanno fatti depurandoli dall'inflazione!
1) Il TFR non l'avevo calcolato. Però non ho calcolato neppure che il nostro povero iompiegato si dovrà pure fare 10 giorni di mare all'anno a Rimini per non scoppiare. Così come non ho calcolato problemi sanitari in 30 anni. Dal dentista ci andrà 1 o 2 volte in questi 30 anni e "statisticamente" la botta di 3000 euro dal dentista gli arriva?
2) Se il risparmio è di 100 euro al mese di quale fondo pensione possiamo parlare? Se metti i 100 euro nel fondo pensione non li metti nel LS60 e viceversa. Devi scegliere. O uno o l'altro!!! E senon metti il 2% nel fondo pensione non scatta contributo datoriale.

Dunque: risparmio di 100 euro al mese per 30 anni = 36000 euro. A questi togliamo un 20 mila euro perchè il povero impiegato si fa le vacanze in tenda per 10 giorni all'anno al mare (20K: 30 anni= 666 euro all'anno per le vacanze!) e va dal dentista 2-3 volte in trenta anni? Quindi siamo a 16000. Questi 16000 li investi o li tieni come fondo di emergenza?

TFR: calcoliamo 30 mensiltà nette (una per ogni anno) ma in realtà è meno: 42000 euro che vede solo quando ha finito di lavorare salvo metterli nel fondo pensione. La cifra di cui tu parli implica una rivalutazione prevista per l'inflazione! Ma non possiamo fare calcoli con rivalutazione inflazione perchè troppo complicati. Comunque tu parli di un 3,5% annuo di rendimento dal fondo pensione, il che già quest'anno ti porterebbe a una perdita "di fatto" visto che l'inflazione è al 9%!!!

SEnza tenere conto dell'inflazione, dunque:
A questo punto, il nostro eroe con i suoi 16k di risparmi + 42k di TFR = 58000 euro, dovrà decidere probabilmente di cambiare città perchè avrà una pensione di circa 1000 euro al mese e non può più permettersi le spese di prima. Sembra assurdo, ma se sei in affitto e devi traslocare in un'altra città se ne vanno diciamo 5000 euro di trasloco? Poi nella nuova casa in affitto devi pagare 3 mensilità anticipate e lasciare 3 mensilità di deposito...

Questa una situazione realistica. Questa situazione mi porta a dire che se il 65enne perde 29K dei 58K che ha è DISPERATO.
Se la sciura Maria perde 500K di 1 milione di euro che ha, le rimangono 500k euro che le rendono possibile una vita più che dignitosa fino alla tomba.
Quindi tu intendi davvero che i 100E/mese restino costanti per trent'anni. E così il valore dell'annualità del TFR. Stesso stipendio per trent'anni. Inoltre assumi che un LS60 nel lungo periodo non batta l'inflazione, anzi: il nostro risparmiatore non li investe nemmeno. Li mette lì e sa già, in modo deterministico, che quello che avrà dopo 30 anni sarà: 100x12x30Euro. Per curiosità: dove li tiene? Spero in casa, altrimenti in banca ci sarebbero pure costi e bolli da pagare. E quindi alla fine cosa fa? Dopo che per una vita non ha mai investito (altrimenti avrebbe molto di più!), li mette in un LS80 e ne perde la metà in un momento di crisi del mercato? Ma perché? Se è stato inefficiente per una vita, perché arrivare addirittura a scommettere su quello che ha? Capisci che ogni volta che ti rispondo cercando di chiarire, tu cambi registro e si riparte da zero? Io trovo che la strategia che descrivi non sia né ottimizzata, né efficiente. Tu la pensi diversamente. Possiamo quindi smettere di parlarne. Un saluto.
 
Capisco perfettamente quello che scrivi perchè è il retroterra con cui sono vissuti i miei suocerei e mia moglie, e infatti ci troviamo la casa perche loro non hanno mai mangiato una pizza fuori casa mai un bar mai una vacanza, si lavorara e si metteva da parte mangiando solo quello che dava la terra .Ma cosi facendo hanno lasciato una casa alla figlia. Un po meno i miei ma siamo sullo stesso tipo. E mi rendo conto che se noi fossimo vissuti come i miei suoceri, oggi mia moglie poteva starsene a casa senza dover lavorare. E non siamo spendaccioni. Ma chi non ha avuto genitori contadini o un solo genitore operaio questi discorsi non li comprende e non li può capire e si torna al punto id prima, molti qui sono privilegiati e quando fanno degli esempi o danno dei consigli dovrebbero capire che non tutti hanno vissuto o vivono come loro
E' bello vedere che siamo in tanti, nel forum, ad avere vissuto le stesse situazioni: famiglie normalissime, spesso monoreddito, in cui quel che c'era era per tutti. E vedere che molti di noi son partiti da zero, risparmiando quel che potevano e poi imparando le potenzialità dell'interesse composto. Ora prova a immaginare se una persona avesse ereditato la casa dai genitori e, dopo averla venduta per una qualsiasi ragione, entrasse qui a chiedere un parere...magari una persona giovane. Immagina che dicesse: "vorrei mettere tutto in Equity, oppure in LS80. Che ne pensate?". Ecco, io gli risponderei esattamente quanto detto alcuni post fa: attenzione a mettere 2-300kE in strumenti molto volatili, perché un conto è perderne la metà se ne hai investiti 20kE, un conto è perderne la metà se sono il frutto di anni e anni di lavoro (in questo caso dei suoi genitori). Che male c'è a dire questo? Perché continuate a farlo passare come un consiglio dato da un privilegiato? Davvero non capisco.
 
Quindi tu intendi davvero che i 100E/mese restino costanti per trent'anni. E così il valore dell'annualità del TFR. Stesso stipendio per trent'anni.
Sirik, non hai capito...è chiaro che sto depurando tutto dall'inflazione. Ciò che conta è che la persona avrà circa 50/60 mila euro ATTUALI a 65 anni. Poi potrà avere anche 200 mila euro nominali fra 30 anni, ma il loro potere d'acquisto sarà di 50/60 mila euro attuali!
Non puoi dirmi che una persona che ha uno stipendio di 1400 euro mensili, avrà, fra 30 anni, un TFR di oltre 70K euro senza tenere conto che arriva, nelle previsioni, a quel TFR perchè c'è la rivalutazione del TFR in conseguenza dell'inflazione! Se vogliamo ragionare correttamente dobbioamo depurare tutto dall'inflazione!
Inoltre assumi che un LS60 nel lungo periodo non batta l'inflazione, anzi: il nostro risparmiatore non li investe nemmeno. Li mette lì e sa già, in modo deterministico, che quello che avrà dopo 30 anni sarà: 100x12x30Euro. Per curiosità: dove li tiene? Spero in casa, altrimenti in banca ci sarebbero pure costi e bolli da pagare.
Non ho assolutamente detto che un LS60 non batterà l'inflazione. Altrimenti sarei io stesso uno stu..pido visto che sto investendo su LS60!!!!
Tornando alla persona che guadagna 1400 euro al mese...Come tutti li tiene in banca. Non certo in casa. E se risparmiua 100 euro al mese partendo da zero, però, prima di investirli è meglio che arrivi almeno a 10k da non investire o da mettere iin conto deposito come fondo d'emergenza! E a furia di 100 euro al mese, ci mette più di 8 anni ad arrivare a 10 mila risparmiati! Quindi inizierà a investire sul LS60 solo dopo 8 anni!!!
E quindi alla fine cosa fa? Dopo che per una vita non ha mai investito (altrimenti avrebbe molto di più!), li mette in un LS80 e ne perde la metà in un momento di crisi del mercato? Ma perché? Se è stato inefficiente per una vita, perché arrivare addirittura a scommettere su quello che ha? Capisci che ogni volta che ti rispondo cercando di chiarire, tu cambi registro e si riparte da zero? Io trovo che la strategia che descrivi non sia né ottimizzata, né efficiente. Tu la pensi diversamente. Possiamo quindi smettere di parlarne. Un saluto.
Se facesse questa follia avrebbe maggiore simpatia, da parte mia, della stessa follia fatta dalla sciura Maria con 1 milione di euro. E' tutto quello che sto dicendo! Non sto dicendo che sia lui che la sciura Maria debbano fare questa follia! Ma se fanno entrambi questa follia, a lui dico "poverino, mi spiace". Alla sciura Maria dico "Cavoli tuoi, non me ne frega niente. Anzi, accontentati che ti sono rimasti 500k euro!"
 
diventare poveri e’ il futuro di molte famiglie, per ora si reggono ancora con le case e le pensioni dei vecchi, ma un’intera generazione non ha voluto o potuto accantonare e poi saranno caz.i amari per la prole.
io continuo a fare pressioni su mio figlio che da quando ha preso moglie e prole non riesce più ad accantonare, ho provveduto a lui ma non ce la farò con i nipoti….mio figlio guadagna bene ed anche la moglie, al suo posto avremmo accantonato cifre considerevoli ma lui non ha visto gli anni 50…..e non e’ partito da zero….
 
diventare poveri e’ il futuro di molte famiglie, per ora si reggono ancora con le case e le pensioni dei vecchi, ma un’intera generazione non ha voluto o potuto accantonare e poi saranno caz.i amari per la prole.
io continuo a fare pressioni su mio figlio che da quando ha preso moglie e prole non riesce più ad accantonare, ho provveduto a lui ma non ce la farò con i nipoti….mio figlio guadagna bene ed anche la moglie, al suo posto avremmo accantonato cifre considerevoli ma lui non ha visto gli anni 50…..e non e’ partito da zero….
Ciccino c'è anche da dire che prima era piu facile risparmiare, meno spese, salari medi piu alti, meno distrazioni, oggi è piu difficile.
 
Ciccino c'è anche da dire che prima era piu facile risparmiare, meno spese, salari medi piu alti, meno distrazioni, oggi è piu difficile.
Vero. C'era anche un'altra cultura. Non si era così bombardati dal consumismo!
Esempio: 30 anni fa non sarebbe mai piovuto nell'anticamera del cervello di nessuna scuola di poter accettare le raccolte punti dei supermercati, di fatto accogliendo le sponsorizzazioni dei supermercati! Oggi è una cosa data per scontata che i supermercati possano usare le scuole per farsi pubblicità!
 
Ciccino c'è anche da dire che prima era piu facile risparmiare, meno spese, salari medi piu alti, meno distrazioni, oggi è piu difficile.

dal mio piccolo osservatorio, vedo che mediamente grazie ai sacrifici delle precedenti generazioni, ora le giovani famiglie (in cui mi includo), escono più spesso a mangiare, vestiti cambiati molto più spesso e di marca, weekend in montagna, abbonamenti a streaming, etc etc. La mia generazione (anni 80) e ancora di più quella dei miei figli (anni 2000) pensa molto meno al risparmio e molto più al consumo attuale. Forse la generazione precedente poteva godersi di più la vita e accantare meno e quella attuale invece dovrebbe fare il contrario. Ci vorrebbe una sana via di mezzo
 
dal mio piccolo osservatorio, vedo che mediamente grazie ai sacrifici delle precedenti generazioni, ora le giovani famiglie (in cui mi includo), escono più spesso a mangiare, vestiti cambiati molto più spesso e di marca, weekend in montagna, abbonamenti a streaming, etc etc. La mia generazione (anni 80) e ancora di più quella dei miei figli (anni 2000) pensa molto meno al risparmio e molto più al consumo attuale. Forse la generazione precedente poteva godersi di più la vita e accantare meno e quella attuale invece dovrebbe fare il contrario. Ci vorrebbe una sana via di mezzo
dove abito io vedo molte famiglie uscire a pranzare al ristorante Caritas (menu' a prezzi davvero modici)
e chiedo scusa per aver allungato questo O.T.
che con Vanguard LS NON C'ENTRA UN BIP
 
Il mio primo grande amore (che non si scorda mai) sono stati i CD. Dopo essere passato per le grinfie dei fondi di investimento di Intesa e Poste, ed aver intrapreso la via della redenzione passando per Moneyfarm ed Euclidea, da circa un anno, grazie al FOL, ho iniziato a studiare i LS. Leggo assiduamente sia questa discussione, che quella dei Pigri.

Ho 47 anni, lavoro a tempo indeterminato con ottimo stipendio e buona capacità di risparmio. Concluso il mutuo lo scorso anno, non ho grosse spese previste. Non ho avuto la fortuna di avere figli, ma ho tre nipoti a cui mi piacerebbe quantomeno non lasciare debiti.

Ho deciso di impostare il mio portafoglio così:
  • 50% investimento lungo termine, orizzonte 20 anni (fino alla pensione…incrociando l’incrociabile), obiettivo crescita, sono disposto ad accettare volatilità elevata;
  • 25% medio termine, da 3 a 10 anni, obiettivo pareggiare inflazione, poca propensione a vedere segni meno su questa porzione del portafoglio;
  • 25% breve termine, sotto i 3 anni, obiettivo liquidità;

Lo sto costruendo in questo modo:
  • Investimento lungo termine (50% del totale) tutto con LS80;
  • Medio termine (25%) composto da BTP Italia, CD vincolati durata 4/5 anni e starei puntando altre obbligazioni singole, principalmente da tenere fino a scadenza (come i BTP);
  • Breve termine (25%) composto solo da CD liberi o svincolabili;

In pratica sarebbe una sorta di portafoglio 40/60, con il 40% di azionario tutto composto da LS80 ed il 60% di obbligazionario composto per il 10% da LS80 ed il restante da obbligazioni singole e CD (per quanto i CD possano essere assimilati ad obbligazioni).

Non sarei interessato ad oro/materie prime; ho letto che l’oro serve più che altro per decorrelare dall’azionario e ridurre la volatilità complessiva del portafoglio, ma il mio credo sia già abbastanza stabile.

Aggiungo che ogni anno saturo il contributo deducibile della pensione integrativa: fondo di categoria Cometa, comparto Crescita (quello con più azionario, fino al 70%).

Se sei arrivato a leggere fin qui e non hai desistito prima per la noia, mi piacerebbe avere qualche suggerimento, spunto di riflessione, consiglio di lettura per approfondire. Tra le domande che mi faccio (e me ne faccio continuamente), le principali sono:
  1. la percentuale di azionario sarà troppo bassa? Secondo la formula 100-età (ultimamente rivista a 110-età) dovrei stare ben sopra il 50%...so che nessuno, a parte me, può conoscere la mia capacità di sopportare la volatilità dell’azionario, ma forse potete farmi scoprire qualche nuovo punto di vista;
  2. Avrei 50% del portafoglio su un unico strumento: LS80. Ho letto molto su questo ETF e ne sono convinto, eppure ho un tarlo nella testa, continuo a chiedermi se non sia il caso di diversificare ulteriormente. Può avere qualche senso suddividere tra LS80 e magari un altro ETF su indice MSCI World (tipo il classico SWDA) o MSCI ACWI?
  3. Le percentuali descritte sopra mi vanno bene ora e per i prossimi anni, ma come implementare una strategia per adattare il portafoglio all’avanzare dell’età? Ad esempio che tattica adottare in futuro per un decumulo di LS80? Anche qui avete qualche lettura da suggerire per approfondire?
  4. Commenti in generale? Suggerimenti sul portafoglio? Vedete qualche grossa incoerenza?

Grazie…anche solo per essere arrivato a leggere fino in fondo ;)
 
Il mio primo grande amore (che non si scorda mai) sono stati i CD. Dopo essere passato per le grinfie dei fondi di investimento di Intesa e Poste, ed aver intrapreso la via della redenzione passando per Moneyfarm ed Euclidea, da circa un anno, grazie al FOL, ho iniziato a studiare i LS. Leggo assiduamente sia questa discussione, che quella dei Pigri.

Ho 47 anni, lavoro a tempo indeterminato con ottimo stipendio e buona capacità di risparmio. Concluso il mutuo lo scorso anno, non ho grosse spese previste. Non ho avuto la fortuna di avere figli, ma ho tre nipoti a cui mi piacerebbe quantomeno non lasciare debiti.

Ho deciso di impostare il mio portafoglio così:
  • 50% investimento lungo termine, orizzonte 20 anni (fino alla pensione…incrociando l’incrociabile), obiettivo crescita, sono disposto ad accettare volatilità elevata;
  • 25% medio termine, da 3 a 10 anni, obiettivo pareggiare inflazione, poca propensione a vedere segni meno su questa porzione del portafoglio;
  • 25% breve termine, sotto i 3 anni, obiettivo liquidità;

Lo sto costruendo in questo modo:
  • Investimento lungo termine (50% del totale) tutto con LS80;
  • Medio termine (25%) composto da BTP Italia, CD vincolati durata 4/5 anni e starei puntando altre obbligazioni singole, principalmente da tenere fino a scadenza (come i BTP);
  • Breve termine (25%) composto solo da CD liberi o svincolabili;

In pratica sarebbe una sorta di portafoglio 40/60, con il 40% di azionario tutto composto da LS80 ed il 60% di obbligazionario composto per il 10% da LS80 ed il restante da obbligazioni singole e CD (per quanto i CD possano essere assimilati ad obbligazioni).

Non sarei interessato ad oro/materie prime; ho letto che l’oro serve più che altro per decorrelare dall’azionario e ridurre la volatilità complessiva del portafoglio, ma il mio credo sia già abbastanza stabile.

Aggiungo che ogni anno saturo il contributo deducibile della pensione integrativa: fondo di categoria Cometa, comparto Crescita (quello con più azionario, fino al 70%).

Se sei arrivato a leggere fin qui e non hai desistito prima per la noia, mi piacerebbe avere qualche suggerimento, spunto di riflessione, consiglio di lettura per approfondire. Tra le domande che mi faccio (e me ne faccio continuamente), le principali sono:
  1. la percentuale di azionario sarà troppo bassa? Secondo la formula 100-età (ultimamente rivista a 110-età) dovrei stare ben sopra il 50%...so che nessuno, a parte me, può conoscere la mia capacità di sopportare la volatilità dell’azionario, ma forse potete farmi scoprire qualche nuovo punto di vista;
  2. Avrei 50% del portafoglio su un unico strumento: LS80. Ho letto molto su questo ETF e ne sono convinto, eppure ho un tarlo nella testa, continuo a chiedermi se non sia il caso di diversificare ulteriormente. Può avere qualche senso suddividere tra LS80 e magari un altro ETF su indice MSCI World (tipo il classico SWDA) o MSCI ACWI?
  3. Le percentuali descritte sopra mi vanno bene ora e per i prossimi anni, ma come implementare una strategia per adattare il portafoglio all’avanzare dell’età? Ad esempio che tattica adottare in futuro per un decumulo di LS80? Anche qui avete qualche lettura da suggerire per approfondire?
  4. Commenti in generale? Suggerimenti sul portafoglio? Vedete qualche grossa incoerenza?

Grazie…anche solo per essere arrivato a leggere fino in fondo ;)
Per le mie modeste conoscenze e capacità a me la tua strategia sembra dotata di buona logica interna e priva di inutili fronzoli... è molto simile alla mia come spiego in seguito, ma sei già partito con questo portafoglio o è in prospettiva?
Sul punto 2. non farei nulla di diverso, LS80 è già abbastanza diversificato. Io ho qualche anno più di te e sono dentro LS40 per il 25% circa del patrimonio, il resto sui BTPItalia a varie scadenze, quindi azionario solo 10% ma tendenzialmente da incrementare: se mano a mano che i BTPi andranno a scadenza la fiammata inflazionistica sarà passata riverserò nell'LS40 l'importo liquidato dai BTPi. Anche a me a volte viene voglia di svariare un po' ma direi che è una tentazione alla quale bisogna assolutamente resistere se si è decisa una strategia lazy
 
Il mio primo grande amore (che non si scorda mai) sono stati i CD. Dopo essere passato per le grinfie dei fondi di investimento di Intesa e Poste, ed aver intrapreso la via della redenzione passando per Moneyfarm ed Euclidea, da circa un anno, grazie al FOL, ho iniziato a studiare i LS. Leggo assiduamente sia questa discussione, che quella dei Pigri.

Ho 47 anni, lavoro a tempo indeterminato con ottimo stipendio e buona capacità di risparmio. Concluso il mutuo lo scorso anno, non ho grosse spese previste. Non ho avuto la fortuna di avere figli, ma ho tre nipoti a cui mi piacerebbe quantomeno non lasciare debiti.

Ho deciso di impostare il mio portafoglio così:
  • 50% investimento lungo termine, orizzonte 20 anni (fino alla pensione…incrociando l’incrociabile), obiettivo crescita, sono disposto ad accettare volatilità elevata;
  • 25% medio termine, da 3 a 10 anni, obiettivo pareggiare inflazione, poca propensione a vedere segni meno su questa porzione del portafoglio;
  • 25% breve termine, sotto i 3 anni, obiettivo liquidità;

Lo sto costruendo in questo modo:
  • Investimento lungo termine (50% del totale) tutto con LS80;
  • Medio termine (25%) composto da BTP Italia, CD vincolati durata 4/5 anni e starei puntando altre obbligazioni singole, principalmente da tenere fino a scadenza (come i BTP);
  • Breve termine (25%) composto solo da CD liberi o svincolabili;

In pratica sarebbe una sorta di portafoglio 40/60, con il 40% di azionario tutto composto da LS80 ed il 60% di obbligazionario composto per il 10% da LS80 ed il restante da obbligazioni singole e CD (per quanto i CD possano essere assimilati ad obbligazioni).

Non sarei interessato ad oro/materie prime; ho letto che l’oro serve più che altro per decorrelare dall’azionario e ridurre la volatilità complessiva del portafoglio, ma il mio credo sia già abbastanza stabile.

Aggiungo che ogni anno saturo il contributo deducibile della pensione integrativa: fondo di categoria Cometa, comparto Crescita (quello con più azionario, fino al 70%).

Se sei arrivato a leggere fin qui e non hai desistito prima per la noia, mi piacerebbe avere qualche suggerimento, spunto di riflessione, consiglio di lettura per approfondire. Tra le domande che mi faccio (e me ne faccio continuamente), le principali sono:
  1. la percentuale di azionario sarà troppo bassa? Secondo la formula 100-età (ultimamente rivista a 110-età) dovrei stare ben sopra il 50%...so che nessuno, a parte me, può conoscere la mia capacità di sopportare la volatilità dell’azionario, ma forse potete farmi scoprire qualche nuovo punto di vista;
  2. Avrei 50% del portafoglio su un unico strumento: LS80. Ho letto molto su questo ETF e ne sono convinto, eppure ho un tarlo nella testa, continuo a chiedermi se non sia il caso di diversificare ulteriormente. Può avere qualche senso suddividere tra LS80 e magari un altro ETF su indice MSCI World (tipo il classico SWDA) o MSCI ACWI?
  3. Le percentuali descritte sopra mi vanno bene ora e per i prossimi anni, ma come implementare una strategia per adattare il portafoglio all’avanzare dell’età? Ad esempio che tattica adottare in futuro per un decumulo di LS80? Anche qui avete qualche lettura da suggerire per approfondire?
  4. Commenti in generale? Suggerimenti sul portafoglio? Vedete qualche grossa incoerenza?

Grazie…anche solo per essere arrivato a leggere fino in fondo ;)
Ciao, situazione non molto dissimile dalla mia e in buona parte condivisibile ma:

la prima linea, quella a breve termine, va bene
la seconda linea, quella della stabilità nel medio termine, è forse troppo esposta lato Italia, con titoli di stato italiani, che per quanto portati a scadenza, con un paese che è sempre stato buon pagatore, portano con se un certo rischio specifico. CD vincolati ovvero dare per 5 anni i nostro soldi a banchette senza possibilità di riaverli e tutelati da questo fantomatico fondo di tutela fino a 100.000 euro, che proprio non vorrei vederlo attivato.
Visto che hai già in liquidità un bel 25%, che probabilmente non esaurirai mai (o quanto meno te lo auguro), la fascia 5-10 anni potresti ridurla ad un 5% di soli titoli di stato e il restante 20% ipotizzare un livello intermedio tra l'investimento lungo e più aggressivo e quello "italianizzato" che avevi immaginato. Chessò: 50% LS80, 20% LS60, 5% BTPi, 25% liquidità + CD free.
Poi con il tempo abbassi le soglie a seconda di come ti vanno le cose.
 
Ultima modifica:
Grazie @rothangpass per la risposta. Sono già partito con il portafoglio, ma è ancora in costruzione. Su LS80 sto entrando con PAC VA mensile. A fine dicembre ho festeggiato la liquidazione dell'ultimo fondo Intesa e la chiusura del deposito titoli con loro...ora ho parecchia liquidità (ben più del 25%) da investire.

Grazie @AntonioCr. per il suggerimento. In effetti la sovraesposizione lato Italia (tra BTP e CD) l'avevo notata anche io. Infatti stavo valutando dei bond sovranazionali prendendo spunto da questo articolo: BOND Sovranazionali come alternativa al Conto Deposito? ...però nelle ultime due settimane le quotazioni sono salite (maledetto market timing). Comuqnue terrò in considerazione i tuoi consigli.
 

mad75

Seguendo i tuoi 4 punti:
1) Io penso che con il tuo orizzonte temporale e con tutte le altre caratteristiche con cui ti sei descritto, il PF che delinei sia fin troppo prudente.
Valuta di incrementare il lungo termine a spese del breve termine: il 25% di liquidità mi sembra eccessivo (a meno che tu non preveda spese imminenti).

A solo titolo di esempio, per dare qualche numero, potresti considerare
* 60 % di azionario incrementando l'80% di LS80 (che complessivamente passerebbe dal tuo 50% al 75%)
* 15 % di obbligazionario (il 20% di LS80)

Rimarrebbe un 25% da distribuire fra il breve ed il medio termine; ad esempio:
* 15 % sul medio termine per incrementare l'obbligazionario
* 10 % sul breve termine

2) Lo farei solo se mi facesse stare più tranquillo (o in caso di cifre elevate, forse).

3) E' un problema che sto cominciando a pormi, senza molta convinzione: sbaglio, perchè, avendo molto meno tempo di te, avere le idee chiare è fondamentale.
Io sto pensando di avviare un PAC a cifre crescenti su un bilanciato a distribuzione, ma non credo che per te inizialmente sia la cosa più adatta. Ma spero che qualcuno con le idee chiare ti risponda: vampirizzerei i suggerimenti anche io

4) Mah, in questi due anni, avere impostato un 10% di SGLD ha sostenuto il PF e mi ha dato manforte nel reggere psicologicamente le cadute del resto.
Poi potresti tenere sotto controllo, come un po' già traspare dalle tue considerazioni, dei BTP legati all'inflazione.
Io ho entrambi gli assets, ma tieni conto che in un PF lazy non tutti sono d'accordo.
 
Ultima modifica:
Grazie @KozmicB , ti leggo spesso nelle varie discussioni qui sul FOL e traggo sempre spunti di riflessione interessanti dai tuoi commenti; anche questa volta è stato così :yes:
 
Io vi leggo quotidianamente ma scrivo poco qui.
Ottimi spunti e devo dire ottimi utenti.
Ho un LS60 con pmc 27,xx e mannaggia la miseria non c'è verso di vedere un verdino. Anzi. Navigo da un pezzo tra -5 e -10.
Non vado in panico sia chiaro, e non ho alcuna intenzione di attendere il verde per liberarmi dell'investimento come spesso leggo in giro. Di contro però, non incremento sul ribasso. Le cartucce programmate da dedicarci le ho sparate tutte. È andata così.
Atri fondi li destino ad altri strumenti. Come da programma iniziale.

Ma secondo voi, quali scenari potrebbero portare a tornare a viaggiare bene e serenamente verso i massimi raggiunti e andare oltre? Che tipo di visione avete in termini di anni?
Ok la fine della guerra è un punto. Ma il resto??
 
Taglio dei tassi tocca aspettare un annetto ancora immagino. Almeno.
 
20k nei prossimi 12 mesi...se volessi fare un PAC in LIfeStrategy?
Il titolo già dice tutto...ma vorrei un vostro parere accurato dandovi delle indicazioni precise.
Partiamo che in linea di massima sò il prodotto in cosa consiste,nella gestione nei costi e nella fiscalità (sono stato cliente Moneyfarm ed attualmente sono cliente Euclidea).
Nel prossimo anno, 12 mesi a partire da oggi avrò 20k di liquidità, di cui :

  • 6k già disponibili
  • 7k disponibili a luglio
  • 7k disponibili a gennaio 2024
Stò facendo tante,molte valutazioni, tra le quali un PAC in LS. Volevo chiedervi come spalmereste gli ingressi (uso directa,1,50€ ad ingresso minimo).Se dovessi decidere per il LS farei o il 60/40 o 80/20.
L'alternativa sarebbero bond/btp/btpi (su questi ultimi ho già 30k circa che cedolano alla grande e per un pò secondo me il trend cedola alta continuerà; le cedole vanno al Fondo Pensione per saturare i 5k di legge).
PAC in EUCLIDEA 99% azionario , dimensione risparmio da operaio, vi saluto cari 100€/mese ci rivediamo quando/se andrò in pensione (tra MF ed EU sono circa 7 anni di PAC).
CD libero con un pò di risparmi dentro già attivo.


Quindi? ditemi la vostra sugli ingressi e su eventuali alternative, o, prodotti già attivi da incrementare.
(in affitto, convivente, entrambi tempi indeterminati, con pensieri di acquistare casa e magari qualche marmocchio in circolo nei prossimi 1-2 anni se Dio vorrà 🙏)...
Grazie per il tempo dedicartomi :bow:
 
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Stato
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