Il mio primo grande amore (che non si scorda mai) sono stati i CD. Dopo essere passato per le grinfie dei fondi di investimento di Intesa e Poste, ed aver intrapreso la via della redenzione passando per Moneyfarm ed Euclidea, da circa un anno, grazie al FOL, ho iniziato a studiare i LS. Leggo assiduamente sia questa discussione, che quella dei Pigri.
Ho 47 anni, lavoro a tempo indeterminato con ottimo stipendio e buona capacità di risparmio. Concluso il mutuo lo scorso anno, non ho grosse spese previste. Non ho avuto la fortuna di avere figli, ma ho tre nipoti a cui mi piacerebbe quantomeno non lasciare debiti.
Ho deciso di impostare il mio portafoglio così:
- 50% investimento lungo termine, orizzonte 20 anni (fino alla pensione…incrociando l’incrociabile), obiettivo crescita, sono disposto ad accettare volatilità elevata;
- 25% medio termine, da 3 a 10 anni, obiettivo pareggiare inflazione, poca propensione a vedere segni meno su questa porzione del portafoglio;
- 25% breve termine, sotto i 3 anni, obiettivo liquidità;
Lo sto costruendo in questo modo:
- Investimento lungo termine (50% del totale) tutto con LS80;
- Medio termine (25%) composto da BTP Italia, CD vincolati durata 4/5 anni e starei puntando altre obbligazioni singole, principalmente da tenere fino a scadenza (come i BTP);
- Breve termine (25%) composto solo da CD liberi o svincolabili;
In pratica sarebbe una sorta di portafoglio 40/60, con il 40% di azionario tutto composto da LS80 ed il 60% di obbligazionario composto per il 10% da LS80 ed il restante da obbligazioni singole e CD (per quanto i CD possano essere assimilati ad obbligazioni).
Non sarei interessato ad oro/materie prime; ho letto che l’oro serve più che altro per decorrelare dall’azionario e ridurre la volatilità complessiva del portafoglio, ma il mio credo sia già abbastanza stabile.
Aggiungo che ogni anno saturo il contributo deducibile della pensione integrativa: fondo di categoria Cometa, comparto Crescita (quello con più azionario, fino al 70%).
Se sei arrivato a leggere fin qui e non hai desistito prima per la noia, mi piacerebbe avere qualche suggerimento, spunto di riflessione, consiglio di lettura per approfondire. Tra le domande che mi faccio (e me ne faccio continuamente), le principali sono:
- la percentuale di azionario sarà troppo bassa? Secondo la formula 100-età (ultimamente rivista a 110-età) dovrei stare ben sopra il 50%...so che nessuno, a parte me, può conoscere la mia capacità di sopportare la volatilità dell’azionario, ma forse potete farmi scoprire qualche nuovo punto di vista;
- Avrei 50% del portafoglio su un unico strumento: LS80. Ho letto molto su questo ETF e ne sono convinto, eppure ho un tarlo nella testa, continuo a chiedermi se non sia il caso di diversificare ulteriormente. Può avere qualche senso suddividere tra LS80 e magari un altro ETF su indice MSCI World (tipo il classico SWDA) o MSCI ACWI?
- Le percentuali descritte sopra mi vanno bene ora e per i prossimi anni, ma come implementare una strategia per adattare il portafoglio all’avanzare dell’età? Ad esempio che tattica adottare in futuro per un decumulo di LS80? Anche qui avete qualche lettura da suggerire per approfondire?
- Commenti in generale? Suggerimenti sul portafoglio? Vedete qualche grossa incoerenza?
Grazie…anche solo per essere arrivato a leggere fino in fondo