Venezia dimenticata?

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Ho fatto una salto a Venezia a pasquetta, piena piena.
Ho notato meno bivacchi, gente a prendere il sole o a farsi pediluvi ... forse ancora troppo presto o troppo freddo...

Fa sempre male leggere/sentire queste cose (ragazzi nudi per la citta).

Io c'ero qualche giorno dopo ed ho parlato con gli alberghi.
Taxisti, gondolieri e tabaccai hanno fatto il tutto pieno, esauritissimo, con il loro Air Bnb e passaparola.
Negli alberghi molta meno gente dell'anno prima a Pasqua.

In effetti pare ritornata la crisi: anche i miei amici concessionari mi dicono che stanno vendendo un sacco di auto nuove in meno del 2017 (mi riferisco ai contratti, non all'immatricolato che e' solo -5%). In particolare sul diesel sono sotto del 20% !

Per quanto riguarda i mobilieri, in uno grosso con una decina di punti vendita sparsi tra Basso Veneto e FVG una decina di venditori era alla macchinetta del caffe'. Il settore della casa e' completamente fermo, si vendono solo complementi e qualche camera.

Inoltre Euronics, Marco Polo, Expert, Sme, MediaWorld Unieuro sono praticamente vuoti, tranne il sabato e domenica.

Solo il turismo balneare e agrituristico tirato da austriaci, tedeschi, polacchi e ungheresi gira a mille, ma sappiamo che e' un settore a bassissimo valore aggiunto, a forte precariato e a carattere stagionale.

Credo a questo punto che l'auspicata ripresa sia stata in larga parte sovrastimata. Se nn lavora al 100% Venezia, vuol dire che il resto non puo' spassarsela.
 
Ciao P.A.T.

sempre interessanti i tuoi spunti.
Credo che air bnb ha rubato e ruberà molto lavoro ad hotel ecc...

Credo che Venezia, come le altre città d'arte italiane, diano un po più di sicurezza rispetto ai centri culturali più piccoli, anche se questi sono pieni di cultura o immersi nella natura. Insomma puntare si queste città non si sbaglia mai.
 
Ciao P.A.T.

sempre interessanti i tuoi spunti.
Credo che air bnb ha rubato e ruberà molto lavoro ad hotel ecc...

Credo che Venezia, come le altre città d'arte italiane, diano un po più di sicurezza rispetto ai centri culturali più piccoli, anche se questi sono pieni di cultura o immersi nella natura. Insomma puntare si queste città non si sbaglia mai.

Occhio a Air Bnb, che puo' sottrarre lavoro agli hotel solo se sei negoziante, gondoliere, tabaccaio, giornalaio, papavero locale.

Chi lavora con Air Bnb in immobili di citta' dove non ha la residenza rischia grane allucinanti, come l'iscrizione coatta all'INPS.

Aprire un'attivita di affittacamere? - Fiscomania


In sostanza il lavoro con Air Bnb non può essere gestito senza p. Iva se non è il luogo di residenza dell'affittacamere.
L'attività è soggetta ad iscrizione Inps commercianti sull'effettivo guadagnato (aliquota 24% circa).
Affittacamere

Allora se fai i conti giusti:

prendi 100 di affitto

15 va ad AirBnb o Booking
21 va alla cedolare secca
24 va all'INPS
3 va all'imposta di soggiorno
10 vanno per pulizie, rotture, manutenzioni, tempo perso a spiegare
10 vanno all'imposta sul valore aggiunto

e ti rimane in tasca netto il 10% appena.

Rischi di romperti il ****** di lavoro e di fare la fame, come ogni altra attivita' di lavoro autonomo in Italia.

Anche a Venezia.

L'Italia e' un paese ideale per i pensionati baby, non per chi lavora e si spezza la schiena.
 
Se non ricordo male fino a 30 gg di soggiorno non occorre contratto e sotto le 5 unita abitative non devi aprire la p. iva.

Certo che di tasse ce ne sono sempre tante, troppe!

Sicuramente risulta più comodo avere una casa in affitto nello stesso comune ( o vicino) che a 200-300km o oltre, a meno che non ci si affida a qualche agenzia o ai servizi aggiuntivi di air bnb
 
Se non ricordo male fino a 30 gg di soggiorno non occorre contratto.
Si, vero.

e sotto le 5 unita abitative non devi aprire la p. iva.

Qui ti sbagli. Basta 1 unita' abitativa per poter essere denunciati alla Guardia di Finanza se la condizione e' vivere in un paese diverso da dove si trova l'unita' immobiliare affittata.
Aprire un'attivita di affittacamere? - Fiscomania

E' la residenza il criterio dirimente, non le 1,3,5 unita' affittate come dicono le legislazioni regionali in materia di turismo (Piemonte ed Emilia le piu' restrittive, le altre a seguire)
 
Oltre all'affittacamere c'è l'altra categoria delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico che possono venire gestite anche in forma non imprenditoriale. E per queste ultime:

Se non ricordo male fino a 30 gg di soggiorno non occorre contratto

in realtà la normativa esiste Legge n.431/98 articolo 1 comma 4
che si applica anche agli alloggi locati per finalita' turistiche.
Che poi non vengano eseguiti controlli e irrogate sanzioni è un altro discorso.
 
Oltre all'affittacamere c'è l'altra categoria delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico che possono venire gestite anche in forma non imprenditoriale

Pero' la categoria delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico di fatto è stata appropriata dalle agenzie turistiche.

Se un privato si mette a fare loro concorrenza su Air Bnb senza partita IVA, scatta subito la segnalazione da parte dell'associazione delle agenzie turistiche alla Guardia di Finanza per controllare che il privato non stipuli affitti inferiori ai 7 giorni in mancanza di partita IVA.
Se stipula affitti di 2-3 giorni soli, il parere dell'associazione delle agenzie turistiche e' che decada lo status di unita' abitativa ammobiliata e scatti la presunzione di affittacamere. La materia e' complessa, ostica e delicata, anche perché le agenzie turistiche si appropriano a loro volta di falsi host su AirBnb, ingannando il turista che pensa di avere a che fare con gente onesta.

Ricordo la mitica "Bettina", che gestiva 700 appartamenti su AirBnb.

Per quanto riguarda invece il parere della Gdf, credo che non esista una posizione univoca in tutta Italia, perché le leggi non sono mai chiare e facilmente applicabili.
 
Sì quella storia del minimo 7 giorni ce la portiamo dietro dal Codice del Turismo che in gran parte è stato dichiarato incostituzionale con la sentenza CC n.80/2012 in particolare l'art. 12 comma 5:
5. Le unità abitative ammobiliate ad uso turistico sono case o appartamenti, arredati e dotati di servizi igienici e di cucina autonomi, dati in locazione ai turisti, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non inferiore a sette giorni e non superiore a sei mesi consecutivi senza la prestazione di alcun servizio di tipo alberghiero.

Le singole regioni, nelle varie delibere sul tema, non hanno ratificato quel vincolo assurdo (per es. nella mia regione c'è solo il vincolo max. di 5 mesi).

Non ne sono sicuro per il Veneto, regione attinente al topic, da una breve ricerca ho trovato L.R. n.11/2013 articolo 27bis che non menziona durate...
1. Gli alloggi dati in locazione esclusivamente per finalità turistiche, ai sensi dell’articolo 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, senza prestazione di servizi, sono strutture ricettive alle quali, ai fini della presente legge, si applicano solo le disposizioni di cui al presente articolo.
2. Coloro che intendono locare gli alloggi ai sensi del comma 1, sono tenuti a comunicare alla Giunta regionale secondo le procedure definite dalla stessa: (26)
a) il periodo durante il quale si intende locare l’alloggio, il numero di camere e di posti letto;
b) gli arrivi e le presenze turistiche, per provenienza.
3. Sono attribuiti al comune la vigilanza, anche mediante l’accesso di propri incaricati alle strutture ricettive di cui al comma 1, e l’accertamento della violazione degli obblighi previsti dal presente articolo, anche su segnalazione della Giunta regionale (27) nonché l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e il diritto ad introitare le relative somme.
4. Chiunque dia in locazione gli alloggi ai sensi del comma 1 è soggetto, previa diffida amministrativa ai sensi dell’articolo 2 bis della legge regionale 28 gennaio 1977, n. 10 “Disciplina e delega delle funzioni inerenti all'applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale” e successive modificazioni, per ciascun alloggio:
a) in caso di incompleta o omessa comunicazione ai sensi del comma 2, lettera a), alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500,00 a euro 3.000,00;
b) in caso di incompleta o omessa comunicazione ai sensi del comma 2, lettera b), alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 250,00 a euro 1.000,00 per ciascun mese di omessa o incompleta comunicazione;
c) in caso di ingiustificato rifiuto di accesso all’alloggio, opposto agli incaricati del comune per l’esercizio delle funzioni di vigilanza di cui al comma 3, alla sanzione amministrativa pecuniaria di euro 250,00 per ciascun ingiustificato rifiuto di accesso.
 
Le singole regioni, nelle varie delibere sul tema, non hanno ratificato quel vincolo assurdo (per es. nella mia regione c'è solo il vincolo max. di 5 mesi).

Questa stranezza mi e' veramente nuova : sotto i 5 mesi si potrebbe derogare alla partita IVA con l'inquadramento giuridico nelle "unita' abitative adibite ad uso turistico" mentre sopra i 5 mesi diventa obbligatorio il riconoscimento dell'attivita' imprenditoriale ? :mmmm:

Questo vincolo della temporalita' non e' presente in Veneto, cosi' come neppure il vincolo dei 7 gg. minimi, neppure nell'aggiornamento della legge 11/2013 arrivato nel 2015, che e' l'ultima legge quadro in Veneto in attesa che arrivino prossimamente nuove misure draconiane per fermare del tutto quella che viene considerata dagli amministratori veneti la caccia all'oro con il turismo a Venezia.

In realta' per il diritto positivo dovrebbe valere come discriminante dell'imprenditorialita' (i) la qualificazione di chi svolge l'attivita' e (ii) la sua organizzazione, non altre bizzarrie come i 7 gg. i 5 mesi, oppure le 3 camere o il luogo di residenza diversa.

Ma in Italia sappiamo che valgono piu' i formalismi della sostanza, da sempre. :)
 
x Colori:

A Venezia nei business di ristorazione e commercio al minuto ci si sta schiantando ogni tipo di foresto, dai "cugini di campagna aspiranti serenissimi" agli amici del sol levante, ad esclusione dei riciclatori di professione, ormai vera spina dorsale dell'economia cittadina. Tutti comunque abbagliati dal grande e visibilissimo afflusso di persone, spendendo cifre folli di affitti, buonentrate, restauri e altre commissioni e costi. I vecchi ristoratori e commercianti veneziani ringraziano che passa il cucco che gli toglie le castagne dal fuoco...
Se si passa all'investimento in mera pietra, gli immobili commerciali di assoluto pregio sono praticamente in mano a una 20 di vecchie famiglie ricche da generazioni, con a capo spesso qualche arcigno ottantenne che non venderebbe neppure un mattone in cambio di una pepita pari peso.
E, nell'ipotesi si trovi un Gronchi rosa (ovvero un immobile commerciale di pregio in vendita), una sua valutazione sensata può essere stimata solo da qualche local con esperienza commerciale "angolo per angolo", visto che, in una città del genere, bastano 5 metri a destra o 5 metri a sinistra per triplicare o più i fatturati.

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Io ho avuto conoscenza diretta, benché del tutto superficiale, con un paio dei 20 grandi vecchi che comandano Venezia.
Di solito vestono d'inverno con pantaloni a coste di velluto bianco, portano il loden ed un cappello in panno, abbronzati, hanno una barba molto curata e l'occhio vispo.

Girando per la citta' saprei oramai riconoscere ad occhio un veneziano possidente di ricca famiglia e tradizioni da un imprenditore esterno che cerca di far fortune a Venezia.

Il primo concede i locali in affitto, il secondo ci lavora.

Diciamo che a Venezia e' stessa situazione del Klondike.
 
Occhio a Air Bnb, che puo' sottrarre lavoro agli hotel solo se sei negoziante, gondoliere, tabaccaio, giornalaio, papavero locale.

Chi lavora con Air Bnb in immobili di citta' dove non ha la residenza rischia grane allucinanti, come l'iscrizione coatta all'INPS.

Aprire un'attivita di affittacamere? - Fiscomania


In sostanza il lavoro con Air Bnb non può essere gestito senza p. Iva se non è il luogo di residenza dell'affittacamere.
L'attività è soggetta ad iscrizione Inps commercianti sull'effettivo guadagnato (aliquota 24% circa).
Affittacamere

Allora se fai i conti giusti:

prendi 100 di affitto

15 va ad AirBnb o Booking
21 va alla cedolare secca
24 va all'INPS
3 va all'imposta di soggiorno
10 vanno per pulizie, rotture, manutenzioni, tempo perso a spiegare
10 vanno all'imposta sul valore aggiunto

e ti rimane in tasca netto il 10% appena.

Rischi di romperti il ****** di lavoro e di fare la fame, come ogni altra attivita' di lavoro autonomo in Italia.

Anche a Venezia.

L'Italia e' un paese ideale per i pensionati baby, non per chi lavora e si spezza la schiena.

ciao a tutti e anche a p.a.t. che ci spaventa con queste news.
Guarda che non è così: il proprietario di un immobile residenziale può locarlo con regolare contratto anche per pochi giorni, disciplinato dalla norma sulle locazioni turistiche, senza svolgere alcuna attività imprenditoriale nel settore. Non è per niente illecito dal punto di vista fiscale in quanto ci paghi regolarmente le tasse, Airbnb è solo un tramite locatore/locatario.
:)
 
Questa stranezza mi e' veramente nuova : sotto i 5 mesi si potrebbe derogare alla partita IVA con l'inquadramento giuridico nelle "unita' abitative adibite ad uso turistico" mentre sopra i 5 mesi diventa obbligatorio il riconoscimento dell'attivita' imprenditoriale ?
No quel vincolo di durata riguarda i singoli contratti ed è scollegato dalla nozione di imprenditorialità che richiede il solito must dell'organizzazione. Immagino che la ratio di quel numero sia derivata dal concepire l'uso turistico legato alla stagionalità per cui chi voglia prendersi la casa al mare per tutta la stagione lo fa "da maggio a settembre", appunto 5 mesi spannometrici.
 
ciao a tutti e anche a p.a.t. che ci spaventa con queste news.
Guarda che non è così: il proprietario di un immobile residenziale può locarlo con regolare contratto anche per pochi giorni, disciplinato dalla norma sulle locazioni turistiche, senza svolgere alcuna attività imprenditoriale nel settore. Non è per niente illecito dal punto di vista fiscale in quanto ci paghi regolarmente le tasse, Airbnb è solo un tramite locatore/locatario.
:)

Non ho messo in dubbio che si possa fare "anche per pochi giorni" da privato, senza aprire partite IVA e che nessuno si spaventi per quanto ho scritto in precedenza.
I problemini possono venire quando i giorni diventano tanti :)
 
Non ho messo in dubbio che si possa fare "anche per pochi giorni" da privato, senza aprire partite IVA e che nessuno si spaventi per quanto ho scritto in precedenza.
I problemini possono venire quando i giorni diventano tanti :)

Quindi se affitto 10 giorni per volta a turisti e stipulo quindi 36 contratti all'anno per uso turistico, 3 al mese, l'Ade o la Gdf potrebbero avere qualcosa da eccepire? Passerei per un imprenditore?

PS: non hai più parlato del "famoso" condominio di jesolo:)
 
Quindi se affitto 10 giorni per volta a turisti e stipulo quindi 36 contratti all'anno per uso turistico, 3 al mese, l'Ade o la Gdf potrebbero avere qualcosa da eccepire? Passerei per un imprenditore?

10 gg. x volta ad ogni singola prestazione e' impossibile.
A Venezia la permanenza tipica in hotel e' 1,41 notti ed in case private 1,87.

Pensa tu che un tempo passato i veneziani passavano mediamente 1 mese di vacanza in montagna, di solito a Cortina.
La signora Invernizzi, moglie del famoso re dei formaggi, addirittura passava 3 mesi in montagna, portando con sé governante, vestiti, canarino con il marito che poi la raggiungeva con la sua Rolls Royce.
Io stesso ricordo da piccolo che stavo 15 gg. in vacanza presso "le colonie".

Oggi un turista se si ferma 2-3 giorni si stufa subito perché dice "di aver visto tutto".

:)
Ciao

P.S. Condominio di Jesolo = il matitone ??!
 
10 gg. x volta ad ogni singola prestazione e' impossibile.
A Venezia la permanenza tipica in hotel e' 1,41 notti ed in case private 1,87.

Pensa tu che un tempo passato i veneziani passavano mediamente 1 mese di vacanza in montagna, di solito a Cortina.
La signora Invernizzi, moglie del famoso re dei formaggi, addirittura passava 3 mesi in montagna, portando con sé governante, vestiti, canarino con il marito che poi la raggiungeva con la sua Rolls Royce.
Io stesso ricordo da piccolo che stavo 15 gg. in vacanza presso "le colonie".

Oggi un turista se si ferma 2-3 giorni si stufa subito perché dice "di aver visto tutto".

:)
Ciao

P.S. Condominio di Jesolo = il matitone ??!
Buondì a tutti,
intendevo la torre di jesolo coi campanelli vuoti del tuo 3d di qualche anno fa.

10 giorni saranno impossibili ma intendo comunque dei periodi brevi: metti di fare 3 giorni a settimana quindi 52 contratti di locazione turistica all'anno per 3 gg ciascuno. Gdf e Ade ti riterrebbero imprenditore o no?
:confused:
 
Comunque PAT, da quello che scrivi, si vede che bazzichi Venezia, ma che non sei Veneziano.
Nei sai sicuramente più di un "foresto" ma ti sfuggono molte dinamiche e dettagli del "local"...

Tornando all'immobiliare concordo che la destinazione finale dell'immobile determina moltissimo la tipologia e la zone più adatte. Alcune zone considerate di pregio, per esempio, sono assolutamente sconsigliabili per la residenza permanente. Mentre vanno bene per esempio per le locazioni turistiche. I fattori logistici in una città d'acqua sono fondamentali e si deve sempre pensare che operazioni quotidiane e normalissime possono costituire un vero problema.
 
Comunque PAT, da quello che scrivi, si vede che bazzichi Venezia, ma che non sei Veneziano.
Nei sai sicuramente più di un "foresto" ma ti sfuggono molte dinamiche e dettagli del "local"...

Ma in questo 3d manca del tutto un riferimento: c'e' chi vuole comprare per affittare a studenti ? c'e' chi vuole comperare per affittare a turisti ? c'e' chi vuol comprare magazzini? c'e' chi vuol comperare per ristrutturare da solo ? (anche possibile)

Se manca del tutto un riferimento alle intenzioni di chi legge, questo 3d e' puro chiacchericcio.

Altrimenti, se vi e' un obiettivo informativo, e' chiaro che il parere dei local e' determinante per qualsiasi investimento, in particolare a Venezia.

Nel mio caso dell'appartamento al Lido sul lungomare Marconi che ho descritto il parere dei "local" non fu determinante e non lo richiesi, perché l'offerta del venditore si confrontava con offerte similari presenti a jesolo per tipologia di costruzione e caratteristiche di posizionamento (fronte mare). A decidere per il mio disimpegno fu l'impossibilita' di usare il ferry boat in quanto non residente. Sull'altro caso che non ho raccontato relativo ad un immobile in calle del Fontego che avrei avuto intenzione di acquistare come seconda casa a Venezia il parere dei locali sarebbe stato determinante nella valutazione (accessibilita' mezzi pubblici, distanza dai topos turistici, etc.), ma il prezzo conclusivo fu cosi' distante dalla mia propensione di spesa che non lo ritenni competitivo e abbandonai la trattativa.

Tu fai comunque bene a suggerire da veneziano gli immensi problemi che si determinano per qualsivoglia necessità.

I problemi di chi ci abita sono talmente drammatici che io stesso ho deciso che una volta ogni "n" giorni andiamo a Piazzale Roma e prendiamo la navetta oraria per i grandi magazzini di Marghera dove riempiamo tutti i trolley di ogni merce possibile, allo scopo di evitare di comprare qualsiasi cosa nel centro storico, dove peraltro si trova oramai quasi nulla per la scomparsa dei negozi di prossimita'.

Ciao
 
Buongiorno a tutti.

ormai è cosa fatta, a Venezia ci sono i tornelli, ho saputo però che gli stessi non sono presenti per chi arriva dal Lido? confermate? "bloccano" i turisti solo da P.le Roma e stazione?

Mi è era sfuggito l'intervento di P.A.T. dove riporta la permanenza media del turista a Venezia. Sempre molto interessanti i tuoi interventi.
 
Buongiorno a tutti.

ormai è cosa fatta, a Venezia ci sono i tornelli, ho saputo però che gli stessi non sono presenti per chi arriva dal Lido? confermate? "bloccano" i turisti solo da P.le Roma e stazione?

Mi è era sfuggito l'intervento di P.A.T. dove riporta la permanenza media del turista a Venezia. Sempre molto interessanti i tuoi interventi.

Confermo.
 
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