Vergogna Nordio, la petizione per cacciare il ministro della Giustizia

Il ministro Nordio ha bisogno del massimo sostegno e appoggio delle persone per bene e non giacobine, siamo o dovremmo essere tutti presunti innocenti salvo prova contraria, non tutti criminali salvo che proviamo la nostra innocenza, la privacy personale è inderogabile e salvo motivi gravi nessuno deve essere intercettato, se l'intercettazione avviene casualmente perché si parla con un soggetto sotto controllo, la telefonata se non ha valenza per l'indagine deve essere distrutta senza essere verbalizzata e registrata in qualche file tenuto nel cassetto del giacobino di turno.
Giustissima anche la separazione fra i magistrati inquirenti e quelli giudicanti.

Vai Nordio fai quello che devi fare senza guardare in faccia nessuno, il popolo sta con te, ti siamo vicini.
Guarda che siamo tutti d'accordo con quello che hai scritto.

Ma NON è quello che ha in mente nordio.

Lui le vuole eliminare proprio.
 
in Italia difficilmente li avrebbero sgamati, basta informarsi su cosa hanno potuto fare le fdo belghe
che evidentemente hanno delle possibilità di indagine ben piu ampie
Non ho seguito la cosa nei particolari, non so quindi se c'è stata una segnalazione delle forze dell'ordine del Belgio a quelle italiane, se c'è stata una indagine in parallelo o altro.
Intanto l'importante è che li abbiano beccati, Panzeri e gli altri.
Resta il fatto che se un Di Matteo e un Gratteri , quindi indipendenti isolati da tempo da una buona parte della magistratura corporativa, si stanno muovendo da tempo contro la cartabia considerata un ostacolo alle indagini la cosa mi preoccupa parecchio
 
Guarda che siamo tutti d'accordo con quello che hai scritto.

Ma NON è quello che ha in mente nordio.

Lui le vuole eliminare proprio.
Eliminarla forse no, ma andarci vicino si. Da magistrato però me lo ricordo come garantista ma non intrallazzato con poteri di vario tipo. Che non si renda conto (spero almeno sia così e non che ci sia altro) che così va a coprire proprio i reati della malapolitica, compresa una certa parte della sua stessa coalizione, soprattutto a livello locale, mi fa pensare molto
 
Eliminarla forse no, ma andarci vicino si. Da magistrato però me lo ricordo come garantista ma non intrallazzato con poteri di vario tipo. Che non si renda conto (spero almeno sia così e non che ci sia altro) che così va a coprire proprio i reati della malapolitica, compresa una certa parte della sua stessa coalizione, soprattutto a livello locale, mi fa pensare molto
Si, le vuole lasciare solo per terrorismo e mafia.
 
Si, le vuole lasciare solo per terrorismo e mafia.
attualmente le intercettazioni sono possibili x tutti i reati x i quali è prevista una pena fino 6 anni
forse il progetto è lasciarle solo per i reati ostativi, dopo avere stralciato dal loro elenco corruzione concussione peculato etc
stiamo a vedere cosa succede al di là delle dichiarazioni
 
vengono intenzionalmente travisate le dichiarazioni di Nordio , che è contro l'abuso delle intercettazioni .Anche perchè metterci 30 anni per catturare persone che vivono in paesini di 6000 abitanti , conosciute da tutti , non è un bell'esempio di efficienza delle intercettazioni

riporto da questo articolo per riportare la posizione di Nordio

Nordio: 'Parlamento non sia supino'. Piantedosi: intercettazioni. non si cambia - Politica

l ministro Matteo Piantedosi sottolinea che "le intercettazioni sono importanti, sicuramente per i reati di terrorismo e di mafia e per tutto ciò che può portare ad indagini su reati importanti. Non credo che Nordio abbia mai messo in discussione questo principio, al di là poi di affermazioni che si prendono in contesti diversi. Porto la testimonianza presa in Consiglio dei Ministri: il governo non intende toccare il sistema delle intercettazioni o rivederlo depotenziando gli strumenti di indagine, men che meno su mafia e terrorismo, La discussione lanciata" da Nordio, "e credo che su questo siamo tutti d'accordo, è sull'abuso".
Nordio richiama anche alla memoria gli "errori giudiziari" di cui sono stati vittima due comandanti dei Ros, i generali Mori e Ganzer. "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" premette, assicurando che non saranno toccate dalla riforma le intercettazioni di mafia e terrorismo ma anche quelle dei reati satelliti. E poi torna su quello che considera il cuore del problema: gli "abusi e gli errori delle intercettazioni" su cui bisogna intervenire "radicalmente". Altrimenti "cadremo veramente in una sorta di democrazia dimezzata", perché "la segretezza delle informazioni è l'altra faccia della nostra libertà". L'indice è puntato sulle intercettazioni giudiziarie, che per i vari passaggi previsti dalla legge "finiscono per essere a conoscenza di decine di persone. L'abuso è in questo mare magnum", che fa finire sui giornali "notizie che diffamano e vulnerano l'onore di privati cittadini". Il ministro ricorda che "l'articolo 15 della nostra Costituzione dice chiaro e tondo che la segretezza delle comunicazioni è inviolabile e può essere eccezionalmente limitata". Una regola però ribaltata dalla prassi di "lasciare pubblicare tutto", anche attraverso i brogliacci della polizia giudiziaria, "molto spesso inaffidabili" anche se "non per cattiveria e malafede di chi li trascrive". Poi l'affondo ai pm, con l'invito al Parlamento a reagire: Nordio afferma di non stupirsi delle posizioni "ferocemente negative" espresse dai procuratori ," perché ognuno di noi vede la realtà attraverso la lente dei propri pregiudizi". L'Italia però, avverte, "non è fatta di pubblici ministeri e questo Parlamento non deve essere supino e acquiescente a quelle che sono le associazioni dei pm". Ce n'è anche per l'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, ora deputato con M5s, che giudica "gravissima" la stretta sulle intercettazioni perchè finirà con il ripercuotersi negativamente sul contrasto ai clan. Nordio risponde a lui, ma anche al procuratore di Palermo, che ha parlato di "borghesia mafiosa", quando dice: "sentendo voi sembra che la mafia sia annidata nello Stato in tutte le sue articolazioni. Ma allora dov'era l'Antimafia, se siamo arrivati a questo risultato?" Il clima si fa teso di nuovo quando il ministro ricorda il giusto omaggio reso ai Ros per la cattura del boss Messina Denaro, ma anche i casi del generale Mori, "padre" di quel reparto, la cui carriera è stata "rovinata" da un processo durato 17 anni e da cui è stato assolto con formula piena e la vicenda di Ganzer, pure lui prosciolto dopo una condanna a 17 anni. Stavolta la sfida è diretta all'ex Pg di Palermo Roberto Scarpinato: "qualcuno ieri ha detto che Nordio è un po' dottor Jekyll e mister Hyde, ma io vorrei che quando si devono tributare questi ossequi a questo benemerito organismo ci si ricordasse di tutte le vittime". Mentre al Pd che con i 5s lo accusa di stendere il tappeto rosso ai colletti bianchi che delinquono, Nordio replica parlando della "processione" in via Arenula dei loro sindaci per "implorarlo" di cancellare il reato di abuso d'ufficio.



 
Sei abbastanza penoso nella tua faziosità a senso unico. Se parlo male della Cartabia vuol dire che parlo male di chiunque l'abbia appoggiata, PD compreso. Se non lo capisci è un tuo problema
Quanto a Cuffaro, se è diventato quello che poi è stato, è proprio perchè dietro aveva qualcuno, e non certo pesci piccoli
Oltre ai comunisti (o ad una parte di questi) c'era una buona parte della democrazia Cristiana, sicuramente gli andreottiani, non per niente la mafia se la prese con Lima, per dare un avvertimento ai democristiani
Se parlo di Cuffaro è per parlare di tutta quella parte della DC e dei relativi poteri che c'erano dietro, o sono dei santarellini pure quelli ? Allora hanno mandato avanti Cuffaro per non esporsi loro in prima persona, ma si è capito benissimo poi chi c'era dietro di lui
Su un punto hai abbastanza ragione, allora la destra contava poco (1992), non era neanche al governo, poteva addirittura permettersi di stare dalla parte di mani pulite.
Ma è cambiato tutto quando sono andati al potere ...... e da allora sono diventati come tutti gli altri.
Sul caso Panzeri .... è tutto da vedere cosa sarebbe successo in Italia se non si fossero mossi in belgio.
Voglio solo chiarire che che gli ex PCI, PSI e DC sono oggi un unico partito: PD.
 
Voglio solo chiarire che che gli ex PCI, PSI e DC sono oggi un unico partito: PD.
Questa no si può sentire... Berlusconi si è riempito il qulo e il partito di ex socialisti, radicali e democristiani, leggiti gli elenchi degli eletti nazionali e regionali di Forza Italia dal 1994 a ieri
 
non manca molto alle 100mila firme per cacciare Nordusconi... Davigo ministro della giustizia
 
vengono intenzionalmente travisate le dichiarazioni di Nordio , che è contro l'abuso delle intercettazioni .Anche perchè metterci 30 anni per catturare persone che vivono in paesini di 6000 abitanti , conosciute da tutti , non è un bell'esempio di efficienza delle intercettazioni

riporto da questo articolo per riportare la posizione di Nordio

Nordio: 'Parlamento non sia supino'. Piantedosi: intercettazioni. non si cambia - Politica

l ministro Matteo Piantedosi sottolinea che "le intercettazioni sono importanti, sicuramente per i reati di terrorismo e di mafia e per tutto ciò che può portare ad indagini su reati importanti. Non credo che Nordio abbia mai messo in discussione questo principio, al di là poi di affermazioni che si prendono in contesti diversi. Porto la testimonianza presa in Consiglio dei Ministri: il governo non intende toccare il sistema delle intercettazioni o rivederlo depotenziando gli strumenti di indagine, men che meno su mafia e terrorismo, La discussione lanciata" da Nordio, "e credo che su questo siamo tutti d'accordo, è sull'abuso".
Nordio richiama anche alla memoria gli "errori giudiziari" di cui sono stati vittima due comandanti dei Ros, i generali Mori e Ganzer. "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" premette, assicurando che non saranno toccate dalla riforma le intercettazioni di mafia e terrorismo ma anche quelle dei reati satelliti. E poi torna su quello che considera il cuore del problema: gli "abusi e gli errori delle intercettazioni" su cui bisogna intervenire "radicalmente". Altrimenti "cadremo veramente in una sorta di democrazia dimezzata", perché "la segretezza delle informazioni è l'altra faccia della nostra libertà". L'indice è puntato sulle intercettazioni giudiziarie, che per i vari passaggi previsti dalla legge "finiscono per essere a conoscenza di decine di persone. L'abuso è in questo mare magnum", che fa finire sui giornali "notizie che diffamano e vulnerano l'onore di privati cittadini". Il ministro ricorda che "l'articolo 15 della nostra Costituzione dice chiaro e tondo che la segretezza delle comunicazioni è inviolabile e può essere eccezionalmente limitata". Una regola però ribaltata dalla prassi di "lasciare pubblicare tutto", anche attraverso i brogliacci della polizia giudiziaria, "molto spesso inaffidabili" anche se "non per cattiveria e malafede di chi li trascrive". Poi l'affondo ai pm, con l'invito al Parlamento a reagire: Nordio afferma di non stupirsi delle posizioni "ferocemente negative" espresse dai procuratori ," perché ognuno di noi vede la realtà attraverso la lente dei propri pregiudizi". L'Italia però, avverte, "non è fatta di pubblici ministeri e questo Parlamento non deve essere supino e acquiescente a quelle che sono le associazioni dei pm". Ce n'è anche per l'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, ora deputato con M5s, che giudica "gravissima" la stretta sulle intercettazioni perchè finirà con il ripercuotersi negativamente sul contrasto ai clan. Nordio risponde a lui, ma anche al procuratore di Palermo, che ha parlato di "borghesia mafiosa", quando dice: "sentendo voi sembra che la mafia sia annidata nello Stato in tutte le sue articolazioni. Ma allora dov'era l'Antimafia, se siamo arrivati a questo risultato?" Il clima si fa teso di nuovo quando il ministro ricorda il giusto omaggio reso ai Ros per la cattura del boss Messina Denaro, ma anche i casi del generale Mori, "padre" di quel reparto, la cui carriera è stata "rovinata" da un processo durato 17 anni e da cui è stato assolto con formula piena e la vicenda di Ganzer, pure lui prosciolto dopo una condanna a 17 anni. Stavolta la sfida è diretta all'ex Pg di Palermo Roberto Scarpinato: "qualcuno ieri ha detto che Nordio è un po' dottor Jekyll e mister Hyde, ma io vorrei che quando si devono tributare questi ossequi a questo benemerito organismo ci si ricordasse di tutte le vittime". Mentre al Pd che con i 5s lo accusa di stendere il tappeto rosso ai colletti bianchi che delinquono, Nordio replica parlando della "processione" in via Arenula dei loro sindaci per "implorarlo" di cancellare il reato di abuso d'ufficio.



sulla tutela dei privati cittadini non ci piove ma il problema non è cero questo ma la volontà dei politici di non far conoscere ai cittadini i propri comportamenti pubblici e privati. Non basta che un politico non violi le leggi ma la Costituzione impone che onori il proprio mandato rispettando disciplina e onore
 
sulla tutela dei privati cittadini non ci piove ma il problema non è cero questo ma la volontà dei politici di non far conoscere ai cittadini i propri comportamenti pubblici e privati. Non basta che un politico non violi le leggi ma la Costituzione impone che onori il proprio mandato rispettando disciplina e onore
ma voi sapete cosa sono le pippe ???
dovrete farvene una ragione , ma è l’unico futuro che vi aspetta … e per voi sicuramente un futuro UTOPICO ..
pensavate futuro distopico ed invece no !!!
utopico perché voi veramente dei sadomaso !!!
elementare watson !!!!
 
Questa no si può sentire... Berlusconi si è riempito il qulo e il partito di ex socialisti, radicali e democristiani, leggiti gli elenchi degli eletti nazionali e regionali di Forza Italia dal 1994 a ieri
Sì ma figliolo te non sei nemmeno passato dal corso Politica for simple minds 101. Sei per caso qui a dirci che il PSI si è riversato in Forza Italia?
Nelle favole.
Fatti quel corso, sono poche ore, così potrai capire che la stragrande maggioranza di pezzi grossi PSI (quelli che dichiaravano di non sapere nulla delle mazzette. Sa va sans dire!) se ne andarono a formare l'allegra brigata dell'Ulivo. Quelli onesti.

Berlusconi certo ne ha accolti tanti altri. "altri".
 
non manca molto alle 100mila firme per cacciare Nordusconi... Davigo ministro della giustizia

I tre magistrati di cui parlavo nei miei post precedenti forse, e dico forse, li vorrebbe la Meloni, ma se solo provasse a proporli verrebbe giù immediatamente il suo governo, addirittura con l'appoggio e il plauso di una parte della magistratura.
 
Sì ma figliolo te non sei nemmeno passato dal corso Politica for simple minds 101. Sei per caso qui a dirci che il PSI si è riversato in Forza Italia?
Nelle favole.
Fatti quel corso, sono poche ore, così potrai capire che la stragrande maggioranza di pezzi grossi PSI (quelli che dichiaravano di non sapere nulla delle mazzette. Sa va sans dire!) se ne andarono a formare l'allegra brigata dell'Ulivo. Quelli onesti.

Berlusconi certo ne ha accolti tanti altri. "altri".
Preso da wikipedia per non perdermene uno:
«In seguito molti esponenti socialisti a lui fedeli hanno aderito a Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi; tra questi si ricordano la figlia Stefania (poi fondatrice di un partito autonomo denominato Riformisti Italiani), Fabrizio Cicchitto, Giulio Tremonti, Maurizio Sacconi, Renato Brunetta, Stefano Caldoro, Margherita Boniver, Giuliano Ferrara (prima esponente del Partito Comunista Italiano) e Franco Frattini

Il pacchetto più nutrito, più noto e soprattutto più in vista del craxismo è finito proprio in FI, e Berlusconi è stato stravotato come "il nuovo" è stato stravotato anche da quei beoti che appoggiavano mani pulite salvo poi non accorgersi che proprio i fedelissimi di quel craxi sepolto dalla monetine al Rafael si erano spostati nel nuovo cavallo vincente, che di Craxi era stato il figlioccio per poter usufruire delle leggi a favorire le sue televisioni.

Sono i pochi altri, semmai, meno in vista a parte De Michelis, Intini e Del Turco che si sono dispersi in altri partiti (soprattutto i socialisti italiani, nell'illusione di rifondare il vecchio partito socialista che invece è andato a morire) , a alcuni di quelli non finiti in forza italia non erano esattamente craxiani di ferro, come quelli finiti in FI

Se vogliamo dire che il nostro elettorato è fatto da beoti, lo sottoscrivo, ma dire che l'ossatura del craxismo non è finita in FI è un falso storico, e bene ha fatto chi te lo ha rinfacciato prima di me.

Fai solo propaganda, ti qualifichi da solo

.
 
Fai solo propaganda, ti qualifichi da solo
Sì ma pure te ti sei perso il corso eh?

La politica la si fa coi voti. E ti parrà inverosimile ma i voti li POSSIEDONO le persone, conoscenza diretta, promesse varie, simpatie... solita roba.

Alla tua età dovresti aver ben capito che un partito (un insieme di persone-con-voti) non viene lasciato morire da un giorno all'altro. Il vuoto non esiste.

Beotismo è credere che per vincere le elezioni serva spostare milioni di voti. Siamo persone tribali, la squadra del cuore non si tradisce mai, fattene una ragione. Si vince con percentuali di pochi punti.

Tornando in tema, possiamo immaginare che Stefania Craxi fosse in grado di portarsi dietro un certo lascito di voti del padre. Ma ritenerla un pezzo grosso... davvero? E sai bene che gli altri nomi riportati in Wikipedia nessuno li conosceva prima di passare con Berlusconi. Nessuno.
Quelli che hai nominato sì che avevano carriole di voti. E ci metterei anche un tale Giuliano Amato. Allora tesoriere del partito, passato nell'Ulivo. Oggi presidente della Corte Costituzionale.

Ah, se ne approfitti ti ho appena scritto il Capitolo 1o. A gratis.
 
Davigo sarebbe il ministro ideale oltretutto è di destra solo che questa è una destra berlusconizzata
 
Sì ma pure te ti sei perso il corso eh?

La politica la si fa coi voti. E ti parrà inverosimile ma i voti li POSSIEDONO le persone, conoscenza diretta, promesse varie, simpatie... solita roba.

Alla tua età dovresti aver ben capito che un partito (un insieme di persone-con-voti) non viene lasciato morire da un giorno all'altro. Il vuoto non esiste.

Beotismo è credere che per vincere le elezioni serva spostare milioni di voti. Siamo persone tribali, la squadra del cuore non si tradisce mai, fattene una ragione. Si vince con percentuali di pochi punti.

Tornando in tema, possiamo immaginare che Stefania Craxi fosse in grado di portarsi dietro un certo lascito di voti del padre. Ma ritenerla un pezzo grosso... davvero? E sai bene che gli altri nomi riportati in Wikipedia nessuno li conosceva prima di passare con Berlusconi. Nessuno.
Quelli che hai nominato sì che avevano carriole di voti. E ci metterei anche un tale Giuliano Amato. Allora tesoriere del partito, passato nell'Ulivo. Oggi presidente della Corte Costituzionale.

Ah, se ne approfitti ti ho appena scritto il Capitolo 1o. A gratis.

Certo, ma contano anche i nomi, e quelli per l'elettorato erano nomi conosciuti. D'amato non l'ho citato perché con l'esperienza da PdC (e non tra i più amati a dispetto del nome) prima e con lo stare fuori dal parlamento fino al 2001, l'ho considerato fuori dai giochi, ho parlato solo di chi si è schierato e ha provato a farsi eleggere.

Berlusconi comunque non vinse di poco, ebbe gioco facile perché riuscì a mettere insieme molti fattori a suo favore, il nome (era conosciutissimo), l'immagine del presidente imprenditore che avrebbe gestito il paese come una azienda, ha giocato proprio sul vuoto lasciato dai partiti della prima repubblica ormai scomparsi, elettori moderati (democristiani) , rampanti alla ricerca di una rivalsa (i craxiani), il tasto del populismo (fino a quel momento abbastanza assente nel panorama politico italiano) su cui ha avuto l'appoggio determinante della lega, l'immagine del "nuovo sano che si contrapponeva al "vecchio corrotto" (un falso clamoroso ma ci sono cascati molti elettori e anche persone per bene come l'avvocato della valle) il tutto riuscendo a sdoganare la destra per la prima volta, quella di Fini.
Certo che Berlusconi aveva anche pacchetti di voti da un ampio arco di clientele, quelle che non poteva riconoscersi nei comunisti e che aveva campato fino a quel momento sul pentapartito e soprattutto sui socialisti.
Ma il suo successo, debordante, Occhetto ne finì distrutto, non è stato per niente di pochi voti

E i nomi che aveva dentro, erano comunque nomi noti all'elettorato, e anche quello ha contato.

Comunque, visto che credi molto nella tua opera in corso di realizzazione, trova pure un editore che te la pubblichi .... non si capisce perché un tale genio perda tempo qui tra mezze calzette della politica .....
 
Davigo sarebbe il ministro ideale oltretutto è di destra solo che questa è una destra berlusconizzata

Davigo fino a quando non si capisce cosa sia successo con il caso amara è bruciato, ne è uscito come uno che nelle correnti della magistratura ci stava dentro fino al collo. Un vero peccato perché come giudice aveva un'immagine di tutto rispetto.
Ma, lo ripeto, dovunque ti giri quello che sta meglio ha la rogna, ma a destra ci sono ampi settori di questa maggioranza parlamentare (forza italia, lega e una buona parte di FdI) che sono stati indagati in tutta italia, e non hanno alcun interesse a mettere un incorruttibile o un indipendente in quel ministero.
La Meloni, lo ripeto, forse lo farebbe, ma sa che non puà farlo con la maggioranza che ha.
 
Berlusconi comunque non vinse di poco, [cut] riuscì a mettere insieme molti fattori a suo favore
Ecco, vedi che qualcosa su cui concordiamo l'abbiamo trovata?

Quello che gli mancò fu riuscire a gestirli.
 
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