Certo che mi è già capitato di lavorare duro. Pensavo che farsi il mazzo in un concorso pubblico fosse condizione sufficiente per pretendere condizioni di lavoro dignitose. Mi ritrovo in una situazione fantozziana.
Le ore extra sono conteggiate e finora non pagate, da quel che mi sembra d'aver capito non verranno mai pagate.
Il mio consiglio e' di mantenere la calma. Cerca di riflettere sul fatto che d'ora in poi le cose non possono che andar meglio.
1-Nel tempo non puoi che diventar piu' veloce. Quindi anche se la situazione ,nel peggior caso rimanesse la stessa, tu sarai cmq piu' pratico.
Adesso magari ti reputi gia' bravo e tutto, ma in ogni lavoro si migliora sempre, anche in quelli piu; semplici.
2-E' molto probabile, dalla tua descrizione, che il lavoro in se non sia pesante. Anzi e' probabile che lavorassi piu' prima .
Solo che prima lavoravi in famiglia, e l'ambiente lavorativo fa moltissimo. Sei lasciato a te stesso e non eri abituato il lavoro diventa molto piu' pesante. Anche qui, la situazione non puo' che migliorare.
Dopotutto e' il tuo primo lavoro fuori dalle mure domestiche.
3-Come ti han fatto notare altri,tra lavorare in famiglia e fuori ci passa un abisso. Per tanti motivi. E' il tuo primo lavoro fuori datti del tempo.
Guarda io di lavori ne ho fatti tanti, in diversi contesti lavorativi. E sono stata anche a casa (son mamma di 5 figli).
Tu magari pensi di lavorar 'duro' quando fuori c'e' chi lavora ad un ritmo 10 volte superiore al tuo. E' come quando si inizia un'attivita' sportiva: all'inizio ci si allena, dolori
miglioramenti e ci si crede al top. Poi ti misuri con qualcun altro e ci si rende conto di esser solo dilettanti. Cerca di mantenere una mentalita' aperta, cerca di restare umile.
E' il miglior consiglio che ti possa dare.