Vivere di rendita CONSUMANDO IL CAPITALE.

In effetti passare da lavorare 45 ore a lavorare 0 fa quasi male...
L'ideale per me sarebbe aprire partita iva e passare da dipendente a regime flat tax in partita iva. Lavoro quando voglio e prendo piccoli lavori...se sono efficiente in partita iva faccio lo stesso lavoro di ora con meno responsabilità lavorando 30 ore settimanali e prendendo puliti 2500 euro...
Ovvio parlo di ingegneria non di partita iva come promoter...
 
lo stagionale al mare o montagna guadagno 2000 euro per 6 mesi e il resto mi prendo la naspi per 4 mesi...
6 mesi di lavoro e 6 mesi a casa
a questo proposito , funziona ancora così in Italia oggi oppure esistono limiti alla naspi per gli stagionali.
che risparmio 26k all anno...
hai metodologie di risparmio particolari, perché oggi in Italia , 26 k di risparmio annuo è effettivamente una cifra pari al netto medio annuale. Se guadagni 100 o 200 k annui allora è un'altra cosa
altri 25k annui
Virtuosi che risparmiano. Ho conosciuto genitori e nonni che s.......nano tutto, senza indulgere in particolari vizi, ma semplicemente spendono tutto.
 
a questo proposito , funziona ancora così in Italia oggi oppure esistono limiti alla naspi per gli stagionali.

hai metodologie di risparmio particolari, perché oggi in Italia , 26 k di risparmio annuo è effettivamente una cifra pari al netto medio annuale. Se guadagni 100 o 200 k annui allora è un'altra cosa

Virtuosi che risparmiano. Ho conosciuto genitori e nonni che s.......nano tutto, senza indulgere in particolari vizi, ma semplicemente spendono tutto.
Per farla semplice mediamente in Italia se lavori 8 mesi l anno ha diritto a 4 mesi di naspi. Quindi ti copre il 50% dei mesi lavorati.
Però per gli stagionali se lavori almeno 6 mesi hai diritto a un mese in più di naspi quindi anziché 3 sarebbero 4 mesi.
In effetti se mi facessi 6 mesi in Italia da stagionale e gli altri 6 in Tunisia con un costo della vita di 300 euro al mese starei benone e accumulerei anche.
Considera che se fai lo stagionale al centro nord sono 2000 puliti al mese(se lavori 7/7 anche di più) per 6 mesi più ferie arretrate, TFR, metà tredicesima più 3-4 mesi di naspi a 1000 euro al mese. Insomma a 17/18 netti ci arrivi...e in Tunisia in 6 mesi spendi 2500 euro. Ah dimenticavo da stagionale spesso il pranzo e la cena è offerto dal datore di lavoro
 
Ho quasi 30 anni...
Di natura non sono uno spendaccione e al nord spendo circa 12k annui per vivere(casa di proprietà).
Al sud(dove vorrei vivere,ma potrei valutare anche Tunisia o Albania con un costo della vita anche del 50% in meno) vivrei anche con 10k senza auto di proprietà.
Non ho figli e non ho intenzione di farne.
Sto pensando che forse verso i 45 anni potrei ritirarmi in pensione senza lavoro erodendo il capitale.
Ok, ma ti piacerebbe vivere in quei posti??? No perché io in Tunisia non ci vivrei, per lo meno non da lean Fire.
Magari in Albania potrei farci un pensierino, ma dubito fortemente che tra 15 anni il costo della vita sarà paragonabile a quello di adesso. Il paese è un forte crescita.
 
I contributi previdenziali obbligatori non diminuiscono la convenienze nell'aprire la piva in regime di flat tax?
No, ma la differenza è che lo stesso lavoro con partita iva me lo faccio pagare molto di più.
Una pratica autorizzativa o un corso di formazione sono pagati anche 100 euro l'ora.
Lo stesso lavoro da dipendente l'azienda me lo paga 25 euro l'ora.
 
Ok, ma ti piacerebbe vivere in quei posti??? No perché io in Tunisia non ci vivrei, per lo meno non da lean Fire.
Magari in Albania potrei farci un pensierino, ma dubito fortemente che tra 15 anni il costo della vita sarà paragonabile a quello di adesso. Il paese è un forte crescita.
In Tunisia hai un clima perfetto, bassissima criminalità
Un po' di limitazioni sul cibo.
Bassissime spese di riscaldamento raffrescamento e di gestione auto.
Assicurazioni sanitarie private nell'ordine dei mille euro l anno.
Buon mare in prossimità di località turistiche.
Le tunisine non sono male, te ne becchi una più giovane di 15 anni che fa la cameriera e sei a posto
 
a questo proposito , funziona ancora così in Italia oggi oppure esistono limiti alla naspi per gli stagionali.

hai metodologie di risparmio particolari, perché oggi in Italia , 26 k di risparmio annuo è effettivamente una cifra pari al netto medio annuale. Se guadagni 100 o 200 k annui allora è un'altra cosa

Virtuosi che risparmiano. Ho conosciuto genitori e nonni che s.......nano tutto, senza indulgere in particolari vizi, ma semplicemente spendono tutto.
Ti rispondo per la questione risparmio...
Non spendo molti soldi in vacanze riscaldamento, mai fatti finanziamenti, faccio una cena fuori al mese, cerco di usare mezzi pubblici e meno possibile l auto, invece che l aperitivo a 7 euro faccio delle colazioni da 4 euro
Prendo comunque 36k netti l anno
 
Certo se considero tutto il nucleo famigliare sarebbero 600k miei, 700k dei genitori e 200k dei nonni. Più le case. Forse se investissi tutto in btp 20ennali potrei smettere di lavorare oggi e vivrei comunque qui dove sono ora. Figuriamoci se vivessi a Trapani.
La carenza di lavoratori in futuro è dettato da questo e così sono messi molti miei amici qui al nord con titolo di studio alto.
Volete che continuiamo a lavorare? Pagateci bene e dateci le 4 giornate lavorative a settimana. Altrimenti vivo di rendita comunque...
 
Ti rispondo per la questione risparmio...
Non spendo molti soldi in vacanze riscaldamento, mai fatti finanziamenti, faccio una cena fuori al mese, cerco di usare mezzi pubblici e meno possibile l auto, invece che l aperitivo a 7 euro faccio delle colazioni da 4 euro
Prendo comunque 36k netti l anno
Però perdonami l ossimoro: ma tu conduci una vita di ampie privazioni cribbio; non viaggi non appaghi il palato e prima hai pure detto che non ti interessano (xche non vuoi spendere e come dice mughini ciò è impossibile con qualsiasi femmina) le donne!!
Ma cosa vivi a fare così?!
Cioè boh io la farei subito finita giù da un ponte a sto punto
 
Però perdonami l ossimoro: ma tu conduci una vita di ampie privazioni cribbio; non viaggi non appaghi il palato e prima hai pure detto che non ti interessano (xche non vuoi spendere e come dice mughini ciò è impossibile con qualsiasi femmina) le donne!!
Ma cosa vivi a fare così?!
Cioè boh io la farei subito finita giù da un ponte a sto punto
A me piacciono le piccole cose...una passeggiata un escursione una partita in TV un film ...
Non l ape, la festa, l auto da 50k, la villa nella city, l abbigliamento firmato, la settimana bianca o la vacanza in Egitto all inclusive.
Meglio una settimana nelle Marche sul Conero per me, o in puglia
 
Certo se considero tutto il nucleo famigliare sarebbero 600k miei, 700k dei genitori e 200k dei nonni. Più le case. Forse se investissi tutto in btp 20ennali potrei smettere di lavorare oggi e vivrei comunque qui dove sono ora. Figuriamoci se vivessi a Trapani.
La carenza di lavoratori in futuro è dettato da questo e così sono messi molti miei amici qui al nord con titolo di studio alto.
Volete che continuiamo a lavorare? Pagateci bene e dateci le 4 giornate lavorative a settimana.
Altrimenti vivo di rendita comunque...

In molti settori lavorativi è in atto un risveglio delle coscienze.
La competitività aziendale è divenuta estrema, la produttività deve aumentare ogni anno per riuscire a sopravvivere sul mercato globalizzato, non viene concepito un limite allo sfruttamento.
Anche un lavoro piacevole e stimolante può divenire un vero incubo se i ritmi divengono tali da assomigliare ad una catena di montaggio: ansia, stress, burnout e conseguenze sulla salute sono ormai esperienze molto comuni.

Questa concezione del lavoro per la quale ti viene richiesto di rinunciare ad almeno 10 ore della tua preziosa vita fino a quando non avrai più le forze per reggere (70 anni di età per chi inizia ora) comincia a turbare le coscienze non solo dei giovani ma anche dei meno giovani.

Allora ci si comincia a chiedere se vivere oltre 40 anni come topi in gabbia, con qualche ora d'aria concessa di tanto in tanto per non impazzire, sia davvero una vita degna di essere vissuta.

Giunti a 50 anni, dopo 25-30 anni di lavoro schiavistico alle spalle, si inizia a dare un valore ad ogni singolo giorno della propria vita vissuta in salute e senza costrizioni, cominciando a pensare che valga la pena riscattare la propria libertà con i risparmi accumulati fino a quel momento: meglio 20 anni vissuti liberi e in salute dai 50 ai 70 anni di età che 20 anni vissuti in condizioni di salute precaria, consumati da una vita di lavoro, dai 70 ai 90 anni di età.
La beffa per qualcuno è di non riuscire nemmeno a viverli quei 20 anni di vita da pensionato, finendo sotto terra prima del previsto: oltre al sacrificio anche la beffa, per la gioia dell'INPS.

Se possiamo aspirare ad essere liberi per almeno 20 anni, che siano 20 anni vissuti in piena salute dai 50 ai 70 anni, senza vincoli e catene.
Ogni risparmio speso per raggiungere questo obiettivo sono soldi ben spesi, a costo di finire in miseria a 90 anni con l'assegno sociale, il gioco per molti può valere comunque la candela, ciò che abbiamo di più prezioso è il tempo che ci rimane da vivere in salute (non quello vissuto in malattia), il quale potrebbe esaurirsi quando meno ce lo aspettiamo.


Il tuo progetto è sostenibile, impegnati nel lavoro negli anni a venire guadagnando il più possibile, il tuo sforzo ha ora un fine, uno scopo nobile: riuscire prima o poi a diventare padrone del tempo che ti rimane da spendere su questo pianeta.
 
Ultima modifica:
In molti settori lavorativi è in atto un risveglio delle coscienze.
La competitività aziendale è divenuta estrema, la produttività deve aumentare ogni anno per riuscire a sopravvivere sul mercato globalizzato, non viene concepito un limite allo sfruttamento.
Anche un lavoro piacevole e stimolante può divenire un vero incubo se i ritmi divengono tali da assomigliare ad una catena di montaggio: ansia, stress, burnout e conseguenze sulla salute sono ormai esperienze molto comuni.

Questa concezione del lavoro per la quale ti viene richiesto di rinunciare ad almeno 10 ore della tua preziosa vita fino a quando non avrai più le forze per reggere (70 anni di età per chi inizia ora) comincia a turbare le coscienze non solo dei giovani ma anche dei meno giovani.

Allora ci si comincia a chiedere se vivere oltre 40 anni come topi in gabbia, con qualche ora d'aria concessa di tanto in tanto per non impazzire, sia davvero una vita degna di essere vissuta.

Giunti a 50 anni, dopo 25-30 anni di lavoro schiavistico alle spalle, si inizia a dare un valore ad ogni singolo giorno della propria vita vissuta in salute e senza costrizioni, cominciando a pensare che valga la pena riscattare la propria libertà con i risparmi accumulati fino a quel momento: meglio 20 anni vissuti liberi e in salute dai 50 ai 70 anni di età che 20 anni vissuti in condizioni di salute precarie, consumati da una vita di lavoro, dai 70 ai 90 anni di età.
La beffa per qualcuno è di non riuscire nemmeno a viverli quei 20 anni di vita da pensionato, finendo sotto terra prima del previsto: oltre al sacrificio anche la beffa, per la gioia dell'INPS.

Se possiamo aspirare ad essere liberi per almeno 20 anni, che siano 20 anni vissuti in piena salute dai 50 ai 70 anni, senza vincoli e catene.
Ogni risparmio speso per raggiungere questo obiettivo sono soldi ben spesi, a costo di finire in miseria a 90 anni con l'assegno sociale, il gioco per molti può valere comunque la candela, ciò che abbiamo di più prezioso è il tempo che ci rimane da vivere in salute (non quello vissuto in malattia), il quale potrebbe esaurirsi quando meno ce lo aspettiamo.


Il tuo progetto è sostenibile, impegnati nel lavoro negli anni a venire guadagnando il più possibile, il tuo sforzo ha ora un fine, uno scopo nobile: riuscire prima o poi a diventare padrone del tempo che ti rimane da spendere su questo pianeta.


I soldi te li godi quando sei in forma. Nella giovinezza quando hai un minimo di prestanza fisica, non hai patologie che ti limitano nel buon cibo, puoi fare le ore piccole in compagnia di amici e amiche.

Da anziano quando magari hai accumulato una piccola fortuna, verso 70 anni, puoi condurre ancora una vita dignitosa ma gli acciacchi cominciano a farsi sentire e bussa alla porta l'ombra della signora Morte.




Ecco che allora bisognerebbe nascere benestanti, godersi la vita da ricchi e morire nel pieno delle forze, come stelle nel deserto che bruciano piuttosto che spegnersi nelle tenebre della vecchiaia.
 
I soldi te li godi quando sei in forma. Nella giovinezza quando hai un minimo di prestanza fisica, non hai patologie che ti limitano nel buon cibo, puoi fare le ore piccole in compagnia di amici e amiche.

Da anziano quando magari hai accumulato una piccola fortuna, verso 70 anni, puoi condurre ancora una vita dignitosa ma gli acciacchi cominciano a farsi sentire e bussa alla porta l'ombra della signora Morte.

Esattamente. Chi ha la grande fortuna di nascere benestante può decidere di lavorare per pura sfida intellettiva o per diletto, cambiando attività quando viene meno la motivazione a proseguire serenamente.

Chi non ha questa fortuna, se non vuole fare la fine del topo deve necessariamente pianificare una strategia di fuga, con un ponderato bilanciamento tra tenore di vita e risparmio, finalizzato alla catarsi ad un'età ragionevole (50-55 anni max).

Qualcuno può anche decidere di immolare l'intera propria vita sull'altare del dio lavoro per assicurare una vita serena ai propri figli, sono scelte personali e come tali insindacabili: vi sono giovani rampolli che stanno dilapidando serenamente patrimoni accumulati in decenni da nonni e genitori...
 
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A me piacciono le piccole cose...una passeggiata un escursione una partita in TV un film ...
Non l ape, la festa, l auto da 50k, la villa nella city, l abbigliamento firmato, la settimana bianca o la vacanza in Egitto all inclusive.
Meglio una settimana nelle Marche sul Conero per me, o in puglia
Si va bene ok però perdonami di nuovo ma…questa è una vita in down shifting forzato!!
Queste cose vanno bene a settant’anni da pensionato non a trenta che si è giovani rampanti e con obiettivi ambiziosi nella vita dai!!
Senza dover spaccare il mondo ma ci vuole più mordente cribbio che non una serata in tv come i vecchi a farsi pippe dai…
Non hai bisogno dell’auto ne della villa ma un viaggio come si deve per ampliare gli orizzonti , un wend in Versilia o a Portofino e qualche giretto a Milano a fare un aperitivo come si deve e a beccar della topa in un bel ristorante !!
 
Si va bene ok però perdonami di nuovo ma…questa è una vita in down shifting forzato!!
Queste cose vanno bene a settant’anni da pensionato non a trenta che si è giovani rampanti e con obiettivi ambiziosi nella vita dai!!
Senza dover spaccare il mondo ma ci vuole più mordente cribbio che non una serata in tv come i vecchi a farsi pippe dai…
Non hai bisogno dell’auto ne della villa ma un viaggio come si deve per ampliare gli orizzonti , un wend in Versilia o a Portofino e qualche giretto a Milano a fare un aperitivo come si deve e a beccar della topa in un bel ristorante !!
Mah tutte cose per apparire e nulla più.
Coi soldi risparmiati per un weekend a Portofino vado in pensione 1 mese prima e preferisco beccarmi una tunisina di 15 anni più giovane che non una topa milanese da Instagram molto fumo e poco arrosto...
 
Almeno nella metà dei casi a prenderti una ti fai infinocchiare in Italia e qualche relazione più o meno lunga l'ho avuta...poi capirai a 30 anni quelle che trovi tutti al figlio iniziano a pensare...quelle di 20 le devi mantenere come un padre con la figlia...
E a quelle di 40 anni manca la leggerezza del vivere perché ormai annebbiate dalla routine del lavoro, di figli, di mariti separati con cui avere a che fare...
 
Ho quasi 30 anni...
Di natura non sono uno spendaccione e al nord spendo circa 12k annui per vivere(casa di proprietà).
Al sud(dove vorrei vivere,ma potrei valutare anche Tunisia o Albania con un costo della vita anche del 50% in meno) vivrei anche con 10k senza auto di proprietà.
Non ho figli e non ho intenzione di farne.
Sto pensando che forse verso i 45 anni potrei ritirarmi in pensione senza lavoro erodendo il capitale.
Ho circa 200k + una previsione di accumulo che mi porterà a 600k a 45 anni.
Oltretutto senza calcolare eredità che comunque potrebbero lasciarmi altri 500k tra immobili e depositi.
Considerando che dai 70 anni avrò comunque una minima pensione di vecchiaia che dite ci sto dentro?
La soluzione B sarebbe dai 40 ai 45 faccio lo stagionale 7 mesi l anno, dai 45 ai 50 faccio lo stagionale 4 mesi l anno e dai 50 in pensione...

Credo che per lo scenario che hai prospettato il tuo sogno sia abbastanza realizzabile, probabilmente anche già da adesso senza dover aspettare i 45 anni. Tuttavia devi importi di non prelevare mensilmente piu' di una certa cifra (che fisserai tu a seconda delle medie esigenze) tenendo conto degli imprevisti ed eventualmente di dover far fronte a qualche spesa sanitaria ipotizzando un eventuale peggioramento del sistema sanitario come suggeriva qualcuno pagine fa. Poi se anche tu sei abituato ad essere abbastanza parsimonioso non c'è bisogno di aggiungere altro, hai già la mentalità per organizzarti rispetto ad altre persone che alla tua età magari si danno alla pazza gioia come se non ci fosse un domani.

Diciamo che la vera fortuna non è tanto partire da una buona base, è importante anche quello per carità l'ho avuta anche io, ma piuttosto direi che la vera base è quando uno non sta risparmiando perchè fa delle rinunce volutamente ma risparmia in modo naturale perchè i desideri che vuole appagare non hanno un costo eccessivo.
 
Ultima modifica:
In effetti passare da lavorare 45 ore a lavorare 0 fa quasi male...
L'ideale per me sarebbe aprire partita iva e passare da dipendente a regime flat tax in partita iva. Lavoro quando voglio e prendo piccoli lavori...se sono efficiente in partita iva faccio lo stesso lavoro di ora con meno responsabilità lavorando 30 ore settimanali e prendendo puliti 2500 euro...
Ovvio parlo di ingegneria non di partita iva come promoter...
Toh, guarda che bel thread è stato riesumato!! 🤗

Da libero professionista, quando leggo (o sento) di persone che hanno sempre lavorato, in qualche caso lavoricchiato da dipendenti, svogliati, senza stimoli, con il mero obiettivo di tirare all'orario in cui si posa la penna, e che pensano di aprire p.iva per "lavorare meno, lavorare meglio, solo quando mi va"...beh, mi viene da sorridere. 😁

Quasi nessuno si rende conto che il cliente ha delle pretese, a volte giuste a volte meno, e pensare di lavorare serenamente solo perchè non si hanno capi...solo 4 ore al giorno, anzi no, ogni 2 gg, ma poi già venerdì inizia il we, eh...beh, la considero una pia illusione. In breve si troverebbero senza clienti, ma con lo Stato e la burocrazia (chi è semplice dipendente spesso non se ne rende conto) cui far fronte per molto tempo. 😏

P.s. Cito il tuo post, ma il mio è un discorso generale. Non mi riferisco al tuo caso specifico, che tra l'altro non conosco.
 
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